Scheda
Regioni: Choiseul (Lauru), Florida e le isole Russell , Guadalcanal, Malaita , Isole New Georgia , Renell e Bellona , San Cristobal , Isole Santa Cruz , Santa Isabel.
Monti principali: Mount Popomanaseu 2331 m.
Fiumi principali: -
Laghi principali: -
Isole principali: Guadalcanal 6470 Km², Santa Isabel 4662 Km², San Cristobal 4660 Km², Malaita 3885 Km², Nuova Georgia 3370 Km², Choiseul 2540 Km².
Capitale: HONIARA
Città: oltre ad Honiara, Aola Bay, Lofung, Noro, Viru Harbor, Yandina.
Popolazione: 460.000
Superficie: 28.369 Km2
Governo: Repubblica parlamentare.
Fuso orario: +10h rispetto all'Italia; +9h quando in Italia è in vigore l'ora legale.
Lingue: Pidgin melanesiano, Inglese (lingua ufficiale ma compresa solo dal 2% della popolazione) e 120 lingue indigene.
Religioni: Anglicana 45%, Cattolica 18%, Unita (Metodista/Presbiteriana) 12%, Battista 9%, Avventista del Settimo Giorno 7%, Altre confessioni protestanti 5%, Credenze indigene 4%.
Moneta: Dollaro delle isole Salomone (SBD)
Dominio internet: sb.
Prefisso dall'Italia: 00677
Prefisso per l'Italia: 0039
Voltaggio: 240V/50Hz; la presa è di tipo australiano.
Telefonia: la rete cellulare analogica è gestita dalla Solomon Telekom Company
Monti principali: Mount Popomanaseu 2331 m.
Fiumi principali: -
Laghi principali: -
Isole principali: Guadalcanal 6470 Km², Santa Isabel 4662 Km², San Cristobal 4660 Km², Malaita 3885 Km², Nuova Georgia 3370 Km², Choiseul 2540 Km².
Capitale: HONIARA
Città: oltre ad Honiara, Aola Bay, Lofung, Noro, Viru Harbor, Yandina.
Popolazione: 460.000
Superficie: 28.369 Km2
Governo: Repubblica parlamentare.
Fuso orario: +10h rispetto all'Italia; +9h quando in Italia è in vigore l'ora legale.
Lingue: Pidgin melanesiano, Inglese (lingua ufficiale ma compresa solo dal 2% della popolazione) e 120 lingue indigene.
Religioni: Anglicana 45%, Cattolica 18%, Unita (Metodista/Presbiteriana) 12%, Battista 9%, Avventista del Settimo Giorno 7%, Altre confessioni protestanti 5%, Credenze indigene 4%.
Moneta: Dollaro delle isole Salomone (SBD)
Dominio internet: sb.
Prefisso dall'Italia: 00677
Prefisso per l'Italia: 0039
Voltaggio: 240V/50Hz; la presa è di tipo australiano.
Telefonia: la rete cellulare analogica è gestita dalla Solomon Telekom Company
Posizione geografica: Le isole Salomone costituiscono un arcipelago del Pacifico meridionale, ad est di Papua Nuova Guinea. Esse occupano una posizione strategica lungo le rotte tra il mar dei Coralli e l'oceano Pacifico meridionale.
Trovandosi l'arcipelago ai Tropici, le temperature medie sono costanti tutto l'anno (circa 30° all'ombra); la piovosità, invece, varia notevolemte e raggiunge il picco nella stagione dei monsoni, tra gennaio e aprile. In questo periodo si scatenano spesso anche cicloni. Il tasso di umidità nella stagione dei monsoni raggiunge addirittura il 90%, ma per gran parte dell'anno le isole sono battute dai gradevoli alisei di sud-est.
Costituito da 922 isole, le Salomone sorgono nel Pacifico, a est di Papua Nuova Guinea. Si tratta del terzo arcipelago della regione in termini di grandezza, composto da isole montuose ricoperte di foreste tropicali o completamente disboscate e da atolli corallini.
