martedì 31 gennaio 2012

Altre Mete Presenta : L'Australia











Australia Continente insulare situato tra l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico meridionale, nel Sud-Est asiatico, che costituisce, con la vicina isola della Tasmania, lo stato federale del Commonwealth of Australia, membro indipendente del Commonwealth. Il continente è delimitato a nord dal mare di Timor, dal mare degli Arafura e dallo stretto di Torres; a est dal mar dei Coralli e dal mare di Tasman; a sud dallo stretto di Bass e dall'oceano Indiano; a ovest dall'oceano Indiano. La federazione australiana si estende per circa 4000 km da Capo Byron, estremità orientale dell'Australia Occidentale, e per circa 3700 km da Capo York, a nord, alla Tasmania, a sud. Con una superficie, compresa la Tasmania, di 7.682.300 km2, l'Australia è il più piccolo dei continenti.La federazione australiana (Commonwealth of Australia) .




Comprende sei stati: (Nuovo Galles del Sud, Queensland, Australia Meridionale, Tasmania, Victoria e Australia Occidentale) e due territori, il Territorio della Capitale e il Territorio del Nord. Sono amministrati dall'Australia: il Territorio Antartico Australiano, l'isola Christmas, le isole Cocos, l'isola Heard e l'arcipelago McDonald, l'isola di Norfolk, le isole Ashmore e Cartier, e il territorio delle isole del Mar dei Coralli. La capitale dell'Australia è Canberra. TERRITORIO Il territorio australiano, prevalentemente pianeggiante, ha un'altitudine media di 300 m. La vasta zona interna del paese, chiamata Outback, è costituita infatti da pianure e bassi altipiani; a nord-est i rilievi sono più pronunciati.




 Il continente è caratterizzato da coste basse e pianeggianti; le pianure costiere a est, sud-est e sud-ovest sono le zone più densamente popolate del continente.Parallelamente alla costa pacifica, dalla penisola di Capo York, a nord-est, allo stato di Victoria, a sud-est, si estende la Grande Catena Divisoria i cui rilievi hanno un'altitudine media di 1200 m: essa comprende la New England Range e le Blue Mountains, 




nel Nuovo Galles del Sud, e le Alpi australiane, comprendenti le Snowy Mountains, che si estendono fino allo stato di Victoria. Qui si trova la cima più elevata del continente, il monte Kociuszko (2228 m), sede del parco nazionale Kociuszko. Alla Grande Catena Divisoria appartengono anche i rilievi della Tasmania, l'isola situata all'estremità sudorientale del continente, dal quale è separata dallo stretto di Bass.Oltre la metà del territorio australiano è occupata dal Grande Scudo Australiano, che si estende nella sezione centroccidentale del continente comprendendo parte del deserto Simpson, alcune catene isolate e zone depresse e pianeggianti quali il Gran Deserto Sabbioso, il Gran Deserto Vittoria e la Nullarbor Plain, rispettivamente situati nella zona nordoccidentale, centrale e meridionale. La Nullarbor Plain è un arido altopiano calcareo (il suo nome significa "senz'alberi"), di formazione geologica molto antica, praticamente disabitato.I maggiori rilievi dell'Australia Occidentale si trovano nella catena di Hamersley,






 di King Leopold e di Darling, nelle vicinanze di Perth. Nella parte meridionale del Territorio del Nord si trovano invece i monti Macdonnell e nel nord dell'Australia Meridionale i monti Stuart e Musgrave. La regione di Kimberley, nell'Australia Occidentale, e la Terra di Arnhem, nel Territorio del Nord, sono altipiani rocciosi che presentano singolari formazioni isolate dovute a fenomeni erosivi.
Tra il Grande Scudo Australiano e la Grande Catena Divisoria si estende il Grande Bacino Artesiano, una vasta depressione dove sono situate alcune tra le più fertili pianure australiane. Esso è formato dai tre bacini di Carpentaria, dell'Eyre e del Murray. Le pianure ondulate del bacino di Carpentaria formano uno stretto corridoio che dal golfo di Carpentaria si estende verso l'interno, tra la catena dei Selwyn e la Grande Catena Divisoria. Più a sud, il bacino dell'Eyre si estende nella parte centrale e settentrionale del continente, tra il Queensland sudoccidentale, l'Australia Meridionale nordorientale e il Nuovo Galles del Sud nordoccidentale. A nord del bacino il territorio è pianeggiante, mentre verso l'arido interno diventa desertico e roccioso; nel deserto Simpson, a nord del lago Eyre, si trovano dune sabbiose. L'Eyre, un esteso lago salato, è situato nella parte centromeridionale del continente e a esso tributano numerosi sistemi idrografici. Il bacino del Murray si estende verso l'interno, dalle zone costiere dell'Australia Meridionale e di Victoria alle regioni occidentali del Nuovo Galles del Sud, delimitato a ovest dai monti Flinders e a est dalle Alpi australiane. Generalmente arido, comprende vaste zone di dune sabbiose, a ovest una zona desertica rocciosa e nella parte orientale ampie pianure alluvionali attraversate dai principali affluenti del fiume.L'Australia presenta una linea costiera generalmente regolare, con pochi golfi o promontori. Le maggiori insenature sono costituite dal golfo di Carpentaria a nord e dalla Grande Baia Australiana a sud; tra i numerosi porti, i principali sono quelli di Sydney, Hobart, Port Lincoln e Albany. La Tasmania ha coste più frastagliate, soprattutto a sud-est, incise da profonde insenature e costellate da numerose piccole isole. Per oltre 2000 km, parallelamente alla costa orientale del Queensland, da Capo York alla città di Bundaberg, si estende la Grande Barriera Corallina.L'Australia ha avuto origine dall'antico Gondwana, continente della primordiale Pangea; la sua formazione geologica è quindi molto antica e risale a un periodo compreso tra i 3 e i 4 miliardi di anni fa. L'altopiano dello Scudo Australiano occidentale posa su una vasta e stabile piattaforma di rocce precambriane e ignee che costituiscono il nucleo centrale del continente originario. 



Terra di grandi contrasti e dimensioni, in larga parte disabitato e coperto da terreni che si prestano ad ogni tipo di esplorazione, l'Australia è un paese che pare appositamente disegnato per l'avventura. Proprio il turismo d'avventura - dove con avventura si intende ogni sorta di esperienza all'aperto, non solo quel che è l'accezione normale del termine - di scoperta e di full immersion nella natura è parecchio incrementato negli ultimi anni. 



L'Australia offre di tutto e di più, dal safari nelle aree più remote al bianchissimo atollo corallino, dall'arte aborigena alla metropoli più moderna, a foreste pluviali, deserti, fiumi, gole, e barriere coralline, senza citare tutte le attività di contorno, che sono numerosissime. 
L'Australia è il paradiso delle 4WD e una delle poche frontiere ancora presenti sulla Terra. Non per niente l'Australia ha ospitato leggendarie edizioni del Came Trophy e, annualmente, ospita la Discovery Channel Eco-Challenge, una gara di otto-dieci giorni di auto fuoristrada senza alcuna asistenza. E già che ci siamo, perché non ricordare anche che l'Australia mette a disposizione le basi e i mezzi per l'ultima vera avventura, l'Antartide? E' possibile raggiungerla in giornata con gli Antarctica Sightseeing Flights organizzati da Melbourne (Croydon Travel insieme a Qantas Airways) durante i mesi estivi. 



I gusti di chi ha già viaggiato questo splendido Paese-Continente dicono che è un Paese da viaggiare in motor home (camper) o camper van (furgoni adattati a spartani camper per 2 o 3 persone) o ancora in auto più tutta l'attrezzatura necessaria per il campeggio libero. Non mancheranno di certo le occasioni di qualche ritorno alla civiltà in un motel o albergo (e relativi servizi) ma intanto non potete fare cosa migliore di stare il più possibile all'aperto, a godere per conto vostro di una delle ultime frontiere del turismo. Ma pima ancora di prendere una qualsiasi decisione su come visitare e girare l'Australia, è importante sapere che è una cosa semplice da farsi fai-da-te per chiunque, per giovani e meno giovani e famiglie: sono sufficienti una cartina, qualche rudimento d'imnglese, la carta di credito e tanto tempo. Altro non serve. 



Appartengono al passato gli anni in cui l'Outback australiano era sconosciuto e irraggiungibile per gli stessi nativi, sinonimo di vera frontiera, di inondazioni improvvise, di pericolosi deserti, di fauna micidiale. Le strade asfaltate che ora coprono tutta la costa, collegano il sud al nord da Port Augusta a Darwin, e anche tutte le maggiori icone del turismo (Uluru, Kakadu, Monkey Mia, Ningaloo Reef, la Stockman’s Hall of Fame), e le stazioni di benzina, che pure offrono cibo, letti, docce, giornale e quanto altro cui siamo abituati, sminuiscono forse il mito dell'Outback ma lo rendono assai accessibile a tutti. Nemmeno rotture e problemi dell'auto sono un problema perché ogni roadstation ha un meccanico capace di far fronte a qualsiasi emergenza, di far arrivare il pezzo necessario nel giro di una giornata mentre in città occorrerebbero magari giorni. Pare antitetico ma è proprio così. 



Aiutati così a decidere il "come" girare l'Australia, siamo arrivati al "cosa" vedere. Anzitutto, ha una importanza rilevante il tempo, inteso come giorni da trascorrere in OZ. E' molto vicino alla realtà che vi si possono trascorrere 2 o tre anni senza scoprire tutti i segreti del Paese. Ma 2 o 3 anni sono fantascienza. Sono già sono fortunati coloro che potranno avere a disposizione 2 o 3 mesi, ma se il periodo - come è facile prevedere - è ancora minore, il consiglio migliore è quello di non strafare. Non ha senso fare centinaia e centinaia di chilometri al giorno solo per coprire tutto il Paese, mentre ad esempio ne ha molto ritagliare un'intera giornata da trascorrere su una spiaggia o all'ombra di un profumato eucalipto. 



