giovedì 30 giugno 2011

La Turchia e Il Mar Nero

 

Né Asia, né Europa. La Turchia è quel lembo di terra che collega due continenti, una nazione che ha visto il passaggio di innumerevoli popoli, eppure terra dalle radici culturali ben salde. Dall’Ararat all’Anatolia, dal Tigri all’Eufrate, dal Mediterraneo al Mar Nero, scopriamo qualcosa di più di una nazione che si appresta a recitare la parte del leone, in chiave turistica, durante i mesi più caldi dell’anno.

 

La regione del Mar Nero ha caratteristiche molto diverse dal resto della Turchia. Sulla costa si alternano spiagge e pittoresche scogliere, mentre nell'entroterra la vegetazione è particolarmente lussureggiante.
Le precipitazioni sono abbondanti anche in estate e il mare ha una temperatura più bassa rispetto al Mediterraneo e all'Egeo. Il clima e il territorio sono particolarmente adatti alla coltura del tè, del tabacco, delle ciliegie e delle nocciole. L'abbondanza di pascoli ha favorito la produzione casearia rendendo la regione interessante anche dal punto di vista gastronomico.
La zona è molto ricca di resti archeologici, testimonianze delle antiche civiltà e degli insediamenti che si sono avvicendati nel corso della storia. Il turismo ha ancora una dimensione umana

image

image

Frigi e romani, ittiti e bizantini: numerosi popoli, numerose culture, numerosi intrecci che hanno contribuito a fare della Turchia la nazione interessante che conosciamo oggi giorno. Spesso si cade nell’errore di ridurre il concetto del paese alla visita di Istanbul, città affascinante, ma che da sola non può rispecchiare in modo congruo la complessità di una nazione eterogenea, patria di numerosi microcosmi. Ed allora: scopriamo qualcosa di più sulle principali mete da visitare una volta giunti in terra turca!

Istanbul

Santa Sofia

Volenti o nolenti, la città adagiata sul Bosforo è il ponte di collegamento tra Asia ed Europa, porta d’accesso al paese per il mondo occidentale, tappa di viaggio fondamentale per la scoperta del paese. Sebbene la capitale disti centinaia di chilometri, Istanbul conserva inalterata la sua centralità economico-culturale nel paese, una metropoli da 10 milioni di cittadini (gli abitanti del Portogallo, per intenderci), patria dell’arte, della natura e delle antiche tradizioni. Dalla Moschea Blu al Corno d’Oro, dal Ponte sul Bosforo a Santa Sofia, sono davvero tante le cose da vedere in città: qui trovi maggiori informazioni.

 

Antalya

Antalya

Vacanze romane? No, non ci riferiamo al capolavoro cinematografico con la bella Audrey Hepburn, ma al centro storico di Antalya, di romana (ed ottomana) memoria, una città bella da visitare e con tanto da offrire. Sorge sull’omonimo golfo, nel Sud-Ovest del paese, bagnata dal Mediterraneo, circondata da numerosi promontori e distese di verde: non è difficile capire perché ci si riferisce ad Antalya, con l’appellativo: “Capitale turistica della Turchia“. Rovine greche per gli approfondimenti diurni, chilometri di spiaggia finissima, per pomeriggi di completo relax e tanto divertimento quando calano le luci.

Hotel economici Antalya

Ankara

Mausoleo AtaturkUna metropoli che sorge nel bel mezzo del nulla. L’Anatolia centrale è un luogo affascinante, una distesa semi-desertica che la dice lunga sulla caparbietà della gente del posto, tenaci lavoratori, che hanno spinto Ankara sino a farne la capitale del paese. Pensi ad una capitale amministrativa e la etichetti subito come meta di viaggio noiosa: niente di più sbagliato. Ankara è Hisar, cittadella di origine bizantina dal forte richiamo turistico, Ankara è mausolei, come quello di Ataturk, una costruzione dall’architettura particolare, Ankara è divertimento ed intrattenimento. La capitale mantiene ancora oggi un fascino regale, che si consuma nei salotti letterari, si alimenta di serate chic e notti di gala. Non mancano poi le rovine da visitare, testimoni di un passato remoto, eppure ancora memoria viva.

Hotel economici Ankara

Efeso

EfesoEfeso è tra i centri più antichi della Turchia, una città che vanta millenni di storia, eppure ancora oggi non ha bisogno di rifarsi il trucco. Vanta tra le sue mura una delle Sette Meraviglie del mondo antico, apprezzata da greci e romani, per bellezza ed importanza strategica. Efeso non è una semplice località a pochi passi dal mare, è una città da scoprire, forse uno dei centri turchi che più ha da offrire al visitatore che decide di raggiungerla. Tante le cose da vedere: dalla Grotta dei Sette Dormienti al Ginnasio del Porto, passando per Via Arcadica ed il Tempio di Adriano… procurati una guida di viaggio, ne avrai bisogno.

Maggiori info su Efeso

image

 

La Turchia è da sempre culla di grandi civiltà e terra d'incontro di genti diverse, per origine e cultura. La sua storia ha registrato il passaggio e l'insediamento di antiche e nobili popolazioni che hanno segnato i destini di molte civiltà contemporanee.

La Repubblica di Turchia (in turco Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia, in Europa, e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara ed a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico. La Turchia confina a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria, a nord-est con la Georgia, ad est con l'Armenia, l'Azerbaijan e l'Iran, a sud-est con l'Iraq ed a sud con la Siria. 

CLIMA E ABBIGLIAMENTO

All'interno clima secco, continentale: inverni rigidi ed
estati molto calde. Nelle regioni costiere clima mediterraneo con estati calde ed
inverni temperati.

LA CUCINA

La cucina turca é tra le migliori dell'area mediterranea. Il Kebab, i piatti
di montone e le carni arrostite sul carbone hanno una storia lunga che risale alla
vita che i turchi conducevano sugli altipiani dell'Asia centrale. Diversi e numerosi
sono i piatti a base di verdure, servite anche ripiene di riso. I dolci sono spesso
a base di miele. Il tutto é accompagnato da bevande tipiche quali il raki, dall'intenso
profumo all'anice, i vini, il caffè molto aromatico ed il the.

ACQUISTI

Gli acquisti in Turchia sono un piacere irresistibile. I famosi e coloratissimi
tappeti, i lavori in rame, ottone, cuoio e onice sono innumerevoli. Nelle vetrine
luccicano gioielli d'oro, d'argento e pietre preziose. Nell'aria si respira l'inebriante
profumo di spezie, incenso, acqua di rose e caffè appena tostato.

TELEFONO

Il prefisso per la Turchia è 0090: dalla Turchia verso l'Italia è 0039

LINGUA

La lingua ufficiale è il turco. Negli alberghi e nei ristoranti sono diffusi
l'inglese, il tedesco e in alcuni casi l'italiano.