Dopo che le attività dello sfruttamento del legname (il principale prodotto d'esportazione delle Salomone) hanno completamente spogliato il 10% del territorio, il governo ha istituito una tassa di rimboschimento su ogni taglio effettuato. Oltre alle foreste pluviali, le Salomone sono ricche di palme da cocco, boscaglia e mangrovie. I mammiferi terrestri sono perlopiù di taglia piccola e innocui al contrario dei feroci cinghiali e dei topi, abbastanza grandi da incutere timore anche ai gatti. I rettili abbondano e il mare brulica di vita: qui vivono lucertole, serpenti, tartarughe e coccodrilli, così come incredibili pesci, tra cui squali e persino balene.
Nelle Salomone crescono oltre 4500 specie di piante, tra cui circa 230 varietà di orchidee. Gran parte della flora viene utilizzata per realizzare case, medicine e capi d'abbigliamento; occorre assolutamente evitare di toccare le grandi foglie venate di rosso di una pianta chiamata nalato, in quanto provoca infiammazioni e prurito.
CARATTERISTICHE FISICHE
Il mare delle isole Salomone è delimitato a ovest dal sud-est dell'isola della Nuova Guinea, a nord dall'isola della Nuova Britannia, a est dalle Isole Salomone e a sud dalle isole dell'Arcipelago Luisiade.
Il mare comunica a sud con il mar dei Coralli e a nord-ovest con il mare di Bismarck. Copre una superficie di circa 720.000 kmq ed è costituito dal bacino della Nuova Britannia a nord e dal bacino delle Salomone a sud. A settentrione raggiunge una profondità massima di 9140 metri nella Fossa della Nuova Britannia. Nella parte occidentale affiorano le isole D'Entrecasteaux.
La città principale che si affaccia sulle sue coste è Honiara, capitale delle Isole Salomone.
Le Isole Salomone, insieme ad altre isole melanesiane, furono colonizzate nel II e I millennio a.C. I primi abitanti dell'arcipelago furono dei gruppi di navigatori-mercanti provenienti dalle Isole Figi , che vi introdussero piante ed animali addomesticati.
Nella regione i commercianti diffusero un tipo di ceramica di tradizione "lapita" forse originaria delle Isole Molucche. Le popolazioni locali vissero nell'ambito di società tribali simili in tutto il Pacifico fino all'arrivo dei conquistatori inglesi durante le ultime esplorazioni avvenute alla fine del XIX secolo. Nel 1893 queste aree divennero Protettorato britannico e rimasero tali fino al 7 luglio 1978 quando fu proclamata l'indipendenza e fu adottato il nuovo stendardo nazionale in accordo con la Regina d'Inghilterra Elisabetta II.
Nel giugno del 1999, a seguito di alcuni disordini, il governo delle Salomone ha proclamato lo stato di emergenza. Le ostilità, causate soprattutto dal trasferimento di un gran numero di abitanti di Malaita nella vicina Guadalcanal, sono degenerate nel giugno del 2000 in un colpo di stato che a Honiara ha portato a scontri armati per le strade.
Tra la fine del 2002 e i primi giorni del 2003 il tifone Zoe ha colpito, con raffiche di vento che hanno superato i 300 km all'ora e onde altissime, le isole di Anuta, Fatata, Mota Lava e Tikopia. Vi sono stati ingenti danni alle case e alle coltivazioni ma gli abitanti, da sempre abituati ai tifoni, conoscono assai bene i lughi sicuri e qui si sono riparati.
I soccorritori, giunti in nave con personale medico e generi di prima necessità ad Anuta (che dalle riprese aeree risultava essere stata particolarmente colpita), hanno riscontrato che gli isolani avevano ancora scorte di acqua e di cibo per tre mesi. Il 20 gennaio 2003 le isole Salomone sono state interessate per un minuto da un terremoto di 7,2 gradi della scala Richter. Fortunatamente solo molto panico, ma nessun danno.
Come molte altre isole del Pacifico, la principale attrattiva delle Salomone è l'attività subacquea. Meravigliose barriere coralline e numerosi relitti risalenti all'ultima guerra fanno delle Salomone lo scenario ideale per gli appassionati di immersioni e di snorkelling. Per i subacquei più esperti, le isole rappresentano uno dei tre migliori posti del mondo, ma offrono anche soluzioni più accessibili per i principianti.