La parte attorno Cairns è l'area più gettonata dagli adventurer. La presenza di aeroporti e di continui voli diretti da oltremare ha permesso incrementi di visite impensabili soltano un decennio addietro. Tutte le maggiori attrazioni naturali si possono visitare in tutta sicurezza, e ogni visitatore può scegliere in un'ampia gamma di opzioni, dal self drive al safari in tenda attraverso la regione di Daintree e Cape Tribulation, o alla singola attrazione, sia questa di bungee jump nella foresta delle Saddleback Mountains, o di seguire in canoa il corso del Mulgrave River, o di fare rafting, qualche puntata alla Great Barrier Reef. 



Il Kimberley, nel nord-est del WA, e relativamente prossimo al NT, è una delle maggiori attrattive australiane. Questa drammatica, difficile e scarna regione - con la più bassa densità di abitanti per chilometro del pianeta pur esendo grande tre volte la Corea del Sud - rivela sorprese quasi ad ogni passo, dalle dune rosse del Great Sandy Desert a nord, a grotte, gole, cascate, comprese quelle innescate dalla marea vicino a Derby, a est, e anche foreste e fauna come tartarughe giganti, salties, canguri, wallaby e tante altre specie ancora, tutte propria e uniche dell'Australia. Ancora un paio di decenni orsono, il Kimberley era accessibile solo agli esploratori esperti. Oggi, gli operatori usano veicoli 4WD, navi, elicotteri e piccoli aerei per realizzare i loro itinerari. Ognuno a modo suo, ognuno di essi collega tutte le maggiori attrazioni della regione: le gole del Fitzroy River; il Purnululu (Bungle Bungle) National Park, i coralli del Rowley Shoals, l'area vulcanica e sabbiosa della Prince Regent Nature Reserve e la Wolfe Creek Crater Meteorite Reserve, con un cratere del diametro di 850 metri. 



Vedere il Kimberley durante la stagione umida (l'estate australiana) significa assistere ad improvvise e violente (e pericolose) tempeste, con fiumi che in due o tre giorni si allargano a dismisura (il Fitzroy River può passare dai suoi soliti 100 metri a 10 chilometri). A nord di Perth si trovano altre meraviglie: una costa indimenticabile, con le spiagge e le camminate di Kalbarri, i delfini di Monkey Mia, Exmouth e Shark Bay, il Pinnacles Desert, il parco di manghi di Carnarvon e il superbo reef di Ningaloo Reef, lungo 260 chilometri e a soli 100 metri dalla riva della Coral Coast, dove ci si può immergere e nuotare con balene, mante, delfini e squali, insomma le stesse attrazioni ed emozioni della Great Barrier Reef orientale senza doversi imbarcare. Oltre a questi, come dimenticare Exmouth, il parco di Pilbara e Broome, ma anche gli insediamenti in pieno e selvaggio Outback, cittadine fantasma dove si scavava l'oro, allevamenti remoti di pecore o di bovini, spesso in pascoli estesi quanto intere nazioni europee, tutti meritevoli di una visita?




Se vi interessa il rafting - una delle attività più gettonate d'Australia - il Tully River nel nord del Queensland è forse la migliore attrazione di questo genere in quanto è ben servita, controllata, il livello dell'acqua è costante ed è sempre calda così che non è necessario indossare lo speciale abbigliamento mentre si scende attraverso foreste tutte censite dal World Heritage. 











La Tasmania è famosissima per i suoi rafting. Ne offre uno in uno dei pochi fiumi davvero selvatici, il Franklin, che non era stato scoperto fino al 1971. Questo rafting è l'equivalente dell'Everest per uno scalatore: un mito. Non tutte le attività della Tasmania richiedono questi livelli di preparazione. Ad esempio, ogni giorno dalla cima della Cradle Mountain partono escursioni giornaliere alla portata di tutti e non solo rafting. 



E le avventure abbondano anche nel South Australia, sede di deserti ma anche di amenità come Coober Pedy, capitale mondiale dell'opale. Qui, la costa meridionale offre fishing game (Port Lincoln) e immersioni. Numerosi safari partono da Broken Hill per l'Outback del New South Wales, un classico nel suo genere perché così vicino a Sydney, che merita almno un paio di giorni di visita. Da Melbourne, imperdibili anche la Great Ocean Road e una puntata dai simpaticissimi fairy penguin di Phillips Island.









Molti sono gli itinerari "classici" dell'Australia. 
Un "classico" è la traversata da sud a nord (e viceversa), cioè dai Flinders Ranges, al centro Rosso di Uluru (Ayers Rock), del Simpson Desert, del Kings Canyon e Alice Springs, alle meraviglie tropicali del Top End con il Kakadu National Park e il Katherine Gorge. C'è molto altro lungo la strada, luoghi poco frequentati ma non per questo meno meritevoli come Dalhousie Spring su un lato del Simpson Desert, centinaia di chilometri tra una piccola città e l'altra dell'Outback lungo i quali potrai immergerti e dormire sotto un cielo incredibile, un viaggio nel viaggio conoscendo le aree più remote e la sua gente, conoscendo molto di se stessi e della vita. Tutti i campeggi sono qui liberi, cioè aree appena attrezzate, con fuoco di legna, lontano dalla più vicina forma di civiltà. E' magico.






I tempi consigliati? Conta sempre una settimana o giù di lì per visitare rispettivamente Nullarbor, l'area attorno a Perth, per andare da Sydney a Melbourne seguendo la costa, per godere di un piccolo tratto della Great Barrier Reef, i dintorni di Cairns o le Whitsunday Island, per i dintorni di Alice Springs, per i Flinders Rangers, per Mt Isa più Tennant Creek, per Kings Canyon più Uluru più Kata Tjuta, per Port Augusta più Broken Hill. E una settimana intera è necessaria anche per Cape York, per il Channel Country tra Birdsville, Longreach e Cloncurry, per esplorare il Gulf Country (pesca al barramundi a Burketown, i fossili a Riversleigh e le meraviglie del Lawn Hill National Park a nord del Mount Isa.). 




Se hai un solo mese, limitati il più possibile ad un solo stato. Per esempio, un mese in SA vola via facilmente visitando prima le grotte, la flora e la fauna selvatica dei Flinders Ranges, seguito poi da un viaggio verso nord via Lago Eyre e la pista di Oodnadatta attraverso le oasi di Dalhousie Springs su un lato del Simpson Desert, e un ritorno alla civiltà attraverso le cantine vinicole della Clare Valley, le colline di sabbia e i laghi del Coorong, i leoni marini di Kangaroo Island e le spiagge attorno Robe e Beachport. 
Il NT è un'altra eccellente alternativa se hai un mese intero. Facendo base a Darwin - imperdibili i mercati all'aperto di Mindil Beach ogni martedì e somenica sera - ci sono escursioni quotidiane a Howard Springs e Berry Springs. Facile spendere una settimana nella regione del Mary River e del Kakadu National Park. 



Poi ci sono le Edith Falls, Katherine e il Nitmiluk National Park, dove un canoa-camping lungo la gola è un must. Permessi aborigeni permettendo, non puoi perdere le meraviglie della Coburg Peninsula e del Gurig National Park, la visita all'antica terra aborigena del Arnhem Land. A sud di Katherine ci sono le sorgenti calde di Mataranka, la outstation aborigena di Manyallauk dove i locali Jaowyn sono disponibili ad accompagnarti in una particolare escursione, spiegandoti le loro tradizioni, ed anche la Elsey Station di " We of the Never Never", un libro diventato una leggenda da queste parti, fino alla città remota di Borroloola passando per il fantastico Roper River. Un mese serve anche per il sorprendente angolo sud occidentale australiano, con le magnifiche spiagge attorno Esperance e Cape Le Grande National Park, la strada costiera del McKenzie River National Park, e le Stirling Ranges. 




Imperdibili le baie del surf tra Denmark e il Margaret River, le cantine vinicole, le foreste di alberi secolari, le grotte di Augusta. Un altro mese serve pe ril Victoria, e un altro ancora solo per visitare l'incredibile isola di Tasmania. 




Per ultima lasciamo forse l'eperienza più interessante che possiate fare in Australia, un breve viaggio nel viaggio attraverso l'affascinate, appagante, leggendaria, antichissima e sorprendente cultura aborigena. Difficilmente un australiano bianco vi parlerà volentieri di queste cose. Anzi, probabilmente vi girerà le spalle non appena tirete fuori questo tipo di curiosità. Nonostante nell'ultimo decennio si sia fatto molto per riparare ai numerosi torti subiti dal popolo indigeno, e molte terre siano tornate all'originale proprità delle Genti che le abitavano da decine di migliaia d'anni, il problema è ancora lontano dall'essere risolto, superato. 

Per viaggio nel viaggio non intendiamo una di quelle escursioni progettate ad uso e consumo del turista, con tanto di lanci di boomerang, lezioni di didgeridoo e brevi esposizioni artistiche o orali, ma una immersione totale in una cultura e una filosofia del vivere, del rapportarsi alla Natura e agli altri individui della stesse come di altre Genti ovunque si sia riusciti a ricostruire le Songlines (le Vie dei Canti) che fanno parte di un unico Dreamtime, una vera e propria storia Universale delle Genti, di tutte le Genti, qualcosa come 40 mila anni oralmente documentati. 

