venerdì 31 dicembre 2010

L'Isola di San Nicolau - Arcipelago di Capo Verde

Localizzazione
Situata a nord dell'Arcipelago, l'isola di S.Nicolau con 346 Km2, raggiunge la sua larghezza massima di 25 Km in direzione nord/sud, nella zona occidentale, ricordando, per la sua configurazione, il continente africano, restringendosi verso est per 52 Km.
Mostrando il maestoso risultato di un passato vulcanico molto attivo,il suo punto piu' alto é il Monte Verde con 1304m di altezza. Qui convergono due massicci, uno in senso nord/sud, e l'altro in senso ovest/est con un susseguirsi di monti e pianure soprelevate che si frantumano in prossimità del mare in scarpate ripide quasi a picco.
Le valli sono generalmente strette e profonde ad eccezione della VALE DE CALEIJÃO, sufficientemente ampia per lo sviluppo di un'agricoltura fiorente.Tali vallate s' irradiano in zone alte, dando origine ad un paesaggio imponente e bello.
Storia
Scoperta il 6 dicembre 1461, solo a metà del XVII secolo, con la costruzione del primo villaggio di Porto da Lapa, ebbe inizio il vero e proprio popolamento.
Vulnerabile agli attacchi di pirateria, gli abitanti di quel villaggio si rifugiarono nella parte interna dell'isola, stabilendosi a Ribeira Brava che guadagnò accesso al mare attraverso il porto di Preguiça, nella Baia di S.Jorge dove, nel 1818, fu costruito un forte per difendersi dalla pirateria. Isola con potenzialità agricole, cominciô ad esportare, come prodotto principale, il caffé, sostituito, in seguito, dalla canna da zucchero.
Parallelamente, si sviluppava la pesca, che servì da base all'istallazione di un' industria di conserve di pesce e agli impianti frigoriferi di Tarrafal, situato al punto più est dell'isola.
L'isola di S. Nicolau fu sede del primo seminario dell'Arcipelago, il 5 settembre 1866. Piú tardi, aperto all'insegnamento laico, divenne centro di evangelizzazione diffondendo e consolidando il cattolicesimo a Cabo Verde e in Africa Occidentale. Si distinse anche come importante fulcro della cultura capoverdiana che ha influenzato anche le generazioni seguenti.
Etnografia
Feste e Pellegrinaggi
DOMENICA IN ALBIS Si festeggia nel villaggio di CALEIJÃO, con messa e processione a cui seguono diversi giochi tra i quali una corsa di cavalli in cui i cavalieri devono staccare da una trave di legno allegorie di carta.
ÇARNEVALE E considerato il piu' animato del Paese dopo quello di S.Vicente.
SAN PIETRO Si festeggia come tutti gli altri santi popolari, con sfilate e danze.
Costumi
La danza fa parte di qualsiasi avvenimento a S. Nicolau. Si balla il valzer, la "trancinha", la "raspa", lo "strimbol" e la quadriglia con comandi dati in francese.
Anche il battesimo é un giorno speciale ed é tipica la curiosa tradizione del "guarda-cabeça" che si svolge a mezzanotte tra il sesto e il settimo giorno dopo la nascita e che consiste nel proteggere la testa del bambino dagli influssi negativi delle streghe. E ovvio che l'allontanamento delle streghe si ottiene con molto rumore, musica, manicaretti, e, se possibile, con molta acquavite di canna, detta "grogue". Il matrimonio tradizionale, in cui sin dall'inizio del fidanzamento fino alle nozze si osservano rituali la cui origine si perde nella notte dei tempi, é anch'esso un fenomeno molto interessante.

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venerdì 31 dicembre 2010

L'Isola di San Nicolau - Arcipelago di Capo Verde

Localizzazione
Situata a nord dell'Arcipelago, l'isola di S.Nicolau con 346 Km2, raggiunge la sua larghezza massima di 25 Km in direzione nord/sud, nella zona occidentale, ricordando, per la sua configurazione, il continente africano, restringendosi verso est per 52 Km.
Mostrando il maestoso risultato di un passato vulcanico molto attivo,il suo punto piu' alto é il Monte Verde con 1304m di altezza. Qui convergono due massicci, uno in senso nord/sud, e l'altro in senso ovest/est con un susseguirsi di monti e pianure soprelevate che si frantumano in prossimità del mare in scarpate ripide quasi a picco.
Le valli sono generalmente strette e profonde ad eccezione della VALE DE CALEIJÃO, sufficientemente ampia per lo sviluppo di un'agricoltura fiorente.Tali vallate s' irradiano in zone alte, dando origine ad un paesaggio imponente e bello.
Storia
Scoperta il 6 dicembre 1461, solo a metà del XVII secolo, con la costruzione del primo villaggio di Porto da Lapa, ebbe inizio il vero e proprio popolamento.
Vulnerabile agli attacchi di pirateria, gli abitanti di quel villaggio si rifugiarono nella parte interna dell'isola, stabilendosi a Ribeira Brava che guadagnò accesso al mare attraverso il porto di Preguiça, nella Baia di S.Jorge dove, nel 1818, fu costruito un forte per difendersi dalla pirateria. Isola con potenzialità agricole, cominciô ad esportare, come prodotto principale, il caffé, sostituito, in seguito, dalla canna da zucchero.
Parallelamente, si sviluppava la pesca, che servì da base all'istallazione di un' industria di conserve di pesce e agli impianti frigoriferi di Tarrafal, situato al punto più est dell'isola.
L'isola di S. Nicolau fu sede del primo seminario dell'Arcipelago, il 5 settembre 1866. Piú tardi, aperto all'insegnamento laico, divenne centro di evangelizzazione diffondendo e consolidando il cattolicesimo a Cabo Verde e in Africa Occidentale. Si distinse anche come importante fulcro della cultura capoverdiana che ha influenzato anche le generazioni seguenti.
Etnografia
Feste e Pellegrinaggi
DOMENICA IN ALBIS Si festeggia nel villaggio di CALEIJÃO, con messa e processione a cui seguono diversi giochi tra i quali una corsa di cavalli in cui i cavalieri devono staccare da una trave di legno allegorie di carta.
ÇARNEVALE E considerato il piu' animato del Paese dopo quello di S.Vicente.
SAN PIETRO Si festeggia come tutti gli altri santi popolari, con sfilate e danze.
Costumi
La danza fa parte di qualsiasi avvenimento a S. Nicolau. Si balla il valzer, la "trancinha", la "raspa", lo "strimbol" e la quadriglia con comandi dati in francese.
Anche il battesimo é un giorno speciale ed é tipica la curiosa tradizione del "guarda-cabeça" che si svolge a mezzanotte tra il sesto e il settimo giorno dopo la nascita e che consiste nel proteggere la testa del bambino dagli influssi negativi delle streghe. E ovvio che l'allontanamento delle streghe si ottiene con molto rumore, musica, manicaretti, e, se possibile, con molta acquavite di canna, detta "grogue". Il matrimonio tradizionale, in cui sin dall'inizio del fidanzamento fino alle nozze si osservano rituali la cui origine si perde nella notte dei tempi, é anch'esso un fenomeno molto interessante.

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