La temperatura dell'acqua all'interno dell'arcipelago è tra le più elevate del mondo e la visibilità è di norma buona anche a 30 m di profondità. Bisogna fare però attenzione ai tratti di mare tra una barriera e l'altra, essendo le correnti oceaniche molto forti; come è buona norma, se si desidera riportare qualcosa in superficie bisogna rispettare sempre le normative locali.
Le isole offrono una vasta gamma di attività che potrebbero tenervi impegnati per mesi: escursioni sulla terraferma, scalate di montagne e vulcani, nuoto, surf, pesca, raccolta di conchiglie, birdwatching, esplorazioni di grotte e mountain bike, gite in canoa, tutte opportunità che soddisfano anche il più incallito degli amanti dell'avventura.
A disposizione per qualsiasi tipo di attività appena citata, troverete qui una selezione di Tour Operator, a cui rivolgervi:
- Destination Solomons Travel & Tours: P O Box 1350, Honiara.
Solomon Islands Tel: (677) 23444
Fax: (677) 23445
- Tourism Solomon's Limited: P O Box 1472, Tandai Highway,
Honiara tel: (677) 27772
Fax: (677) 27904
- Solomon Watersports Ltd: P O Box 144
Gizo Island, Solomon Island
www.solomonconnect.com
tel: (677) 60646
Fax: (677) 60647
EVENTI:
- Gennaio:
- 1-2 festa pubblica- Primo giorno dell’anno
- Aprile:
- Pasqua
- Giugno:
- 18 Compleanno della Regina
- Dicembre:
- 26 Giorno del Ringraziamento –festa pubblica
Feste natalizie
- 26 Giorno del Ringraziamento –festa pubblica
Informazioni generali
Visti e passaporti: Passaporto: necessario, unito al biglietto di ritorno. Viene richiesto, inoltre, un attestato delle proprie disponibilità finanziarie. Qualora per arrivare nelle Isole Salomone sia necessario fare scalo negli Stati Uniti d’America (ad es. Hawaii) o in un’isola del Pacifico territorio statunitense (ad es. Guam, Samoa Americane, Isole Marianne ecc.)
É indispensabile avere uno dei seguenti passaporti:
a) passaporto a lettura ottica rilasciato entro il 26.10.2005, b) passaporto “con foto digitale” (ma solo se rilasciato entro il 25.10.2006). c) passaporto elettronico.
In tutti gli altri casi è indispensabile, anche per il semplice transito aeroportuale in territorio statunitense, munirsi di un visto d’ingresso da richiedere alle Autorità consolari degli Stati Uniti d’America prima della partenza dall’Italia.
Visto: non necessario fino a 90 gg. All’arrivo nel Paese vengono rilasciati permessi d'ingresso.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
Formalità valutarie: nessuna
Sicurezza Si consiglia la massima cautela in tutte le isole dell’arcipelago, in particolar modo nell’isola di North Malaita Le condizioni di sicurezza nella capitale Honiara e nel resto del paese sono assai precarie nonostante la presenza delle truppe australiane che sono intervenute per garantire l’ordine pubblico.
Oltre agli scontri etnici, sono frequenti casi di violenza ad opera di bande armate che operano nei centri urbani e nella capitale. Si registrano con frequenza casi di furti, rapine e violenza sessuale. In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presente nel Paese per la necessaria assistenza.
Situazione sanitaria L'assistenza medica è disponibile solo a Honiara e dintorni. L'accesso ai servizi medici è soprattutto problematico nelle zone più isolate dell'arcipelago. Nei casi più gravi è necessario il trasferimento del malato in Australia. Vi è il rischio di Epatite A, B e tifo; si consiglia la relativa profilassi. Durante la stagione delle piogge, in particolar modo, è consigliata, previo parere medico, la profilassi antimalarica. Avvertenze: Si consiglia di:
- proteggersi dalle punture di insetti tramite l’uso di appositi prodotti repellenti;
- bollire l’acqua prima di berla, non aggiungere ghiaccio nelle bevande ed evitare di mangiare carne cruda o non cotta bene;
- portare con sé la documentazione relativa al proprio stato di salute;
- stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’ assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Trasporti
Rete stradale ordinaria
Esiste una rete stradale di 1.300 km di cui un terzo è caratterizzata da "arterie principali" ma solo le strade intorno alla capitale sono asfaltate. La guida è a sinistra.
