martedì 29 maggio 2012

Altre Mete Vi Porta : Alle Galapagos

Cartina Isole Galapagos per Blog di Altre Mete

Sono Situate a Mille Chilometri dalla Costa dell’Equador e sono il Patrimonio Mondiale della Biodiversità , si Trovano nel Bel Mezzo dell’Oceano Pacifico e sono le Isole Galapagos.

Le Galapagos , Meglio Conosciute come “Las Islas Incantadas” formano un Arcipelago Composto da 13 Isole Maggiori e da una Dozzina di Scogli e sono Protette e Rispettate , e Meta dei Naturalisti di Tutto il Mondo , fin da Quando , nel lontano 1835 Charles Darwin vi Elaborò la Teoria dell’Evoluzione.
Dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e Santuario della Natura,
Foto Galapagos Pellicano Bruno
Ospitano Diverse Specie Animali che non Sono Presenti in Nessun’altra Parte del Mondo come Gli Albatros e le Sulle dai Piedi Blu o dai Piedi Rossi , le Tartarughe Giganti , Decine di Varietà di Colibrì , Iguane Terrestri e Marine , Leoni Marini e Granchi Multicolore.
I Visitatori Possono Camminare fra le Colonie di Uccelli senza che Questi Provino , il Minimo Risentimento , per la Presenza dell’Uomo e Ammirare Fiumi , Cascate , Torrenti , Felci Alte Come Palazzi e Giganteschi Alberi Incrostati di Muschi e Bromelie.
DOCUMENTI NECESSARI PER VIAGGIATORI DI NAZIONALITA' ITALIANA
I cittadini italiani possono soggiornare in Ecuador senza visto per un periodo massimo di 90 giorni. I turisti che visitano l'Ecuador devono avere con sé il passaporto e un permesso turistico di soggiorno, detto modulo T-3, che si ottiene gratuitamente all'arrivo nel paese: state attenti a non perderlo però, perché ne avrete bisogno per i controlli dei documenti e per lasciare l'Ecuador. Se lo perdete, dovrete richiederne un altro all'ufficio immigrazione di Quito o Guayaquil, oppure al valico di frontiera dal quale uscite dal paese.
Foto Galapagos Spiaggia 5
VACCINAZIONI
Per escursioni nella parte orientale del paese e nella foresta amazzonica é consigliata la vaccinazione contro la febbre gialla. Sono consigliate anche quelle contro diferite - tetano - pertosse, epatite A e B, febbre tifoide.
Foto Galapagos Popolazione 1
CLIMA
Come si può intuire dal nome stesso, l’Ecuador si trova a cavallo dell’equatore, nell’angolo nord-occidentale del Sud America. Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a ovest, gli altipiani andini al centro, le giungle del Bacino del Rio delle Amazzoni a est e , circa 1.000 km a ovest dalla terraferma, le Isole Galápagos.
L’unica cosa prevedibile del clima ecuadoriano è la sua imprevedibilità. In termini generici, l’Ecuador ha due stagioni, una umida e una secca, ma l’andamento meteorologico locale varia a seconda dell’area geografica. Le regioni costiere di terraferma e le Isole Galápagos sono influenzate dalle correnti oceaniche e sono calde e piovose tra gennaio e aprile: un periodo sconsigliato per il turismo

Foto Galapagos Tartarughe Giganti
Chi visita le spiagge tra maggio e dicembre vedrà raramente la pioggia e troverà temperature più fresche di alcuni gradi. Sugli altipiani la stagione secca è compresa tra giugno e settembre e intorno a Natale, ma sulle montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida. Nella vallata centrale il clima è generalmente primaverile per tutto l’anno e le temperature non superano mai i 24°C. Nell’oriente piove tutto l’anno; luglio e agosto sono i mesi più piovosi e il periodo più secco va da settembre alla fine di dicembre. In questa zona la temperatura è generalmente calda come sulla costa.
Foto Galapagos Granchio Rosso
Riguardo all' abbigliamento, per i circuiti sulla costa e nell’Amazzonia, si consiglia di usare vestiti leggeri di cotone, comodi e casual, magliette a manica corta e lunga, pantaloncini e pantaloni, costume da bagno, giacche a vento e buone scarpe per camminare. I tour nella Sierra richiedono abbigliamento comodo, maglioni, giubbotti, berretti di lana.
Foto Galapagos Spiaggia 2 
L’altitudine (2.800 m) preserva le regioni andine dai rischi sanitari propri delle aree subtropicali ma può comportare problemi di adattamento durante i primi giorni di permanenza in quota. Infatti un organismo abituato a vivere a bassa quota è incapace di adattarsi rapidamente alla diminuzione di ossigeno che inizia a manifestarsi a partire dai 2000 metri. Maggior affaticamento, mal di testa, debolezza diffusa, insonnia, mancanza di appetito, leggera nausea, leggera tachicardia e talvolta tossi o laringiti sono alcuni sintomi del mal di montagna che accusa generalmente il turista durante i primi giorni di permanenza e costituiscono reazioni normali di adattamento dell’organismo alla quota elevata. Si tratta generalmente di sintomi lievi che scompaiono in un paio di giorni. Nell’eventualità comunque che un partecipante accusasse una seria sintomatologia, i medici locali offrono una qualificata assistenza. La migliore prevenzione al mal di montagna si basa su semplici accorgimenti: durante i primi giorni in altitudine è buona norma evitare il fumo, l’alcool, le fatiche o camminate eccessive e gli appesantimenti di stomaco. Riposo, moderato consumo di cibo, abbondante ingestione di liquidi e caldi capi di vestiario sono i primi accorgimenti da tenere presenti. L’altitudine inoltre può provocare, soprattutto in presenza di clima secco e ventoso, leggeri sintomi di disidratazione ai quali è possibile ovviare bevendo molti liquidi per facilitare l’ossigenazione e lo smaltimento delle tossine. Negli alberghi situati nelle località che si trovano ad altitudini elevate, è consuetudine offrire il famoso mate de coca, infuso di foglie di coca molto diffuso nei Paesi andini, che ha effetti tonificanti sull’organismo e può contribuire a prevenire o alleviare i sintomi del mal di montagna.
Foto Galapagos Fenicotteri Rosa
 
PRECAUZIONI IGIENICHE
In viaggio è sempre bene tenere presenti alcune semplici regole igienico-sanitarie atte a prevenire quelle problematiche determinate dal cambiamento di clima, ambiente, abitudini alimentari, che ogni viaggiatore esperto ha fatto proprie:
- non bere mai acqua che non sia bollita o acqua e bevande che non siano contenute in bottiglie sigillate;
- evitare l’uso del ghiaccio;
- evitare il latte e i suoi derivati, salvo che siano stati preventivamente pastorizzati;
- evitare il consumo di verdure, carne e pesci crudi e preferire la frutta che si deve sbucciare;
- non acquistare i cibi dagli ambulanti;
- non camminare a piedi nudi;

- non trascurare le problematiche dell'altitudine e dell'esposizione alle radiazioni solari;
- evitare le punture d'insetti;
- non bagnarsi nelle acque dolci;
- portare dei farmaci di primo soccorso.
Foto Galapagos Tartarughe Giganti 2
 