Tuffarsi nel magico mondo di una Outstation aborigena non è semplice, anzitutto perché le Genti sono sovrane nel proprio territorio e decidono autonomamente chi invitare, quando e perché, e si tratta sempre di motivazioni particolari, finalizzate alla massima sensibilizzazione del loro modo di vivere col minimo sforzo. Non possono essere quindi visite da fare all'ultimo momento, così, per curiosità. Ci sono informazioni da cercare (noi vi aiuteremo, ma fino ad un certo punto)... contatti da prendere... veri esami da sostenere (anche se non in senso scolastico)... e ci vuole tanta pazienza.

In secondo luogo, la visita alle Outstation non è, e non può essere, intesa come escursione turistica. In quei luoghi si vive come aborigeni, o non si vive affatto, e per farlo serve molta curiosità, sensibilità e apertura mentale ma credeteci... da nessun altra parte e in nessuna altro momento troverete tanto appagamento e tanta vita e tante domande nuove e tante risposte. Tornerete cambiati, questo ve lo posso assicurare...





Il mio consiglio. Guida da te il tuo motorhome, il tuo campervan, o la tua auto "all inclusive" di attrezzatura da campeggio, e poi fermati dove capita lungo l'itinerario proposto (oppure prenota volta per volta le tue piazzole nel campeggio d'arrivo). I nostri suggerimenti ti procureranno emozioni a non finire ma ti mettiamo in guardia sul fatto che - data la lunghezza degli itinerari proposti - i trasferimenti possono essere davvero molto lunghi e molto noiosi se a guidare sei sempre tu o è sempre la stessa persona, mentre con una buona rotazione subirete poche onseguenze perché i luoghi da vedere e in cui fermarsi lungo gli itinerari sono praticamente infiniti. Per lo stesso motivo, la durata e la cronologia degli itinerario posson facilmente allungarsi. Quelli che sono elencati sono considerati tempi minimi per vedere le attrazioni autraliane più importanti, ma di una cosa siamo sicuri: con i nostri suggerimenti farai un viaggio indimenticabile, e per motti versi ti sembrerà di tornar eindietro nel tempo, agli anni dei pionieri. Gli itinerari proposti vanno bene in qualsiasi stagione con la sola avvertenza di evitare la stagione umida (da novembre a marzo per i NT, nord Quennsland e il Kimberley) perché piove davvero molto, i parchi sono impraticabili e persinole maggiori Hyghway vengono continuamente interrotte da alluvioni improvvise. Sempre nello stesso periodo, in questi luoghi non si può fare il bagno - almeno sulle coste del continente, perché le acque si affollano di mortali meduse riichiamate dal ricco nutrimento che i fiumi in piena riversano in mare.




Itinerari in Australia: il deserto

Itinerari in Australia
Per un viaggio di nozze. Per delle vacanze studio. Per un viaggio entusiasmante. Qualunque sia la vostra finalità, conoscere e scoprire l’Australia è meraviglioso. Un continente selvaggio, eppure sofisticato. Sconfinato. Viaggerete molto in aereo, probabilmente: prendete confidenza con quest’idea, soprattutto se vorrete visitare le principali attrazioni del paese. Il deserto, l’architettura, la natura affascinante, le metropoli. Parole attorno alle quali costruire un sogno. Utilità: in quest post indico alcune tappe per un itinerario in Australia, anche se il suggerimento di fondo è di lasciare che l’istinto e le occasioni che vi si presenteranno di fronte siano la vera bussola del vostro viaggio. Nessun pacchetto su misura, solo poche ma essenziali indicazioni.
Un itinerario grazie al quale riuscirete a vedere se non tutte le principali attrazioni di questo affascinante continente. Partendo da ovest, passando per il deserto, i parchi nazionali, le stupende spiagge, alla scoperta delle meraviglie vegetali e animali, attraverso luoghi incontaminati ma comunque accessibili. E ancora: gli spettacolosi acquari, le immersioni nella barriera corallina. Passando per il cuore di pietra Uluru, vera fantasmagoria di colori, tale da diventare oggetto di culto per gli aborigeni.
Tanta natura e tante suggestioni, ma non solo. L’itinerario suggerito  ovviamente prevede anche la visite ad alcune delle più belle e suggestive metropoli australiane, da ovest verso est, per poi andare a nord. Sydney, Perth, Melbourne, Cairns, Adelaide. attraverso monumenti storici, ristoranti da non perdere e luoghi di shopping. Tutto quello che potete desiderare da uno dei luoghi più intriganti del mondo.
Viaggio in Australia
Viaggio in Australia

Viaggio in Australia: alcuni preparativi

Cominciamo dalle basi. Quale compagnia aerea? Nel post informazioni per un viaggio in Australia ve ne suggerisco un paio. Anche da altre testimonianze posso suggerirvi come prima scelta  la Qantas: il trattamento a bordo, anche per la economy, è davvero buono. Poltrone ampie e spaziose, personale di bordo gentile. Considerate che in aereo dovrete starci varie ore: non sono particolari da trascurare. Altre indicazioni circa le cose basilari da sapere prima di partite le trovate in Viaggio in Australia: consigli pratici.
Ovviamente il cosa vedere dipenderà molto dalla risposta che darete ad un’altra domanda: quanto stare? Il mio suggerimento è, se potete, di starci almeno tre settimane. A meno che non vogliate correre come trottole o tornare a casa con il rammarico di aver visto poche cose questo è il minimo sindacale per un viaggio in Australia. Bene. Detto questo. Si parte?

Il deserto, le spiagge del Monkey Mia, il parco nazionale di Kalbarri, Wave Rok e le isole di fronte a Perth

Prima tappaPerth e le vicinanze. Il deserto le spiagge del Monkey Mia con i delfini, il Parco nazionale di Kalbarri, il Wave rock, le isole e la fauna. La natura poderosa vi conquisterà, e le notti in città vi sedurranno. Tempo minimo consigliato 10 giorni.
Cosa vedere a Perth? La prima città che vi consiglio di vedere è Perth, che si trova sulla costa occidentale. Anche se non è proprio un paesino (oltre un milione e mezzo di abitanti) è una città piacevole visitare comodamente a piedi. Vi consiglio di iniziare il giro da Perth Mint, la Zecca di Perth. Nel secolo scorso questa zona era famosa per la corsa all’oro, con miglialia di avventurieri a cercare di far fortuna. Questo edificio testimonia questo periodo storico, fatto di speranza, danari, fortune spropositate e atroci delusioni. Oggi non è più attiva, ma al suo posto troverete una sorta di museo molto interessante. Un altro posto da non perdere assolutamente è Kings Park, il parco più famoso della città. Un panorama mozzafiato, incredibile soprattutto al tramonto, dove far fotografie della città che si colora e quasi si incendia all’imbrunire.
Dove mangiare a Perth? Nella zona turistica (City) troverete diverse soluzioni: i più coraggiosi potranno assaggiare la carne di canguro che, dicono, sia molto simile a quella di cavallo. Non conosco nè l’una nè l’altra, ma da quel che so dovrebbe avere un sapore dolciastro. Se proprio ci tenete provatela. Non so dirvi di più.



Monkey Mia






















Cosa vedere nelle vicinanze di Perth?Come si può andare in Australia e non vedere il deserto Rosso di Perth? Sarebbe un delitto. Ecco quindi che con un minitour di tre giorni potete vedere alcune delle meraviglie naturali di questa zona tra cui, appunto, il deserto dei Pinnacoli, famoso per la presenza di formazioni rocciose create dal vento e da altri agenti atmosferici.
Partendo da Perth e attraversando il deserto (in pullman, 12 ore con varie soste per le foto e necessità varie) potete arrivare alla spiaggia di Monkey Mia resa famosa perchè, da oltre trent’anni, dalle 7 alle 8 del mattino, i delfini si affacciano sulla riva. Docilissimi, affabili, per niente impauriti o infastiditi dalla presenza umana (purchè altrettanto docile e affabile). L’incontro ravvicinato con questo mammifero è unico ed entusiasmante. Il perchè di questa abitudine, cioè di presentarsi a quella spiaggia a quell’orario ve lo spiegheranno i ranger del posto. Non voglio svelarvi questo piccolo ma intrigante mistero.



Sempre in questa zona potrete vedere gli stromatoliti, delle strane pietre che respirano definiti il primo essere vivente della storia apparso sulla terra. A rendere ancora più affascinante la loro presenza c’è questo dato: su alcuni meteoriti di origine marziana si sono recentemente trovate tracce di strutture simili agli stromatoliti che proverebbero l’esistenza di vita su Marte in un lontano passato. Gli appassionati Voyager ne andranno pazzi. Da non perdere assolutamente il parco di Kalbarri, dove potrete vedere della affascinanti gole profonde anche 200 metri. 
Wave rock Australia


Wave rock Australia


Una volta finito il minitour potrete tornare a Perth, e decidere le tappe successive del vostro viaggio in Australia.
Un’altra meraviglia della parte occidentale dell’Australia è senza dubbio Wave Rock, l’onda di granito, nei pressi diHyden. Scoperto per caso solo poche decina di anni fa da un fotografo avventuroso, il luogo è diventato famosissimo per la bellezza (la foto rende abbastanza) e raggiunse la notorietà grazie alla foto scattata che vinse un concorso.
Le isole. Sempre a partire da Perth è possibile visitare le stupende spiagge della zona, abitate da animali che vivono solo qui. Partendo dal molo di Perth (approfittatene per vedere anche la Swan Bell, la torre campanaria avvenieristica, proprio lì di fronte) potete prendere i traghetti per Fremantle e Rottnest Island.
Quest’ultima è un’isola, così chiamata per la presenza dei quokka (piccoli animali a metà strada fra canguri e roditori) ,  caratterizzata da delle spiagge bianchissime. Potete girare l’isola noleggiando della biciclette. Presso Fremantle, invece, potrete vedere la caratteristica prigione: gli amanti del paranormale saranno lieti di sapere che qui si svolgono dei tour tra le celle alla ricerca di fantasmi.