Foto di Altan

 

 

 

 

Amasra sul Mar Nero

  Amasra sul Mar Nero

Amasra sul Mar Nero

Amasra sul Mar Nero

Foto di Rosy

moscheablu

  Fantastica...e unica Moschea Blu

taksim

  Uno scorcio di Piazza Taksim

Foto di Ali Erkin Kutlu

mercato_aperto_da_beypazari_ankara

  Mercato aperto da beypazari(ankara)

le_strade_di_beypazari_ankara

  Le strade di beypazari(ankara)

corso_tunali_ankara_di_notte

  Corso tunali (ankara) di notte

bosforo_veduto_dal_ponte

  Bosforo veduto dal ponte

 

Pesca_Mar_Nero

Pesca_Mar_Nero

Pesca_Mar_Nero

 

Bagno turco a saframbolu

Saframbolu

Amasya

giresun daglari sulla via prima della citta' di sebinkarahisar

monti del ponto veduta dal monastero sumela

da erzurum ad agri "finalmente un po' di silenzio"

costruzioni nei villaggi dei pastori. strada agri doiubayazit

Ararat: posti bellissimi, una bella emozione

lago di van sponda nord

Ahlat: una vista alla citta' dei cimiteri

lago hazar sulla strada per elag....gia' questo posto vale una vacanza 

un piacevole incontro sul ciglio della strada ahlat elazig

Albicocche ad essiccare al sole sulla strada per Malattia

concetto turco di urbanizzazione

Kayseri dall'albergo

Kayseri

asia minore hotel urgup

Lago di Egirdir in "burrasca"

Cappadocia Urgup

 

 

una pausa te' in un giardino di Selcuk

 

Il Ponte di Galata nel 1967, venticinque anni prima dell'incendio che lo danneggiò,con ancora i negozietti ed i caffè caratteristici, nella parte inferiore.

A Galata,venditori di pesce appena arrostito in barca, 1996. Continua la splendida tradizione dei venditori ambulanti sul ponte.

Il Ponte nel 1978, ripreso da Eminonu, con, sullo sfondo, la Torre di Galata. E' irrimediabilmente scomparso il fascino ed il colore, visto dai viaggiatori dell'800 e del primo '900.

Veduta del Ponte di Galata, dall'ingresso del Bosforo, in una nuvolosa sera del gennaio 1970. Sullo sfondo, la Suleymaniye cami.

I caffè sotto il Ponte nel 1967, con le scale di accesso dal piano stradale.

 

Trebisonda, magie di confine

Sono due i monumenti che più degli altri regalano alla città turca un’impronta particolare: il più importante edificio del tardo periodo bizantino, Santa Sofia, che in origine era una basilica convertita a moschea ed oggi è diventata un museo, e lo straordinario Monastero di Sumela.

Il nome Trebisonda, dal turco Trabzon, evoca suggestioni magiche, come se si stesse parlando di un qualche personaggio delle favole. Invece è una solida realtà nell’estremo lembo nordorientale della Turchia, città di confine famosa nei secoli trascorsi. All’affabile popolazione locale si mescolano i marinai ucraini, russi e georgiani che affollano il porto e che le conferiscono una vivacità particolare.
Protagonista della storia grazie alla mitica Via della Seta che qui trovava una sua tappa, Trebisonda per secoli ha collegato il bacino mediterraneo alla Russia ed alla Cina lungo il Mar Nero e il Mar Caspio. Dopo la conquista Ottomana, la città continuò ad essere un centro politico ed economico di rilievo, e tra i personaggi di spicco vi soggiornarono il sultano Beyasit II con la moglie Maria Livera, principessa greca, Selim I Yavuz, che fece erigere in onore della madre la Moschea Gulbahar Hatun ed Atartuk, il padre della moderna Turchia.
Situata tra due valli scoscese su un piccolo tavolato, sospesa sul Mar Nero, la città ha alle spalle il Parco Nazionale di Altindere, impreziosito dal celebre Monastero di Sumela (nella foto): una vera sfida alle leggi della statica, essendo appollaiato a metà di una parete rocciosa, tra cielo e terra. La leggenda narra che fu fondato da due eremiti atieniesi i quali, in seguito ad una visione, avrebbero condotto sui monti la sacra effige della Madonna dipinta da San Luca.
Durante il dominio di Giustiniano e dei Comneni il monastero acquisì quel lustro che lo rese famoso. Oggi restano le rovine della biblioteca, di una cappella, degli alloggi dei monaci e i resti affrescati della chiesa dedicata alla Vergine, ad esaltare un fascino solenne accresciuto dalla straordinaria posizione, tutt’uno con lo sperone della roccia, ad un’altezza di 300 metri dalla valle.
La città nuova invece ruota intorno alla Ataturk alani, vicino alla quale si trovano il Trabzon Musesi, con collezioni archeologiche ed etnografiche, e la chiesa più antica della città, Sant’Anna, risalente al IX secolo. Passeggiando per le strade si incontrano diverse chiese e moschee, mercati e bazar, strade e stradine colmi di ristorantini che offrono cucina popolare a base di pesce.
Ma l’attrazione principale si trova nella periferia ovest, sulla sommità di una collina che guarda il Mar Nero: si tratta della chiesa di Santa Sofia, una bella basilica costruita a metà del 1200 da Emanuele I Comneno, il più importante edificio risalente al tardo periodo bizantino della regione. Convertita a moschea nel corso del Seicento, venne usata come deposito di armi ed ospedale durante la Prima Guerra Mondiale, per poi essere restaurata negli Anni Cinquanta e Sessanta e trasformata in un museo.

Nell'entroterra, a km 192 da Ankara e km 262 da istanbul sulla strada Ankara-lstanbul, troviamo Bolu, importante centro provinciale con I'imponente Moschea Ulu del XIV sec. e, nelle vicinanze, moderni stabilimenti termali.

A km 55 a sud-ovest di Bolu, il popolare Lago di Abant è situato in un paesaggio alpino a ben 1500 m. d' altitudine. Gli abitanti di Istanbul spesso vengono a trascorrere il week-end per riposarsi, respirare aria pura e per le attività sportive.

A sud di  Bolu, nella zona delle Montagne Köroglu, troviamo Kartalkaya, grande stazione di sports invernali.

II logo di Gölcük è ideale per fare picnic.

A nord di Bolu, abbiamo il meraviglioso Parco Nazionale di Sette Laghi (Yedi Goller Milli Parki). Nei dintorni la città di Mengen è famosa per i suoi cuochi. Ogni anno, in agosto si celebra il tradizionale "Festival degli Chefs".

A km 58 a nord-ovest di Bolu si trova Konuralp. Qui si trovano le vestigia dell'antica Prusa ad Hypium. II museo locale espone oggetti d'arte dei periodi romano e bizantino. Visitando queste rovine, non dimenticate il teatro ramano.

A km 80 da Bolu, I'attraente baia di Akçakoca con simpatiche pensioni ed alberghi, trova assicurata la sua popolarità di stazione balneare. Nei pressi della città, potete esplorare le rovine di un castello genovese, quasi nascosto tra le piantagioni di nocciole.

A km 27 ad est di Akçakoca, Alaplı, è un luogo ideale per lo sport particolarmente raccomandato a coloro che amano il surf e la vela. Uscendo dalla città, lunghe distece di sabbia si prolungano verso est ed ovest.

Ereğli, (l'antica Heraclea ad Pontus), è situata su una collina  adiacente  ad  un  castello  bizantino.  Questo  porto e importante centro siderurgico si trova a km 14 da Akçakoca. In primavera le fragole, tra le migliori in Turchia, emanano un profumo vertiginoso. II nome di Eregli ha origine dal semi-dio “Ercole”, il quale, a compimento della sua undicesima Fatica, aveva catturato Cerbero, il cane a tre teste, guardiano degli Inferi. Secondo Xenofonte, Cerbero si trovava all'entrata della grotta di Cehennemağzı (Ingresso degli Inferi), fuori della città di Eregli, in prossimità di Kavakderesi.