CAMBIO
Le banche e le casas de cambio sono il posto migliore per il cambio della valuta e i tassi di cambio applicati per i contanti che non variano molto rispetto a quelli per i travellers' check. Le principali carte di credito sono generalmente accettate nelle zone turistiche e nei grandi alberghi, anche se i commercianti tendono spesso ad aggiungere una sovrattassa del 6-8% per coprire le spese di transazione. Le carte di credito vengono accettate sempre di più anche dagli sportelli bancomat e, per anticipi di contante, dalle banche, anche se non tutte le agenzie garantiscono questo servizio. In genere gli alberghi più economici, i ristoranti e i piccoli negozi non accettano carte di credito.
È opportuno lasciare una mancia alle guide turistiche, ai portieri e agli altri impiegati dell'industria del turismo, ma non ai tassisti. I ristoranti di qualità aggiungono il 10% di tasse e il 10% di servizio al conto, ma ciò in genere non accade nei ristoranti più economici. Se volete lasciare una mancia al cameriere dategliela direttamente, non lasciatela mai sul tavolo. La contrattazione è accettata e data per scontata nei mercati di artigianato. In altri luoghi, se non siete sicuri, provate a chiedere un descuento (sconto) - nei luoghi più turistici lo otterrete di frequente.
Foto Galapagos Spiaggia
 
CUCINA
La cucina ecuadoriana consiste principalmente in zuppe e stufati, frittelle di grano, riso, uova e verdure. Il pesce è particolarmente gustoso persino sugli altopiani. Tra le specialità locali vi sono il caldo de pates, una zuppa a base di zampe di bovino, il cuy, un porcellino d'India intero arrosto, e il lechón, il maialino da latte. Una bevanda che si prepara e si vende molto nelle strade quando ci sono le fiestas è la canelita o canelazo, un punch fatto con acqua calda, aguardiente (acquavite locale), limone e cannela.
Foto Galapagos Spiaggia 6
 
FESTE E MANIFESTAZIONI
Essendo l'Ecuador un paese cattolico, molte delle sue feste tipiche sono legate al calendario liturgico e vengono celebrate combinando gran fasto ed elementi delle feste indigene tradizionali. Le aree rurali in particolare attribuiscono una vera atmosfera festosa alle proprie celebrazioni. Una festività particolarmente vivace è il Giorno dei morti, il 2 novembre, quando le cerimonie di deposizione dei fiori ravvivano i cimiteri del paese con un'atmosfera più celebrativa che luttuosa. Altre feste nazionali di interesse storico sono il 24 luglio, anniversario della nascita di Simón Bolívar, e il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell'America, anche se quest'ultimo non è sentito da tutta la popolazione.
Per il Carnevale si organizzano battaglie d'acqua e celebrazioni con frutta e fiori.

Foto Galapagos Lizard Lucertola

Il Corpus Domini viene celebrato in giugno in concomitanza con una tradizionale festa del raccolto. Gli anniversari della fondazione e dell'indipendenza delle principali città determinano l'arresto di quasi tutte le attività. Tra le feste più importanti vi sono quelle di Guayaquil, di Otavalo, di Cuenca e di Quito, ma ricorrenze del genere si trovano nella maggior parte delle città e dei paesi. Nei giorni di festa i negozi, gli uffici e i servizi restano chiusi e le camere d'albergo e i posti sui mezzi di trasporto sono spesso tutti esauriti - se possibile, prenotate con un notevole anticipo.
Foto Galapagos Spiaggia 4
 
FUSO ORARIO
L' Ecuador continentale si trova cinque ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich. Le Isole Galápagos sono a loro volta un'ora indietro rispetto al resto dell'Ecuador
ELETTRICITA’
110V, 60Hz
Il Parco Nazionale delle Isole Galapagos, arcipelago vulcanico a 1.000km dalla costa ecuadoreña comprende un gruppo di isole ed isolotti con una fauna unica al mondo. Le varie specie, qui evolutesi in modo diverso da quelle che si trovano sul continente, ispirarono al naturalista inglese Charles Darwin la sua teoria dell’evoluzione. La fauna è non solo interessantissima, ma grazie al suo isolamento non dimostra alcuna paura dell’uomo: ci si trova quindi a passeggiare tra iguane marine, sule piediazzurri, fregate ed albatri o a nuotare con leoni marini, tartarughe e pinguini. Queste isole rappresentano un mondo meraviglioso, incontaminato ed indimenticabile.
Puerto Baquerizo Moreno e' il capoluogo amministrativo dell'arcipelago delle Galapagos, si trova sull'Isola di San Cristobal ed e' un tranquillo villaggio di pescatori ideale per chi fugge dalla confusione e dal caos. A pochi minuti del centro e' disponibile l'aereoporto con alcuni voli per Pureto Ayora oppure per Guayaquil.

 
 
 
  
Molti sti si possono visitare anche senza l'ausilio di una guida, come il museo cittadino o la collinadel Cerro de las Tijeretas che si puo' raggiungere a piedi attraverso diversi sentieri e dalla quale si può ammirare la baia sottostante frequentata dagli amanti dello snorkelling e la città in lontananza. Bellissima e' la Playa Cabo de Horno dove numerosi surfsti si divertono sulle grandi onde che si formano al largo di Punta Carola.
 







