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Varna
Fonti storiche documentano i primi stanziamenti di origine neolitica della regione di Varna a circa 10 mila anni fa. Oggetti rinvenuti nel territorio della città sono addirittura fatti risalire a circa 12 mila anni fa e la scoperta archeologica della meglio conosciuta Necropoli di Varna fu una delle maggiori al mondo in quanto venne scoperto il c.d. ‘Oro di Varna’, il più antico tesoro mai rinvenuto dagli archeologi appartenente alla antica civiltà di questi straordinari territori. In queto periodo il livello del Mar Nero era di circa 60 metri più basso rispetto all’attuale arrivando a circa 2 metri più basso dell’attuale nel V secolo a.c.
Millenni avanti e ci fu lo stanziamento delle prime tribù Traciane che ne apprezzarono la terra fertile. Verso la fine del VI secolo a.c. il Re Sitalkes unificò le tribù traciane e la città di Odessos già fondata dai Greci come una colonia mercantile e a cui ne diedero il nome nell’anno 589 a.c. circa, divenne parte del suo territorio il quale accomunava la cultura e le usanze traciane con le tradizioni Elleniche della Grecia. L’antica Varna si trasforma così in un importante centro culturale e mercantile in particolare verso la zona ovest della costa di Pontos.
Per lunghi anni i romani tentarono di conquistare l’aerea a sud del Danubio e nell’anno 28 a.c. conquistarono Odessos che inizialmente fu connessa alla provincia macedone mentre nel 15 a.c. divenne parte della nuova provincia di Moesia.
I romani in Odessos portarono privileggi, amministrazione indipendente e libero commercio. La città sviluppa notevoli infrastrutture e viene fortificata con le mura, vennero costruiti un gynnasium, un teatro, molti tempi dedicati ad Apollo e altri Dei, nuove strade, acquedotti e le maestose Terme di Odessos. Il cristianesimo inizialmente duramente perseguitato fu acclamato religione ufficiale nel 325 d.c.
Successivamente la città venne dominata dai Goti e dagli Unni verso il IV secolo sino al mitico accordo tra l’Imperatore Teodosio II e il leggendario Attila leader degli Unni che fece rientrare gli invasori. In questo periodo Odessos fu di già sotto il governo Bizantino sotto il quale la città soffre di un lento declino.
Durante il periodo del Medioevo Odessos che cambia il nome in Varna (probabilmente grazie agli Slavi che si stanziarono brevemente nella zona e che poi si unirono ai bulgari) fu sotto la dominazione alternativa dei Bizantini e dei Bulgari per poi finire sotto il governo dell’Impero Ottomano nel 1393.
Il 10 Novembre 1444 ci fu la famosa battaglia di Varna dove i turchi sconfissero 30 mila crociati guidati da Ladislaus III di Polonia mentre si preparavano all’imbarco verso Costantinopoli.
Durante la dominazione Ottomana Varna assunse un aspetto orientale grazie al commercio riprendendosi dal precedente declino; in questo periodo ben 43 nazioni stabilirono il loro consolato nella città .
Nel XIX secolo lo spirito nazionalistico viene risvegliato da diverse e rapide insorgenze patriotiche. Nel 1828 i russi sorpresero l’armata navale turca e dopo due mesi Varna fu libera dall’impero Ottomano e venne concessa all’imperatore russo Nicolai I.
Nel 1862 venne costituita la prima scuola bulgara.
Nel 1877-78 la Bulgaria fu un paese libero.
Il primo gruppo socialista fu fondatp nel 1893 e nel 1895 il primo giornale di propaganda socialista, lo Ouchenicheski Glas (la voce degli studenti) venne pubblicato.
Gli anni succesivi furono influenzati dalla Rivoluzione Socialista
Per un breve periodo Varna venne rinominata da Stalin sino al 1956.
Da allora in poi e soprattutto con la fine dell’era comunista la città diventa il centro commerciale e turistico del Mar Nero con la costruzione di numerosi resorts di villegiatura i quali hanno contribuito alla conoscenza internazionale di Varna come la perla del Mar Nero.
Tanti sono i luoghi di interesse da scoprire a Varna inclusi il Varna Dolphinarium (aperto nel 1984), the il Giardino Marino, i Bagni Romani, il Palazzo della Cultura e dello sport, la famosa Necropoli di Varna, l’Osservatorio Astronomico e il Planetarium, il Monastero di Aladzha.
Necropoli di Varna:
Tra tutti i siti di interesse la Necropoli di Varna è sicuramente il fiore all’occhiello della città e forse di tutta la Bulgaria.
Situata circa a mezzo kilometro dal lago di Varna, fu scoperta per caso nel 1972 durante degli scavi i quali poi determinarono una delle scoperte archeologiche più importanti al mondo, i resti ritrovati si pensa siano le più antiche reliquie d’oro al mondo, più antiche di quelle ritrovate nell’antico Egitto e nella Mesopotamia in genere.
Ben 294 tombe datate circa 3200-3000 a.c. furono trovate nella necropolis, molte delle quali contenenti soffisticate lavorazioni in oro appartenenti all’era Neolitica. Molte tombe contengono dei corpi mentre altre, che poi sono quelle scoperte contenti il maggior numero di reliquie, sono vuote.
In totale furono ritrovati 3000 reliquie per un totale di 6 kg d’oro.
Museo Archeologico di Varna
È il più grande museo archeologico di tutta la regione dei Balcani e raccoglie meravigliese e uniche collezioni delle reliquie rinvenute nella Necropoli di Varna oltre a altri vari ritrovamenti. Il museo è situato a Varna all’indirizzo, 41 Maria Louisa Blvd.
Tel.: (359 52) 237 057 Fax: (359 52) 237 056
Museo di Varna
Museo di ricche collezioni storiche della città di Varna.
Varna 9000, VIII November St. Tel.: (359 52) 632 677
Museo Nazionale del Revival
Offre importanti collezioni
Varna 9000, Via 27 Luglio, 9
Tel.: (359 52) 223 585
Museo Etnografico
Ricca esibizione della tradizione bulgara
Varna 9000, 22 Panagiurishte St.
Tel.: (359 52) 63-05-88
Museo Navale
Il Museo Navale è situato nei locali dei Giardini Marini, fiori all’occhiello della ricca storia navale e marittima di Varna le cui origini risalgono al 1883.
Museo della Storia della Medicina
Offre una ricca collezione paleo-antropologica, la maggiore della Bulgaria. Situato nell’antico e primo ospedale di Varna.
Museo storico
Situato in un’antica casa del 1851.
Varna 9000, 41 Maria Louisa Blvd.
Varna Aquarium e Terrarium
Offre ben 40 differenti specie di animali esotici provenienti da tutto il mondo e rare specie della Bulgaria. Unico in Bulgaria
Sitauto in Morska Gradina, 38 Saltanat St.
Piazza Nezavisimost
Sicuramente da non perdere, è una bellissima piazza che ospita la Opera House, e via d’accesso per le Mura della Fortezza Romana e la Torre Romana, la Cattedrale dell’’Assunta e i bellissimi giardini della città .
Cattedrale dell’Assunta
Costruita nel XIX secolo è uno degli emblemi di Varna contenente un elegante iconostasis, il trono del vescovo einteressanti afreschi.
Monumento alla Battaglia di Varna
Commemorazione alla battaglia del 1444 nella quale 30 mila crociati furono assaliti da 120 mila turchi mentre si preparavano all’imbarco per Costantinopoli; Il loro ritiro praparò l’avvento dell’impero Ottomano nella regione.
Giardini Marini
Situati nella zona marina, I giardini presentano un’architettura in stile Baracco-Viennese e ospitano il Museo di Storia Naturale, il Planetarium, il Museo Navale, lo zoo e l’aquarium.
Monastero di Aladzha
Bellissimo e antico monastero attivo durante il XIII e XIV secolo situato in una cava a pochi km dalla città e vicino alla Riviera delle Spiagge Dorate (Golden Sands Riviera). Il monastero fa parte del Parco Naturale di Zlatni Pyasatsi .
Spiagge di Varna (Golden Sands Riviera o in bulgaro Zlatni pyasatsi)
Situate a soli 18 km da Varna nel Mar Nero devono il nome di spiagge dorate pare ad una legenda che racconta del ritrovamento di un tesoro nella riviera da parte dei pirati; la terra si vendicò sui pirati trasformando l’oro nella spiaggia dorata.
Sicuramente, non lontano dalla legenda, le spiagge della riviera sono famose per la sabbia dorata e la loro interminabile lunghezza, e ne fanno meta turistica preferita in Europa e soprattutto nei balcani.
Le spiagge fanno parte del Parco Nazionale di Zlatni pyasatsi che oltre alle spiagge dorate offre delle ricche colline di alberi, sorgenti termali (conosciute ai tempi dei Traciani e dei Romani) e numerosi intratenimenti turistici.
Vinitsa
È un famoso villaggio delle zona situato a soli 10 km nord-est di Varna. Il villaggio è conosciuto per i suoi abitanti, i Gagaouzi (di origine cristiana la cui lingua è il turco) apprezzati per le loro originali usanze e tradizioni.
Varna è la capitale estiva della Bulgaria e terza città del paese. Conosciuta come la Perla del Mar Nero, diventa un'alternativa più che valida (e più economica) al mare Mediterraneo della Grecia o della Spagna. Nonostante sia situata alla stessa latitudine di Ginevra e di località come Biarritz, in estate il suo clima diventa abbastanza caldo, simile a quello della costa ligure. Il mare è di casa a Varna e la conformazione urbana della città lo dimostra. Sviluppatasi su una terrazza semi-pianeggiante della baia, Varna si presenta con una tipica atmosfera balneare che diventa gradevole dia in estate che in inverno, con il suo mix architettonico di gusto medievale, rinascimentale e moderno e una vivace vita notturna. Un vero centro culturale in competizione con le vicine città di Sofia e di Plovdiv.