Porti Vi sono collegamenti marittimi internazionali con Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore, Taiwan ed alcuni porti europei. Sviluppata la navigazione locale :oltre 100 imbarcazioni effettuano i collegamenti tra le isole.
Aeroporti Sono presenti due aeroporti internazionali e 25 aeroporti nazionali. I voli internazionali vengono garantiti dalle compagnie aeree Air Niugini, Air Nauru e Qantas, mentre i voli interni sono effettuati dalla Solomon Airlines, di proprietà statale.
Norme di guida Circolazione a sinistra, sorpasso a destra.
foto di Casey Mahaney
La diversità culturale delle Isole Salomone nasce dall'incontro nel corso dei secoli dei flussi migratori di popoli provenienti da ogni dove con la scarsa e relativamente isolata popolazione indigena. Le Isole Salomone, abitate da melanesiani, polinesiani, asiatici, micronesiani e da alcuni occidentali, vantano un eterogeneo patrimonio di tradizioni, unico in tutta l'area del Pacifico. Con antiche usanze ancora diffusamente praticate in centinaia di piccoli villaggi, la vita locale offre un premio spesso inatteso ai turisti. Nonostante secoli di sfruttamento e di prepotenze da parte dei 'visitatori' occidentali, gli abitanti delle Salomone sono di norma estremamente accoglienti e pronti ad aiutare tutti coloro che desiderano conoscere a fondo la loro terra. Dopo la loro scoperta da parte degli spagnoli, le 922 isole dell'arcipelago vennero dimenticate per secoli. Un viaggio alle Salomone costituisce ancora oggi una vera avventura, ma, una volta giunti alla meta, la magnificenza del luogo è in grado di ricompensare anche l'esploratore più spossato. Coloro che intendono compiere un viaggio alle Salomone per ammirare le straordinarie bellezze naturali delle isole non rimarranno delusi; l'arcipelago ha una fama meritata ed è considerato uno dei tre migliori luoghi del mondo per gli appassionati di immersioni subacquee, snorkelling e pesca. Nonostante il lungo e spesso sanguinoso passato, il principale interesse storico delle isole ha a che fare con il loro ruolo di punto strategico nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale. Le acque dell'Iron Bottom Sound sono ancora lì a testimoniare la ferocia e il potere distruttivo della guerra.
Il periodo più ospitale, in termini di calore, umidità e rischio cicloni, è la seconda metà dell'anno, caratterizzata da leggere brezze e acque calme. Per fortuna, da giugno ad agosto si concentrano le vacanze e le principali feste pubbliche. Sette delle nove province del paese organizzano le loro feste annuali proprio in questo periodo; i festeggiamenti per il Compleanno della Regina e per l'Indipendenza - le migliori occasioni per assistere alle danze tradizionali - cadono rispettivamente in giugno e luglio.
Feste e manifestazioni
Se fate base a Honiara, o anche solo se intendete visitarla, sappiate che la capitale ospita alcuni grandi eventi a cui vale la pena di assistere. Per il Giorno di Pentecoste, l'ottavo lunedì dopo Pasqua, sono previste feste e parate di ex combattenti. Il secondo venerdì di giugno si celebra il Compleanno della Regina, con tanto di parate (questa volta della polizia), eventi sportivi e danze tradizionali. Il 7 luglio si festeggia la Giornata dell'Indipendenza, la ricorrenza principale del paese; ancora una volta a farla da padrone sono le parate (è il turno dei militari), gli eventi sportivi e le danze. Ogni provincia festeggia una propria ricorrenza, che per i turisti costituisce un'ulteriore occasione per assistere a cerimonie e danze tradizionali. In marzo a Santa Catalina si tiene la Festa del tubero dello yam, mentre verso la fine di maggio sono previste finte battaglie tra clan e, nell'ambito di una festa chiamata Wogasia, si tengono cerimonie nuziali che si protraggono per un'intera settimana.