Puerto Ayora e' la principale cittadina dell'isola di Santa Cruz nell'arcipelago delle Galapagos e qui si concentrano la maggior parte delle strutture turistiche e dal suo porto partono tutte le crociere che visitano le isole dell'arcipelago.
Dista circa 40 minuti dall'aeroporto che si trova sull'isola Baltra con la quale e' collegata da autobus che la raggiungono attraversando l'isola di Santa Cruz da nord a sud. Qui e' presente la Stazione Scientifica Charles Darwin che comprende il centro informazioni del parco delle Galapagos, un museo, un allevamento di testuggini tra cui il solitario George che e' l'ultimo esemplare della sottospecie dell'isola Pinta.
Foto Galapagos Spiaggia Santa Cruz
Nelle isole vivono circa 18.000 persone, ma solo poco più della metà viene beneficiata dal turismo che porta al paese un introito di circa 150 milioni di dollari all’anno con l’arrivo di quasi 80.000 persone. Le altre attività produttive sono limitate da rigidi vincoli per impedire il degrado dell’eccezionale ecosistema, che comprende specie animali uniche al mondo.
Gli isolani chiedono con sempre maggiore insistenza di poter partecipare ai benefici dell’attività turistica, attualmente gestita da agenzie di viaggio e di navigazione esterne, che lasciano agli abitanti delle isole solo le briciole: qualche bibita e pochi oggetti di artigianato venduti ai visitatori. E’ il caso di  Puerto Ayora, nell’ Isla Santa Cruz, il centro economico e turistico dell’arcipelago.
Dal ministero dell’Ambiente obiettano che, seppure le rimostranze degli isolani sono fondate, è anche vero che le loro condizioni di vita, seppure molto povere, sono decisamente migliori di quelle della maggior parte della restante popolazione rurale, dove si registrano tassi di disoccupazione del 12 % ed una povertà che tocca il 60% della popolazione. Edgar Pita, del ministero del Ambiente, che ha inoltre ricordato come, mentre nel resto dei paesi latinoamericani gli abitanti delle campagne vivono in capanne di legno o di canne, nella Galapagos il loro livello di vita permette, anche se non a tutti, di avere “case di cemento”.
Foto Galapagos Città 2 Foto Galapagos Lizard Lucertola 2
Un Pò di Storia:
Le Galápagos sono state scoperte casualmente il 10 marzo 1535, quando Fra Tomás de Berlanga, vescovo di Panama, si mise in mare verso il Perù per dirimere una disputa tra Francisco Pizarro ed i suoi luogotenenti dopo la conquista dei territori degli Incas. La nave si trovò in una zona di bonaccia e le correnti la portarono alla deriva fino alle isole. Nel rapporto che fece successivamente all'imperatore Carlo V, Berlanga descrisse l'aspetto arido e desertico delle isole e le loro tartarughe giganti. Scrisse inoltre
delle iguane marine, dei leoni marini e di numerose specie di uccelli. Notò anche l'insolita mitezza degli animali, che continua a stupire i visitatori dell'arcipelago ancora oggi.
All'epoca dell'avvistamento le isole erano disabitate. Thor Heyerdahl nel 1963 raccontò di avervi trovato frammenti di vasellame di origine sudamericana che facevano pensare ad un precedente contatto umano; un'ipotesi che tuttavia appare ancora controversa. L'arcipelago divenne poi nascondiglio dei pirati inglesi che intercettavano i galeoni spagnoli diretti verso la madrepatria carichi dell'oro e dell'argento sudamericani.
Le isole Galápagos compaiono per la prima volta in mappe nel 1570, nelle carte disegnate da Ortelius e da Mercatore, con il nome di insulæ de los Galopegos, ossia "isole delle tartarughe".
Il primo inglese che visitò le isole fu Richard Hawkins, nel 1593. Molti famosi pirati da allora vi transitarono.
La prima missione scientifica alle Galápagos giunse nel 1790 al seguito di Alessandro Malaspina, un capitano siciliano la cui missione era finanziata dal re di Spagna. I rapporti della sua missione sono però andati perduti.
Nel 1793 James Collnet fece una descrizione della flora e della fauna delle Galápagos e suggerì che le isole potevano essere usate come base d'appoggio per i balenieri dell'Oceano Pacifico. Disegnò anche le prime accurate carte nautiche delle isole. I balenieri catturarono ed uccisero migliaia di tartarughe per estrarne il grasso, inoltre venivano portate anche sulle navi come riserva di carne, dal momento che potevano sopravvivere per mesi senza cibo né acqua. La caccia alle tartarughe ne ridusse notevolmente la popolazione e fece estinguere alcune specie. Ai balenieri si aggiunsero poi anche i cacciatori di foche, che portarono anche questo animale sull'orlo dell'estinzione.
L'Ecuador annetté le isole Galápagos il 12 febbraio 1832 nominando l'arcipelago Arcipelago del Ecudaor. Il primo governatore delle isole, il generale José de Villamil, mandò un gruppo di detenuti a popolare l'isola di Floreana e nell'ottobre del 1832 a loro si aggiunsero alcuni artigiani ed agricoltori.


Foto Galapagos Lucertola Grande

Charles Darwin fu il primo ad eseguire uno studio scientifico delle isole. Fresco di laurea, era un naturalista in giro per il mondo con la spedizione geografica e scientifica a bordo della Beagle, che durò dal 1831 al 1836. Darwin raggiunse le Galápagos il 15 settembre 1835 e vi passò circa cinque settimane, fino al 20 ottobre, studiando la geologia e la biologia di quattro delle isole. Qui iniziò a lavorare alla teoria dell'evoluzione delle specie.

Foto Galapagos Darwin Anziano   Foto Galapagos Sulla dai Piedi Azzurri



A partire dal settembre 1904 una spedizione dell'Accademia delle Scienze della California guidata da Rollo Beck rimase sulle isole per un intero anno raccogliendo materiale scientifico riguardante la geologia, l'entomologia, l'ornitologia, la botanica, la zoologia e l'erpetologia. Un'altra spedizione della stessa accademia fu compiuta nel 1932 (la spedizione di Templeton Crocker) per raccogliere insetti, pesci, conchiglie, fossili, uccelli e piante.
Durante la seconda guerra mondiale l'Ecuador autorizzò gli Stati Uniti ad impiantare una base navale sull'isola di Baltra ed alcune stazioni radar in altre locazioni.
Un carcere è stato realizzato su Isabela nel 1946, ma è stato poi chiuso nel 1959.


Foto Galapagos Popolazione 1b  Foto Galapagos Pappagallo
L'arcipelago è stato conosciuto con molti nomi diversi, tra cui "le isole incantate" per via di come le forti e mutevoli correnti rendessero difficile la navigazione nella zona. Una prima grezza mappa dell'arcipelago fu fatta dal bucaniere Ambrose Cowley nel 1684; in essa diede alle isole i nomi dei suoi compagni pirati e di alcuni nobili inglesi che davano loro supporto economico. Le principali isole dell'arcipelago (tra parentesi si riportano i nomi inglesi) sono
Foto Galapagos Spiaggia 3
San Cristóbal (Chatham)
Intitolata a San Cristoforo, partono dei marinai, nella versione spagnola ed al conte Chatham in quella inglese, ha una superficie di 558 km² il suo punto di massima altitudine è a 730 metri sul mare. L'isola ospita colonie di fregate, leoni marini, tartarughe giganti, uccelli tropicali, iguane marine, delfini, sule dalle zampe azzurre e dalle zampe rosse e gabbiani a coda di rondine. La sua vegetazione include la Calandrina Galapagos ed il Lecocarpus Darwinii nonché alberi come il Lignum Vitae.Il più grande lago d'acqua dolce dell'arcipelago, la Laguna El Junco, è sito nell'altipiano di San Cristóbal. La capitale dell'arcipelago, Puerto Baquerizo Moreno, sorge sull'estremità meridionale dell'isola.

Española (Hood)

In onore della Spagna e di un nobile inglese di nome Hood. Ha un'area di 60 km² ed un'altitudine massima di 206 metri. Española è il luogo dove nidificano gli albatross, gli sparvieri, i gabbiani a coda di rondine, i passeri, le tortore delle Galápagos e le sule mascherate. È abitata anche da tartarughe marine e giganti, iguane marine, squali e leoni marini. Una colata lavica sulla spiaggia ha creato uno sfiatatoio che proietta l'acqua verso l'alto quando viene colpito dalle onde. È l'isola più meridionale dell'arcipelago nonché quella che ospita il maggior numero di specie endemiche di fauna.
Foto Galapagos Barca
 
Santa Fé (Barrington)
Intitolata all'omonima città spagnola, ha una superficie di 24 km² ed un'altitudine massima di 259 metri. Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie. A Santa Fé vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lava lizard. L'isola ha una pittoresca laguna frequentata da tartarughe ed acque calme dove si può fare snorkeling tra i leoni marini.
 