A km 54 ad est di Eregli, Zonguldak, uno dei più grandi centri di produzione del carbone, è un porto importante del Mar Nero.

La strada panoramica verso I'est della città, conduce alle baie di Kopuz e di Uzunkum dove i giardini da tè ed i ristoranti, invitano il turista a pascare un piacevole pomeriggio.

Gli intenditori che visitano Devrek, simpatica città a km 50 a sud-est di Zonguldak, acquistano i rinomati bastoni da passeggio.

Safranbolu

A km 80 ad est di Zonguldak, Bartın, simpatica città con tipiche case di legno, festeggia ogni anno in primavera il Festival delle fragole. Si vedono ancora i resti di una strada romana, che risale ai tempi del regno dell'lmperatore Claudio. Un'escurcione in barca sulle rive di Bartin lascerà piacevoli ricordi.

Vicino a Inkum è stato costruito un villaggio-vacanza che offre spiagge di sabbia, ristoranti e pensioni.

Amasra, situata a km 17 da Bartin è una delle piu belle città del Mar Nero. L'antica Sesamos, venne fondata dai mileti nel VI sec. a.C.  La città sorge su una penisola divisa da due insenature. La parte est è ideale per i nuotatori. Su un promontorio roccioso, sorgono i bastioni della cittadella bizantina nella quale si trova una vecchia chiesa, oggi Moschea Fatih. La necropoli risale all'epoca romana. Le tracce della storia di Amasra sono conservate nel Museo Archeologico. Nella via Cekiciler potete acquistare un ricordo in legno scolpito.

Continuando verso I'est della costa, a km 15 da Amasra arriverete a Çakraz, un tipico villaggio di pescatori con splendide baie, accoglienti alloggi e ristoranti. La strada al vento tra Cakraz e Inebolu sale attraverso le montagne ed offre al visitatore una vista panoramica spettacolare.

Dopo Cakraz, a km 45 ad est di Amasra troviamo Kurucaşile, città conosciuta per la sua costruzione di barche pescherecce.

Ancora km 28 e vi trovete a Cide dove buoni alberghi e piacevoli baie, in particolare la baia Gideros, provvedono al vostro confronto e rilassamento.

A km 100 ad est di Cide Inebolu, altra tipica città del Mar Nero posta nel verde lussureggiante, conserva esempi dell’architettura tradizionale turca.

Ad est di Inebolu, Abana è un grazioso centro di vacanza.

Situata all’interno, a km 93 a sud di Inebolu in mezzo a belle foreste, il capoluogo di provincia Kastamonu, ha conservato i suoi monumenti quali il castello bizantino del XII sec., la Moschea di Atabey del XIII sec., la Moschea di Ibni Neccar del 1356. Il Museo Archeologico ed Etnografico conserva le opere d’arte trovate nella regione. Vicino alla città, si trova Evkaya, una tomba rupestre del VI sec. a.C..

Nel villaggio Kasaba, la Moschea Mahmut Bey conserva meravigliosa sculture in legno ed una ammirevole e stupenda porta del XIV secolo.

La Colonia dei Galati di Çankırı, nel III sec. a.C., era chiamata Gangrea. Col tempo, questo nome si modificò successivamente in Kangri. Le rovine di una fortezza dell' XI sec. dominano la città sottostante. La Moschea Ulu, (Sultan Suleyman) edificata nel XVI sec. da Sinan, il più grande degli architetti turchi, evoca ricordi della cultura ottomana. Tas Meccit, ospedale medievale costruito nel 1235, si trova fuori dalla città.

La strada del sud vi porta al Parco Nazionale di Ilgaz (Ilgaz Milli Parki) zona meravigliosa a km 63 a sud di Kastamonu che include le montagne Ilgaz con un centro sciistico e buone accomodazioni. All'interno del parco si trova Kadin Cayiri, piacevole luogo per rilassarsi e fare pic-nic.

A 15 km a sud est di Cankiri e nei pressi di Eldivan è situata la graziosa località di Bülbülpınarı ideale per il pic-nic.

Tosya, ad est del parco e lungo i fiumi Devrez e Kizilirmak, è un’estesa area di campi di riso.

Çorum, importante città sulla strada che va dall'Anatolia Centrale verso il Mar Nero, è nota per i suoi ceci, i migliori di tutta la Turchia. Tra le sue costruzioni storiche, possiamo citare la Moschea Ulu del XII sec. e la Torre dell'Orologio del XIX sec.

La città di Merzifon, tra Corum e Amasya, ha numerosi monumenti ottomani, tra i quali il Medrese di Celebi Sultan Mehmet (collegio teologico), e la Moschea di Kara Mustafa Pasa.

Amasya

Sul fiume Yeşilırmak Tokat, con i suoi numerosi monumenti selgiuchidi ed ottomani, si presenta come una città pittoresca e solenne. Tra le numerose costruzioni storiche, vi sono le rovine di un castello con ben 28 torri, la Moschea Garipler del XI sec. ed un ponte selgiuchide. NeI Pervane Bey Darussifacı (Gok Medrese), del XIII sec., considerato come una delle più belle costruzioni di Tokat, si trova attualmente il Museo Archeologico. II centro commerciale regionale di Tokat, ha conservato parecchi dei suoi "han", o depositi commerciali inclusi gli Han di Taşhan, Suluhan, Yağcıoğlu Han, Gazi Emir (Yazmacılar) Hani. Un giro attraverso la Sulu Sokak, nel centro della città, via sulla quale vi sono han, mausolei, bazar e bagni, vi darà l'idea esatta dell'architettura di Tokat. Nell'Han di Gazi Emir (Yazmacılar) potete trovare parecchi tipi di tessuti sui quali i motivi vengono impressi con uno stampo di legno, tradizione vecchia di 300 anni, a cui Tokat deve la sua fama.

La tradizione del legno intagliato e dipinto, come pure le pitture murali, conferiscono ai "konak" di Tokat una particolare eleganza. I konak di Madımağın Celalin e di Latifoglu del XIX secolo, restaurati e riportati al loro splendore originario, si danno l'idea della vita rurale nella Turchia di cent'anni fa.

Nei pressi di Tokat, sul monte Akdağ, non mancate di visitare la grotta di Ballıca. Lunga 680 m., è composta da cinque piani e, ad ogni piano, si possono ammirare stalattiti e stalagmiti di differente forma. E' un luogo ideale per chi soffre di disturbi polmonari.

A km 69 a nord-est di Tokat, Niksar, un tempo capitale degli Emiri Danışmend, possiede una cittadella in ottimo stato e monumenti turchi, tra cui la Moschea Coregi Buyuk, risalente al XII sec., con il suo bel portale scolpito.

E' proprio a Zile, a sud di Amasya e ad ovest di Tokat che Giulio Cesare, in seguito ad una breve battaglia e dopo aver accaggiato il vino locale, aveva pronunciato il suo motto famoso "Veni, Vidi, Vici". Sotto alla cittadella che custodisce la città si trova la Moschea Ulu del 1269, restaurata. A Zile non mancate di sorseggiare del buon vino locale.