Una volta la costa della Bulgaria era incontaminata dall'afferrata corsa al mattone. Il tratto a nord di St. Konstantin divenne poi un'arena per i grandi giochi immobiliari di un turismo oramai troppo sviluppato. Man mano che si raggiunge Varna, tuttavia, ci si accorge che i resort di vacanza hanno sopperito ad una domanda turistica sempre più esigenze ed in qualche modo sembrano essere non tanto lontani da quelli di una classica riviera italiana, come Rimini o Viareggio, ma con differenze che rendono questa piccola perla unica in Europa. Nonostante la folla, un viaggio di un paio di giorni sulla costa del Mar Nero diventa di sicuro un'ottima esperienza per chiunque: giovani, anziani e famiglie al seguito. Varna è perfetta per le vacanze estive, offre fino a 10-11 ore di sole al giorno, da giugno ad agosto, ed il caldo non diventa mai insopportabile. Per di più, il mare è calmo, bello e mai pericoloso.
La città ha origini antichissime. La Necropoli eneolitica di Varna è stata rinvenuta e datata al V millennio a.C.. Scoperto casualmente nell'ottobre del 1972, il sito è considerato uno dei più importanti del mondo preistorico e con il tesoro in oro più antico del mondo mai rinvenuto. In totale, nella sola regione di Varna e dei suoi laghi, sono stati rinvenuti circa trenta insediamenti preistorici, tra cui alcuni probabilmente risalenti al Paleolitico Medio o a 100.000 anni fa. I Balcani hanno abbondanza di minerali in oro e argento, in particolare nel sud e ovest della Bulgaria e in alcune zone della Serbia. Oggetti d'oro fanno la loro comparsa in modo molto opulento soprattutto nel periodo 4.250-4.000 a.C. e nella sola necropoli di Varna, quattro delle tombe più lussuose conteneva circa 2.200 oggetti d'oro. Questa è indicazione del valore dato all'oro da parte delle élites del periodo. Molti di questi oggetti dei pendenti con una perforazione al centro, un tema comune nel Mar Egeo e nei Balcani di questo preciso momento storico. La regione della Tracia antica era popolata dai Traci intorno all'anno 1000 a.C., ma la storia urbana dell'attuale città ha avuto inizio nel VI secolo a.C, periodo in cui venne fondata da alcuni coloni greci provenienti da Mileto (in Asia Minore) con il nome Odesses. Nei secoli la prosperità arrivò con gli antichi romani, che la fortificarono includendola alla provincia di Moesia e la innalzarono a città termale. I resti dei bagni termali dell'antica Varna sono i più grandi della nazione.
Varna si sviluppò ulteriormente con i bizantini ed i bulgari del Volga (proto-bulgari), grazie al porto commerciale che per importanza veniva paragonato a quelli di Costantinopoli, Venezia e Dubrovnik. Nel Medioevo la città ebbe il compito di difendere l'intera area del Regno Bulgaro. I turchi dell'Impero Ottomano la conquistarono tuttavia nel 1393 e ne fecero una base strategica militare e diplomatica. Nel 1444 i turchi confermarono il potere nel territorio con la Battaglia di Varna, contro i crociati, e vi rimasero fino al 1828 anno in cui la città fu affidata alle sorti dell'Impero russo. Mezzo secolo dopo, con la raggiunta indipendenza, Varna divenne città della neonata Bulgaria.
In nessun altro luogo il volto della modernizzazione della Bulgaria e del Mar Nero è più evidente che a Varna, una vivace metropoli dove rovine romane, chiese e quartieri residenziali ottocenteschi si accompagnano allegramente con nuovi centri commerciali e sviluppi immobiliari. L'atmosfera è spesso orientale, essendo stata per così tanti secoli città ottomana, e a tratti occidentale, un mix unico a cui non siamo poi tanto abituati. La Varna di oggi è, per grandezza e rilevanza economica, la terza città della Bulgaria e suo porto principale. Sono inoltre inoltre importanti le testimonianze storico-artistiche presenti.
Oltre alle spiagge ed al mare cristallino le attrazioni turistiche si concentrano anche su interessanti strutture architettoniche, come la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, una tra le chiese più imponenti ed importanti del Paese. La chiesa, che è di rito ortodosso, venne edificata tra il1880 ed il 1886 su disegno di un architetto originario di Odessa (Maas), per volere del principe Alexander Battenberg. Gli interni sono impreziositi da grandi affreschi, da una cattedra vescovile e da alcune iconostasi, a cui si accompagnano autentici capolavori in legno intagliati dal laboratorio della Scuola di Debar.
L'atmosfera religiosa è molto sentita in città , ed a tratti assume chiari connotati mistici. Come quelli che si rivivono nei dintorni di Varna, presso il Monastero di Alagià , fondato nel XIII secolo e che serviva un tempo da dimora ai monaci anacoreti (coloro cioè che professano una particolare dottrina ascetica nota col nome di "esicasmo"). In alto, nelle rocce, si ammirino le celle monacali, nel cui interno sono presenti degli affreschi con immagini sacre. Qualche passo in più e si rimane entusiasmati da un panorama mozzafiato sul Golfo di Varna, con i traghetti ancorati nella rada. Passeggiando per il centro storico s'incontra un'altra istituzione religiosa della città , la chiesa di San Atanasio, con la ricca collezione di icone bulgare e russe. Sono veramente tantissime le chiese in città , avremo modo di segnalarle nelle nostre pagine dedicate a Cosa vedere a Varna.
Il mistero a Varna è di casa, sarà forse per questo che Bram Stoker, scelse la città per ambientare parte del suo famoso romanzo 'Dracula'. Interessante notare come alcune ricerche abbiano scoperto un antico segreto nella vicina cittadina di Devnya, a circa 30 km ad ovest di Varna: conosciuta oggi più che altro per la sua industria chimica, la località nel XIX secolo aveva la reputazione di capitale bulgara dei vampiri. Molti viaggiatori provenienti da quelle regioni del Mar Nero riportavano spesso di leggende di vampiri, tanto che nel 1880 lo storico ceco Konstantin Jirecek ebbe modo di studiare tali 'dicerie' nelle isolate comunità rurali della zona. Quello che trovò fu sconcertante, testimonianze e documenti di diverse malattie misteriose tra la popolazione locale, attribuite alla visita di spiriti assettati di sangue. Si diceva, allora, che i cacciatori di vampiri della regione di Varna erano i migliori di tutta la Bulgaria. Leggende o meno, quel che è certo è che la solare Varna ha poco a che fare con le atmosfere d'orrore della storia del conte Dracula.
Con un bel tratto di spiaggia ed un repertorio impressionante di ristoranti, caffetterie e locali notturni, per lo più nella zona pedonale attorno a ploshtad Nezavisimost, la città diventa meta preferita dei bulgari e dei vacanzieri di tutto l'est Europa. Le zone costiere si differenziano anche come specifiche aree curative, per l'utilizzo estensivo di fattori naturali quali clima, acque minerali, acqua marina e fanghi curativi. Oltre alle acque termali, un altro importante fattore curativo-profilattico è dato dal fango dal lago di Firth, nei pressi, la cui composizione fisica e chimica è simile a quella rinvenuta nelle località di Tuzlata e Pomorie, sempre sulla costa.
Una passeggiata nel Giardino del Lungomare e ci si rende conto di quanto Varna non sia solo una città di turisti ma anche di studenti universitari. Non stupitevi quindi di trovare tanti giovani e tanti momenti culturali sparsi qua e là . La città possiede infatti numerosi musei, il più importante è il Museo Archeologico di Varna, collocato in un edificio neo-rinascimentale, restaurato nel 1983. Il Museo contiene oltre 55 mila reperti, dal Paleolitico al Medioevo, testimoni significativi delle culture tracia, slava e bulgara antica. Si segnalano in particolare la collezione di pietre tombali e quella di icone del Rinascimento bulgaro. L’attrazione principale del museo rimane tuttavia il tesoro rinvenuto casualmente nel 1972 nella Necropoli calcolitica (300 sepolture), vicino a Varna, formato da oggetti e gioielli d’oro del IV secolo a.C (si tratta del più antico tesoro aureo del mondo). Tra gli altri musei si ricordano il Museo Nazionale Marittimo, l’Acquario e il Delfinario, situati nel Parco di Primorski.
Burgas
Burgas, la mia città nativa, è il secondo porto bulgaro sul Mar Nero, ha il più grande aeroporto nei Balcani (così si diceva). È noto come centro industriale e turistico.
Si pensava fosse una città di recente fondazione, ma recenti scavi archeologici nei dintorni hanno riportato alla luce numerosi reperti, che oggi si possono vedere nel museo archeologico. Si suppone che nel sito dell'attuale Burgas ci fosse, nel II° - IV° sec. A.C., un agglomerato traco-macedone. Fino al XVIII° sec. sono esistiti solo dei villaggi di pescatori.
Il nome della città ha origine dal greco "Pirgos", poi cambiato dai turchi in "Burgos" e da lì l'odierno "Burgas". Ho sentito dire che la parola "Pirgos" significa "torre", i cui resti sono stati realmente trovati, (ma oggi non esistono più), nella attuale zona industriale in periferia, in direzione Sozopol.
La città inizia il suo accelerato sviluppo durante il periodo del Rinascimento - si urbanizza, vengono create le prime scuole, fabbriche, banche, biblioteche.
Oggi Burgas sta cambiando velocemente. Le case singole vengono sostituite con condomini di 4-5 piani. In centro sono rimasti pochi edifici con lo stile architettonico di inizio secolo. Il gioiello della città è il parco lungo il mare, piacevole posto per passeggiate sia d'estate, sia d'inverno.
D'interesse per i visitatori della città sono il museo archeologico, il museo etnografico, la sinagoga - dono al comune dalla comunità ebraica - che ospita una mostra di icone, le chiese: "Sv. Sv. Kiril i Metodi" e "Bogorodiza", la chiesa armena."