Genovesa (Tower)
 
 
Dal nome della città italiana di Genova. Ha un'area di 14 km2 ed un'altitudine massima di 76 metri. Quest'isola è ciò che resta dei bordi di un grande cratere ormai quasi completamente immerso. Il suo soprannome di "isola degli uccelli" è ben meritato. A Darwin Bay si possono osservare fregate, gabbiani a coda forcuta, sule dalle zampe rosse, sterne, gabbiani della lava, uccelli tropicali, colombe, procellarie delle tempeste e fringuelli di Darwin. L'altopiano di prince Philip è un ottimo punto di osservazione per le sule mascherate e dalle zampe rosse. L'isola ospita anche una foresta di Palo Santo.
Floreana (Charles or Santa María)
 

 
 
 
 
 
 
Prende il nome da Juan José Flores, il primo presidente dell'Ecuador, durante la cui amministrazione l'Ecuador prese possesso dell'arcipelago. Viene anche chiamata Santa Maria, in onore ad una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo. Ha un'area di 173 km2 ed un'altitudine massima di 640 metri. È una delle isole dalla storia umana più interessante nonché una delle prime a venire abitate. Vi si riproducono i fenicotteri rosa e letartarughe marine verdi, da dicembre a maggio. Qui si trova anche la procellaria a zampe palmate, un uccello marino notturno che passa la maggior parte della sua esistenza lontano dalla terraferma. Alla "Baia della Posta", fin dal XVIII secolo, i balenieri si servono di barili di legno per scambiare la posta in partenza ed in arrivo con le navi in transito. Alla Corona del Diavolo, un cono vulcanico sotterraneo, si trovano formazioni coralline.
Foto Galapagos Tramonto 1
South Plaza
Deve il nome ad un ex presidente ecuadoregno, il generale Leonidas Plaza. Ha un'area di 0,13 km2 ed un'altitudine massima di 23 metri. La flora dell'isola comprende i cactus Opuntia e piante di Sesuvium, che formano un tappeto rossastro sulla superficie delle colate laviche. Qui sono numerose le iguane (terrestri, marine e qualche ibrido di entrambe le specie) e vi sono numerosi uccelli osservabili dalle scogliere della parte meridionale dell'isola, tra cui specie tropicali e gabbiani a coda forcuta.

Santa Cruz (Indefatigable)
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Il nome inglese è lo stesso di una nave della flotta britannica. Ha un'area di 986 km2 ed un'altitudine massima di 864 metri. Santa Cruz è l'isola che ospita la maggiore popolazione umana dell'arcipelago, nella città di Puerto Ayora. Sull'isola si trovano la stazione di ricerca Charles Darwin ed il quartier generale dell'autorità del parco nazionale delle isole. Presso il centro di ricerca opera un allevamento di tartarughe che si occupa del reinserimento di questi animali nel loro habitat. Le zone collinari di Santa Cruz possiedono una vegetazione lussureggiante e sono famose per i tunnel di lava. A Santa Cruz si trovano numerose tartarughe. Black Turtle Cove è uno splendido sito circondato da mangrovie che le tartarughe marine, le razze e piccoli squali usano come zona di accoppiamento. Altro sito dell'isola è Cerro Dragòn, noto per la laguna dei fenicotteri, lungo i cui sentieri è possibile vedere le iguane mangiare.
Foto Galapagos Leoni Marini 1
Baltra (South Seymour)
Ha un'area di 27 km2 ed un'altitudine massima di 100 metri. Vi si trova il principale aeroporto dell'arcipelago, costruito durante la seconda guerra mondiale dalla Marina degli Stati Uniti per tenere sotto controllo il Canale di Panama. Vi vivono iguane marine e tartarughe marine. Le iguane terrestri vi sono state reintrodotte dopo l'estinzione della popolazione originaria avvenuta nel periodo della permanenza dell'esercito statunitense.

North Seymour

Il nome è quello del nobile inglese Lord Hugh Seymour. Ha una superficie di 1,9 km2 ed un'altitudine massima di 28 metri. L'isola è domicilio di un gran numero di sule dalle zampe azzurre e gabbiani a coda forcuta. Ospita inoltre una delle più grandi colonie di fregate.
Marchena (Bindloe)
Dal nome del frate Antonio Marchena. Ha un'area di 130 km2 ed un'altitudine massima di 343 metri. È abitata da sparvieri e da leoni marini.
Pinzón (Duncan)
Dal nome dei fratelli Pinzòn, capitani delle caravelle Pinta e Niña. Ha una superficie di 18 km2 ed un'altitudine massima di 458 metri. Vi si possono osservare leoni marini, sparvieri, tartarughe giganti, iguane marinee delfini.

Rábida (Jervis)

Porta lo stesso nome del convento in cui Colombo lasciò il figlio in affido durante il suo viaggio verso le Americhe. Ha un'area di 4,9 km2 ed un'altitudine massima di 367 metri. L'elevato contenuto di ferro nella lava di Rábida le conferisce un caratteristico colore rosso. In una laguna d'acqua salata vicino alla spiaggia vivono fenicotteri ed anatre e nidificano pellicani bruni e sule. Sono censite qui anche nove specie di passeri.
Bartolomé
Dal nome del luogotenente David Bartholomew della marina inglese. Ha una superficie di 1,2 km2 ed un'altitudine massima di 114 metri. Famosa per il suo pinnacolo di roccia che è uno dei tratti distintivi dell'arcipelago. Qui si possono osservare i leoni marini ed i rari pinguini delle Galápagos. Vi si trovano anche insolite formazioni laviche, lasciate inalterate sin dalle ultime eruzioni.

Santiago (San Salvador, James)

Quest'isola ha un'area di 585 km2 ed un'altitudine massima di 907 metri. Vi si trovano iguane marine, leoni marini, foche, tartarughe terrestri e marine, fenicotteri, delfini e squali. Vi sono anche capre e maiali, introdotti dall'uomo. Tra gli uccelli, si possono osservare i fringuelli di Darwin e i falchi delle Galápagos. Nella località di Sullivan Bay è possibile vedere una colata lavica recente.
Pinta (Abingdon)
Prende il nome da una delle caravelle di Colombo. Ha un'area di 60 km2 ed un'altitudine massima di 777 metri. Vi vivono gabbiani a coda forcuta, iguane marine, sparvieri e foche.

Isabela (Albemale)

Chiamata così in onore della regina Isabella di Castiglia, che finanziò il viaggio di Colombo. Con un'area di 4588 km2 è l'isola più grande dell'arcipelago. Il suo punto più alto è la sommità del vulcano Wolf, con un'altitudine di 1707 metri. La forma dell'isola è il risultato della fusione di sei grandi vulcani in un'unica terra emersa. Sull'isola abbondano i pinguini, i cormorani di terra, le iguane marine, le sule, i pellicani ed i granchi. Alle falde e nelle caldere dei vulcani di Isabela si possono osservare le tartarughe giganti e le iguane di terra. Tra le specie di uccelli si annoverano i fringuelli di Darwin, i falchi e le colombe. Degna d'interesse è anche la vegetazione delle zone a quote inferiori. Puerto Villamil, il terzo insediamento umano dell'arcipelago per popolazione si trova all'estremità sud-orientale dell'isola.
Cartina Isole Galapagos 2
Fernandina (Narborough)
In onore di re Fernando di Spagna, che finanziò il viaggio di Colombo. Fernandina ha un'area di 642 km2 ed un'altitudine massima di 1494 metri. È l'isola più giovane e più occidentale dell'arcipelago. Punta Espinoza è una stretta lingue di terra sui cui blocchi di lava le iguane si riuniscono numerose. Vivono sull'isola anche i cormorani di terra, i pinguini, i pellicani ed i leoni marini. Ospita inoltre foreste di mangrovie e mostra sulla sua superficie numerose diverse colate laviche.

Wolf (Wenman)

Deve il nome al geologo tedesco Theodor Wolf. Ha un'area di 1,3 km2 ed un'altitudine massima di 253 metri. Qui si possono osservare foche, fregate, sule mascherate e dalle zampe rosse, iguane marine, squali, delfini e gabbiani a coda forcuta.
Darwin (Culpepper)
Chiamata così in onore di Charles Darwin. Ha un'area di 1,1 km2 d un'altitudine massima di 168 metri. Ospita foche, fregate, iguane marine, gabbiani a coda forcuta, leoni marini, tartarughe marine, delfini, sulemascherate e dalle zampe rosse.