Da Perth a Melbourne

Seconda tappa: Melbourne e le luci della città. I locali, i canguri. La costa, le città balneari e il parco nazionale. Tempo minimo per questa tappa: 2 giorni
Da Perth a Melbourne. Come dire: da sud ovest a su est. A meno che non abbiate molto tempo è consigliabile spostarsi da Perth a Melbourne con un volo interno (circa 4 ore). Potrete spostarvi utilizzando la compagnia di bandiera, la Qantas.  Altrimenti ci sono circa 3400 km ad attendervi. E non mi risulta che ci sino mezzi pubblici.
Melbourne è una città elegante e snob, in perenne competizione con Sydney. Le architetture art deco e quelle moderne vi impressioneranno, così le sue mille luci che si specchiano nel fiume Yarra. Per avere una visione panoramica vi suggerisco di andare verso le Rialto Towers. Meravigliose viste dal basso, ed è mozzafiato vedere il panorama circostante, soprattutto di sera. Le luci naturali e quelle artificiali intesseranno scenografie danzanti su un palco urbano. Difficile dimenticarsi di certe visioni. In ogni caso: hanno inventato le macchine fotografiche per i casi di amnesia temporanea.
Dove mangiare a Melbourne? Ogni tanto questa necessità si ripresenta con una certa importanza. Il consiglio è dirigersi cerso Southgate, ex zona industriale ora piena di ristoranti e locali.
Cosa vedere a Melbourne e dintorni? Da vedere sicuramente nelle zone circostanti c’è laGreat Ocean Road, con le città balneari più famose della zona (Torquay, Anglesea, ecc) fino a Port Cambell National Park, la cui costa costituisce il tratto più spetttacolare della zona. Qui potrete vedere i mitici Dodici Apostoli, gli scogli famosi che si possono ammirare da una balconata.
Qui volendo potete fare  un giro in elicottero. Ma vi avviso: sono 150 euro a testa per 10 minuti. E’ fortemente sconsigliato a chi soffre di vertigine, ma chi l’ha fatto dice che si l’immagine è meravigliosa- anche se rimane  il sospetto che pur di giustificare la spesa qualcosa di buono si trova per forza. Elicottero a parte, vedrete i canguri, i koala (i quali ho scoperto che dormono 20 ore su 24) e altre attrazioni naturali.

Da Melbourne ad Adelaide e poi verso Kangaroo Island: viaggio verso la natura incontaminata

Terza tappa. Una breve sosta presso la capitale del South Australia e poi i tour a conoscere la fauna della Kangaroo Island. Una tappa imperdibile per chi ama gli animali; trascurabile per chi non è amante della natura. Durata minima consigliata 3 giorni.
Altro giro, altro volo. Da Melbourne a Adelaide, la Capitale del south Australia. Il centro città mantiene una struttura vittoriana, ma a segnare in maniera importante il suo skyline sono evidentemente i grattacieli. per visitare la città potete partire da Victoria Sqaure, ombellico e simbolo, con la sua fontana; potete poi dirigervi verso Kings Williams e poi Rundle Mall, la via dello shopping (finalmente, dirà qualcuno). La visita sarà breve: perchè da Adelaide si riparte verso la Kangaroo Island (sì, ancora un aereo). Questa volta il volo vi sarà gradito: dura poco ed è a bassa quota: potrete perciò godervi con il paesaggio che è davvero prodigioso.
Se non siete proprio stremati, al vostro arrivo potrette dirigervi verso il museo marittimo e dinotte assistere ai pinguini che tornano alle loro tane dal mare. Mi raccomando: non usate le normali pile per fare luce, perchè dareste fastidio ai pinguini i quali, dopo una giornata di lavoro, desiderano tornare a casa senza qualche umanoide che si mette a fare il turista. Per non perdere nulla di questa esperienza utilizzate delle torce adeguate.
Leoni marini, koala e canguri. Le escursioni faunistiche a Kangaroo Island sono la principale attrazione. Anche perchè gli unici abitanti dell’isola sono, appunto, gli animali, la quale è disabitata sin dal 1802. Proprio per questa ragione la fauna e la flora sono rimaste intatte, e questa è una occasione imperdibile per venire a contatto con la natura quasi incontaminata. Quasi perchè comunque c’è un porto (oltre all’aereporto, anche se in formula minimale, dove siete atterrati) i luoghi per soggiornare e per ristorarsi (fattorie e hotel).

Verso Sydney, la metropoli più vivibile al mondo

Quarta tappa. La mitica Sydney, luogo di incontri cordiali e viste superbe. La Bondi Beach e il wildlife Park. Il quartiere dei Rocks e di Kings Cross (quello trasgressivo). Tempo minimi per questa tappa: 3/4 giorni( o anche tutta la vita, se volete).
Rientrati ad Adelaide la tappa successiva è Sydney (indovinate un po’…? Sì! In aereo! Contenti?). La città più volte premiata per la sua vivibilità. Mai come in questo caso dire che è a misura d’uomo potrebbe essere più calzante, pur essendo una metropoli. Le persone sono cordiali, ed etnie e culture diverse convivono pacificamente. Non è infatti un caso che in molti cercano offerte di lavoro a Syndey.
Australia: foto
Opera House






Se state cercando un hotel, allora vi consiglio di guardare nella zona di Darling Harbour, piccolo porto con tanti locali alla moda vicino all’Acquario. Da lì potete incamminarvi verso la famosa Opera House, e poi prendere un traghetto verso Manly, una delle spiagge più famose, per fare delle foto della baia al tramonto.
Prendetevi comunque un po’ di tempo per visitare la città: vale davvero la pena. Fate una visita a il quartiere dei Rocks, il più antico insediamento urbano della città), Kings Cross (il quartiere trasgressivo) e la spiaggia di Bondi Beach famosa per il surf.
Non potete passare da Syndey senza vedere il famoso Acquario,  uno dei più famosi dell’Australia. Col suo tunnel in cui nuotano gli squali, e altri pesci magnifici. Assecondando la vena naturalistica che ha contraddistinto questo itinerario in Australia, vi suggerisco quindi di vedere anche Wildlife Park, una sorta di zoo, dove i canguri ti passano in mezzo alle gambe (ovviamente se loro sono molto piccoli e voi molto alti) e altri animali davvero incredibili.
Assolutamente da vedere anche  Town Hall, il vecchio municipo, la St Andrews’ Cathedral, la più antica cattedrale australiana e infine Queen Victoria Building, l’elegante centro commerciale della città (per un altro giro di shopping).
Dove mangiare a Sydney? Un posto davvero spettacolare è da Phillip’Foote, dove potete scegliere il vostro pezzo di carne, prenderlo, e cucinarlo come volete presso gli enormi grill sparsi per il ristorante; oppure (ma non è economico, anche se ne vale la pena) sulla Sydney Tower, la più alta torre dell’emisfero sud, con is usoi 325 metri di altezza. A 305 metri c’è il ristorante girevole (giro completo in un’ora) e si mangia a buffet. Ripeto, non è economico, ma la vista spettacolosa vi ripagherà i sensi.

Da Sydney verso Uluru, il misterioso cuore di pietra dell’Australia

Quinta tappa. Verso il cuore aborigeno dell’Australia, l’Uluru, il magnifico monolite cangiante. Tempo minimo: dal tramonto all’alba
Dalla vivibilissima Sydney verso Uluru (Ayers Rock) il duro e misterioso cuore di pietra situato proprio nel mezzo dell’Australia. E’ molto famoso infatti, oltre che essere oggetto di culto religioso degli aborigeni, per essere privo di spaccature, un unico enorme monolite. Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola) in funzione dell’ora del giorno e della stagione. Nei pressi è da visitare anche il Centro Culturale Aborigeno. Il consiglio è di sostare presso l’Uluru fino al tramonto e anche la mattina, quanto i giochi di luce sopra descritti vi faranno provare emozioni indescrivibili. Una cena all’aperto presso i ristoranti della zona completeranno una giornata davvero romantica, oltre che emozionante.

Dal centro Australia al nord est, verso Cairns

Sesta tappa. Verso il nord, tra surf, diving ed immersioni verso la barriera corallina barriera. Tempo minimo: due giorni.
Dopo esservi riempiti gli occhi con i colori cangianti di Uluru dirigetevi verso Cairns, nel nord est dell’Australia. Cairns, una città turistica dedicata agli sport d’acqua, il surf e il diving soprattutto, oltre allo snorkeling. Se da un punto di vista storico non c’è molto da visitare, vale la pena visitare questa zona per i night market, negozi aperti anche di notte dove poter trovare davvero di tutto, e soprattutto perchè Cairns è il punto di partenza per le escursioni verso la barriera corallina: ciò che vedrete sott’acqua ha del miracoloso. Non vi pentirete di aver fatto anche questa tappa.
A sud di Cairns inoltre potrete fare un tour nella foresta pluviale nel Parco Nazionale di Wooroonooran e volendo potete prosgeuire fino alle Cascate Josephine, e ad alcune fattorie dove allevano coccodrilli- dove, volendo, potrete prendere in braccio qualche cucciolo. Che potrebbe essere un’immagine perfetta da conservare nel cuore e nei ricordi- oltre che ideale per concludere il vostro film delle vacanza in Australia.