A km 192 a nord orientale di Kastamonu Sinop è considerato il porto naturale più bello del Mar Nero. Questo città fondata nel VII sec. a.C. dai coloni mileti, fu la città natale di Diogene il Cinico. La citadella e le vestigia di un tempio dedicati a Serapide, risalgono a quel periodo. Stupende icone dorate sono esposte nel Museo Archiologico. Altri importanti monumenti del XIII sec., sono la Moschea Aleaddin e la Medrese Alaiye. Lungo il molo dei pescatori, eccelenti ristoranti di pesce offrono piatti gustosi e le barche multicolori completano il pittoresco panorama. Sinop è conosciuta anche per le sue tradizionali sculture nautiche in legno. Alberghi sul mare e villaggi-vacanze a tutti prezzi tentano i vacanzieri a fare una lunga vacanza. Non perdete l’occasione di visitare i due bellissimi altipiani G+zfindik e Bozarmut, a sud della città.

Gerze a km 40 da Sinop lungo la costa è una simpatica cittadina circondata da parchi e da baie.

Continuando sulla strada lungo la costa e percorsi km 44 da Gerze si arriva a Yatakent, un villaggio di pescatori dalle baie limpide ed accoglienti.

Çamgölü, una grande foresta che degrada verso il mare, ha un’area di campeggio e facilità di sitemazione per i visitatori. Vi sono pure dei bei ristoranti.

A km 30 ad est di Yakakent si trova Bafra, città famosa, per il suo tabacco, caviale e sorgenti termali. Meritano una visita il Hamam del XIII sec. ed il complesso Mocchea-Mausoleo-Medrese del XV sec.

A km 7 a nord-est di Bafra, troviamo Ikiztepe che, col suo sito archeologico dell'Età del Bronzo, ha rivelato molto sulla storia regionale del Mar Nero. I pezzi antichi, particolarmente i gioielli, occupano un posto importante, e sono custoditi nel Museo di Samsun.

Samsun

A km 93 ad est di Samsun, Ünye, delizioso piccolo porto, è una delle più belle città-vacanze della costa est del Mar Nero, che si vanta giustamente delle sue splendide spiagge e facilità di campeggio. Non mancate di vedere il Palazzo Municipale, opera straordinaria del XVIII cec.

Distante km 3 da Unye si trova la bella spiaggia di Çamlık con numerosi alberghi e aree adibite a campeggio.

A 20 km ad est di Unye, troviamo la città di Fatsa, un'altra città-vacanza, sulla via di Ordu. Le rovine della chiesa bizantina Jason (Giacone), attualmente museo, si trovano sul promontorio di Çamburnu. La leggenda dice che in questo luogo sbarcarono gli Argonauti alla ricerca del Vello d'Oro.

A Yalıköy troverete delle deliziose lumache di mare. Particolarmente bella la strada Fatsa-Ordu che per km 50 offre un meraviglioso panorama ed è disseminata di buoni ristoranti di pesce e di caffè all'aperto.

E' proprio da Ordu (km 77 ad est di Ünye) che i Dieci Mila reduci di Xenofonte, al ritorno della Campagna di Babilonia, si erano ritirati dall'Anatolia verso la Grecia. Oggi è un bel porto situato in prossimità di colline boscose. Nel Paşaoğlu Konak, oggi Museo Etnografico, potrete intravedere come vi abbia vissuto una ricca ed influente famiglia nel XIX sec.

Centri di produzione di nocciole, si trovano dappertutto nei dintorni di Ordu. Ogni anno, a settembre, la città  festeggia il Festival della Nocciola d’Oro. Non dimenticate di gustare il delizioso cioccolato alle nocciole.

A circa km 2 fuori città, visitate una chiesa del XVIII sec. e la bella baia di Guzelyalı.

Più a sud attendono la vostra visita piacevoli altipiani trattasi di Keyfalan e Çambaşı.

A Giresun (km 52 ad est di Ordu), le vestigia di una fortezza bizantina offrono un programma stupendo. Da questa città, antica Cerasus, il generale romano Lucullo, portò in Europa il primo ciliegio. Consigliamo una breve visita ad una chiesa del XVIII sec.. Fuori dalla città, vi è l’Isola di Giresun (Giresun Adası); si dice che fosse di proprietà delle Amazzoni. Le rovine di un tempio sostengono questa teoria. Ogni anno, nel mese di maggio, si festeggia ad Aksu il Festival dell’Arte e della Cultura.

In un quadro verdeggiante a sud di Giresun si trovano due altipiani Kümbet e Baktaş.

Tra Giresun e Trabzon, troviamo, stretti tra le montagne boscose e le acque del Mar Nero, i tipici villaggi di Keşap, Tirebolu, Görele, Vakfıkebir e Akçaabat, piccoli centri turistici in via di espansione. Akçaabat conserva le rovine di un castello bizantino costruito da Comneno di Trabzon (Trapisonda).

A km 345 ad est di samsun, Trabzon e Sumela

Rize, si trova a km 75 ad est di Trabzon. Questa città riposa sul versante di una montagna ricoperta di piantagioni di tè. Visitate questa tipica città del Mar Nero con la sua moschea Islam Pasa del XVI sec. e le vestigia di un castello genovese. Dal Parco Ziraat, potete ammirare lo splendido panorama di tutta la regione.

Leggeri abiti  estivi  in  "Rize  Bezi"  di  ottima  qualita,  ornati  da  disegni variopinti, come pure il celebre miele di “Anzer”, provengono da Rize, Durante il Fectival del tè, celebrato d'estate, potete acquistare la migliore miscela di tè del Mar Nero.

A sud di Rize si trova Uzungöl, grazioso lago circondato da prati e montagne, ideale per campeggiare. Dopo Ardeşen, proseguendo all'interno sulla strada ad est di Rize, si arriva alla piccola città di Çamlıhemşin vicina ad un corso d'acqua. Nelle vicinanze, si puo ammirare Valle della Tempesta (Fırtına Vadisi) col bellissimo castello di Zirkale, e ponti di pietra dell'epoca bizantina.

Dopo aver visitato i dintorni e passeggiato attraverso i prati ondulati di Ayder, vi potete rilassare presso una delle numerose sorgenti di acqua calda. A chi piace l'alpinismo, questo è il miglior punto di partenza per iniziare una scalata sulle montagne Kaçkar.

Ad est ed ovest di Rize, troviamo Çayeli, Pazar, Ardeşen, Of e Fındıklı, piccole città che godono di un clima sub-tropicale con le case  tipo "chalet", sparse in mezzo ad una vegetazione lussureggiante.

A km 29 ad est di Rize, Hopa, città attraente, posta alle falde di montagne boscose, è I'ultimo porto sulla frontiera Turco - Georgiana. La frontiera internazionale, divide attualmente il villaggio di Sarp.

La strada per Artvin attraversa il valico di Cankurtaran dove, le verdeggianti pianure cedono il posto a sterili rocce.

Artvin


Le Regioni:

Luoghi di Maggiore Interesse

LA REGIONE DEL MAR NERO


Caglayan Vadisi (Rize):

Rize (Catene di Mar Nero):

Offerte dei Partners di Altre Mete per Voi!..