Nessbar
SUNNY BEACH E NESSEBAR
SUNNY BEACH,(Slancev Bryag), a circa 90 km a sud di Varna,confinante a sud con Nessebar, è la più estesa località balneare della costa del Mar Nero,con la sua baia di 8 km e le sue spiagge di sabbia chiara e ampie fino a 100 mt, presenta dei complessi alberghieri da 3 a 5 stelle oltre che tante attività sportive e ricreative,diurne e notturne per trascorrere una vacanza piacevole a costi contenuti.
La cittadina di NESSEBAR , situata a circa 100 km a sud di Varna e a circa 30 km dall’aeroporto di Burgas, è stata fondata nel II millennio a.C. ed era all’origine un’insediamento degli antichi Traci denominato Menabria. Nell’arco dei secoli ha vissuto una serie di vicissitudini: nel VI secolo a.C. è diventata una colonia greca; nel 71 a.C. la città è stata conquistata dai Romani, mentre nel V secolo divenne una delle roccaforti dell’impero Bizantino, conquistata nell’812 dal khan Krun dopo un assedio durato due settimane. Durante il secondo impero bulgaro venne contesa dagli eserciti bulgari e bizantini un’epoca in cui godette di grande prosperità , fino a che venne conquistata dai crociati guidati da Amedeo VI di Savoia che nel 1366 la restituì ai Bizantini. Nel 1453 la città venne conquistata dall’Impero Ottomano epoca che segnò l’inizio del declino di Nessebar, anche se il patrimonio architettonico accumulato nei secoli rimase pressochè intatto e venne arricchito durante il XIX secolo dalla costruzione di case in legno tipiche dello stile della Rumelia orientale,fino a che nel 1886 entrò a far parte del Principato di Bulgaria. Nel XIX secolo si sviluppò diventando uno dei principali centri turistici della costa bulgara,con la costruzione della città nuova e il restauro di quella vecchia che oggi è un museo aperto per la ricchezza dei resti architettonici della sua lunga e straordinaria storia oltre che Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Situato su una penisola rocciosa sul Mar Nero, il sito più di 3000 anni di Nessebar era originariamente un insediamento tracio (Menebria). All'inizio del 6 ° secolo aC, la città divenne una colonia greca. Resti della città , che risalgono per lo più del periodo ellenistico, comprende l'acropoli, il tempio di Apollo, l'agorà e un muro dalle fortificazioni Tracia. Tra gli altri monumenti, la Basilica Stara Mitropolia e la data fortezza del Medioevo, quando questa era una delle più importanti città bizantina sulla costa occidentale del Mar Nero. Case di legno costruito nel 19 ° secolo sono tipici dell'architettura Mar Nero del periodo.
L'antica città di Nessebar è un esempio unico di una sintesi delle attività umane secolare nel campo della cultura, è un luogo in cui numerose civiltà hanno lasciato tracce tangibili nel singolo insieme omogeneo, che armoniosamente in sintonia con la natura. Le diverse fasi di sviluppo delle sue case di legno riflettono le fasi di sviluppo dello stile architettonico sui Balcani e in tutta la regione del Mediterraneo orientale. La struttura urbana contiene elementi dal secondo millennio aC, da tempi antichi e del periodo medievale.
L'architettura religiosa medievale, modificato con l'imposizione delle forme tradizionali bizantina, illustra l'arte della ceramica ornamentale, la caratteristica decorazione dipinta per questa età . La città ha servito per più di migliaia di anni come notevole cuore spirituale della cultura cristiana.
La città antica di Nessebar è una testimonianza eccezionale di multiplo patrimonio culturale e storico. Si tratta di un luogo dove molte civiltà hanno lasciato tracce tangibili: le strutture archeologiche dal secondo millennio aC, una colonia greca del Mar Nero con resti di fortificazioni sopravvissuti, una villa ellenistica ed edifici religiosi dall'antichità , sette chiese conservate dal Medioevo. Nessebar ha dimostrato la sua importanza storica come una città di frontiera in numerose occasioni. Essendo stato un notevole centro spirituale della cristianità per mille anni, oggi è un organismo che si sviluppa e vibrante urbano.
La città antica di Nessebar è un esempio unico di un complesso architettonico che ha conservato la struttura del Rinascimento bulgaro, e forma una entità omogenea armonia con la configurazione straordinaria naturale della penisola rocciosa, collegata con il continente da una lunga stretta di terreno. La sua natura e l'esistenza è il risultato della sintesi di lungo termine l'attività umana, che ha visto significativi periodi storici - una struttura urbana con elementi dal secondo millennio aC, l'antichità classica e il Medioevo, lo sviluppo di architettura religiosa medievale in plastica ricco e decorazione policroma sulla sua facciata, sotto forma di decorazione ceramica tipica del periodo; le varie fasi dello sviluppo delle caratteristiche case in legno, che testimoniano la maestria suprema dell'architettura dei Balcani e la regione del Mediterraneo orientale. L'architettura vernacolare del complesso urbano, dominato da chiese medievali e di archeologia, insieme con il rilievo unico costiera, si combinano per produrre un tessuto urbano di alta qualità .
Integrità (2010)
Entro i confini che comprendono la piccola penisola rocciosa, sono tutte le prove dei numerosi strati culturali - dal 3 ° millennio aC fino ai giorni nostri.
Anche se gli elementi principali sono generalmente rimaste invariate dal 1986 alcune eccezioni si sono verificate con una serie di interventi illeciti su strutture del 19 ° secolo, e alcuni nuovi edifici eseguiti in violazione di legge Beni Culturali.
Inoltre, e in violazione della legge sui Monumenti e Musei, influenze negative sono emerse anche con la stabilizzazione di emergenza del litorale della penisola. Tutti questi cambiamenti hanno il potenziale di minacciare la straordinaria coerenza del tessuto urbano e l'integrità visiva complessiva della proprietà .
Autenticità (2010)
Solo conservazione e il lavoro di stabilizzazione è effettuata sul Chiese medievali, e tutti i siti archeologici indagati sono esposti e conservati. Alcune Chiese medievali ora richiedono la riparazione. Le modifiche non autorizzate ad alcuni degli edifici vernacolari di legno, e le pressioni persistente e crescente turismo, funzioni pubbliche e residenziali, e gli interessi di investimento, combinata con l'introduzione di unità mobili al dettaglio, stanno cominciando a minacciare la tradizionale struttura urbana della città , la sua aspetto architettonico, e la sua atmosfera.
Requisiti di protezione e gestione (2010)
La gestione è implementato in virtù di:
1) Diritto dei Beni Culturali (Gazzetta Ufficiale n. 19 del 2009) e la legislazione conferiti. Questa legge regola la ricerca, lo studio, tutela e promozione del patrimonio culturale immobile in Bulgaria, e lo sviluppo di piani di conservazione e di gestione per la sua lista del patrimonio mondiale iscritto di beni culturali immobili.
2) Ordinanza n ° 8 della Commissione Cultura e della commissione per Architettura e Lavori Pubblici della architettonico storico riserve Sozopol e Nessebar / SG 9 / 1981, copre le questioni di massima e di dettaglio pianificazione territoriale, progetti, effettuare lavori di conservazione e restauro e nuovo edificio. Determina anche i confini e zone di contatto del sito, i principi coinvolti, e stabilisce le norme di protezione e di attuazione.
3) Sviluppato dall'Istituto Nazionale per i Monumenti della Cultura, il Piano direttiva è un documento di riflessione sulla conservazione e lo sviluppo del patrimonio storico-culturale della città di Nessebar. Il Piano propone un'analisi integrata professionale e la prognosi di sviluppo urbano in una vasta gamma di attività . Apparentemente contribuire alla tutela, promozione e lo sviluppo sostenibile dei beni, il documento, purtroppo, non rispecchia pienamente le condizioni attuali, e richiede l'aggiornamento.
4) La costruzione attuale e piano regolatore della città di Nessebar, adottata nel 1981, e il piano preliminare di costruzione e regolamentazione (adottata il 1991/07/30 dal Ministero della pianificazione edilizia e urbana) disciplina dell'uso del suolo, i tipi di edifici, parchi e giardini, ecc
5) La legge sulla pianificazione del territorio - (Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2001 con modifiche) e la legislazione suddelegata si riferisce alla pianificazione territoriale e urbana, progetti di investimento e gli edifici in Bulgaria. Determina inoltre particolare protezione territoriale e spaziale, e nei territori del patrimonio culturale.
Al fine di fornire adeguata risposta alle minacce di sviluppo non autorizzati, pressione del turismo e nuovi usi, è necessario mettere in atto un piano complessivo di gestione per la proprietà che fornisce un framework di collaborazione per tutti gli stakeholder.
Sistematici studi archeologici, rinforzo, restauro e conservazione hanno conservato le tracce materiali della storia a Nessebar più che altrove. La piccola penisola è un luogo di incontro di altri tempi. Nessebar ha dimostrato in diverse occasioni la posizione di rilievo storico di una città di frontiera sul avamposti di un impero minacciato. Millenni di ininterrotta presenza umana (le prime tracce di insediamento umano data posteriore a oltre 3.000 anni fa) hanno prodotto uno strato impressionante occupazione culturale, che è densa come 6 metri in alcuni punti.
Confinati in un promontorio roccioso della costa bulgara, Nessebar è una ricca città -museo con più di tre millenni di storia. I Traci furono i primi a stabilirsi in questo sito naturale di difesa, come attestato da numerosi ritrovamenti di oggetti dell'età del bronzo. Record Strabone, inoltre, la leggendaria fondazione da parte della Tracia, Mena, da cui la città prese il nome originale, Menebria. Dorian coloni di Megara ha reso una delle più antiche colonie greche del Ponto Eusino (il Mar Nero) sotto il nome di Messembria: secondo Erodoto era già in atto in 513 aC.
Nessebar si trova adagiato lungo un istmo romantica. Le sue strade lastricate, ben tenuto chiese medievali e case a graticcio del 19 ° secolo mostrano il suo passato a scacchi. Nessebar le chiese può essere meglio descritta come un incrocio tra slavi e greci architettura ortodossa, e sono tra i migliori della zona. Una delle più antiche città d'Europa, si respira ancora lo spirito di epoche e popoli diversi - Traci, Greci, Romani , Slavi, Bizantini e bulgari.