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martedì 29 maggio 2012

Altre Mete Vi Porta : Alle Galapagos

Cartina Isole Galapagos per Blog di Altre Mete

Sono Situate a Mille Chilometri dalla Costa dell’Equador e sono il Patrimonio Mondiale della Biodiversità , si Trovano nel Bel Mezzo dell’Oceano Pacifico e sono le Isole Galapagos.

Le Galapagos , Meglio Conosciute come “Las Islas Incantadas” formano un Arcipelago Composto da 13 Isole Maggiori e da una Dozzina di Scogli e sono Protette e Rispettate , e Meta dei Naturalisti di Tutto il Mondo , fin da Quando , nel lontano 1835 Charles Darwin vi Elaborò la Teoria dell’Evoluzione.
Dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e Santuario della Natura,
Foto Galapagos Pellicano Bruno
Ospitano Diverse Specie Animali che non Sono Presenti in Nessun’altra Parte del Mondo come Gli Albatros e le Sulle dai Piedi Blu o dai Piedi Rossi , le Tartarughe Giganti , Decine di Varietà di Colibrì , Iguane Terrestri e Marine , Leoni Marini e Granchi Multicolore.
I Visitatori Possono Camminare fra le Colonie di Uccelli senza che Questi Provino , il Minimo Risentimento , per la Presenza dell’Uomo e Ammirare Fiumi , Cascate , Torrenti , Felci Alte Come Palazzi e Giganteschi Alberi Incrostati di Muschi e Bromelie.
DOCUMENTI NECESSARI PER VIAGGIATORI DI NAZIONALITA' ITALIANA
I cittadini italiani possono soggiornare in Ecuador senza visto per un periodo massimo di 90 giorni. I turisti che visitano l'Ecuador devono avere con sé il passaporto e un permesso turistico di soggiorno, detto modulo T-3, che si ottiene gratuitamente all'arrivo nel paese: state attenti a non perderlo però, perché ne avrete bisogno per i controlli dei documenti e per lasciare l'Ecuador. Se lo perdete, dovrete richiederne un altro all'ufficio immigrazione di Quito o Guayaquil, oppure al valico di frontiera dal quale uscite dal paese.
Foto Galapagos Spiaggia 5
VACCINAZIONI
Per escursioni nella parte orientale del paese e nella foresta amazzonica é consigliata la vaccinazione contro la febbre gialla. Sono consigliate anche quelle contro diferite - tetano - pertosse, epatite A e B, febbre tifoide.
Foto Galapagos Popolazione 1
CLIMA
Come si può intuire dal nome stesso, l’Ecuador si trova a cavallo dell’equatore, nell’angolo nord-occidentale del Sud America. Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a ovest, gli altipiani andini al centro, le giungle del Bacino del Rio delle Amazzoni a est e , circa 1.000 km a ovest dalla terraferma, le Isole Galápagos.
L’unica cosa prevedibile del clima ecuadoriano è la sua imprevedibilità. In termini generici, l’Ecuador ha due stagioni, una umida e una secca, ma l’andamento meteorologico locale varia a seconda dell’area geografica. Le regioni costiere di terraferma e le Isole Galápagos sono influenzate dalle correnti oceaniche e sono calde e piovose tra gennaio e aprile: un periodo sconsigliato per il turismo

Foto Galapagos Tartarughe Giganti
Chi visita le spiagge tra maggio e dicembre vedrà raramente la pioggia e troverà temperature più fresche di alcuni gradi. Sugli altipiani la stagione secca è compresa tra giugno e settembre e intorno a Natale, ma sulle montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida. Nella vallata centrale il clima è generalmente primaverile per tutto l’anno e le temperature non superano mai i 24°C. Nell’oriente piove tutto l’anno; luglio e agosto sono i mesi più piovosi e il periodo più secco va da settembre alla fine di dicembre. In questa zona la temperatura è generalmente calda come sulla costa.
Foto Galapagos Granchio Rosso
Riguardo all' abbigliamento, per i circuiti sulla costa e nell’Amazzonia, si consiglia di usare vestiti leggeri di cotone, comodi e casual, magliette a manica corta e lunga, pantaloncini e pantaloni, costume da bagno, giacche a vento e buone scarpe per camminare. I tour nella Sierra richiedono abbigliamento comodo, maglioni, giubbotti, berretti di lana.
Foto Galapagos Spiaggia 2 
L’altitudine (2.800 m) preserva le regioni andine dai rischi sanitari propri delle aree subtropicali ma può comportare problemi di adattamento durante i primi giorni di permanenza in quota. Infatti un organismo abituato a vivere a bassa quota è incapace di adattarsi rapidamente alla diminuzione di ossigeno che inizia a manifestarsi a partire dai 2000 metri. Maggior affaticamento, mal di testa, debolezza diffusa, insonnia, mancanza di appetito, leggera nausea, leggera tachicardia e talvolta tossi o laringiti sono alcuni sintomi del mal di montagna che accusa generalmente il turista durante i primi giorni di permanenza e costituiscono reazioni normali di adattamento dell’organismo alla quota elevata. Si tratta generalmente di sintomi lievi che scompaiono in un paio di giorni. Nell’eventualità comunque che un partecipante accusasse una seria sintomatologia, i medici locali offrono una qualificata assistenza. La migliore prevenzione al mal di montagna si basa su semplici accorgimenti: durante i primi giorni in altitudine è buona norma evitare il fumo, l’alcool, le fatiche o camminate eccessive e gli appesantimenti di stomaco. Riposo, moderato consumo di cibo, abbondante ingestione di liquidi e caldi capi di vestiario sono i primi accorgimenti da tenere presenti. L’altitudine inoltre può provocare, soprattutto in presenza di clima secco e ventoso, leggeri sintomi di disidratazione ai quali è possibile ovviare bevendo molti liquidi per facilitare l’ossigenazione e lo smaltimento delle tossine. Negli alberghi situati nelle località che si trovano ad altitudini elevate, è consuetudine offrire il famoso mate de coca, infuso di foglie di coca molto diffuso nei Paesi andini, che ha effetti tonificanti sull’organismo e può contribuire a prevenire o alleviare i sintomi del mal di montagna.
Foto Galapagos Fenicotteri Rosa
 
PRECAUZIONI IGIENICHE
In viaggio è sempre bene tenere presenti alcune semplici regole igienico-sanitarie atte a prevenire quelle problematiche determinate dal cambiamento di clima, ambiente, abitudini alimentari, che ogni viaggiatore esperto ha fatto proprie:
- non bere mai acqua che non sia bollita o acqua e bevande che non siano contenute in bottiglie sigillate;
- evitare l’uso del ghiaccio;
- evitare il latte e i suoi derivati, salvo che siano stati preventivamente pastorizzati;
- evitare il consumo di verdure, carne e pesci crudi e preferire la frutta che si deve sbucciare;
- non acquistare i cibi dagli ambulanti;
- non camminare a piedi nudi;

- non trascurare le problematiche dell'altitudine e dell'esposizione alle radiazioni solari;
- evitare le punture d'insetti;
- non bagnarsi nelle acque dolci;
- portare dei farmaci di primo soccorso.
Foto Galapagos Tartarughe Giganti 2
 