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martedì 31 gennaio 2012

Altre Mete Presenta : L'Australia











Australia Continente insulare situato tra l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico meridionale, nel Sud-Est asiatico, che costituisce, con la vicina isola della Tasmania, lo stato federale del Commonwealth of Australia, membro indipendente del Commonwealth. Il continente è delimitato a nord dal mare di Timor, dal mare degli Arafura e dallo stretto di Torres; a est dal mar dei Coralli e dal mare di Tasman; a sud dallo stretto di Bass e dall'oceano Indiano; a ovest dall'oceano Indiano. La federazione australiana si estende per circa 4000 km da Capo Byron, estremità orientale dell'Australia Occidentale, e per circa 3700 km da Capo York, a nord, alla Tasmania, a sud. Con una superficie, compresa la Tasmania, di 7.682.300 km2, l'Australia è il più piccolo dei continenti.La federazione australiana (Commonwealth of Australia) .




Comprende sei stati: (Nuovo Galles del Sud, Queensland, Australia Meridionale, Tasmania, Victoria e Australia Occidentale) e due territori, il Territorio della Capitale e il Territorio del Nord. Sono amministrati dall'Australia: il Territorio Antartico Australiano, l'isola Christmas, le isole Cocos, l'isola Heard e l'arcipelago McDonald, l'isola di Norfolk, le isole Ashmore e Cartier, e il territorio delle isole del Mar dei Coralli. La capitale dell'Australia è Canberra. TERRITORIO Il territorio australiano, prevalentemente pianeggiante, ha un'altitudine media di 300 m. La vasta zona interna del paese, chiamata Outback, è costituita infatti da pianure e bassi altipiani; a nord-est i rilievi sono più pronunciati.




 Il continente è caratterizzato da coste basse e pianeggianti; le pianure costiere a est, sud-est e sud-ovest sono le zone più densamente popolate del continente.Parallelamente alla costa pacifica, dalla penisola di Capo York, a nord-est, allo stato di Victoria, a sud-est, si estende la Grande Catena Divisoria i cui rilievi hanno un'altitudine media di 1200 m: essa comprende la New England Range e le Blue Mountains, 




nel Nuovo Galles del Sud, e le Alpi australiane, comprendenti le Snowy Mountains, che si estendono fino allo stato di Victoria. Qui si trova la cima più elevata del continente, il monte Kociuszko (2228 m), sede del parco nazionale Kociuszko. Alla Grande Catena Divisoria appartengono anche i rilievi della Tasmania, l'isola situata all'estremità sudorientale del continente, dal quale è separata dallo stretto di Bass.Oltre la metà del territorio australiano è occupata dal Grande Scudo Australiano, che si estende nella sezione centroccidentale del continente comprendendo parte del deserto Simpson, alcune catene isolate e zone depresse e pianeggianti quali il Gran Deserto Sabbioso, il Gran Deserto Vittoria e la Nullarbor Plain, rispettivamente situati nella zona nordoccidentale, centrale e meridionale. La Nullarbor Plain è un arido altopiano calcareo (il suo nome significa "senz'alberi"), di formazione geologica molto antica, praticamente disabitato.I maggiori rilievi dell'Australia Occidentale si trovano nella catena di Hamersley,






 di King Leopold e di Darling, nelle vicinanze di Perth. Nella parte meridionale del Territorio del Nord si trovano invece i monti Macdonnell e nel nord dell'Australia Meridionale i monti Stuart e Musgrave. La regione di Kimberley, nell'Australia Occidentale, e la Terra di Arnhem, nel Territorio del Nord, sono altipiani rocciosi che presentano singolari formazioni isolate dovute a fenomeni erosivi.
Tra il Grande Scudo Australiano e la Grande Catena Divisoria si estende il Grande Bacino Artesiano, una vasta depressione dove sono situate alcune tra le più fertili pianure australiane. Esso è formato dai tre bacini di Carpentaria, dell'Eyre e del Murray. Le pianure ondulate del bacino di Carpentaria formano uno stretto corridoio che dal golfo di Carpentaria si estende verso l'interno, tra la catena dei Selwyn e la Grande Catena Divisoria. Più a sud, il bacino dell'Eyre si estende nella parte centrale e settentrionale del continente, tra il Queensland sudoccidentale, l'Australia Meridionale nordorientale e il Nuovo Galles del Sud nordoccidentale. A nord del bacino il territorio è pianeggiante, mentre verso l'arido interno diventa desertico e roccioso; nel deserto Simpson, a nord del lago Eyre, si trovano dune sabbiose. L'Eyre, un esteso lago salato, è situato nella parte centromeridionale del continente e a esso tributano numerosi sistemi idrografici. Il bacino del Murray si estende verso l'interno, dalle zone costiere dell'Australia Meridionale e di Victoria alle regioni occidentali del Nuovo Galles del Sud, delimitato a ovest dai monti Flinders e a est dalle Alpi australiane. Generalmente arido, comprende vaste zone di dune sabbiose, a ovest una zona desertica rocciosa e nella parte orientale ampie pianure alluvionali attraversate dai principali affluenti del fiume.L'Australia presenta una linea costiera generalmente regolare, con pochi golfi o promontori. Le maggiori insenature sono costituite dal golfo di Carpentaria a nord e dalla Grande Baia Australiana a sud; tra i numerosi porti, i principali sono quelli di Sydney, Hobart, Port Lincoln e Albany. La Tasmania ha coste più frastagliate, soprattutto a sud-est, incise da profonde insenature e costellate da numerose piccole isole. Per oltre 2000 km, parallelamente alla costa orientale del Queensland, da Capo York alla città di Bundaberg, si estende la Grande Barriera Corallina.L'Australia ha avuto origine dall'antico Gondwana, continente della primordiale Pangea; la sua formazione geologica è quindi molto antica e risale a un periodo compreso tra i 3 e i 4 miliardi di anni fa. L'altopiano dello Scudo Australiano occidentale posa su una vasta e stabile piattaforma di rocce precambriane e ignee che costituiscono il nucleo centrale del continente originario. 



Terra di grandi contrasti e dimensioni, in larga parte disabitato e coperto da terreni che si prestano ad ogni tipo di esplorazione, l'Australia è un paese che pare appositamente disegnato per l'avventura. Proprio il turismo d'avventura - dove con avventura si intende ogni sorta di esperienza all'aperto, non solo quel che è l'accezione normale del termine - di scoperta e di full immersion nella natura è parecchio incrementato negli ultimi anni. 



L'Australia offre di tutto e di più, dal safari nelle aree più remote al bianchissimo atollo corallino, dall'arte aborigena alla metropoli più moderna, a foreste pluviali, deserti, fiumi, gole, e barriere coralline, senza citare tutte le attività di contorno, che sono numerosissime. 
L'Australia è il paradiso delle 4WD e una delle poche frontiere ancora presenti sulla Terra. Non per niente l'Australia ha ospitato leggendarie edizioni del Came Trophy e, annualmente, ospita la Discovery Channel Eco-Challenge, una gara di otto-dieci giorni di auto fuoristrada senza alcuna asistenza. E già che ci siamo, perché non ricordare anche che l'Australia mette a disposizione le basi e i mezzi per l'ultima vera avventura, l'Antartide? E' possibile raggiungerla in giornata con gli Antarctica Sightseeing Flights organizzati da Melbourne (Croydon Travel insieme a Qantas Airways) durante i mesi estivi. 



I gusti di chi ha già viaggiato questo splendido Paese-Continente dicono che è un Paese da viaggiare in motor home (camper) o camper van (furgoni adattati a spartani camper per 2 o 3 persone) o ancora in auto più tutta l'attrezzatura necessaria per il campeggio libero. Non mancheranno di certo le occasioni di qualche ritorno alla civiltà in un motel o albergo (e relativi servizi) ma intanto non potete fare cosa migliore di stare il più possibile all'aperto, a godere per conto vostro di una delle ultime frontiere del turismo. Ma pima ancora di prendere una qualsiasi decisione su come visitare e girare l'Australia, è importante sapere che è una cosa semplice da farsi fai-da-te per chiunque, per giovani e meno giovani e famiglie: sono sufficienti una cartina, qualche rudimento d'imnglese, la carta di credito e tanto tempo. Altro non serve. 



Appartengono al passato gli anni in cui l'Outback australiano era sconosciuto e irraggiungibile per gli stessi nativi, sinonimo di vera frontiera, di inondazioni improvvise, di pericolosi deserti, di fauna micidiale. Le strade asfaltate che ora coprono tutta la costa, collegano il sud al nord da Port Augusta a Darwin, e anche tutte le maggiori icone del turismo (Uluru, Kakadu, Monkey Mia, Ningaloo Reef, la Stockman’s Hall of Fame), e le stazioni di benzina, che pure offrono cibo, letti, docce, giornale e quanto altro cui siamo abituati, sminuiscono forse il mito dell'Outback ma lo rendono assai accessibile a tutti. Nemmeno rotture e problemi dell'auto sono un problema perché ogni roadstation ha un meccanico capace di far fronte a qualsiasi emergenza, di far arrivare il pezzo necessario nel giro di una giornata mentre in città occorrerebbero magari giorni. Pare antitetico ma è proprio così. 



Aiutati così a decidere il "come" girare l'Australia, siamo arrivati al "cosa" vedere. Anzitutto, ha una importanza rilevante il tempo, inteso come giorni da trascorrere in OZ. E' molto vicino alla realtà che vi si possono trascorrere 2 o tre anni senza scoprire tutti i segreti del Paese. Ma 2 o 3 anni sono fantascienza. Sono già sono fortunati coloro che potranno avere a disposizione 2 o 3 mesi, ma se il periodo - come è facile prevedere - è ancora minore, il consiglio migliore è quello di non strafare. Non ha senso fare centinaia e centinaia di chilometri al giorno solo per coprire tutto il Paese, mentre ad esempio ne ha molto ritagliare un'intera giornata da trascorrere su una spiaggia o all'ombra di un profumato eucalipto. 