La città greca, la cui acropoli rosa all'estremità orientale della penisola, è stato difeso dal lato verso terra da una parete di 6 ° secolo, che ancora esiste in parte a nord. Vestigia del agorà , il teatro, e il Tempio di Apollo sono stati portati alla luce in prossimità di edifici costruiti durante il periodo in cui Messembria cadde sotto l'influenza romana. La città è stata presa nel 71 aC, ma continuò a godere di numerosi privilegi, come quello del conio propria moneta. Quando la morte di Teodosio (395) ha provocato lo scisma con l'Impero Romano, Messembria cadde il dominio bizantino e non passò molto tempo prima che diventasse una delle roccaforti più importanti dell'Impero d'Oriente, e l'oggetto delle lotte tra greci e bulgari . E 'stato successivamente trattenuto da uno e poi l'altra, a seconda delle fortune di ogni esercito, fino a 812 quando il bulgaro Khan Krum è preso dopo un assedio di due settimane.
Fino alla sua cattura da parte dei turchi nel 1453, Nessebar comprende monumenti di eccezionale qualità : per esempio, il Mitropolia Stara, una grande basilica, senza transetto, ricostruita nel 9 ° secolo, la Chiesa della Vergine, il Mitropolia Nova, fondata nel 11 ° secolo e continuamente abbellita fino al 18 ° secolo, la chiesa di San Giovanni Battista, che ospita il museo archeologico e infine una notevole serie di 13 ° e 14 ° secolo, le chiese: San Teodoro, San Paraskebba, San Michele e San Gabriele e San Giovanni Alituhgethos. Altre chiese degne di nota sono la residenza del Vescovo Vecchio in stile bizantino (quarta al quinto secolo), e la Nuova Residenza Vescovi (S. Stefano), contenente preziosi affreschi del 12 ° secolo.
La dominazione turca ha coinciso con il declino di Nessebar, ma non ha diminuito il patrimonio monumentale, che è stato arricchito dal 19 ° secolo da numerose case in 'stile di Plovdiv'. Questa architettura vernacolare assicura la coesione di un tessuto urbano di alta qualità . Nessebar le case Rinascita Nazionale con fondazioni in pietra e ampio cornicione di legno, che sovrastano strette stradine acciottolate che conduce fino al mare, sono anche straordinariamente bella.
Sozopol è uno degli angoli più belli sulla costa bulgara del Mar Nero. Insieme a Nessebar, a circa 60 km a nord, Sozopol offre una combinazione di architettura vecchio stile, con strade di ciottoli linee pittoresche case, e numerosi ristoranti e caffè. Tutto questo è arroccato su una piccola zona sulle rocce, a mò di scogliera sopra il mare.
La città vecchia di Sozopol è dichiarata un importante sito archeologico architettonico da preservare. Ci sono fatti che dimostrano che la città risale a tempi antichi - la fine del 5 ° millennio AC La città è stata restaurata nel 610 b.c. ed è stato nominato Apolonia. E 'stato sviluppato come un centro commerciale e il porto. I visitatori possono godere del patrimonio culturale e storico dell'antichità e il medioevo. Nel centro storico di Sozopol, vi sono conservate le chiese, cappelle, tipiche case di legno, e un muro di fortificazione.
Si può godere di:
Una passeggiata nel centro città di Sozopol per vedere la fede e le piccole chiese con le antiche cappelle, una antica fortezza muro che circonda la città , numerosi reperti archeologici e case medievali in legno e pietra;
Una passeggiata per il resort Diunite palude vicino alla zona Arkutino che dispone di 62 ettari coperti di ninfee, iris e lianas strisciante. È inoltre possibile godere della Ropotamo fiume che è di diversi chilometri a sud della zona Arkutino . Puoi andare in barca sul fiume e in mare;
Una passeggiata da un nave panoramica al 'S. Anastasia 'isola,' S. Ivan 'isola o per la foce del fiume Ropotamo;
Numerose gallerie d'arte e negozi con le collezioni di dipinti, dei grafici, dei ricordi;
Numerosi bar e caffè lungo la costa con una bellissima vista sul mare;
Molti i ristoranti con la tradizionale cucina locale e bulgara. Ci sono dei piatti tradizionali di Sozopol come cozze e salame essiccato;
I bambini possono godere di numerose attrazioni turistiche, tra cui castelli gonfiabili, pony equitazione, ecc;
L’ Apolonia Arts Festival, è visitata da molti famosi musicisti, artisti, attori. Il festival offre ai partecipanti 10 giorni di musica, danza, spettacoli teatrali, cinema, mostre, ecc;
Sozopol
Sozopol si trova a circa 40 km a sud dell'aeroporto internazionale di Bourgas.
La costa bulgara, sul Mar Nero è abitata dalla preistoria.
I Traci s' installarono vicino a Varna, coabitarono coi greci di molte colonie in Varna, Nessebar, e Sozopol.
Quindi i Romani occuparono la regione per oltre cinque secoli, legando vestigi abbastanza importanti come i terme di Varna e fortificazioni.
I bizantini costruirono numerose chiese in Nessebar.
La costa è bella, a volte rocciosa e selvaggia, ma a volte costruita per accogliere il turismo di massa. Molti bulgari vengono vi ridurre in estate, approfittare del sole, delle grandi spiagge di sabbia fine e dei numerosi festivali.
Le due città più importanti della costa e portuali sono Varna e Burgas. La prima ripara un museo archeologico eccezionale le cui raccolte risalgono alla preistoria, passando per i tesori in oro della Tracia, le vestigia e manufatti greci e romani.
Costiera bulgara sul Mar Nero : città e localitÃ
Chiesa bizantina in Nessebar
Sofia
Bulgaria. Sofia e altre meraviglie
Con l’entrata nell’Unione Europea, anche la Bulgaria viene rilanciata a livello internazionale e le motivazioni per intraprendere un viaggio sono tante. A cominciare dalla capitale Sofia fino ai monasteri immersi nella natura.
Sofia
La Bulgaria gode di uno splendido affaccio sul Mar Nero e confina con Grecia, Turchia, Serbia, Macedonia e Romania. Sull’onda dei festeggiamenti per l’entrata nell’Unione Europea, dal 1 gennaio scorso, si è acceso un sempre più vivo interesse a livello internazionale per scoprire un paese in continuo divenire, che ospita una natura splendida e città tutte da vivere. Massimo esempio ne è Sofia, la capitale.
Fino a qualche tempo fa schiacciata sotto i segni del regime comunista, oggi si è trasformata in una città aperta e cosmopolita, che cresce ma non invecchia mai: i diversi momenti della sua storia sono rispecchiati nei reperti archeologici che conserva e nella sua architettura. In passato era un semplice villaggio costruito dalla tribù dei Serdi, successivamente venne conquistata dai Romani che la trasformarono in un mercato e poi, per opera di Giustiniano, fu ricostruita dopo il saccheggio degli Unni. Divenne città bulgara definitivamente nel XII secolo.
Oltre ad essere la capitale economica e politica della Bulgaria, rappresenta un vivacissimo centro culturale grazie all’Università , alla Galleria Nazionale d’Arte, ai tanti musei, alla fornita Biblioteca, al Teatro Nazionale e al Palazzo Nazionale della Cultura dai bellissimi giardini.
Gradevole e ricca di verde, ha un centro che si può facilmente visitare anche a piedi e che ospita i monumenti più maestosi. La meravigliosa Cattedrale di Aleksandar Nevsk rappresenta il simbolo della città : interamente costruita in stile bizantino, fu eretta in ricordo della liberazione dei russi dal dominio turco; possiede un campanile di cinquanta metri e l’interno è diviso in 5 navate, ricco di dipinti, finiture in marmo, oro ed alabastro.
Tra gli altri edifici religiosi sono da visitare la Chiesa di Santa Sofia, dove si trova la tomba del celebre scrittore Ivan Vazaov, la Chiesa Ortodossa di Santa Nedelia, la Sinagoga Centrale e la Moschea di Banya Bashi. Il centro politico ruota intorno alla piazza Aleksandar Battenberg, dove si erge l’edificio della Banca Nazionale e il Mausoleo di Georgi Dimitrov, mentre il famoso Boulevard Tsar Osvoboditel è facilmente riconoscibile grazie alla pavimentazione dai mattoni gialli.
Il Monumento dei Liberatori, costruito nel 1907, è quello caratterizzato dalla Statua Equestre dello zar Alessandro II, che si staglia imponente nel cielo. I negozi sono numerosi e molto interessanti, cosi come i colorati mercati tra cui quello di Rimskata Stena, famoso per frutta, verdura e fiori.
Sofia è la capitale della Bulgaria dalla fine del XIXe secolo, porta i segni di una storia le cui origini conosciute risalgono al VIIe secolo a.C.
Oggi, è l'urbanismo comunista che domina con i suoi blocchi ed i suoi vasti spazi di calcestruzzo.
Oltre a la cattedrale imponente Alexander Nevski, si trova a Sofia una buona decina di vecchie chiese ortodosse, una moschea, la più grande sinagoga dei Balcani e delle chiese cattoliche.
Ci sono resti del antica città romana di Serdica come la Rotonda convertita in chiesa dai bizantini.
Molti musei sono di grande interesse come il museo del' Uomo, il museo archeologico, il museo storico nazionale, ecc.…
A prossimità , il parco naturale di Vitosha offre un quadro propizio alla passeggiata nei boschi, così un monastero e la piccola chiesa stupefacente Boyana, coperta di affreschi del XIIIe secolo, che anticipano lo stile della Rinascita, forse la più vecchie di questo tipo con personaggi espressivi dipinti in prospettiva, come quello del Cristo bambino (foto acanto).
