giovedì 3 marzo 2011

L'Isola di Procida - la Più Piccola delle Isole del Golfo di Napoli

clicca per ingrandire clicca per ingrandire L'isola di Procida è' la più piccola  tra le isole del Golfo di Napoli, la meno conosciuta, ma non per questo è la meno affascinante.Si estente per circa 4 Km2 con più di 10000 abitanti, di origine vulcanica a base tufacea, caratterizzata da coste scoscese e da spiagge di sabbia grigia.
Molte persone se ne innamorano a prima vista: basta guardare il volto stupito dei turisti che entrano per la prima volta  nel porto dell'isola: sbalorditi guardano quella molteplicità di casette addossate l'una su l'altra caratterizzate da colori pastello .
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LA TERRA MURATA: il centro storico E' stato il primo insediamento della popolazione dell'isola: è un agglomerato di case diroccate sul punto più alto. Il nome caratteristico deriva dal fatto che nel Cinquecento i D'Avalos, i nuovi signori dell'isola, fortificarono questo centro abitativo, chiamato precedentemente 'terra casata'. 
Qui è situata l'Abbazia di San Michele (protettore di Procida), al cui interno c'è da ammirare l'incantevole soffitto di legno ricoperto d'oro risalente al 1700.
Da non perdere è lo stupendo spettacolo panoramico che questo posto offre grazie alla sua altezza; infatti da qui si può ammirare l'incatevole lato rivolto a nord est, dove si vede la terra ferma, il 'cucuzzolo' del Vesuvio, e la perla del golfo, l'isola di Capri. Dal lato rivolto a sud, invece si presenta l'inimmaginabile: la Marina Corricella.
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LA CORRICELLA: il porto dei pescatori Quello che colpisce subito della Marina Corricella è la somiglianza ad una specie di 'presepe': case costruite le une sulle altre, tutte di colori pastello diversi. Qui non ci sono auto, perché non ci sono vere e proprie vie, ma vicoletti e scale  che inizialmente erano condominiali e che poi sono state rese pubbliche per rendere un po' regolare il deflusso viario.
La Corricella essendo esposta a sud, ed incastonata in un grande costone che la protegge dalle intemperie provenienti dal nord, è un posto dove tutto l'anno ha un clima estivo: infatti d'inverno basta che ci sia il sole che sembra di essere in piena estate.
Qui si possono ammirare i pescherecci , le cosiddette 'paranze'che affollano il porto.
clicca per ingrandire LA MARINA GRANDE: il porto Con la Corricella è stata la prima adegli abitanti dell'isola che erano diroccati nel punto più alto di Procida 'la Terra Murata. La Marina Grande è il porto commerciale dell'isola dove attraccano le navi provenienti dalla terra ferma, e dove ogni pomeriggio si celebra il rito del rientro delle paranze dei pescatorirea di espansione  .
clicca per ingrandireclicca per ingrandireclicca per ingrandire IL LUNGO MARE E VIVARA Un bellissimo lungomare, rivolto a ovest dove si può ammirare un tramonto stupendo: ammirare il  sole che lentamente tocca il mare, fino ad "immergersi" completamente è una cosa che ti fa venire i brividi.
Dalle foto qui sotto si può intravedere l'isola protetta di Vivara. Collegata a Procida da un ponte è stata fino al '600 una sorta di riserva di caccia, oggi invece è un parco naturale e ricco di uccelli migratori: se ne sono catalogate circa 150. Attualmente l'isola è anche sede di alcuni scavi dell'Istituto Universitario orientale di Napoli con la Soprintendenza Archeologica . Sono stati trovati sull'isola e nei fondali intorno dei reperti risalenti alla civiltà Micena. Si pensa  anche che l'isola di Vivara,  fosse una specie di  porto dove tirare a secco le imbarcazioni, per ripararle perché qui sicure in ogni condizione di tempo.

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giovedì 3 marzo 2011

L'Isola di Procida - la Più Piccola delle Isole del Golfo di Napoli

clicca per ingrandire clicca per ingrandire L'isola di Procida è' la più piccola  tra le isole del Golfo di Napoli, la meno conosciuta, ma non per questo è la meno affascinante.Si estente per circa 4 Km2 con più di 10000 abitanti, di origine vulcanica a base tufacea, caratterizzata da coste scoscese e da spiagge di sabbia grigia.
Molte persone se ne innamorano a prima vista: basta guardare il volto stupito dei turisti che entrano per la prima volta  nel porto dell'isola: sbalorditi guardano quella molteplicità di casette addossate l'una su l'altra caratterizzate da colori pastello .
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LA TERRA MURATA: il centro storico E' stato il primo insediamento della popolazione dell'isola: è un agglomerato di case diroccate sul punto più alto. Il nome caratteristico deriva dal fatto che nel Cinquecento i D'Avalos, i nuovi signori dell'isola, fortificarono questo centro abitativo, chiamato precedentemente 'terra casata'. 
Qui è situata l'Abbazia di San Michele (protettore di Procida), al cui interno c'è da ammirare l'incantevole soffitto di legno ricoperto d'oro risalente al 1700.
Da non perdere è lo stupendo spettacolo panoramico che questo posto offre grazie alla sua altezza; infatti da qui si può ammirare l'incatevole lato rivolto a nord est, dove si vede la terra ferma, il 'cucuzzolo' del Vesuvio, e la perla del golfo, l'isola di Capri. Dal lato rivolto a sud, invece si presenta l'inimmaginabile: la Marina Corricella.
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LA CORRICELLA: il porto dei pescatori Quello che colpisce subito della Marina Corricella è la somiglianza ad una specie di 'presepe': case costruite le une sulle altre, tutte di colori pastello diversi. Qui non ci sono auto, perché non ci sono vere e proprie vie, ma vicoletti e scale  che inizialmente erano condominiali e che poi sono state rese pubbliche per rendere un po' regolare il deflusso viario.
La Corricella essendo esposta a sud, ed incastonata in un grande costone che la protegge dalle intemperie provenienti dal nord, è un posto dove tutto l'anno ha un clima estivo: infatti d'inverno basta che ci sia il sole che sembra di essere in piena estate.
Qui si possono ammirare i pescherecci , le cosiddette 'paranze'che affollano il porto.
clicca per ingrandire LA MARINA GRANDE: il porto Con la Corricella è stata la prima adegli abitanti dell'isola che erano diroccati nel punto più alto di Procida 'la Terra Murata. La Marina Grande è il porto commerciale dell'isola dove attraccano le navi provenienti dalla terra ferma, e dove ogni pomeriggio si celebra il rito del rientro delle paranze dei pescatorirea di espansione  .
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Dalle foto qui sotto si può intravedere l'isola protetta di Vivara. Collegata a Procida da un ponte è stata fino al '600 una sorta di riserva di caccia, oggi invece è un parco naturale e ricco di uccelli migratori: se ne sono catalogate circa 150. Attualmente l'isola è anche sede di alcuni scavi dell'Istituto Universitario orientale di Napoli con la Soprintendenza Archeologica . Sono stati trovati sull'isola e nei fondali intorno dei reperti risalenti alla civiltà Micena. Si pensa  anche che l'isola di Vivara,  fosse una specie di  porto dove tirare a secco le imbarcazioni, per ripararle perché qui sicure in ogni condizione di tempo.

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