La parte attorno Cairns è l'area più gettonata dagli adventurer. La presenza di aeroporti e di continui voli diretti da oltremare ha permesso incrementi di visite impensabili soltano un decennio addietro. Tutte le maggiori attrazioni naturali si possono visitare in tutta sicurezza, e ogni visitatore può scegliere in un'ampia gamma di opzioni, dal self drive al safari in tenda attraverso la regione di Daintree e Cape Tribulation, o alla singola attrazione, sia questa di bungee jump nella foresta delle Saddleback Mountains, o di seguire in canoa il corso del Mulgrave River, o di fare rafting, qualche puntata alla Great Barrier Reef. 



Il Kimberley, nel nord-est del WA, e relativamente prossimo al NT, è una delle maggiori attrattive australiane. Questa drammatica, difficile e scarna regione - con la più bassa densità di abitanti per chilometro del pianeta pur esendo grande tre volte la Corea del Sud - rivela sorprese quasi ad ogni passo, dalle dune rosse del Great Sandy Desert a nord, a grotte, gole, cascate, comprese quelle innescate dalla marea vicino a Derby, a est, e anche foreste e fauna come tartarughe giganti, salties, canguri, wallaby e tante altre specie ancora, tutte propria e uniche dell'Australia. Ancora un paio di decenni orsono, il Kimberley era accessibile solo agli esploratori esperti. Oggi, gli operatori usano veicoli 4WD, navi, elicotteri e piccoli aerei per realizzare i loro itinerari. Ognuno a modo suo, ognuno di essi collega tutte le maggiori attrazioni della regione: le gole del Fitzroy River; il Purnululu (Bungle Bungle) National Park, i coralli del Rowley Shoals, l'area vulcanica e sabbiosa della Prince Regent Nature Reserve e la Wolfe Creek Crater Meteorite Reserve, con un cratere del diametro di 850 metri. 



Vedere il Kimberley durante la stagione umida (l'estate australiana) significa assistere ad improvvise e violente (e pericolose) tempeste, con fiumi che in due o tre giorni si allargano a dismisura (il Fitzroy River può passare dai suoi soliti 100 metri a 10 chilometri). A nord di Perth si trovano altre meraviglie: una costa indimenticabile, con le spiagge e le camminate di Kalbarri, i delfini di Monkey Mia, Exmouth e Shark Bay, il Pinnacles Desert, il parco di manghi di Carnarvon e il superbo reef di Ningaloo Reef, lungo 260 chilometri e a soli 100 metri dalla riva della Coral Coast, dove ci si può immergere e nuotare con balene, mante, delfini e squali, insomma le stesse attrazioni ed emozioni della Great Barrier Reef orientale senza doversi imbarcare. Oltre a questi, come dimenticare Exmouth, il parco di Pilbara e Broome, ma anche gli insediamenti in pieno e selvaggio Outback, cittadine fantasma dove si scavava l'oro, allevamenti remoti di pecore o di bovini, spesso in pascoli estesi quanto intere nazioni europee, tutti meritevoli di una visita?




Se vi interessa il rafting - una delle attività più gettonate d'Australia - il Tully River nel nord del Queensland è forse la migliore attrazione di questo genere in quanto è ben servita, controllata, il livello dell'acqua è costante ed è sempre calda così che non è necessario indossare lo speciale abbigliamento mentre si scende attraverso foreste tutte censite dal World Heritage. 











La Tasmania è famosissima per i suoi rafting. Ne offre uno in uno dei pochi fiumi davvero selvatici, il Franklin, che non era stato scoperto fino al 1971. Questo rafting è l'equivalente dell'Everest per uno scalatore: un mito. Non tutte le attività della Tasmania richiedono questi livelli di preparazione. Ad esempio, ogni giorno dalla cima della Cradle Mountain partono escursioni giornaliere alla portata di tutti e non solo rafting. 



E le avventure abbondano anche nel South Australia, sede di deserti ma anche di amenità come Coober Pedy, capitale mondiale dell'opale. Qui, la costa meridionale offre fishing game (Port Lincoln) e immersioni. Numerosi safari partono da Broken Hill per l'Outback del New South Wales, un classico nel suo genere perché così vicino a Sydney, che merita almno un paio di giorni di visita. Da Melbourne, imperdibili anche la Great Ocean Road e una puntata dai simpaticissimi fairy penguin di Phillips Island.









Molti sono gli itinerari "classici" dell'Australia. 
Un "classico" è la traversata da sud a nord (e viceversa), cioè dai Flinders Ranges, al centro Rosso di Uluru (Ayers Rock), del Simpson Desert, del Kings Canyon e Alice Springs, alle meraviglie tropicali del Top End con il Kakadu National Park e il Katherine Gorge. C'è molto altro lungo la strada, luoghi poco frequentati ma non per questo meno meritevoli come Dalhousie Spring su un lato del Simpson Desert, centinaia di chilometri tra una piccola città e l'altra dell'Outback lungo i quali potrai immergerti e dormire sotto un cielo incredibile, un viaggio nel viaggio conoscendo le aree più remote e la sua gente, conoscendo molto di se stessi e della vita. Tutti i campeggi sono qui liberi, cioè aree appena attrezzate, con fuoco di legna, lontano dalla più vicina forma di civiltà. E' magico.






I tempi consigliati? Conta sempre una settimana o giù di lì per visitare rispettivamente Nullarbor, l'area attorno a Perth, per andare da Sydney a Melbourne seguendo la costa, per godere di un piccolo tratto della Great Barrier Reef, i dintorni di Cairns o le Whitsunday Island, per i dintorni di Alice Springs, per i Flinders Rangers, per Mt Isa più Tennant Creek, per Kings Canyon più Uluru più Kata Tjuta, per Port Augusta più Broken Hill. E una settimana intera è necessaria anche per Cape York, per il Channel Country tra Birdsville, Longreach e Cloncurry, per esplorare il Gulf Country (pesca al barramundi a Burketown, i fossili a Riversleigh e le meraviglie del Lawn Hill National Park a nord del Mount Isa.). 




Se hai un solo mese, limitati il più possibile ad un solo stato. Per esempio, un mese in SA vola via facilmente visitando prima le grotte, la flora e la fauna selvatica dei Flinders Ranges, seguito poi da un viaggio verso nord via Lago Eyre e la pista di Oodnadatta attraverso le oasi di Dalhousie Springs su un lato del Simpson Desert, e un ritorno alla civiltà attraverso le cantine vinicole della Clare Valley, le colline di sabbia e i laghi del Coorong, i leoni marini di Kangaroo Island e le spiagge attorno Robe e Beachport. 
Il NT è un'altra eccellente alternativa se hai un mese intero. Facendo base a Darwin - imperdibili i mercati all'aperto di Mindil Beach ogni martedì e somenica sera - ci sono escursioni quotidiane a Howard Springs e Berry Springs. Facile spendere una settimana nella regione del Mary River e del Kakadu National Park. 



Poi ci sono le Edith Falls, Katherine e il Nitmiluk National Park, dove un canoa-camping lungo la gola è un must. Permessi aborigeni permettendo, non puoi perdere le meraviglie della Coburg Peninsula e del Gurig National Park, la visita all'antica terra aborigena del Arnhem Land. A sud di Katherine ci sono le sorgenti calde di Mataranka, la outstation aborigena di Manyallauk dove i locali Jaowyn sono disponibili ad accompagnarti in una particolare escursione, spiegandoti le loro tradizioni, ed anche la Elsey Station di " We of the Never Never", un libro diventato una leggenda da queste parti, fino alla città remota di Borroloola passando per il fantastico Roper River. Un mese serve anche per il sorprendente angolo sud occidentale australiano, con le magnifiche spiagge attorno Esperance e Cape Le Grande National Park, la strada costiera del McKenzie River National Park, e le Stirling Ranges. 




Imperdibili le baie del surf tra Denmark e il Margaret River, le cantine vinicole, le foreste di alberi secolari, le grotte di Augusta. Un altro mese serve pe ril Victoria, e un altro ancora solo per visitare l'incredibile isola di Tasmania. 




Per ultima lasciamo forse l'eperienza più interessante che possiate fare in Australia, un breve viaggio nel viaggio attraverso l'affascinate, appagante, leggendaria, antichissima e sorprendente cultura aborigena. Difficilmente un australiano bianco vi parlerà volentieri di queste cose. Anzi, probabilmente vi girerà le spalle non appena tirete fuori questo tipo di curiosità. Nonostante nell'ultimo decennio si sia fatto molto per riparare ai numerosi torti subiti dal popolo indigeno, e molte terre siano tornate all'originale proprità delle Genti che le abitavano da decine di migliaia d'anni, il problema è ancora lontano dall'essere risolto, superato. 

Per viaggio nel viaggio non intendiamo una di quelle escursioni progettate ad uso e consumo del turista, con tanto di lanci di boomerang, lezioni di didgeridoo e brevi esposizioni artistiche o orali, ma una immersione totale in una cultura e una filosofia del vivere, del rapportarsi alla Natura e agli altri individui della stesse come di altre Genti ovunque si sia riusciti a ricostruire le Songlines (le Vie dei Canti) che fanno parte di un unico Dreamtime, una vera e propria storia Universale delle Genti, di tutte le Genti, qualcosa come 40 mila anni oralmente documentati. 