Arcipelago formato da 922 isole, le Salomone sorgono nel Pacifico occidentale, a est di Papua Nuova Guinea. Si tratta del terzo arcipelago della regione in termini di grandezza, composto da isole montuose ricoperte di foreste tropicali oppure completamente disboscate e da atolli corallini appena affioranti. Secondo una stima del 2002 la popolazione delle isole è di 494.786 abitanti sparsi su un terzo dell'arcipelago. Dopo che le attività dello sfruttamento del legname (il principale prodotto d'esportazione delle Salomone) hanno completamente spogliato il 10% del territorio, il governo ha istituito una 'tassa di rimboschimento' su ogni taglio effettuato. Sebbene solo una parte di queste entrate siano state effettivamente utilizzate allo scopo, i proprietari terrieri stanno cominciando a comprendere che abbattere le foreste non è sempre il modo migliore per sfruttare le risorse locali. Oltre alle foreste pluviali, le Salomone sono ricche di palme da cocco, boscaglia e mangrovie. I mammiferi terrestri sono perlopiù di taglia piccola e innocui (ma fate attenzione ai feroci cinghiali e ai topi, abbastanza grandi da incutere timore anche ai gatti). I rettili abbondano e il mare brulica di vita: qui vivono lucertole, serpenti, tartarughe e coccodrilli, così come incredibili pesci, tra cui squali e persino dugonghi e balene. Nelle Salomone crescono oltre 4500 specie di piante, tra cui circa 230 varietà di orchidee. Gran parte della flora viene utilizzata per realizzare case, medicine e capi d'abbigliamento; occorre assolutamente evitare di toccare le grandi foglie venate di rosso di una pianta chiamata nalato: essa provoca infiammazioni e prurito.
Gli oggetti artigianali delle Salomone sono pregiati per i motivi tradizionali e decorativi. L'arte della scultura è viva su tutte le isole: dalle scodelle rituali della provincia di Makira/Ulawa ai souvenir in miniatura a forma di canoa della Provincia Occidentale, e delle isole Malaita, Ulawa, Santa Ana e Nggela. Lo strumento musicale più diffuso delle Salomone è il flauto di bambù, realizzato nelle fogge più diverse e suonato sia come accompagnamento sia come strumento solista. Colpendo la canna di bambù con una cinghia di gomma è possibile riprodurre una gamma di suoni che va dal pizzicato dell'ukulele a quello del contrabbasso. 'Kastom' (costumi) è il termine utilizzato per designare il patrimonio religioso tradizionale e la proprietà terriera. Nonostante la netta predominanza di cristiani osservanti, le pratiche tradizionali sono tuttora molto diffuse, soprattutto tra il 75% della popolazione locale che vive nei villaggi. Danze, canti e racconti che hanno come tema il passato del paese sono comuni: si tratta di espressioni culturali che celebrano la guerra, la caccia, il mondo naturale o il raccolto agricolo. Alcuni abitanti, inoltre, credono in certe forme di magia; molto diffusa la credenza nella reincarnazione dei defunti nel corpo di squali, uccelli o rettili. L'animale in questione assume una certa sacralità per un determinato periodo di tempo, e quindi mangiarne le carni è tabù (vietato). Sembra che gli antenati amino reincarnarsi soprattutto negli squali. La vita dei villaggi è colma di tabù. Sarebbe impossibile descriverli tutti, ma facendo attenzione riuscirete a evitare situazioni imbarazzanti. Il termine tabù significa 'sacro' o 'santo', ma anche 'vietato': è quindi necessario un certo grado di sensibilità. Vale la pena di ricordare che i diritti di proprietà sono molto importanti: non è detto che un albero da frutto o un fiore sul ciglio della strada siano proprietà pubbliche, mentre potrebbero appartenere a qualcuno. Per molti abitanti dell'arcipelago il reddito personale dipende molto dalle coltivazioni; quindi chi coglie un frutto destinato alla vendita è tenuto a pagarlo. Il modo di abbigliarsi (o di spogliarsi) varia enormemente, ma per i turisti è consigliabile rimanere completamente vestiti. In molte zone è assolutamente sconveniente che le donne superino in altezza gli uomini, e comunque questi devono evitare di porsi deliberatamente al di sotto delle donne. Gli uomini per esempio non dovrebbero mai nuotare sotto la canoa di una donna: in caso acadesse bisognerebbe distruggere l'imbarcazione e pagare una multa. In molti villaggi uomini e donne non possono lavarsi nello stesso luogo. Come in molte altre culture, i tabù si sono sviluppati per stabilire regole morali e proteggere la comunità, e non per punire i profani. Se inavvertitamente infrangete un qualche tabù, verrete di certo perdonati per ignoranza.