A tutte Le Aziende che Volessero Collaborare con Mè per un Reciproco Vantaggio!: mi Chiamo Allegra Sirio ho 37 Anni e sono il Webmaster

giovedì 30 giugno 2011

La Turchia e Il Mar Nero

 

Né Asia, né Europa. La Turchia è quel lembo di terra che collega due continenti, una nazione che ha visto il passaggio di innumerevoli popoli, eppure terra dalle radici culturali ben salde. Dall’Ararat all’Anatolia, dal Tigri all’Eufrate, dal Mediterraneo al Mar Nero, scopriamo qualcosa di più di una nazione che si appresta a recitare la parte del leone, in chiave turistica, durante i mesi più caldi dell’anno.

 

La regione del Mar Nero ha caratteristiche molto diverse dal resto della Turchia. Sulla costa si alternano spiagge e pittoresche scogliere, mentre nell'entroterra la vegetazione è particolarmente lussureggiante.
Le precipitazioni sono abbondanti anche in estate e il mare ha una temperatura più bassa rispetto al Mediterraneo e all'Egeo. Il clima e il territorio sono particolarmente adatti alla coltura del tè, del tabacco, delle ciliegie e delle nocciole. L'abbondanza di pascoli ha favorito la produzione casearia rendendo la regione interessante anche dal punto di vista gastronomico.
La zona è molto ricca di resti archeologici, testimonianze delle antiche civiltà e degli insediamenti che si sono avvicendati nel corso della storia. Il turismo ha ancora una dimensione umana

image

image

Frigi e romani, ittiti e bizantini: numerosi popoli, numerose culture, numerosi intrecci che hanno contribuito a fare della Turchia la nazione interessante che conosciamo oggi giorno. Spesso si cade nell’errore di ridurre il concetto del paese alla visita di Istanbul, città affascinante, ma che da sola non può rispecchiare in modo congruo la complessità di una nazione eterogenea, patria di numerosi microcosmi. Ed allora: scopriamo qualcosa di più sulle principali mete da visitare una volta giunti in terra turca!

Istanbul

Santa Sofia

Volenti o nolenti, la città adagiata sul Bosforo è il ponte di collegamento tra Asia ed Europa, porta d’accesso al paese per il mondo occidentale, tappa di viaggio fondamentale per la scoperta del paese. Sebbene la capitale disti centinaia di chilometri, Istanbul conserva inalterata la sua centralità economico-culturale nel paese, una metropoli da 10 milioni di cittadini (gli abitanti del Portogallo, per intenderci), patria dell’arte, della natura e delle antiche tradizioni. Dalla Moschea Blu al Corno d’Oro, dal Ponte sul Bosforo a Santa Sofia, sono davvero tante le cose da vedere in città: qui trovi maggiori informazioni.

 

Antalya

Antalya

Vacanze romane? No, non ci riferiamo al capolavoro cinematografico con la bella Audrey Hepburn, ma al centro storico di Antalya, di romana (ed ottomana) memoria, una città bella da visitare e con tanto da offrire. Sorge sull’omonimo golfo, nel Sud-Ovest del paese, bagnata dal Mediterraneo, circondata da numerosi promontori e distese di verde: non è difficile capire perché ci si riferisce ad Antalya, con l’appellativo: “Capitale turistica della Turchia“. Rovine greche per gli approfondimenti diurni, chilometri di spiaggia finissima, per pomeriggi di completo relax e tanto divertimento quando calano le luci.

Hotel economici Antalya

Ankara

Mausoleo AtaturkUna metropoli che sorge nel bel mezzo del nulla. L’Anatolia centrale è un luogo affascinante, una distesa semi-desertica che la dice lunga sulla caparbietà della gente del posto, tenaci lavoratori, che hanno spinto Ankara sino a farne la capitale del paese. Pensi ad una capitale amministrativa e la etichetti subito come meta di viaggio noiosa: niente di più sbagliato. Ankara è Hisar, cittadella di origine bizantina dal forte richiamo turistico, Ankara è mausolei, come quello di Ataturk, una costruzione dall’architettura particolare, Ankara è divertimento ed intrattenimento. La capitale mantiene ancora oggi un fascino regale, che si consuma nei salotti letterari, si alimenta di serate chic e notti di gala. Non mancano poi le rovine da visitare, testimoni di un passato remoto, eppure ancora memoria viva.

Hotel economici Ankara

Efeso

EfesoEfeso è tra i centri più antichi della Turchia, una città che vanta millenni di storia, eppure ancora oggi non ha bisogno di rifarsi il trucco. Vanta tra le sue mura una delle Sette Meraviglie del mondo antico, apprezzata da greci e romani, per bellezza ed importanza strategica. Efeso non è una semplice località a pochi passi dal mare, è una città da scoprire, forse uno dei centri turchi che più ha da offrire al visitatore che decide di raggiungerla. Tante le cose da vedere: dalla Grotta dei Sette Dormienti al Ginnasio del Porto, passando per Via Arcadica ed il Tempio di Adriano… procurati una guida di viaggio, ne avrai bisogno.

Maggiori info su Efeso

image

 

La Turchia è da sempre culla di grandi civiltà e terra d'incontro di genti diverse, per origine e cultura. La sua storia ha registrato il passaggio e l'insediamento di antiche e nobili popolazioni che hanno segnato i destini di molte civiltà contemporanee.

La Repubblica di Turchia (in turco Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia, in Europa, e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara ed a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico. La Turchia confina a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria, a nord-est con la Georgia, ad est con l'Armenia, l'Azerbaijan e l'Iran, a sud-est con l'Iraq ed a sud con la Siria. 

CLIMA E ABBIGLIAMENTO

All'interno clima secco, continentale: inverni rigidi ed
estati molto calde. Nelle regioni costiere clima mediterraneo con estati calde ed
inverni temperati.

LA CUCINA

La cucina turca é tra le migliori dell'area mediterranea. Il Kebab, i piatti
di montone e le carni arrostite sul carbone hanno una storia lunga che risale alla
vita che i turchi conducevano sugli altipiani dell'Asia centrale. Diversi e numerosi
sono i piatti a base di verdure, servite anche ripiene di riso. I dolci sono spesso
a base di miele. Il tutto é accompagnato da bevande tipiche quali il raki, dall'intenso
profumo all'anice, i vini, il caffè molto aromatico ed il the.

ACQUISTI

Gli acquisti in Turchia sono un piacere irresistibile. I famosi e coloratissimi
tappeti, i lavori in rame, ottone, cuoio e onice sono innumerevoli. Nelle vetrine
luccicano gioielli d'oro, d'argento e pietre preziose. Nell'aria si respira l'inebriante
profumo di spezie, incenso, acqua di rose e caffè appena tostato.

TELEFONO

Il prefisso per la Turchia è 0090: dalla Turchia verso l'Italia è 0039

LINGUA

La lingua ufficiale è il turco. Negli alberghi e nei ristoranti sono diffusi
l'inglese, il tedesco e in alcuni casi l'italiano.