CAMBIO
Le banche e le casas de cambio sono il posto migliore per il cambio della valuta e i tassi di cambio applicati per i contanti che non variano molto rispetto a quelli per i travellers' check. Le principali carte di credito sono generalmente accettate nelle zone turistiche e nei grandi alberghi, anche se i commercianti tendono spesso ad aggiungere una sovrattassa del 6-8% per coprire le spese di transazione. Le carte di credito vengono accettate sempre di più anche dagli sportelli bancomat e, per anticipi di contante, dalle banche, anche se non tutte le agenzie garantiscono questo servizio. In genere gli alberghi più economici, i ristoranti e i piccoli negozi non accettano carte di credito.
È opportuno lasciare una mancia alle guide turistiche, ai portieri e agli altri impiegati dell'industria del turismo, ma non ai tassisti. I ristoranti di qualità aggiungono il 10% di tasse e il 10% di servizio al conto, ma ciò in genere non accade nei ristoranti più economici. Se volete lasciare una mancia al cameriere dategliela direttamente, non lasciatela mai sul tavolo. La contrattazione è accettata e data per scontata nei mercati di artigianato. In altri luoghi, se non siete sicuri, provate a chiedere un descuento (sconto) - nei luoghi più turistici lo otterrete di frequente.
Foto Galapagos Spiaggia
 
CUCINA
La cucina ecuadoriana consiste principalmente in zuppe e stufati, frittelle di grano, riso, uova e verdure. Il pesce è particolarmente gustoso persino sugli altopiani. Tra le specialità locali vi sono il caldo de pates, una zuppa a base di zampe di bovino, il cuy, un porcellino d'India intero arrosto, e il lechón, il maialino da latte. Una bevanda che si prepara e si vende molto nelle strade quando ci sono le fiestas è la canelita o canelazo, un punch fatto con acqua calda, aguardiente (acquavite locale), limone e cannela.
Foto Galapagos Spiaggia 6
 
FESTE E MANIFESTAZIONI
Essendo l'Ecuador un paese cattolico, molte delle sue feste tipiche sono legate al calendario liturgico e vengono celebrate combinando gran fasto ed elementi delle feste indigene tradizionali. Le aree rurali in particolare attribuiscono una vera atmosfera festosa alle proprie celebrazioni. Una festività particolarmente vivace è il Giorno dei morti, il 2 novembre, quando le cerimonie di deposizione dei fiori ravvivano i cimiteri del paese con un'atmosfera più celebrativa che luttuosa. Altre feste nazionali di interesse storico sono il 24 luglio, anniversario della nascita di Simón Bolívar, e il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell'America, anche se quest'ultimo non è sentito da tutta la popolazione.
Per il Carnevale si organizzano battaglie d'acqua e celebrazioni con frutta e fiori.

Foto Galapagos Lizard Lucertola

Il Corpus Domini viene celebrato in giugno in concomitanza con una tradizionale festa del raccolto. Gli anniversari della fondazione e dell'indipendenza delle principali città determinano l'arresto di quasi tutte le attività. Tra le feste più importanti vi sono quelle di Guayaquil, di Otavalo, di Cuenca e di Quito, ma ricorrenze del genere si trovano nella maggior parte delle città e dei paesi. Nei giorni di festa i negozi, gli uffici e i servizi restano chiusi e le camere d'albergo e i posti sui mezzi di trasporto sono spesso tutti esauriti - se possibile, prenotate con un notevole anticipo.
Foto Galapagos Spiaggia 4
 
FUSO ORARIO
L' Ecuador continentale si trova cinque ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich. Le Isole Galápagos sono a loro volta un'ora indietro rispetto al resto dell'Ecuador
ELETTRICITA’
110V, 60Hz
Il Parco Nazionale delle Isole Galapagos, arcipelago vulcanico a 1.000km dalla costa ecuadoreña comprende un gruppo di isole ed isolotti con una fauna unica al mondo. Le varie specie, qui evolutesi in modo diverso da quelle che si trovano sul continente, ispirarono al naturalista inglese Charles Darwin la sua teoria dell’evoluzione. La fauna è non solo interessantissima, ma grazie al suo isolamento non dimostra alcuna paura dell’uomo: ci si trova quindi a passeggiare tra iguane marine, sule piediazzurri, fregate ed albatri o a nuotare con leoni marini, tartarughe e pinguini. Queste isole rappresentano un mondo meraviglioso, incontaminato ed indimenticabile.
Puerto Baquerizo Moreno e' il capoluogo amministrativo dell'arcipelago delle Galapagos, si trova sull'Isola di San Cristobal ed e' un tranquillo villaggio di pescatori ideale per chi fugge dalla confusione e dal caos. A pochi minuti del centro e' disponibile l'aereoporto con alcuni voli per Pureto Ayora oppure per Guayaquil.

 
 
 
  
Molti sti si possono visitare anche senza l'ausilio di una guida, come il museo cittadino o la collinadel Cerro de las Tijeretas che si puo' raggiungere a piedi attraverso diversi sentieri e dalla quale si può ammirare la baia sottostante frequentata dagli amanti dello snorkelling e la città in lontananza. Bellissima e' la Playa Cabo de Horno dove numerosi surfsti si divertono sulle grandi onde che si formano al largo di Punta Carola.
 