Temotu
L'appartata provincia di Temotu, la più orientale delle Salomone, è composta da alcune isole praticamente ignorate dalla vita moderna, su cui sorgono vulcani attivi e in cui la moneta nei rapporti commerciali è costituita da penne rosse, una delle valute più inconsuete del mondo.
Nusambaruku
Sull'isola di Gizo, nella Provincia Occidentale, sorge Nusambaruku, esempio perfetto di villaggio tradizionale isolato. Il centro abitato (composto perlopiù da palafitte sull'oceano) è visibile da Gizo, la principale cittadina dell'isola e il secondo centro delle Salomone in ordine di grandezza. Il villaggio è raggiungibile seguendo un breve sentiero, ma è più veloce ed emozionante compiere il tragitto di 1km in canoa. Prima di attraccare chiedete il permesso agli abitanti del villaggio e dite loro che desiderate solo dare un'occhiata al posto. Poco più in là, lungo la costa, sorge il villaggio di pescatori di Malaita, i cui abitanti provengono dall'omonima isola. Si tratta di una magnifica opportunità per osservare due diverse culture che convivono a così poca distanza l'una dall'altra. Gizo si trova a circa 370 km da Honiara; il volo costa circa US$55.
Isole Occidentali e Anarvon
Raggiungerle è una scommessa, ma questo gruppo di oltre 100 isole della provincia di Isabel dà vita a una delle più affascinanti reti di canali navigabili della regione. Su queste isole non esistono insediamenti permanenti (alcune si trovano appena al di sopra del livello del mare), ma l'intera regione è di certo la più pescosa del paese e, inoltre, ospita il più vasto terreno di cova del mondo della tartaruga embricata, una specie protetta. Nel 1995 è stata creata una riserva marina gestita dalla comunità: sono molto graditi i visitatori che seguono le guide nel regolare giro di perlustrazione delle tartarughe. Il personale è anche in grado di procurarvi l'alloggio. La canoa, in partenza dall'isola Wagina nella provincia di Choiseul, è il mezzo migliore per visitare le isole. L'arcipelago si trova a 280 km da Honiara.
Isole Laulasi e Busu
Gli squali sono sacri in molte zone delle Salomone, ma mai quanto a Laulasi e a Busu, due isole a circa 16 km da Auki, nella provincia di Malaita. Ritenuti la reincarnazione degli avi, gli squali vengono considerati con rispetto totemico. La pratica dello 'shark calling' è l'antica arte di radunare gli squali in acque basse e dar loro da mangiare con le mani. Il suono di due pietre battute sott'acqua l'una contro l'altra richiama gli squali nelle aree dove l'acqua è alta solo 30 cm; qui si trova un ragazzo che con le mani offre pezzi di carne di maiale, a partire dallo squalo più piccolo e via via fino a quello più grande e anziano. Il ragazzo poi sale sul dorso dell'animale più anziano che fa un giro intorno alla laguna prima di depositare l'ospite nel punto di partenza. L'abitudine di nutrire gli squali con le mani è cessata negli anni '70, ma il resto di questo incredibile rituale ancora sopravvive. Poiché la carne proviene da maiali neri, il nero e il rosso (del sangue) sono colori tabù a Laulasi e a Busu: ogni turista che visita le isole non dovrebbe mai dimenticarsene. Auki si trova a meno di 100 km da Honiara. Da Auki è possibile prendere un camion fino a Talakali dove, tranne la domenica, potrete noleggiare una canoa per raggiungere le isole.