Foto di Altan

 

 

 

 

Amasra sul Mar Nero

  Amasra sul Mar Nero

Amasra sul Mar Nero

Amasra sul Mar Nero

Foto di Rosy

moscheablu

  Fantastica...e unica Moschea Blu

taksim

  Uno scorcio di Piazza Taksim

Foto di Ali Erkin Kutlu

mercato_aperto_da_beypazari_ankara

  Mercato aperto da beypazari(ankara)

le_strade_di_beypazari_ankara

  Le strade di beypazari(ankara)

corso_tunali_ankara_di_notte

  Corso tunali (ankara) di notte

bosforo_veduto_dal_ponte

  Bosforo veduto dal ponte

 

Pesca_Mar_Nero

Pesca_Mar_Nero

Pesca_Mar_Nero

 

Bagno turco a saframbolu

Saframbolu

Amasya

giresun daglari sulla via prima della citta' di sebinkarahisar

monti del ponto veduta dal monastero sumela

da erzurum ad agri "finalmente un po' di silenzio"

costruzioni nei villaggi dei pastori. strada agri doiubayazit

Ararat: posti bellissimi, una bella emozione

lago di van sponda nord

Ahlat: una vista alla citta' dei cimiteri

lago hazar sulla strada per elag....gia' questo posto vale una vacanza 

un piacevole incontro sul ciglio della strada ahlat elazig

Albicocche ad essiccare al sole sulla strada per Malattia

concetto turco di urbanizzazione

Kayseri dall'albergo

Kayseri

asia minore hotel urgup

Lago di Egirdir in "burrasca"

Cappadocia Urgup

 

 

una pausa te' in un giardino di Selcuk

 

Il Ponte di Galata nel 1967, venticinque anni prima dell'incendio che lo danneggiò,con ancora i negozietti ed i caffè caratteristici, nella parte inferiore.

A Galata,venditori di pesce appena arrostito in barca, 1996. Continua la splendida tradizione dei venditori ambulanti sul ponte.

Il Ponte nel 1978, ripreso da Eminonu, con, sullo sfondo, la Torre di Galata. E' irrimediabilmente scomparso il fascino ed il colore, visto dai viaggiatori dell'800 e del primo '900.

Veduta del Ponte di Galata, dall'ingresso del Bosforo, in una nuvolosa sera del gennaio 1970. Sullo sfondo, la Suleymaniye cami.

I caffè sotto il Ponte nel 1967, con le scale di accesso dal piano stradale.

 

Trebisonda, magie di confine

Sono due i monumenti che più degli altri regalano alla città turca un’impronta particolare: il più importante edificio del tardo periodo bizantino, Santa Sofia, che in origine era una basilica convertita a moschea ed oggi è diventata un museo, e lo straordinario Monastero di Sumela.

Il nome Trebisonda, dal turco Trabzon, evoca suggestioni magiche, come se si stesse parlando di un qualche personaggio delle favole. Invece è una solida realtà nell’estremo lembo nordorientale della Turchia, città di confine famosa nei secoli trascorsi. All’affabile popolazione locale si mescolano i marinai ucraini, russi e georgiani che affollano il porto e che le conferiscono una vivacità particolare.
Protagonista della storia grazie alla mitica Via della Seta che qui trovava una sua tappa, Trebisonda per secoli ha collegato il bacino mediterraneo alla Russia ed alla Cina lungo il Mar Nero e il Mar Caspio. Dopo la conquista Ottomana, la città continuò ad essere un centro politico ed economico di rilievo, e tra i personaggi di spicco vi soggiornarono il sultano Beyasit II con la moglie Maria Livera, principessa greca, Selim I Yavuz, che fece erigere in onore della madre la Moschea Gulbahar Hatun ed Atartuk, il padre della moderna Turchia.
Situata tra due valli scoscese su un piccolo tavolato, sospesa sul Mar Nero, la città ha alle spalle il Parco Nazionale di Altindere, impreziosito dal celebre Monastero di Sumela (nella foto): una vera sfida alle leggi della statica, essendo appollaiato a metà di una parete rocciosa, tra cielo e terra. La leggenda narra che fu fondato da due eremiti atieniesi i quali, in seguito ad una visione, avrebbero condotto sui monti la sacra effige della Madonna dipinta da San Luca.
Durante il dominio di Giustiniano e dei Comneni il monastero acquisì quel lustro che lo rese famoso. Oggi restano le rovine della biblioteca, di una cappella, degli alloggi dei monaci e i resti affrescati della chiesa dedicata alla Vergine, ad esaltare un fascino solenne accresciuto dalla straordinaria posizione, tutt’uno con lo sperone della roccia, ad un’altezza di 300 metri dalla valle.
La città nuova invece ruota intorno alla Ataturk alani, vicino alla quale si trovano il Trabzon Musesi, con collezioni archeologiche ed etnografiche, e la chiesa più antica della città, Sant’Anna, risalente al IX secolo. Passeggiando per le strade si incontrano diverse chiese e moschee, mercati e bazar, strade e stradine colmi di ristorantini che offrono cucina popolare a base di pesce.
Ma l’attrazione principale si trova nella periferia ovest, sulla sommità di una collina che guarda il Mar Nero: si tratta della chiesa di Santa Sofia, una bella basilica costruita a metà del 1200 da Emanuele I Comneno, il più importante edificio risalente al tardo periodo bizantino della regione. Convertita a moschea nel corso del Seicento, venne usata come deposito di armi ed ospedale durante la Prima Guerra Mondiale, per poi essere restaurata negli Anni Cinquanta e Sessanta e trasformata in un museo.

Nell'entroterra, a km 192 da Ankara e km 262 da istanbul sulla strada Ankara-lstanbul, troviamo Bolu, importante centro provinciale con I'imponente Moschea Ulu del XIV sec. e, nelle vicinanze, moderni stabilimenti termali.

A km 55 a sud-ovest di Bolu, il popolare Lago di Abant è situato in un paesaggio alpino a ben 1500 m. d' altitudine. Gli abitanti di Istanbul spesso vengono a trascorrere il week-end per riposarsi, respirare aria pura e per le attività sportive.

A sud di  Bolu, nella zona delle Montagne Köroglu, troviamo Kartalkaya, grande stazione di sports invernali.

II logo di Gölcük è ideale per fare picnic.

A nord di Bolu, abbiamo il meraviglioso Parco Nazionale di Sette Laghi (Yedi Goller Milli Parki). Nei dintorni la città di Mengen è famosa per i suoi cuochi. Ogni anno, in agosto si celebra il tradizionale "Festival degli Chefs".

A km 58 a nord-ovest di Bolu si trova Konuralp. Qui si trovano le vestigia dell'antica Prusa ad Hypium. II museo locale espone oggetti d'arte dei periodi romano e bizantino. Visitando queste rovine, non dimenticate il teatro ramano.

A km 80 da Bolu, I'attraente baia di Akçakoca con simpatiche pensioni ed alberghi, trova assicurata la sua popolarità di stazione balneare. Nei pressi della città, potete esplorare le rovine di un castello genovese, quasi nascosto tra le piantagioni di nocciole.

A km 27 ad est di Akçakoca, Alaplı, è un luogo ideale per lo sport particolarmente raccomandato a coloro che amano il surf e la vela. Uscendo dalla città, lunghe distece di sabbia si prolungano verso est ed ovest.