Puerto Ayora e' la principale cittadina dell'isola di Santa Cruz nell'arcipelago delle Galapagos e qui si concentrano la maggior parte delle strutture turistiche e dal suo porto partono tutte le crociere che visitano le isole dell'arcipelago.
Dista circa 40 minuti dall'aeroporto che si trova sull'isola Baltra con la quale e' collegata da autobus che la raggiungono attraversando l'isola di Santa Cruz da nord a sud. Qui e' presente la Stazione Scientifica Charles Darwin che comprende il centro informazioni del parco delle Galapagos, un museo, un allevamento di testuggini tra cui il solitario George che e' l'ultimo esemplare della sottospecie dell'isola Pinta.
Foto Galapagos Spiaggia Santa Cruz
Nelle isole vivono circa 18.000 persone, ma solo poco più della metà viene beneficiata dal turismo che porta al paese un introito di circa 150 milioni di dollari all’anno con l’arrivo di quasi 80.000 persone. Le altre attività produttive sono limitate da rigidi vincoli per impedire il degrado dell’eccezionale ecosistema, che comprende specie animali uniche al mondo.
Gli isolani chiedono con sempre maggiore insistenza di poter partecipare ai benefici dell’attività turistica, attualmente gestita da agenzie di viaggio e di navigazione esterne, che lasciano agli abitanti delle isole solo le briciole: qualche bibita e pochi oggetti di artigianato venduti ai visitatori. E’ il caso di  Puerto Ayora, nell’ Isla Santa Cruz, il centro economico e turistico dell’arcipelago.
Dal ministero dell’Ambiente obiettano che, seppure le rimostranze degli isolani sono fondate, è anche vero che le loro condizioni di vita, seppure molto povere, sono decisamente migliori di quelle della maggior parte della restante popolazione rurale, dove si registrano tassi di disoccupazione del 12 % ed una povertà che tocca il 60% della popolazione. Edgar Pita, del ministero del Ambiente, che ha inoltre ricordato come, mentre nel resto dei paesi latinoamericani gli abitanti delle campagne vivono in capanne di legno o di canne, nella Galapagos il loro livello di vita permette, anche se non a tutti, di avere “case di cemento”.
Foto Galapagos Città 2 Foto Galapagos Lizard Lucertola 2
Un Pò di Storia:
Le Galápagos sono state scoperte casualmente il 10 marzo 1535, quando Fra Tomás de Berlanga, vescovo di Panama, si mise in mare verso il Perù per dirimere una disputa tra Francisco Pizarro ed i suoi luogotenenti dopo la conquista dei territori degli Incas. La nave si trovò in una zona di bonaccia e le correnti la portarono alla deriva fino alle isole. Nel rapporto che fece successivamente all'imperatore Carlo V, Berlanga descrisse l'aspetto arido e desertico delle isole e le loro tartarughe giganti. Scrisse inoltre
delle iguane marine, dei leoni marini e di numerose specie di uccelli. Notò anche l'insolita mitezza degli animali, che continua a stupire i visitatori dell'arcipelago ancora oggi.
All'epoca dell'avvistamento le isole erano disabitate. Thor Heyerdahl nel 1963 raccontò di avervi trovato frammenti di vasellame di origine sudamericana che facevano pensare ad un precedente contatto umano; un'ipotesi che tuttavia appare ancora controversa. L'arcipelago divenne poi nascondiglio dei pirati inglesi che intercettavano i galeoni spagnoli diretti verso la madrepatria carichi dell'oro e dell'argento sudamericani.
Le isole Galápagos compaiono per la prima volta in mappe nel 1570, nelle carte disegnate da Ortelius e da Mercatore, con il nome di insulæ de los Galopegos, ossia "isole delle tartarughe".
Il primo inglese che visitò le isole fu Richard Hawkins, nel 1593. Molti famosi pirati da allora vi transitarono.
La prima missione scientifica alle Galápagos giunse nel 1790 al seguito di Alessandro Malaspina, un capitano siciliano la cui missione era finanziata dal re di Spagna. I rapporti della sua missione sono però andati perduti.
Nel 1793 James Collnet fece una descrizione della flora e della fauna delle Galápagos e suggerì che le isole potevano essere usate come base d'appoggio per i balenieri dell'Oceano Pacifico. Disegnò anche le prime accurate carte nautiche delle isole. I balenieri catturarono ed uccisero migliaia di tartarughe per estrarne il grasso, inoltre venivano portate anche sulle navi come riserva di carne, dal momento che potevano sopravvivere per mesi senza cibo né acqua. La caccia alle tartarughe ne ridusse notevolmente la popolazione e fece estinguere alcune specie. Ai balenieri si aggiunsero poi anche i cacciatori di foche, che portarono anche questo animale sull'orlo dell'estinzione.
L'Ecuador annetté le isole Galápagos il 12 febbraio 1832 nominando l'arcipelago Arcipelago del Ecudaor. Il primo governatore delle isole, il generale José de Villamil, mandò un gruppo di detenuti a popolare l'isola di Floreana e nell'ottobre del 1832 a loro si aggiunsero alcuni artigiani ed agricoltori.


Foto Galapagos Lucertola Grande

Charles Darwin fu il primo ad eseguire uno studio scientifico delle isole. Fresco di laurea, era un naturalista in giro per il mondo con la spedizione geografica e scientifica a bordo della Beagle, che durò dal 1831 al 1836. Darwin raggiunse le Galápagos il 15 settembre 1835 e vi passò circa cinque settimane, fino al 20 ottobre, studiando la geologia e la biologia di quattro delle isole. Qui iniziò a lavorare alla teoria dell'evoluzione delle specie.

Foto Galapagos Darwin Anziano   Foto Galapagos Sulla dai Piedi Azzurri



A partire dal settembre 1904 una spedizione dell'Accademia delle Scienze della California guidata da Rollo Beck rimase sulle isole per un intero anno raccogliendo materiale scientifico riguardante la geologia, l'entomologia, l'ornitologia, la botanica, la zoologia e l'erpetologia. Un'altra spedizione della stessa accademia fu compiuta nel 1932 (la spedizione di Templeton Crocker) per raccogliere insetti, pesci, conchiglie, fossili, uccelli e piante.
Durante la seconda guerra mondiale l'Ecuador autorizzò gli Stati Uniti ad impiantare una base navale sull'isola di Baltra ed alcune stazioni radar in altre locazioni.
Un carcere è stato realizzato su Isabela nel 1946, ma è stato poi chiuso nel 1959.


Foto Galapagos Popolazione 1b  Foto Galapagos Pappagallo
L'arcipelago è stato conosciuto con molti nomi diversi, tra cui "le isole incantate" per via di come le forti e mutevoli correnti rendessero difficile la navigazione nella zona. Una prima grezza mappa dell'arcipelago fu fatta dal bucaniere Ambrose Cowley nel 1684; in essa diede alle isole i nomi dei suoi compagni pirati e di alcuni nobili inglesi che davano loro supporto economico. Le principali isole dell'arcipelago (tra parentesi si riportano i nomi inglesi) sono
Foto Galapagos Spiaggia 3
San Cristóbal (Chatham)
Intitolata a San Cristoforo, partono dei marinai, nella versione spagnola ed al conte Chatham in quella inglese, ha una superficie di 558 km² il suo punto di massima altitudine è a 730 metri sul mare. L'isola ospita colonie di fregate, leoni marini, tartarughe giganti, uccelli tropicali, iguane marine, delfini, sule dalle zampe azzurre e dalle zampe rosse e gabbiani a coda di rondine. La sua vegetazione include la Calandrina Galapagos ed il Lecocarpus Darwinii nonché alberi come il Lignum Vitae.Il più grande lago d'acqua dolce dell'arcipelago, la Laguna El Junco, è sito nell'altipiano di San Cristóbal. La capitale dell'arcipelago, Puerto Baquerizo Moreno, sorge sull'estremità meridionale dell'isola.

Española (Hood)

In onore della Spagna e di un nobile inglese di nome Hood. Ha un'area di 60 km² ed un'altitudine massima di 206 metri. Española è il luogo dove nidificano gli albatross, gli sparvieri, i gabbiani a coda di rondine, i passeri, le tortore delle Galápagos e le sule mascherate. È abitata anche da tartarughe marine e giganti, iguane marine, squali e leoni marini. Una colata lavica sulla spiaggia ha creato uno sfiatatoio che proietta l'acqua verso l'alto quando viene colpito dalle onde. È l'isola più meridionale dell'arcipelago nonché quella che ospita il maggior numero di specie endemiche di fauna.
Foto Galapagos Barca
 
Santa Fé (Barrington)
Intitolata all'omonima città spagnola, ha una superficie di 24 km² ed un'altitudine massima di 259 metri. Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie. A Santa Fé vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lava lizard. L'isola ha una pittoresca laguna frequentata da tartarughe ed acque calme dove si può fare snorkeling tra i leoni marini.
 