Monumenti di Sofia
Cattedrale Alexander Nevski
La Bulgaria e la Costa del Mar Nero
Varna
Fonti storiche documentano i primi stanziamenti di origine neolitica della regione di Varna a circa 10 mila anni fa. Oggetti rinvenuti nel territorio della città sono addirittura fatti risalire a circa 12 mila anni fa e la scoperta archeologica della meglio conosciuta Necropoli di Varna fu una delle maggiori al mondo in quanto venne scoperto il c.d. ‘Oro di Varna’, il più antico tesoro mai rinvenuto dagli archeologi appartenente alla antica civiltà di questi straordinari territori. In queto periodo il livello del Mar Nero era di circa 60 metri più basso rispetto all’attuale arrivando a circa 2 metri più basso dell’attuale nel V secolo a.c.
Millenni avanti e ci fu lo stanziamento delle prime tribù Traciane che ne apprezzarono la terra fertile. Verso la fine del VI secolo a.c. il Re Sitalkes unificò le tribù traciane e la città di Odessos già fondata dai Greci come una colonia mercantile e a cui ne diedero il nome nell’anno 589 a.c. circa, divenne parte del suo territorio il quale accomunava la cultura e le usanze traciane con le tradizioni Elleniche della Grecia. L’antica Varna si trasforma così in un importante centro culturale e mercantile in particolare verso la zona ovest della costa di Pontos.
Per lunghi anni i romani tentarono di conquistare l’aerea a sud del Danubio e nell’anno 28 a.c. conquistarono Odessos che inizialmente fu connessa alla provincia macedone mentre nel 15 a.c. divenne parte della nuova provincia di Moesia.
I romani in Odessos portarono privileggi, amministrazione indipendente e libero commercio. La città sviluppa notevoli infrastrutture e viene fortificata con le mura, vennero costruiti un gynnasium, un teatro, molti tempi dedicati ad Apollo e altri Dei, nuove strade, acquedotti e le maestose Terme di Odessos. Il cristianesimo inizialmente duramente perseguitato fu acclamato religione ufficiale nel 325 d.c.
Successivamente la città venne dominata dai Goti e dagli Unni verso il IV secolo sino al mitico accordo tra l’Imperatore Teodosio II e il leggendario Attila leader degli Unni che fece rientrare gli invasori. In questo periodo Odessos fu di già sotto il governo Bizantino sotto il quale la città soffre di un lento declino.
Durante il periodo del Medioevo Odessos che cambia il nome in Varna (probabilmente grazie agli Slavi che si stanziarono brevemente nella zona e che poi si unirono ai bulgari) fu sotto la dominazione alternativa dei Bizantini e dei Bulgari per poi finire sotto il governo dell’Impero Ottomano nel 1393.
Il 10 Novembre 1444 ci fu la famosa battaglia di Varna dove i turchi sconfissero 30 mila crociati guidati da Ladislaus III di Polonia mentre si preparavano all’imbarco verso Costantinopoli.
Durante la dominazione Ottomana Varna assunse un aspetto orientale grazie al commercio riprendendosi dal precedente declino; in questo periodo ben 43 nazioni stabilirono il loro consolato nella città .
Nel XIX secolo lo spirito nazionalistico viene risvegliato da diverse e rapide insorgenze patriotiche. Nel 1828 i russi sorpresero l’armata navale turca e dopo due mesi Varna fu libera dall’impero Ottomano e venne concessa all’imperatore russo Nicolai I.
Nel 1862 venne costituita la prima scuola bulgara.
Nel 1877-78 la Bulgaria fu un paese libero.
Il primo gruppo socialista fu fondatp nel 1893 e nel 1895 il primo giornale di propaganda socialista, lo Ouchenicheski Glas (la voce degli studenti) venne pubblicato.
Gli anni succesivi furono influenzati dalla Rivoluzione Socialista
Per un breve periodo Varna venne rinominata da Stalin sino al 1956.
Da allora in poi e soprattutto con la fine dell’era comunista la città diventa il centro commerciale e turistico del Mar Nero con la costruzione di numerosi resorts di villegiatura i quali hanno contribuito alla conoscenza internazionale di Varna come la perla del Mar Nero.
Tanti sono i luoghi di interesse da scoprire a Varna inclusi il Varna Dolphinarium (aperto nel 1984), the il Giardino Marino, i Bagni Romani, il Palazzo della Cultura e dello sport, la famosa Necropoli di Varna, l’Osservatorio Astronomico e il Planetarium, il Monastero di Aladzha.
Necropoli di Varna:
Tra tutti i siti di interesse la Necropoli di Varna è sicuramente il fiore all’occhiello della città e forse di tutta la Bulgaria.
Situata circa a mezzo kilometro dal lago di Varna, fu scoperta per caso nel 1972 durante degli scavi i quali poi determinarono una delle scoperte archeologiche più importanti al mondo, i resti ritrovati si pensa siano le più antiche reliquie d’oro al mondo, più antiche di quelle ritrovate nell’antico Egitto e nella Mesopotamia in genere.
Ben 294 tombe datate circa 3200-3000 a.c. furono trovate nella necropolis, molte delle quali contenenti soffisticate lavorazioni in oro appartenenti all’era Neolitica. Molte tombe contengono dei corpi mentre altre, che poi sono quelle scoperte contenti il maggior numero di reliquie, sono vuote.
In totale furono ritrovati 3000 reliquie per un totale di 6 kg d’oro.
Museo Archeologico di Varna
È il più grande museo archeologico di tutta la regione dei Balcani e raccoglie meravigliese e uniche collezioni delle reliquie rinvenute nella Necropoli di Varna oltre a altri vari ritrovamenti. Il museo è situato a Varna all’indirizzo, 41 Maria Louisa Blvd.
Tel.: (359 52) 237 057 Fax: (359 52) 237 056
Museo di Varna
Museo di ricche collezioni storiche della città di Varna.
Varna 9000, VIII November St. Tel.: (359 52) 632 677
Museo Nazionale del Revival
Offre importanti collezioni
Varna 9000, Via 27 Luglio, 9
Tel.: (359 52) 223 585
Museo Etnografico
Ricca esibizione della tradizione bulgara
Varna 9000, 22 Panagiurishte St.
Tel.: (359 52) 63-05-88
Museo Navale
Il Museo Navale è situato nei locali dei Giardini Marini, fiori all’occhiello della ricca storia navale e marittima di Varna le cui origini risalgono al 1883.
Museo della Storia della Medicina
Offre una ricca collezione paleo-antropologica, la maggiore della Bulgaria. Situato nell’antico e primo ospedale di Varna.
Museo storico
Situato in un’antica casa del 1851.
Varna 9000, 41 Maria Louisa Blvd.
Varna Aquarium e Terrarium
Offre ben 40 differenti specie di animali esotici provenienti da tutto il mondo e rare specie della Bulgaria. Unico in Bulgaria
Sitauto in Morska Gradina, 38 Saltanat St.
Piazza Nezavisimost
Sicuramente da non perdere, è una bellissima piazza che ospita la Opera House, e via d’accesso per le Mura della Fortezza Romana e la Torre Romana, la Cattedrale dell’’Assunta e i bellissimi giardini della città .
Cattedrale dell’Assunta
Costruita nel XIX secolo è uno degli emblemi di Varna contenente un elegante iconostasis, il trono del vescovo einteressanti afreschi.
Monumento alla Battaglia di Varna
Commemorazione alla battaglia del 1444 nella quale 30 mila crociati furono assaliti da 120 mila turchi mentre si preparavano all’imbarco per Costantinopoli; Il loro ritiro praparò l’avvento dell’impero Ottomano nella regione.
Giardini Marini
Situati nella zona marina, I giardini presentano un’architettura in stile Baracco-Viennese e ospitano il Museo di Storia Naturale, il Planetarium, il Museo Navale, lo zoo e l’aquarium.
Monastero di Aladzha
Bellissimo e antico monastero attivo durante il XIII e XIV secolo situato in una cava a pochi km dalla città e vicino alla Riviera delle Spiagge Dorate (Golden Sands Riviera). Il monastero fa parte del Parco Naturale di Zlatni Pyasatsi .
Spiagge di Varna (Golden Sands Riviera o in bulgaro Zlatni pyasatsi)
Situate a soli 18 km da Varna nel Mar Nero devono il nome di spiagge dorate pare ad una legenda che racconta del ritrovamento di un tesoro nella riviera da parte dei pirati; la terra si vendicò sui pirati trasformando l’oro nella spiaggia dorata.
Sicuramente, non lontano dalla legenda, le spiagge della riviera sono famose per la sabbia dorata e la loro interminabile lunghezza, e ne fanno meta turistica preferita in Europa e soprattutto nei balcani.
Le spiagge fanno parte del Parco Nazionale di Zlatni pyasatsi che oltre alle spiagge dorate offre delle ricche colline di alberi, sorgenti termali (conosciute ai tempi dei Traciani e dei Romani) e numerosi intratenimenti turistici.
Vinitsa
È un famoso villaggio delle zona situato a soli 10 km nord-est di Varna. Il villaggio è conosciuto per i suoi abitanti, i Gagaouzi (di origine cristiana la cui lingua è il turco) apprezzati per le loro originali usanze e tradizioni.
Varna è la capitale estiva della Bulgaria e terza città del paese. Conosciuta come la Perla del Mar Nero, diventa un'alternativa più che valida (e più economica) al mare Mediterraneo della Grecia o della Spagna. Nonostante sia situata alla stessa latitudine di Ginevra e di località come Biarritz, in estate il suo clima diventa abbastanza caldo, simile a quello della costa ligure. Il mare è di casa a Varna e la conformazione urbana della città lo dimostra. Sviluppatasi su una terrazza semi-pianeggiante della baia, Varna si presenta con una tipica atmosfera balneare che diventa gradevole dia in estate che in inverno, con il suo mix architettonico di gusto medievale, rinascimentale e moderno e una vivace vita notturna. Un vero centro culturale in competizione con le vicine città di Sofia e di Plovdiv.