Ereğli, (l'antica Heraclea ad Pontus), è situata su una collina  adiacente  ad  un  castello  bizantino.  Questo  porto e importante centro siderurgico si trova a km 14 da Akçakoca. In primavera le fragole, tra le migliori in Turchia, emanano un profumo vertiginoso. II nome di Eregli ha origine dal semi-dio “Ercole”, il quale, a compimento della sua undicesima Fatica, aveva catturato Cerbero, il cane a tre teste, guardiano degli Inferi. Secondo Xenofonte, Cerbero si trovava all'entrata della grotta di Cehennemağzı (Ingresso degli Inferi), fuori della città di Eregli, in prossimità di Kavakderesi.

A km 54 ad est di Eregli, Zonguldak, uno dei più grandi centri di produzione del carbone, è un porto importante del Mar Nero.

La strada panoramica verso I'est della città, conduce alle baie di Kopuz e di Uzunkum dove i giardini da tè ed i ristoranti, invitano il turista a pascare un piacevole pomeriggio.

Gli intenditori che visitano Devrek, simpatica città a km 50 a sud-est di Zonguldak, acquistano i rinomati bastoni da passeggio.

Safranbolu

A km 80 ad est di Zonguldak, Bartın, simpatica città con tipiche case di legno, festeggia ogni anno in primavera il Festival delle fragole. Si vedono ancora i resti di una strada romana, che risale ai tempi del regno dell'lmperatore Claudio. Un'escurcione in barca sulle rive di Bartin lascerà piacevoli ricordi.

Vicino a Inkum è stato costruito un villaggio-vacanza che offre spiagge di sabbia, ristoranti e pensioni.

Amasra, situata a km 17 da Bartin è una delle piu belle città del Mar Nero. L'antica Sesamos, venne fondata dai mileti nel VI sec. a.C.  La città sorge su una penisola divisa da due insenature. La parte est è ideale per i nuotatori. Su un promontorio roccioso, sorgono i bastioni della cittadella bizantina nella quale si trova una vecchia chiesa, oggi Moschea Fatih. La necropoli risale all'epoca romana. Le tracce della storia di Amasra sono conservate nel Museo Archeologico. Nella via Cekiciler potete acquistare un ricordo in legno scolpito.

Continuando verso I'est della costa, a km 15 da Amasra arriverete a Çakraz, un tipico villaggio di pescatori con splendide baie, accoglienti alloggi e ristoranti. La strada al vento tra Cakraz e Inebolu sale attraverso le montagne ed offre al visitatore una vista panoramica spettacolare.

Dopo Cakraz, a km 45 ad est di Amasra troviamo Kurucaşile, città conosciuta per la sua costruzione di barche pescherecce.

Ancora km 28 e vi trovete a Cide dove buoni alberghi e piacevoli baie, in particolare la baia Gideros, provvedono al vostro confronto e rilassamento.

A km 100 ad est di Cide Inebolu, altra tipica città del Mar Nero posta nel verde lussureggiante, conserva esempi dell’architettura tradizionale turca.

Ad est di Inebolu, Abana è un grazioso centro di vacanza.

Situata all’interno, a km 93 a sud di Inebolu in mezzo a belle foreste, il capoluogo di provincia Kastamonu, ha conservato i suoi monumenti quali il castello bizantino del XII sec., la Moschea di Atabey del XIII sec., la Moschea di Ibni Neccar del 1356. Il Museo Archeologico ed Etnografico conserva le opere d’arte trovate nella regione. Vicino alla città, si trova Evkaya, una tomba rupestre del VI sec. a.C..

Nel villaggio Kasaba, la Moschea Mahmut Bey conserva meravigliosa sculture in legno ed una ammirevole e stupenda porta del XIV secolo.

La Colonia dei Galati di Çankırı, nel III sec. a.C., era chiamata Gangrea. Col tempo, questo nome si modificò successivamente in Kangri. Le rovine di una fortezza dell' XI sec. dominano la città sottostante. La Moschea Ulu, (Sultan Suleyman) edificata nel XVI sec. da Sinan, il più grande degli architetti turchi, evoca ricordi della cultura ottomana. Tas Meccit, ospedale medievale costruito nel 1235, si trova fuori dalla città.

La strada del sud vi porta al Parco Nazionale di Ilgaz (Ilgaz Milli Parki) zona meravigliosa a km 63 a sud di Kastamonu che include le montagne Ilgaz con un centro sciistico e buone accomodazioni. All'interno del parco si trova Kadin Cayiri, piacevole luogo per rilassarsi e fare pic-nic.

A 15 km a sud est di Cankiri e nei pressi di Eldivan è situata la graziosa località di Bülbülpınarı ideale per il pic-nic.

Tosya, ad est del parco e lungo i fiumi Devrez e Kizilirmak, è un’estesa area di campi di riso.

Çorum, importante città sulla strada che va dall'Anatolia Centrale verso il Mar Nero, è nota per i suoi ceci, i migliori di tutta la Turchia. Tra le sue costruzioni storiche, possiamo citare la Moschea Ulu del XII sec. e la Torre dell'Orologio del XIX sec.

La città di Merzifon, tra Corum e Amasya, ha numerosi monumenti ottomani, tra i quali il Medrese di Celebi Sultan Mehmet (collegio teologico), e la Moschea di Kara Mustafa Pasa.

Amasya

Sul fiume Yeşilırmak Tokat, con i suoi numerosi monumenti selgiuchidi ed ottomani, si presenta come una città pittoresca e solenne. Tra le numerose costruzioni storiche, vi sono le rovine di un castello con ben 28 torri, la Moschea Garipler del XI sec. ed un ponte selgiuchide. NeI Pervane Bey Darussifacı (Gok Medrese), del XIII sec., considerato come una delle più belle costruzioni di Tokat, si trova attualmente il Museo Archeologico. II centro commerciale regionale di Tokat, ha conservato parecchi dei suoi "han", o depositi commerciali inclusi gli Han di Taşhan, Suluhan, Yağcıoğlu Han, Gazi Emir (Yazmacılar) Hani. Un giro attraverso la Sulu Sokak, nel centro della città, via sulla quale vi sono han, mausolei, bazar e bagni, vi darà l'idea esatta dell'architettura di Tokat. Nell'Han di Gazi Emir (Yazmacılar) potete trovare parecchi tipi di tessuti sui quali i motivi vengono impressi con uno stampo di legno, tradizione vecchia di 300 anni, a cui Tokat deve la sua fama.

La tradizione del legno intagliato e dipinto, come pure le pitture murali, conferiscono ai "konak" di Tokat una particolare eleganza. I konak di Madımağın Celalin e di Latifoglu del XIX secolo, restaurati e riportati al loro splendore originario, si danno l'idea della vita rurale nella Turchia di cent'anni fa.

Nei pressi di Tokat, sul monte Akdağ, non mancate di visitare la grotta di Ballıca. Lunga 680 m., è composta da cinque piani e, ad ogni piano, si possono ammirare stalattiti e stalagmiti di differente forma. E' un luogo ideale per chi soffre di disturbi polmonari.

A km 69 a nord-est di Tokat, Niksar, un tempo capitale degli Emiri Danışmend, possiede una cittadella in ottimo stato e monumenti turchi, tra cui la Moschea Coregi Buyuk, risalente al XII sec., con il suo bel portale scolpito.

E' proprio a Zile, a sud di Amasya e ad ovest di Tokat che Giulio Cesare, in seguito ad una breve battaglia e dopo aver accaggiato il vino locale, aveva pronunciato il suo motto famoso "Veni, Vidi, Vici". Sotto alla cittadella che custodisce la città si trova la Moschea Ulu del 1269, restaurata. A Zile non mancate di sorseggiare del buon vino locale.