Genovesa (Tower)
 
 
Dal nome della città italiana di Genova. Ha un'area di 14 km2 ed un'altitudine massima di 76 metri. Quest'isola è ciò che resta dei bordi di un grande cratere ormai quasi completamente immerso. Il suo soprannome di "isola degli uccelli" è ben meritato. A Darwin Bay si possono osservare fregate, gabbiani a coda forcuta, sule dalle zampe rosse, sterne, gabbiani della lava, uccelli tropicali, colombe, procellarie delle tempeste e fringuelli di Darwin. L'altopiano di prince Philip è un ottimo punto di osservazione per le sule mascherate e dalle zampe rosse. L'isola ospita anche una foresta di Palo Santo.
Floreana (Charles or Santa María)
 

 
 
 
 
 
 
Prende il nome da Juan José Flores, il primo presidente dell'Ecuador, durante la cui amministrazione l'Ecuador prese possesso dell'arcipelago. Viene anche chiamata Santa Maria, in onore ad una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo. Ha un'area di 173 km2 ed un'altitudine massima di 640 metri. È una delle isole dalla storia umana più interessante nonché una delle prime a venire abitate. Vi si riproducono i fenicotteri rosa e letartarughe marine verdi, da dicembre a maggio. Qui si trova anche la procellaria a zampe palmate, un uccello marino notturno che passa la maggior parte della sua esistenza lontano dalla terraferma. Alla "Baia della Posta", fin dal XVIII secolo, i balenieri si servono di barili di legno per scambiare la posta in partenza ed in arrivo con le navi in transito. Alla Corona del Diavolo, un cono vulcanico sotterraneo, si trovano formazioni coralline.
Foto Galapagos Tramonto 1
South Plaza
Deve il nome ad un ex presidente ecuadoregno, il generale Leonidas Plaza. Ha un'area di 0,13 km2 ed un'altitudine massima di 23 metri. La flora dell'isola comprende i cactus Opuntia e piante di Sesuvium, che formano un tappeto rossastro sulla superficie delle colate laviche. Qui sono numerose le iguane (terrestri, marine e qualche ibrido di entrambe le specie) e vi sono numerosi uccelli osservabili dalle scogliere della parte meridionale dell'isola, tra cui specie tropicali e gabbiani a coda forcuta.

Santa Cruz (Indefatigable)
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Il nome inglese è lo stesso di una nave della flotta britannica. Ha un'area di 986 km2 ed un'altitudine massima di 864 metri. Santa Cruz è l'isola che ospita la maggiore popolazione umana dell'arcipelago, nella città di Puerto Ayora. Sull'isola si trovano la stazione di ricerca Charles Darwin ed il quartier generale dell'autorità del parco nazionale delle isole. Presso il centro di ricerca opera un allevamento di tartarughe che si occupa del reinserimento di questi animali nel loro habitat. Le zone collinari di Santa Cruz possiedono una vegetazione lussureggiante e sono famose per i tunnel di lava. A Santa Cruz si trovano numerose tartarughe. Black Turtle Cove è uno splendido sito circondato da mangrovie che le tartarughe marine, le razze e piccoli squali usano come zona di accoppiamento. Altro sito dell'isola è Cerro Dragòn, noto per la laguna dei fenicotteri, lungo i cui sentieri è possibile vedere le iguane mangiare.
Foto Galapagos Leoni Marini 1
Baltra (South Seymour)
Ha un'area di 27 km2 ed un'altitudine massima di 100 metri. Vi si trova il principale aeroporto dell'arcipelago, costruito durante la seconda guerra mondiale dalla Marina degli Stati Uniti per tenere sotto controllo il Canale di Panama. Vi vivono iguane marine e tartarughe marine. Le iguane terrestri vi sono state reintrodotte dopo l'estinzione della popolazione originaria avvenuta nel periodo della permanenza dell'esercito statunitense.

North Seymour

Il nome è quello del nobile inglese Lord Hugh Seymour. Ha una superficie di 1,9 km2 ed un'altitudine massima di 28 metri. L'isola è domicilio di un gran numero di sule dalle zampe azzurre e gabbiani a coda forcuta. Ospita inoltre una delle più grandi colonie di fregate.
Marchena (Bindloe)
Dal nome del frate Antonio Marchena. Ha un'area di 130 km2 ed un'altitudine massima di 343 metri. È abitata da sparvieri e da leoni marini.
Pinzón (Duncan)
Dal nome dei fratelli Pinzòn, capitani delle caravelle Pinta e Niña. Ha una superficie di 18 km2 ed un'altitudine massima di 458 metri. Vi si possono osservare leoni marini, sparvieri, tartarughe giganti, iguane marinee delfini.

Rábida (Jervis)

Porta lo stesso nome del convento in cui Colombo lasciò il figlio in affido durante il suo viaggio verso le Americhe. Ha un'area di 4,9 km2 ed un'altitudine massima di 367 metri. L'elevato contenuto di ferro nella lava di Rábida le conferisce un caratteristico colore rosso. In una laguna d'acqua salata vicino alla spiaggia vivono fenicotteri ed anatre e nidificano pellicani bruni e sule. Sono censite qui anche nove specie di passeri.
Bartolomé
Dal nome del luogotenente David Bartholomew della marina inglese. Ha una superficie di 1,2 km2 ed un'altitudine massima di 114 metri. Famosa per il suo pinnacolo di roccia che è uno dei tratti distintivi dell'arcipelago. Qui si possono osservare i leoni marini ed i rari pinguini delle Galápagos. Vi si trovano anche insolite formazioni laviche, lasciate inalterate sin dalle ultime eruzioni.

Santiago (San Salvador, James)

Quest'isola ha un'area di 585 km2 ed un'altitudine massima di 907 metri. Vi si trovano iguane marine, leoni marini, foche, tartarughe terrestri e marine, fenicotteri, delfini e squali. Vi sono anche capre e maiali, introdotti dall'uomo. Tra gli uccelli, si possono osservare i fringuelli di Darwin e i falchi delle Galápagos. Nella località di Sullivan Bay è possibile vedere una colata lavica recente.
Pinta (Abingdon)
Prende il nome da una delle caravelle di Colombo. Ha un'area di 60 km2 ed un'altitudine massima di 777 metri. Vi vivono gabbiani a coda forcuta, iguane marine, sparvieri e foche.

Isabela (Albemale)

Chiamata così in onore della regina Isabella di Castiglia, che finanziò il viaggio di Colombo. Con un'area di 4588 km2 è l'isola più grande dell'arcipelago. Il suo punto più alto è la sommità del vulcano Wolf, con un'altitudine di 1707 metri. La forma dell'isola è il risultato della fusione di sei grandi vulcani in un'unica terra emersa. Sull'isola abbondano i pinguini, i cormorani di terra, le iguane marine, le sule, i pellicani ed i granchi. Alle falde e nelle caldere dei vulcani di Isabela si possono osservare le tartarughe giganti e le iguane di terra. Tra le specie di uccelli si annoverano i fringuelli di Darwin, i falchi e le colombe. Degna d'interesse è anche la vegetazione delle zone a quote inferiori. Puerto Villamil, il terzo insediamento umano dell'arcipelago per popolazione si trova all'estremità sud-orientale dell'isola.
Cartina Isole Galapagos 2
Fernandina (Narborough)
In onore di re Fernando di Spagna, che finanziò il viaggio di Colombo. Fernandina ha un'area di 642 km2 ed un'altitudine massima di 1494 metri. È l'isola più giovane e più occidentale dell'arcipelago. Punta Espinoza è una stretta lingue di terra sui cui blocchi di lava le iguane si riuniscono numerose. Vivono sull'isola anche i cormorani di terra, i pinguini, i pellicani ed i leoni marini. Ospita inoltre foreste di mangrovie e mostra sulla sua superficie numerose diverse colate laviche.

Wolf (Wenman)

Deve il nome al geologo tedesco Theodor Wolf. Ha un'area di 1,3 km2 ed un'altitudine massima di 253 metri. Qui si possono osservare foche, fregate, sule mascherate e dalle zampe rosse, iguane marine, squali, delfini e gabbiani a coda forcuta.
Darwin (Culpepper)
Chiamata così in onore di Charles Darwin. Ha un'area di 1,1 km2 d un'altitudine massima di 168 metri. Ospita foche, fregate, iguane marine, gabbiani a coda forcuta, leoni marini, tartarughe marine, delfini, sulemascherate e dalle zampe rosse.

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