Tuffarsi nel magico mondo di una Outstation aborigena non è semplice, anzitutto perché le Genti sono sovrane nel proprio territorio e decidono autonomamente chi invitare, quando e perché, e si tratta sempre di motivazioni particolari, finalizzate alla massima sensibilizzazione del loro modo di vivere col minimo sforzo. Non possono essere quindi visite da fare all'ultimo momento, così, per curiosità. Ci sono informazioni da cercare (noi vi aiuteremo, ma fino ad un certo punto)... contatti da prendere... veri esami da sostenere (anche se non in senso scolastico)... e ci vuole tanta pazienza.

In secondo luogo, la visita alle Outstation non è, e non può essere, intesa come escursione turistica. In quei luoghi si vive come aborigeni, o non si vive affatto, e per farlo serve molta curiosità, sensibilità e apertura mentale ma credeteci... da nessun altra parte e in nessuna altro momento troverete tanto appagamento e tanta vita e tante domande nuove e tante risposte. Tornerete cambiati, questo ve lo posso assicurare...





Il mio consiglio. Guida da te il tuo motorhome, il tuo campervan, o la tua auto "all inclusive" di attrezzatura da campeggio, e poi fermati dove capita lungo l'itinerario proposto (oppure prenota volta per volta le tue piazzole nel campeggio d'arrivo). I nostri suggerimenti ti procureranno emozioni a non finire ma ti mettiamo in guardia sul fatto che - data la lunghezza degli itinerari proposti - i trasferimenti possono essere davvero molto lunghi e molto noiosi se a guidare sei sempre tu o è sempre la stessa persona, mentre con una buona rotazione subirete poche onseguenze perché i luoghi da vedere e in cui fermarsi lungo gli itinerari sono praticamente infiniti. Per lo stesso motivo, la durata e la cronologia degli itinerario posson facilmente allungarsi. Quelli che sono elencati sono considerati tempi minimi per vedere le attrazioni autraliane più importanti, ma di una cosa siamo sicuri: con i nostri suggerimenti farai un viaggio indimenticabile, e per motti versi ti sembrerà di tornar eindietro nel tempo, agli anni dei pionieri. Gli itinerari proposti vanno bene in qualsiasi stagione con la sola avvertenza di evitare la stagione umida (da novembre a marzo per i NT, nord Quennsland e il Kimberley) perché piove davvero molto, i parchi sono impraticabili e persinole maggiori Hyghway vengono continuamente interrotte da alluvioni improvvise. Sempre nello stesso periodo, in questi luoghi non si può fare il bagno - almeno sulle coste del continente, perché le acque si affollano di mortali meduse riichiamate dal ricco nutrimento che i fiumi in piena riversano in mare.




Itinerari in Australia: il deserto

Itinerari in Australia
Per un viaggio di nozze. Per delle vacanze studio. Per un viaggio entusiasmante. Qualunque sia la vostra finalità, conoscere e scoprire l’Australia è meraviglioso. Un continente selvaggio, eppure sofisticato. Sconfinato. Viaggerete molto in aereo, probabilmente: prendete confidenza con quest’idea, soprattutto se vorrete visitare le principali attrazioni del paese. Il deserto, l’architettura, la natura affascinante, le metropoli. Parole attorno alle quali costruire un sogno. Utilità: in quest post indico alcune tappe per un itinerario in Australia, anche se il suggerimento di fondo è di lasciare che l’istinto e le occasioni che vi si presenteranno di fronte siano la vera bussola del vostro viaggio. Nessun pacchetto su misura, solo poche ma essenziali indicazioni.
Un itinerario grazie al quale riuscirete a vedere se non tutte le principali attrazioni di questo affascinante continente. Partendo da ovest, passando per il deserto, i parchi nazionali, le stupende spiagge, alla scoperta delle meraviglie vegetali e animali, attraverso luoghi incontaminati ma comunque accessibili. E ancora: gli spettacolosi acquari, le immersioni nella barriera corallina. Passando per il cuore di pietra Uluru, vera fantasmagoria di colori, tale da diventare oggetto di culto per gli aborigeni.
Tanta natura e tante suggestioni, ma non solo. L’itinerario suggerito  ovviamente prevede anche la visite ad alcune delle più belle e suggestive metropoli australiane, da ovest verso est, per poi andare a nord. Sydney, Perth, Melbourne, Cairns, Adelaide. attraverso monumenti storici, ristoranti da non perdere e luoghi di shopping. Tutto quello che potete desiderare da uno dei luoghi più intriganti del mondo.
Viaggio in Australia
Viaggio in Australia

Viaggio in Australia: alcuni preparativi

Cominciamo dalle basi. Quale compagnia aerea? Nel post informazioni per un viaggio in Australia ve ne suggerisco un paio. Anche da altre testimonianze posso suggerirvi come prima scelta  la Qantas: il trattamento a bordo, anche per la economy, è davvero buono. Poltrone ampie e spaziose, personale di bordo gentile. Considerate che in aereo dovrete starci varie ore: non sono particolari da trascurare. Altre indicazioni circa le cose basilari da sapere prima di partite le trovate in Viaggio in Australia: consigli pratici.
Ovviamente il cosa vedere dipenderà molto dalla risposta che darete ad un’altra domanda: quanto stare? Il mio suggerimento è, se potete, di starci almeno tre settimane. A meno che non vogliate correre come trottole o tornare a casa con il rammarico di aver visto poche cose questo è il minimo sindacale per un viaggio in Australia. Bene. Detto questo. Si parte?

Il deserto, le spiagge del Monkey Mia, il parco nazionale di Kalbarri, Wave Rok e le isole di fronte a Perth

Prima tappaPerth e le vicinanze. Il deserto le spiagge del Monkey Mia con i delfini, il Parco nazionale di Kalbarri, il Wave rock, le isole e la fauna. La natura poderosa vi conquisterà, e le notti in città vi sedurranno. Tempo minimo consigliato 10 giorni.
Cosa vedere a Perth? La prima città che vi consiglio di vedere è Perth, che si trova sulla costa occidentale. Anche se non è proprio un paesino (oltre un milione e mezzo di abitanti) è una città piacevole visitare comodamente a piedi. Vi consiglio di iniziare il giro da Perth Mint, la Zecca di Perth. Nel secolo scorso questa zona era famosa per la corsa all’oro, con miglialia di avventurieri a cercare di far fortuna. Questo edificio testimonia questo periodo storico, fatto di speranza, danari, fortune spropositate e atroci delusioni. Oggi non è più attiva, ma al suo posto troverete una sorta di museo molto interessante. Un altro posto da non perdere assolutamente è Kings Park, il parco più famoso della città. Un panorama mozzafiato, incredibile soprattutto al tramonto, dove far fotografie della città che si colora e quasi si incendia all’imbrunire.
Dove mangiare a Perth? Nella zona turistica (City) troverete diverse soluzioni: i più coraggiosi potranno assaggiare la carne di canguro che, dicono, sia molto simile a quella di cavallo. Non conosco nè l’una nè l’altra, ma da quel che so dovrebbe avere un sapore dolciastro. Se proprio ci tenete provatela. Non so dirvi di più.



Monkey Mia






















Cosa vedere nelle vicinanze di Perth?Come si può andare in Australia e non vedere il deserto Rosso di Perth? Sarebbe un delitto. Ecco quindi che con un minitour di tre giorni potete vedere alcune delle meraviglie naturali di questa zona tra cui, appunto, il deserto dei Pinnacoli, famoso per la presenza di formazioni rocciose create dal vento e da altri agenti atmosferici.
Partendo da Perth e attraversando il deserto (in pullman, 12 ore con varie soste per le foto e necessità varie) potete arrivare alla spiaggia di Monkey Mia resa famosa perchè, da oltre trent’anni, dalle 7 alle 8 del mattino, i delfini si affacciano sulla riva. Docilissimi, affabili, per niente impauriti o infastiditi dalla presenza umana (purchè altrettanto docile e affabile). L’incontro ravvicinato con questo mammifero è unico ed entusiasmante. Il perchè di questa abitudine, cioè di presentarsi a quella spiaggia a quell’orario ve lo spiegheranno i ranger del posto. Non voglio svelarvi questo piccolo ma intrigante mistero.



Sempre in questa zona potrete vedere gli stromatoliti, delle strane pietre che respirano definiti il primo essere vivente della storia apparso sulla terra. A rendere ancora più affascinante la loro presenza c’è questo dato: su alcuni meteoriti di origine marziana si sono recentemente trovate tracce di strutture simili agli stromatoliti che proverebbero l’esistenza di vita su Marte in un lontano passato. Gli appassionati Voyager ne andranno pazzi. Da non perdere assolutamente il parco di Kalbarri, dove potrete vedere della affascinanti gole profonde anche 200 metri. 
Wave rock Australia


Wave rock Australia


Una volta finito il minitour potrete tornare a Perth, e decidere le tappe successive del vostro viaggio in Australia.
Un’altra meraviglia della parte occidentale dell’Australia è senza dubbio Wave Rock, l’onda di granito, nei pressi diHyden. Scoperto per caso solo poche decina di anni fa da un fotografo avventuroso, il luogo è diventato famosissimo per la bellezza (la foto rende abbastanza) e raggiunse la notorietà grazie alla foto scattata che vinse un concorso.
Le isole. Sempre a partire da Perth è possibile visitare le stupende spiagge della zona, abitate da animali che vivono solo qui. Partendo dal molo di Perth (approfittatene per vedere anche la Swan Bell, la torre campanaria avvenieristica, proprio lì di fronte) potete prendere i traghetti per Fremantle e Rottnest Island.
Quest’ultima è un’isola, così chiamata per la presenza dei quokka (piccoli animali a metà strada fra canguri e roditori) ,  caratterizzata da delle spiagge bianchissime. Potete girare l’isola noleggiando della biciclette. Presso Fremantle, invece, potrete vedere la caratteristica prigione: gli amanti del paranormale saranno lieti di sapere che qui si svolgono dei tour tra le celle alla ricerca di fantasmi.