A km 192 a nord orientale di Kastamonu Sinop è considerato il porto naturale più bello del Mar Nero. Questo città fondata nel VII sec. a.C. dai coloni mileti, fu la città natale di Diogene il Cinico. La citadella e le vestigia di un tempio dedicati a Serapide, risalgono a quel periodo. Stupende icone dorate sono esposte nel Museo Archiologico. Altri importanti monumenti del XIII sec., sono la Moschea Aleaddin e la Medrese Alaiye. Lungo il molo dei pescatori, eccelenti ristoranti di pesce offrono piatti gustosi e le barche multicolori completano il pittoresco panorama. Sinop è conosciuta anche per le sue tradizionali sculture nautiche in legno. Alberghi sul mare e villaggi-vacanze a tutti prezzi tentano i vacanzieri a fare una lunga vacanza. Non perdete l’occasione di visitare i due bellissimi altipiani G+zfindik e Bozarmut, a sud della città.

Gerze a km 40 da Sinop lungo la costa è una simpatica cittadina circondata da parchi e da baie.

Continuando sulla strada lungo la costa e percorsi km 44 da Gerze si arriva a Yatakent, un villaggio di pescatori dalle baie limpide ed accoglienti.

Çamgölü, una grande foresta che degrada verso il mare, ha un’area di campeggio e facilità di sitemazione per i visitatori. Vi sono pure dei bei ristoranti.

A km 30 ad est di Yakakent si trova Bafra, città famosa, per il suo tabacco, caviale e sorgenti termali. Meritano una visita il Hamam del XIII sec. ed il complesso Mocchea-Mausoleo-Medrese del XV sec.

A km 7 a nord-est di Bafra, troviamo Ikiztepe che, col suo sito archeologico dell'Età del Bronzo, ha rivelato molto sulla storia regionale del Mar Nero. I pezzi antichi, particolarmente i gioielli, occupano un posto importante, e sono custoditi nel Museo di Samsun.

Samsun

A km 93 ad est di Samsun, Ünye, delizioso piccolo porto, è una delle più belle città-vacanze della costa est del Mar Nero, che si vanta giustamente delle sue splendide spiagge e facilità di campeggio. Non mancate di vedere il Palazzo Municipale, opera straordinaria del XVIII cec.

Distante km 3 da Unye si trova la bella spiaggia di Çamlık con numerosi alberghi e aree adibite a campeggio.

A 20 km ad est di Unye, troviamo la città di Fatsa, un'altra città-vacanza, sulla via di Ordu. Le rovine della chiesa bizantina Jason (Giacone), attualmente museo, si trovano sul promontorio di Çamburnu. La leggenda dice che in questo luogo sbarcarono gli Argonauti alla ricerca del Vello d'Oro.

A Yalıköy troverete delle deliziose lumache di mare. Particolarmente bella la strada Fatsa-Ordu che per km 50 offre un meraviglioso panorama ed è disseminata di buoni ristoranti di pesce e di caffè all'aperto.

E' proprio da Ordu (km 77 ad est di Ünye) che i Dieci Mila reduci di Xenofonte, al ritorno della Campagna di Babilonia, si erano ritirati dall'Anatolia verso la Grecia. Oggi è un bel porto situato in prossimità di colline boscose. Nel Paşaoğlu Konak, oggi Museo Etnografico, potrete intravedere come vi abbia vissuto una ricca ed influente famiglia nel XIX sec.

Centri di produzione di nocciole, si trovano dappertutto nei dintorni di Ordu. Ogni anno, a settembre, la città  festeggia il Festival della Nocciola d’Oro. Non dimenticate di gustare il delizioso cioccolato alle nocciole.

A circa km 2 fuori città, visitate una chiesa del XVIII sec. e la bella baia di Guzelyalı.

Più a sud attendono la vostra visita piacevoli altipiani trattasi di Keyfalan e Çambaşı.

A Giresun (km 52 ad est di Ordu), le vestigia di una fortezza bizantina offrono un programma stupendo. Da questa città, antica Cerasus, il generale romano Lucullo, portò in Europa il primo ciliegio. Consigliamo una breve visita ad una chiesa del XVIII sec.. Fuori dalla città, vi è l’Isola di Giresun (Giresun Adası); si dice che fosse di proprietà delle Amazzoni. Le rovine di un tempio sostengono questa teoria. Ogni anno, nel mese di maggio, si festeggia ad Aksu il Festival dell’Arte e della Cultura.

In un quadro verdeggiante a sud di Giresun si trovano due altipiani Kümbet e Baktaş.

Tra Giresun e Trabzon, troviamo, stretti tra le montagne boscose e le acque del Mar Nero, i tipici villaggi di Keşap, Tirebolu, Görele, Vakfıkebir e Akçaabat, piccoli centri turistici in via di espansione. Akçaabat conserva le rovine di un castello bizantino costruito da Comneno di Trabzon (Trapisonda).

A km 345 ad est di samsun, Trabzon e Sumela

Rize, si trova a km 75 ad est di Trabzon. Questa città riposa sul versante di una montagna ricoperta di piantagioni di tè. Visitate questa tipica città del Mar Nero con la sua moschea Islam Pasa del XVI sec. e le vestigia di un castello genovese. Dal Parco Ziraat, potete ammirare lo splendido panorama di tutta la regione.

Leggeri abiti  estivi  in  "Rize  Bezi"  di  ottima  qualita,  ornati  da  disegni variopinti, come pure il celebre miele di “Anzer”, provengono da Rize, Durante il Fectival del tè, celebrato d'estate, potete acquistare la migliore miscela di tè del Mar Nero.

A sud di Rize si trova Uzungöl, grazioso lago circondato da prati e montagne, ideale per campeggiare. Dopo Ardeşen, proseguendo all'interno sulla strada ad est di Rize, si arriva alla piccola città di Çamlıhemşin vicina ad un corso d'acqua. Nelle vicinanze, si puo ammirare Valle della Tempesta (Fırtına Vadisi) col bellissimo castello di Zirkale, e ponti di pietra dell'epoca bizantina.

Dopo aver visitato i dintorni e passeggiato attraverso i prati ondulati di Ayder, vi potete rilassare presso una delle numerose sorgenti di acqua calda. A chi piace l'alpinismo, questo è il miglior punto di partenza per iniziare una scalata sulle montagne Kaçkar.

Ad est ed ovest di Rize, troviamo Çayeli, Pazar, Ardeşen, Of e Fındıklı, piccole città che godono di un clima sub-tropicale con le case  tipo "chalet", sparse in mezzo ad una vegetazione lussureggiante.

A km 29 ad est di Rize, Hopa, città attraente, posta alle falde di montagne boscose, è I'ultimo porto sulla frontiera Turco - Georgiana. La frontiera internazionale, divide attualmente il villaggio di Sarp.

La strada per Artvin attraversa il valico di Cankurtaran dove, le verdeggianti pianure cedono il posto a sterili rocce.

Artvin


Le Regioni:

Luoghi di Maggiore Interesse

LA REGIONE DEL MAR NERO


Caglayan Vadisi (Rize):

Rize (Catene di Mar Nero):

Blog Archive

Category list

Introduction

Recent Comments

Etichette