Una volta la costa della Bulgaria era incontaminata dall'afferrata corsa al mattone. Il tratto a nord di St. Konstantin divenne poi un'arena per i grandi giochi immobiliari di un turismo oramai troppo sviluppato. Man mano che si raggiunge Varna, tuttavia, ci si accorge che i resort di vacanza hanno sopperito ad una domanda turistica sempre più esigenze ed in qualche modo sembrano essere non tanto lontani da quelli di una classica riviera italiana, come Rimini o Viareggio, ma con differenze che rendono questa piccola perla unica in Europa. Nonostante la folla, un viaggio di un paio di giorni sulla costa del Mar Nero diventa di sicuro un'ottima esperienza per chiunque: giovani, anziani e famiglie al seguito. Varna è perfetta per le vacanze estive, offre fino a 10-11 ore di sole al giorno, da giugno ad agosto, ed il caldo non diventa mai insopportabile. Per di più, il mare è calmo, bello e mai pericoloso.
La città ha origini antichissime. La Necropoli eneolitica di Varna è stata rinvenuta e datata al V millennio a.C.. Scoperto casualmente nell'ottobre del 1972, il sito è considerato uno dei più importanti del mondo preistorico e con il tesoro in oro più antico del mondo mai rinvenuto. In totale, nella sola regione di Varna e dei suoi laghi, sono stati rinvenuti circa trenta insediamenti preistorici, tra cui alcuni probabilmente risalenti al Paleolitico Medio o a 100.000 anni fa. I Balcani hanno abbondanza di minerali in oro e argento, in particolare nel sud e ovest della Bulgaria e in alcune zone della Serbia. Oggetti d'oro fanno la loro comparsa in modo molto opulento soprattutto nel periodo 4.250-4.000 a.C. e nella sola necropoli di Varna, quattro delle tombe più lussuose conteneva circa 2.200 oggetti d'oro. Questa è indicazione del valore dato all'oro da parte delle élites del periodo. Molti di questi oggetti dei pendenti con una perforazione al centro, un tema comune nel Mar Egeo e nei Balcani di questo preciso momento storico. La regione della Tracia antica era popolata dai Traci intorno all'anno 1000 a.C., ma la storia urbana dell'attuale città ha avuto inizio nel VI secolo a.C, periodo in cui venne fondata da alcuni coloni greci provenienti da Mileto (in Asia Minore) con il nome Odesses. Nei secoli la prosperità arrivò con gli antichi romani, che la fortificarono includendola alla provincia di Moesia e la innalzarono a città termale. I resti dei bagni termali dell'antica Varna sono i più grandi della nazione.
Varna si sviluppò ulteriormente con i bizantini ed i bulgari del Volga (proto-bulgari), grazie al porto commerciale che per importanza veniva paragonato a quelli di Costantinopoli, Venezia e Dubrovnik. Nel Medioevo la città ebbe il compito di difendere l'intera area del Regno Bulgaro. I turchi dell'Impero Ottomano la conquistarono tuttavia nel 1393 e ne fecero una base strategica militare e diplomatica. Nel 1444 i turchi confermarono il potere nel territorio con la Battaglia di Varna, contro i crociati, e vi rimasero fino al 1828 anno in cui la città fu affidata alle sorti dell'Impero russo. Mezzo secolo dopo, con la raggiunta indipendenza, Varna divenne città della neonata Bulgaria.
In nessun altro luogo il volto della modernizzazione della Bulgaria e del Mar Nero è più evidente che a Varna, una vivace metropoli dove rovine romane, chiese e quartieri residenziali ottocenteschi si accompagnano allegramente con nuovi centri commerciali e sviluppi immobiliari. L'atmosfera è spesso orientale, essendo stata per così tanti secoli città ottomana, e a tratti occidentale, un mix unico a cui non siamo poi tanto abituati. La Varna di oggi è, per grandezza e rilevanza economica, la terza città della Bulgaria e suo porto principale. Sono inoltre inoltre importanti le testimonianze storico-artistiche presenti.
Oltre alle spiagge ed al mare cristallino le attrazioni turistiche si concentrano anche su interessanti strutture architettoniche, come la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, una tra le chiese più imponenti ed importanti del Paese. La chiesa, che è di rito ortodosso, venne edificata tra il1880 ed il 1886 su disegno di un architetto originario di Odessa (Maas), per volere del principe Alexander Battenberg. Gli interni sono impreziositi da grandi affreschi, da una cattedra vescovile e da alcune iconostasi, a cui si accompagnano autentici capolavori in legno intagliati dal laboratorio della Scuola di Debar.
L'atmosfera religiosa è molto sentita in città , ed a tratti assume chiari connotati mistici. Come quelli che si rivivono nei dintorni di Varna, presso il Monastero di Alagià , fondato nel XIII secolo e che serviva un tempo da dimora ai monaci anacoreti (coloro cioè che professano una particolare dottrina ascetica nota col nome di "esicasmo"). In alto, nelle rocce, si ammirino le celle monacali, nel cui interno sono presenti degli affreschi con immagini sacre. Qualche passo in più e si rimane entusiasmati da un panorama mozzafiato sul Golfo di Varna, con i traghetti ancorati nella rada. Passeggiando per il centro storico s'incontra un'altra istituzione religiosa della città , la chiesa di San Atanasio, con la ricca collezione di icone bulgare e russe. Sono veramente tantissime le chiese in città , avremo modo di segnalarle nelle nostre pagine dedicate a Cosa vedere a Varna.
Il mistero a Varna è di casa, sarà forse per questo che Bram Stoker, scelse la città per ambientare parte del suo famoso romanzo 'Dracula'. Interessante notare come alcune ricerche abbiano scoperto un antico segreto nella vicina cittadina di Devnya, a circa 30 km ad ovest di Varna: conosciuta oggi più che altro per la sua industria chimica, la località nel XIX secolo aveva la reputazione di capitale bulgara dei vampiri. Molti viaggiatori provenienti da quelle regioni del Mar Nero riportavano spesso di leggende di vampiri, tanto che nel 1880 lo storico ceco Konstantin Jirecek ebbe modo di studiare tali 'dicerie' nelle isolate comunità rurali della zona. Quello che trovò fu sconcertante, testimonianze e documenti di diverse malattie misteriose tra la popolazione locale, attribuite alla visita di spiriti assettati di sangue. Si diceva, allora, che i cacciatori di vampiri della regione di Varna erano i migliori di tutta la Bulgaria. Leggende o meno, quel che è certo è che la solare Varna ha poco a che fare con le atmosfere d'orrore della storia del conte Dracula.
Con un bel tratto di spiaggia ed un repertorio impressionante di ristoranti, caffetterie e locali notturni, per lo più nella zona pedonale attorno a ploshtad Nezavisimost, la città diventa meta preferita dei bulgari e dei vacanzieri di tutto l'est Europa. Le zone costiere si differenziano anche come specifiche aree curative, per l'utilizzo estensivo di fattori naturali quali clima, acque minerali, acqua marina e fanghi curativi. Oltre alle acque termali, un altro importante fattore curativo-profilattico è dato dal fango dal lago di Firth, nei pressi, la cui composizione fisica e chimica è simile a quella rinvenuta nelle località di Tuzlata e Pomorie, sempre sulla costa.
Una passeggiata nel Giardino del Lungomare e ci si rende conto di quanto Varna non sia solo una città di turisti ma anche di studenti universitari. Non stupitevi quindi di trovare tanti giovani e tanti momenti culturali sparsi qua e là . La città possiede infatti numerosi musei, il più importante è il Museo Archeologico di Varna, collocato in un edificio neo-rinascimentale, restaurato nel 1983. Il Museo contiene oltre 55 mila reperti, dal Paleolitico al Medioevo, testimoni significativi delle culture tracia, slava e bulgara antica. Si segnalano in particolare la collezione di pietre tombali e quella di icone del Rinascimento bulgaro. L’attrazione principale del museo rimane tuttavia il tesoro rinvenuto casualmente nel 1972 nella Necropoli calcolitica (300 sepolture), vicino a Varna, formato da oggetti e gioielli d’oro del IV secolo a.C (si tratta del più antico tesoro aureo del mondo). Tra gli altri musei si ricordano il Museo Nazionale Marittimo, l’Acquario e il Delfinario, situati nel Parco di Primorski.
Burgas
Burgas, la mia città nativa, è il secondo porto bulgaro sul Mar Nero, ha il più grande aeroporto nei Balcani (così si diceva). È noto come centro industriale e turistico.
Si pensava fosse una città di recente fondazione, ma recenti scavi archeologici nei dintorni hanno riportato alla luce numerosi reperti, che oggi si possono vedere nel museo archeologico. Si suppone che nel sito dell'attuale Burgas ci fosse, nel II° - IV° sec. A.C., un agglomerato traco-macedone. Fino al XVIII° sec. sono esistiti solo dei villaggi di pescatori.
Il nome della città ha origine dal greco "Pirgos", poi cambiato dai turchi in "Burgos" e da lì l'odierno "Burgas". Ho sentito dire che la parola "Pirgos" significa "torre", i cui resti sono stati realmente trovati, (ma oggi non esistono più), nella attuale zona industriale in periferia, in direzione Sozopol.
La città inizia il suo accelerato sviluppo durante il periodo del Rinascimento - si urbanizza, vengono create le prime scuole, fabbriche, banche, biblioteche.
Oggi Burgas sta cambiando velocemente. Le case singole vengono sostituite con condomini di 4-5 piani. In centro sono rimasti pochi edifici con lo stile architettonico di inizio secolo. Il gioiello della città è il parco lungo il mare, piacevole posto per passeggiate sia d'estate, sia d'inverno.
D'interesse per i visitatori della città sono il museo archeologico, il museo etnografico, la sinagoga - dono al comune dalla comunità ebraica - che ospita una mostra di icone, le chiese: "Sv. Sv. Kiril i Metodi" e "Bogorodiza", la chiesa armena."