Da Perth a Melbourne

Seconda tappa: Melbourne e le luci della città. I locali, i canguri. La costa, le città balneari e il parco nazionale. Tempo minimo per questa tappa: 2 giorni
Da Perth a Melbourne. Come dire: da sud ovest a su est. A meno che non abbiate molto tempo è consigliabile spostarsi da Perth a Melbourne con un volo interno (circa 4 ore). Potrete spostarvi utilizzando la compagnia di bandiera, la Qantas.  Altrimenti ci sono circa 3400 km ad attendervi. E non mi risulta che ci sino mezzi pubblici.
Melbourne è una città elegante e snob, in perenne competizione con Sydney. Le architetture art deco e quelle moderne vi impressioneranno, così le sue mille luci che si specchiano nel fiume Yarra. Per avere una visione panoramica vi suggerisco di andare verso le Rialto Towers. Meravigliose viste dal basso, ed è mozzafiato vedere il panorama circostante, soprattutto di sera. Le luci naturali e quelle artificiali intesseranno scenografie danzanti su un palco urbano. Difficile dimenticarsi di certe visioni. In ogni caso: hanno inventato le macchine fotografiche per i casi di amnesia temporanea.
Dove mangiare a Melbourne? Ogni tanto questa necessità si ripresenta con una certa importanza. Il consiglio è dirigersi cerso Southgate, ex zona industriale ora piena di ristoranti e locali.
Cosa vedere a Melbourne e dintorni? Da vedere sicuramente nelle zone circostanti c’è laGreat Ocean Road, con le città balneari più famose della zona (Torquay, Anglesea, ecc) fino a Port Cambell National Park, la cui costa costituisce il tratto più spetttacolare della zona. Qui potrete vedere i mitici Dodici Apostoli, gli scogli famosi che si possono ammirare da una balconata.
Qui volendo potete fare  un giro in elicottero. Ma vi avviso: sono 150 euro a testa per 10 minuti. E’ fortemente sconsigliato a chi soffre di vertigine, ma chi l’ha fatto dice che si l’immagine è meravigliosa- anche se rimane  il sospetto che pur di giustificare la spesa qualcosa di buono si trova per forza. Elicottero a parte, vedrete i canguri, i koala (i quali ho scoperto che dormono 20 ore su 24) e altre attrazioni naturali.

Da Melbourne ad Adelaide e poi verso Kangaroo Island: viaggio verso la natura incontaminata

Terza tappa. Una breve sosta presso la capitale del South Australia e poi i tour a conoscere la fauna della Kangaroo Island. Una tappa imperdibile per chi ama gli animali; trascurabile per chi non è amante della natura. Durata minima consigliata 3 giorni.
Altro giro, altro volo. Da Melbourne a Adelaide, la Capitale del south Australia. Il centro città mantiene una struttura vittoriana, ma a segnare in maniera importante il suo skyline sono evidentemente i grattacieli. per visitare la città potete partire da Victoria Sqaure, ombellico e simbolo, con la sua fontana; potete poi dirigervi verso Kings Williams e poi Rundle Mall, la via dello shopping (finalmente, dirà qualcuno). La visita sarà breve: perchè da Adelaide si riparte verso la Kangaroo Island (sì, ancora un aereo). Questa volta il volo vi sarà gradito: dura poco ed è a bassa quota: potrete perciò godervi con il paesaggio che è davvero prodigioso.
Se non siete proprio stremati, al vostro arrivo potrette dirigervi verso il museo marittimo e dinotte assistere ai pinguini che tornano alle loro tane dal mare. Mi raccomando: non usate le normali pile per fare luce, perchè dareste fastidio ai pinguini i quali, dopo una giornata di lavoro, desiderano tornare a casa senza qualche umanoide che si mette a fare il turista. Per non perdere nulla di questa esperienza utilizzate delle torce adeguate.
Leoni marini, koala e canguri. Le escursioni faunistiche a Kangaroo Island sono la principale attrazione. Anche perchè gli unici abitanti dell’isola sono, appunto, gli animali, la quale è disabitata sin dal 1802. Proprio per questa ragione la fauna e la flora sono rimaste intatte, e questa è una occasione imperdibile per venire a contatto con la natura quasi incontaminata. Quasi perchè comunque c’è un porto (oltre all’aereporto, anche se in formula minimale, dove siete atterrati) i luoghi per soggiornare e per ristorarsi (fattorie e hotel).

Verso Sydney, la metropoli più vivibile al mondo

Quarta tappa. La mitica Sydney, luogo di incontri cordiali e viste superbe. La Bondi Beach e il wildlife Park. Il quartiere dei Rocks e di Kings Cross (quello trasgressivo). Tempo minimi per questa tappa: 3/4 giorni( o anche tutta la vita, se volete).
Rientrati ad Adelaide la tappa successiva è Sydney (indovinate un po’…? Sì! In aereo! Contenti?). La città più volte premiata per la sua vivibilità. Mai come in questo caso dire che è a misura d’uomo potrebbe essere più calzante, pur essendo una metropoli. Le persone sono cordiali, ed etnie e culture diverse convivono pacificamente. Non è infatti un caso che in molti cercano offerte di lavoro a Syndey.
Australia: foto
Opera House






Se state cercando un hotel, allora vi consiglio di guardare nella zona di Darling Harbour, piccolo porto con tanti locali alla moda vicino all’Acquario. Da lì potete incamminarvi verso la famosa Opera House, e poi prendere un traghetto verso Manly, una delle spiagge più famose, per fare delle foto della baia al tramonto.
Prendetevi comunque un po’ di tempo per visitare la città: vale davvero la pena. Fate una visita a il quartiere dei Rocks, il più antico insediamento urbano della città), Kings Cross (il quartiere trasgressivo) e la spiaggia di Bondi Beach famosa per il surf.
Non potete passare da Syndey senza vedere il famoso Acquario,  uno dei più famosi dell’Australia. Col suo tunnel in cui nuotano gli squali, e altri pesci magnifici. Assecondando la vena naturalistica che ha contraddistinto questo itinerario in Australia, vi suggerisco quindi di vedere anche Wildlife Park, una sorta di zoo, dove i canguri ti passano in mezzo alle gambe (ovviamente se loro sono molto piccoli e voi molto alti) e altri animali davvero incredibili.
Assolutamente da vedere anche  Town Hall, il vecchio municipo, la St Andrews’ Cathedral, la più antica cattedrale australiana e infine Queen Victoria Building, l’elegante centro commerciale della città (per un altro giro di shopping).
Dove mangiare a Sydney? Un posto davvero spettacolare è da Phillip’Foote, dove potete scegliere il vostro pezzo di carne, prenderlo, e cucinarlo come volete presso gli enormi grill sparsi per il ristorante; oppure (ma non è economico, anche se ne vale la pena) sulla Sydney Tower, la più alta torre dell’emisfero sud, con is usoi 325 metri di altezza. A 305 metri c’è il ristorante girevole (giro completo in un’ora) e si mangia a buffet. Ripeto, non è economico, ma la vista spettacolosa vi ripagherà i sensi.

Da Sydney verso Uluru, il misterioso cuore di pietra dell’Australia

Quinta tappa. Verso il cuore aborigeno dell’Australia, l’Uluru, il magnifico monolite cangiante. Tempo minimo: dal tramonto all’alba
Dalla vivibilissima Sydney verso Uluru (Ayers Rock) il duro e misterioso cuore di pietra situato proprio nel mezzo dell’Australia. E’ molto famoso infatti, oltre che essere oggetto di culto religioso degli aborigeni, per essere privo di spaccature, un unico enorme monolite. Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola) in funzione dell’ora del giorno e della stagione. Nei pressi è da visitare anche il Centro Culturale Aborigeno. Il consiglio è di sostare presso l’Uluru fino al tramonto e anche la mattina, quanto i giochi di luce sopra descritti vi faranno provare emozioni indescrivibili. Una cena all’aperto presso i ristoranti della zona completeranno una giornata davvero romantica, oltre che emozionante.

Dal centro Australia al nord est, verso Cairns

Sesta tappa. Verso il nord, tra surf, diving ed immersioni verso la barriera corallina barriera. Tempo minimo: due giorni.
Dopo esservi riempiti gli occhi con i colori cangianti di Uluru dirigetevi verso Cairns, nel nord est dell’Australia. Cairns, una città turistica dedicata agli sport d’acqua, il surf e il diving soprattutto, oltre allo snorkeling. Se da un punto di vista storico non c’è molto da visitare, vale la pena visitare questa zona per i night market, negozi aperti anche di notte dove poter trovare davvero di tutto, e soprattutto perchè Cairns è il punto di partenza per le escursioni verso la barriera corallina: ciò che vedrete sott’acqua ha del miracoloso. Non vi pentirete di aver fatto anche questa tappa.
A sud di Cairns inoltre potrete fare un tour nella foresta pluviale nel Parco Nazionale di Wooroonooran e volendo potete prosgeuire fino alle Cascate Josephine, e ad alcune fattorie dove allevano coccodrilli- dove, volendo, potrete prendere in braccio qualche cucciolo. Che potrebbe essere un’immagine perfetta da conservare nel cuore e nei ricordi- oltre che ideale per concludere il vostro film delle vacanza in Australia.

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