Nessbar
SUNNY BEACH E NESSEBAR
SUNNY BEACH,(Slancev Bryag), a circa 90 km a sud di Varna,confinante a sud con Nessebar, è la più estesa località balneare della costa del Mar Nero,con la sua baia di 8 km e le sue spiagge di sabbia chiara e ampie fino a 100 mt, presenta dei complessi alberghieri da 3 a 5 stelle oltre che tante attività sportive e ricreative,diurne e notturne per trascorrere una vacanza piacevole a costi contenuti.
La cittadina di NESSEBAR , situata a circa 100 km a sud di Varna e a circa 30 km dall’aeroporto di Burgas, è stata fondata nel II millennio a.C. ed era all’origine un’insediamento degli antichi Traci denominato Menabria. Nell’arco dei secoli ha vissuto una serie di vicissitudini: nel VI secolo a.C. è diventata una colonia greca; nel 71 a.C. la città è stata conquistata dai Romani, mentre nel V secolo divenne una delle roccaforti dell’impero Bizantino, conquistata nell’812 dal khan Krun dopo un assedio durato due settimane. Durante il secondo impero bulgaro venne contesa dagli eserciti bulgari e bizantini un’epoca in cui godette di grande prosperità , fino a che venne conquistata dai crociati guidati da Amedeo VI di Savoia che nel 1366 la restituì ai Bizantini. Nel 1453 la città venne conquistata dall’Impero Ottomano epoca che segnò l’inizio del declino di Nessebar, anche se il patrimonio architettonico accumulato nei secoli rimase pressochè intatto e venne arricchito durante il XIX secolo dalla costruzione di case in legno tipiche dello stile della Rumelia orientale,fino a che nel 1886 entrò a far parte del Principato di Bulgaria. Nel XIX secolo si sviluppò diventando uno dei principali centri turistici della costa bulgara,con la costruzione della città nuova e il restauro di quella vecchia che oggi è un museo aperto per la ricchezza dei resti architettonici della sua lunga e straordinaria storia oltre che Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Situato su una penisola rocciosa sul Mar Nero, il sito più di 3000 anni di Nessebar era originariamente un insediamento tracio (Menebria). All'inizio del 6 ° secolo aC, la città divenne una colonia greca. Resti della città , che risalgono per lo più del periodo ellenistico, comprende l'acropoli, il tempio di Apollo, l'agorà e un muro dalle fortificazioni Tracia. Tra gli altri monumenti, la Basilica Stara Mitropolia e la data fortezza del Medioevo, quando questa era una delle più importanti città bizantina sulla costa occidentale del Mar Nero. Case di legno costruito nel 19 ° secolo sono tipici dell'architettura Mar Nero del periodo.
L'antica città di Nessebar è un esempio unico di una sintesi delle attività umane secolare nel campo della cultura, è un luogo in cui numerose civiltà hanno lasciato tracce tangibili nel singolo insieme omogeneo, che armoniosamente in sintonia con la natura. Le diverse fasi di sviluppo delle sue case di legno riflettono le fasi di sviluppo dello stile architettonico sui Balcani e in tutta la regione del Mediterraneo orientale. La struttura urbana contiene elementi dal secondo millennio aC, da tempi antichi e del periodo medievale.
L'architettura religiosa medievale, modificato con l'imposizione delle forme tradizionali bizantina, illustra l'arte della ceramica ornamentale, la caratteristica decorazione dipinta per questa età . La città ha servito per più di migliaia di anni come notevole cuore spirituale della cultura cristiana.
La città antica di Nessebar è una testimonianza eccezionale di multiplo patrimonio culturale e storico. Si tratta di un luogo dove molte civiltà hanno lasciato tracce tangibili: le strutture archeologiche dal secondo millennio aC, una colonia greca del Mar Nero con resti di fortificazioni sopravvissuti, una villa ellenistica ed edifici religiosi dall'antichità , sette chiese conservate dal Medioevo. Nessebar ha dimostrato la sua importanza storica come una città di frontiera in numerose occasioni. Essendo stato un notevole centro spirituale della cristianità per mille anni, oggi è un organismo che si sviluppa e vibrante urbano.
La città antica di Nessebar è un esempio unico di un complesso architettonico che ha conservato la struttura del Rinascimento bulgaro, e forma una entità omogenea armonia con la configurazione straordinaria naturale della penisola rocciosa, collegata con il continente da una lunga stretta di terreno. La sua natura e l'esistenza è il risultato della sintesi di lungo termine l'attività umana, che ha visto significativi periodi storici - una struttura urbana con elementi dal secondo millennio aC, l'antichità classica e il Medioevo, lo sviluppo di architettura religiosa medievale in plastica ricco e decorazione policroma sulla sua facciata, sotto forma di decorazione ceramica tipica del periodo; le varie fasi dello sviluppo delle caratteristiche case in legno, che testimoniano la maestria suprema dell'architettura dei Balcani e la regione del Mediterraneo orientale. L'architettura vernacolare del complesso urbano, dominato da chiese medievali e di archeologia, insieme con il rilievo unico costiera, si combinano per produrre un tessuto urbano di alta qualità .
Integrità (2010)
Entro i confini che comprendono la piccola penisola rocciosa, sono tutte le prove dei numerosi strati culturali - dal 3 ° millennio aC fino ai giorni nostri.
Anche se gli elementi principali sono generalmente rimaste invariate dal 1986 alcune eccezioni si sono verificate con una serie di interventi illeciti su strutture del 19 ° secolo, e alcuni nuovi edifici eseguiti in violazione di legge Beni Culturali.
Inoltre, e in violazione della legge sui Monumenti e Musei, influenze negative sono emerse anche con la stabilizzazione di emergenza del litorale della penisola. Tutti questi cambiamenti hanno il potenziale di minacciare la straordinaria coerenza del tessuto urbano e l'integrità visiva complessiva della proprietà .
Autenticità (2010)
Solo conservazione e il lavoro di stabilizzazione è effettuata sul Chiese medievali, e tutti i siti archeologici indagati sono esposti e conservati. Alcune Chiese medievali ora richiedono la riparazione. Le modifiche non autorizzate ad alcuni degli edifici vernacolari di legno, e le pressioni persistente e crescente turismo, funzioni pubbliche e residenziali, e gli interessi di investimento, combinata con l'introduzione di unità mobili al dettaglio, stanno cominciando a minacciare la tradizionale struttura urbana della città , la sua aspetto architettonico, e la sua atmosfera.
Requisiti di protezione e gestione (2010)
La gestione è implementato in virtù di:
1) Diritto dei Beni Culturali (Gazzetta Ufficiale n. 19 del 2009) e la legislazione conferiti. Questa legge regola la ricerca, lo studio, tutela e promozione del patrimonio culturale immobile in Bulgaria, e lo sviluppo di piani di conservazione e di gestione per la sua lista del patrimonio mondiale iscritto di beni culturali immobili.
2) Ordinanza n ° 8 della Commissione Cultura e della commissione per Architettura e Lavori Pubblici della architettonico storico riserve Sozopol e Nessebar / SG 9 / 1981, copre le questioni di massima e di dettaglio pianificazione territoriale, progetti, effettuare lavori di conservazione e restauro e nuovo edificio. Determina anche i confini e zone di contatto del sito, i principi coinvolti, e stabilisce le norme di protezione e di attuazione.
3) Sviluppato dall'Istituto Nazionale per i Monumenti della Cultura, il Piano direttiva è un documento di riflessione sulla conservazione e lo sviluppo del patrimonio storico-culturale della città di Nessebar. Il Piano propone un'analisi integrata professionale e la prognosi di sviluppo urbano in una vasta gamma di attività . Apparentemente contribuire alla tutela, promozione e lo sviluppo sostenibile dei beni, il documento, purtroppo, non rispecchia pienamente le condizioni attuali, e richiede l'aggiornamento.
4) La costruzione attuale e piano regolatore della città di Nessebar, adottata nel 1981, e il piano preliminare di costruzione e regolamentazione (adottata il 1991/07/30 dal Ministero della pianificazione edilizia e urbana) disciplina dell'uso del suolo, i tipi di edifici, parchi e giardini, ecc
5) La legge sulla pianificazione del territorio - (Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2001 con modifiche) e la legislazione suddelegata si riferisce alla pianificazione territoriale e urbana, progetti di investimento e gli edifici in Bulgaria. Determina inoltre particolare protezione territoriale e spaziale, e nei territori del patrimonio culturale.
Al fine di fornire adeguata risposta alle minacce di sviluppo non autorizzati, pressione del turismo e nuovi usi, è necessario mettere in atto un piano complessivo di gestione per la proprietà che fornisce un framework di collaborazione per tutti gli stakeholder.
Sistematici studi archeologici, rinforzo, restauro e conservazione hanno conservato le tracce materiali della storia a Nessebar più che altrove. La piccola penisola è un luogo di incontro di altri tempi. Nessebar ha dimostrato in diverse occasioni la posizione di rilievo storico di una città di frontiera sul avamposti di un impero minacciato. Millenni di ininterrotta presenza umana (le prime tracce di insediamento umano data posteriore a oltre 3.000 anni fa) hanno prodotto uno strato impressionante occupazione culturale, che è densa come 6 metri in alcuni punti.
Confinati in un promontorio roccioso della costa bulgara, Nessebar è una ricca città -museo con più di tre millenni di storia. I Traci furono i primi a stabilirsi in questo sito naturale di difesa, come attestato da numerosi ritrovamenti di oggetti dell'età del bronzo. Record Strabone, inoltre, la leggendaria fondazione da parte della Tracia, Mena, da cui la città prese il nome originale, Menebria. Dorian coloni di Megara ha reso una delle più antiche colonie greche del Ponto Eusino (il Mar Nero) sotto il nome di Messembria: secondo Erodoto era già in atto in 513 aC.
Nessebar si trova adagiato lungo un istmo romantica. Le sue strade lastricate, ben tenuto chiese medievali e case a graticcio del 19 ° secolo mostrano il suo passato a scacchi. Nessebar le chiese può essere meglio descritta come un incrocio tra slavi e greci architettura ortodossa, e sono tra i migliori della zona. Una delle più antiche città d'Europa, si respira ancora lo spirito di epoche e popoli diversi - Traci, Greci, Romani , Slavi, Bizantini e bulgari.
La città greca, la cui acropoli rosa all'estremità orientale della penisola, è stato difeso dal lato verso terra da una parete di 6 ° secolo, che ancora esiste in parte a nord. Vestigia del agorà , il teatro, e il Tempio di Apollo sono stati portati alla luce in prossimità di edifici costruiti durante il periodo in cui Messembria cadde sotto l'influenza romana. La città è stata presa nel 71 aC, ma continuò a godere di numerosi privilegi, come quello del conio propria moneta. Quando la morte di Teodosio (395) ha provocato lo scisma con l'Impero Romano, Messembria cadde il dominio bizantino e non passò molto tempo prima che diventasse una delle roccaforti più importanti dell'Impero d'Oriente, e l'oggetto delle lotte tra greci e bulgari . E 'stato successivamente trattenuto da uno e poi l'altra, a seconda delle fortune di ogni esercito, fino a 812 quando il bulgaro Khan Krum è preso dopo un assedio di due settimane.
Fino alla sua cattura da parte dei turchi nel 1453, Nessebar comprende monumenti di eccezionale qualità : per esempio, il Mitropolia Stara, una grande basilica, senza transetto, ricostruita nel 9 ° secolo, la Chiesa della Vergine, il Mitropolia Nova, fondata nel 11 ° secolo e continuamente abbellita fino al 18 ° secolo, la chiesa di San Giovanni Battista, che ospita il museo archeologico e infine una notevole serie di 13 ° e 14 ° secolo, le chiese: San Teodoro, San Paraskebba, San Michele e San Gabriele e San Giovanni Alituhgethos. Altre chiese degne di nota sono la residenza del Vescovo Vecchio in stile bizantino (quarta al quinto secolo), e la Nuova Residenza Vescovi (S. Stefano), contenente preziosi affreschi del 12 ° secolo.
La dominazione turca ha coinciso con il declino di Nessebar, ma non ha diminuito il patrimonio monumentale, che è stato arricchito dal 19 ° secolo da numerose case in 'stile di Plovdiv'. Questa architettura vernacolare assicura la coesione di un tessuto urbano di alta qualità . Nessebar le case Rinascita Nazionale con fondazioni in pietra e ampio cornicione di legno, che sovrastano strette stradine acciottolate che conduce fino al mare, sono anche straordinariamente bella.
Sozopol è uno degli angoli più belli sulla costa bulgara del Mar Nero. Insieme a Nessebar, a circa 60 km a nord, Sozopol offre una combinazione di architettura vecchio stile, con strade di ciottoli linee pittoresche case, e numerosi ristoranti e caffè. Tutto questo è arroccato su una piccola zona sulle rocce, a mò di scogliera sopra il mare.
La città vecchia di Sozopol è dichiarata un importante sito archeologico architettonico da preservare. Ci sono fatti che dimostrano che la città risale a tempi antichi - la fine del 5 ° millennio AC La città è stata restaurata nel 610 b.c. ed è stato nominato Apolonia. E 'stato sviluppato come un centro commerciale e il porto. I visitatori possono godere del patrimonio culturale e storico dell'antichità e il medioevo. Nel centro storico di Sozopol, vi sono conservate le chiese, cappelle, tipiche case di legno, e un muro di fortificazione.
Si può godere di:
Una passeggiata nel centro città di Sozopol per vedere la fede e le piccole chiese con le antiche cappelle, una antica fortezza muro che circonda la città , numerosi reperti archeologici e case medievali in legno e pietra;
Una passeggiata per il resort Diunite palude vicino alla zona Arkutino che dispone di 62 ettari coperti di ninfee, iris e lianas strisciante. È inoltre possibile godere della Ropotamo fiume che è di diversi chilometri a sud della zona Arkutino . Puoi andare in barca sul fiume e in mare;
Una passeggiata da un nave panoramica al 'S. Anastasia 'isola,' S. Ivan 'isola o per la foce del fiume Ropotamo;
Numerose gallerie d'arte e negozi con le collezioni di dipinti, dei grafici, dei ricordi;
Numerosi bar e caffè lungo la costa con una bellissima vista sul mare;
Molti i ristoranti con la tradizionale cucina locale e bulgara. Ci sono dei piatti tradizionali di Sozopol come cozze e salame essiccato;
I bambini possono godere di numerose attrazioni turistiche, tra cui castelli gonfiabili, pony equitazione, ecc;
L’ Apolonia Arts Festival, è visitata da molti famosi musicisti, artisti, attori. Il festival offre ai partecipanti 10 giorni di musica, danza, spettacoli teatrali, cinema, mostre, ecc;
Sozopol
Sozopol si trova a circa 40 km a sud dell'aeroporto internazionale di Bourgas.
La costa bulgara, sul Mar Nero è abitata dalla preistoria.
I Traci s' installarono vicino a Varna, coabitarono coi greci di molte colonie in Varna, Nessebar, e Sozopol.
Quindi i Romani occuparono la regione per oltre cinque secoli, legando vestigi abbastanza importanti come i terme di Varna e fortificazioni.
I bizantini costruirono numerose chiese in Nessebar.
La costa è bella, a volte rocciosa e selvaggia, ma a volte costruita per accogliere il turismo di massa. Molti bulgari vengono vi ridurre in estate, approfittare del sole, delle grandi spiagge di sabbia fine e dei numerosi festivali.
Le due città più importanti della costa e portuali sono Varna e Burgas. La prima ripara un museo archeologico eccezionale le cui raccolte risalgono alla preistoria, passando per i tesori in oro della Tracia, le vestigia e manufatti greci e romani.
Costiera bulgara sul Mar Nero : città e localitÃ
Chiesa bizantina in Nessebar
Sofia
Bulgaria. Sofia e altre meraviglie
Con l’entrata nell’Unione Europea, anche la Bulgaria viene rilanciata a livello internazionale e le motivazioni per intraprendere un viaggio sono tante. A cominciare dalla capitale Sofia fino ai monasteri immersi nella natura.
Sofia
La Bulgaria gode di uno splendido affaccio sul Mar Nero e confina con Grecia, Turchia, Serbia, Macedonia e Romania. Sull’onda dei festeggiamenti per l’entrata nell’Unione Europea, dal 1 gennaio scorso, si è acceso un sempre più vivo interesse a livello internazionale per scoprire un paese in continuo divenire, che ospita una natura splendida e città tutte da vivere. Massimo esempio ne è Sofia, la capitale.
Fino a qualche tempo fa schiacciata sotto i segni del regime comunista, oggi si è trasformata in una città aperta e cosmopolita, che cresce ma non invecchia mai: i diversi momenti della sua storia sono rispecchiati nei reperti archeologici che conserva e nella sua architettura. In passato era un semplice villaggio costruito dalla tribù dei Serdi, successivamente venne conquistata dai Romani che la trasformarono in un mercato e poi, per opera di Giustiniano, fu ricostruita dopo il saccheggio degli Unni. Divenne città bulgara definitivamente nel XII secolo.
Oltre ad essere la capitale economica e politica della Bulgaria, rappresenta un vivacissimo centro culturale grazie all’Università , alla Galleria Nazionale d’Arte, ai tanti musei, alla fornita Biblioteca, al Teatro Nazionale e al Palazzo Nazionale della Cultura dai bellissimi giardini.
Gradevole e ricca di verde, ha un centro che si può facilmente visitare anche a piedi e che ospita i monumenti più maestosi. La meravigliosa Cattedrale di Aleksandar Nevsk rappresenta il simbolo della città : interamente costruita in stile bizantino, fu eretta in ricordo della liberazione dei russi dal dominio turco; possiede un campanile di cinquanta metri e l’interno è diviso in 5 navate, ricco di dipinti, finiture in marmo, oro ed alabastro.
Tra gli altri edifici religiosi sono da visitare la Chiesa di Santa Sofia, dove si trova la tomba del celebre scrittore Ivan Vazaov, la Chiesa Ortodossa di Santa Nedelia, la Sinagoga Centrale e la Moschea di Banya Bashi. Il centro politico ruota intorno alla piazza Aleksandar Battenberg, dove si erge l’edificio della Banca Nazionale e il Mausoleo di Georgi Dimitrov, mentre il famoso Boulevard Tsar Osvoboditel è facilmente riconoscibile grazie alla pavimentazione dai mattoni gialli.
Il Monumento dei Liberatori, costruito nel 1907, è quello caratterizzato dalla Statua Equestre dello zar Alessandro II, che si staglia imponente nel cielo. I negozi sono numerosi e molto interessanti, cosi come i colorati mercati tra cui quello di Rimskata Stena, famoso per frutta, verdura e fiori.
Sofia è la capitale della Bulgaria dalla fine del XIXe secolo, porta i segni di una storia le cui origini conosciute risalgono al VIIe secolo a.C.
Oggi, è l'urbanismo comunista che domina con i suoi blocchi ed i suoi vasti spazi di calcestruzzo.
Oltre a la cattedrale imponente Alexander Nevski, si trova a Sofia una buona decina di vecchie chiese ortodosse, una moschea, la più grande sinagoga dei Balcani e delle chiese cattoliche.
Ci sono resti del antica città romana di Serdica come la Rotonda convertita in chiesa dai bizantini.
Molti musei sono di grande interesse come il museo del' Uomo, il museo archeologico, il museo storico nazionale, ecc.…
A prossimità , il parco naturale di Vitosha offre un quadro propizio alla passeggiata nei boschi, così un monastero e la piccola chiesa stupefacente Boyana, coperta di affreschi del XIIIe secolo, che anticipano lo stile della Rinascita, forse la più vecchie di questo tipo con personaggi espressivi dipinti in prospettiva, come quello del Cristo bambino (foto acanto).
Monumenti di Sofia
Cattedrale Alexander Nevski
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