sabato 26 marzo 2011

L’Isola del Giglio – Altre Mete Italia

 

Informazioni su l'Isola del Giglio:

L'Isola del Giglio - Italia  la Cartina Geografica

L’Isola del Giglio – La Cartina Geografica

 

L'Isola del Giglio si raggiunge mediante i traghetti (circa cinquanta minuti di navigazione) che partono quotidianamente da Porto Santo Stefano e garantiscono i collegamenti tutto l'anno. All'isola del Giglio più di ogni cosa si apprezzano le bellezze naturali. Un mare cristallino tra i più puliti in Italia, fondali con pareti e secche colorate da spugne e gorgonie, una costa estremamente varia con scogliere a picco sul versante di ponente e graniti lisci sul versante di levante, spiagge sabbiose, calette selvagge, antichi sentieri immersi in una natura ricchissima e panorami mozzafiato, rendono l'Isola del Giglio un vero gioiello della natura.
I centri abitati (che coprono solo il 10% dell'intero territorio) sono tre: Giglio Castello, Giglio Porto e Giglio Campese.
Il Porto è piccolo e pittoresco, nelle vie del centro abitato, numerosi sono i negozi, le botteghe artigianali, i bar e ristoranti con terrazze sul mare, che rendono coloratissimo questo scorcio dell'isola.
Il castello si trova sulla sommità dell'Isola del Giglio, 405 metri sul mare, è costituito da un nucleo abitato fortificato, con porta d'accesso e poderose mura che lo circondano completamente. Proprio dalle mura e dalle sue torri, potrete ammirare panorami di incredibile bellezza. All'interno delle mura, nel borgo, nulla pare essere mutato nei secoli; i vicoli, le piazzette, la chiesa e quant'altro vi daranno l'impressione di tornare indietro nel tempo in una suggestiva ed irreale atmosfera.
Il Campese infine è l'area nata più di recente all'Isola del Giglio, ed è a tutti gli effetti un insediamento turistico, che si sviluppa alle spalle della grande spiaggia di terra rossa, "sorvegliata" dai faraglioni sull'estremità a sud, e dalla torre medicea a nord. Non mancate infine di ammirare i tramonti, che da questa spiaggia sono un vero spettacolo.

Per informazioni sugli orari dei traghetti per l' Isola del Giglio contattate: Maregiglio tel: 0564 812920 / 0564 809309
Toremar tel: 0564 810803

Immagine dell'Isola del Giglio

isola del giglio

Giglio Porto, Isola del Giglio

Giglio Porto

Giglio Porto      

Unico Porto dell'isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile per un porto riesce a conciliare, le esigenze commerciali con quelle turistiche.
Costruito per la prima volta dai Romani, rimase tale per circa 18 secoli, poi ampliato nel 1796, e nel 1979 in seguito ad una mareggiata eccezionale.

Sulla sua sinistra si trova la Torre del Saraceno costruita nel 1596 per volere di Ferdinando I di Toscana, e poco oltre, La Caletta del Saraceno, dove, a pelo d'acqua, si distinguono bene, le mura della cetaria per l'allevamento delle murene e parte dell'imponente Villa Romana (I-II sec.d.C.) dei Domizi Enobarbi, i cui resti sono stati, in passato, in gran parte inglobati nel centro abitato.

Giglio Castello

Giglio Castello, Isola del Giglio lenta

Giglio Castello    

Sede Municipale, sito a quota 405slm, è cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e sette a base rettangolare.
Eretto dai Pisani nel XII sec., più volte ampliato e restaurato dai Granduchi di Toscana, è a tutt'oggi pressocchè intatto nel suo interno. Le vie strette, spesso sormontate da archi, i balzuoli (scale esterne per accedere ai piani superiori), la Piazza XVIII

Novembre sulla quale domina la Rocca Aldobrandesca, imponente costruzione difensiva, fanno di Giglio Castello una meta suggestiva, dal fascino unico.
Da non dimenticare una visita alle numerose cantine dove viene prodotto e conservato il tipico, ambrato e robusto vino dell'Isola del Giglio, il vino Ansonaco.
Nella storica Piazza della Rocca, infine, vi segnaliamo la presenza dell'abitazione del famoso violinista Uto Ughi.


Braccio di San Mamiliano

La Chiesa di San Pietro Apostolo di Giglio Castello è stata costruita con tutta probalità nel XV secolo.
Al suo interno potrete ammirare un notevole numeri di reperti: un capitello corinzio del 22 sec. a. C. che sostiene l'acquasantiera, le due statue del settecento di San Mamiliano e di San Pietro, l'altare in marmo del XV sec., i reliquari dei Papi Urbano I e Urbano VIII, gli arredi sacri di Papa Innocenzo XIII, tre tele dei Nasini, il crocifisso d'avorio del XVI sec. attribuito al Giambologna, il reliquario del 1724 contenente l'ulna destra di San Mamiliano (vedi foto) ed esposte in una teca di vetro, si trovano due sciabole ed una pistala con intarsi pregiati abbandonate dai pirati durante l'ultimo attacco del 1799.


Giglio Campese

Spiaggia Giglio Campese, Isola del Giglio lenta

Giglio Campese  

Ultimo a nascere come centro abitato, costituisce, oggi, l'insediamento turistico più importante dell'Isola con la sua bella e ampia spiaggia sabbiosa. L'incantevole baia, è incorniciata dal Faraglione da un lato, e dall'imponente Torre medicea dall'altro.
La Torre di Campese fu costruita nel 1700 per controllare la pesca alla secca e fu in seguito utile per presidiare la baia del Campese dai frequenti attacchi dei pirati barbareschi. Originariamente era isolata sugli scogli, mentre attualmente è collegata alla terra da un piccolo ponte. Rappresentò la roccaforte difensiva dell'eroica cacciata dei tunisini nell'ultimo attacco barbaresco il 18 Novembre 1799.
I venti che spirano da sud, che qui giungono alle spalle, fanno, della baia di Campese, palestra ideale per amanti di surf e vela; mentre l'esposizione ad ovest ne fa teatro di stupendi tramonti.


Le Spiagge Arenella, Cannelle e Caldane

Spiaggia Arenella, Isola del Giglio lenta

Le altre Spiagge  

A solo 2 chilometri a sud del porto si trova la seconda spiaggia per estensione, la spiaggia Cannelle. Una spiaggia di sabbia bianca finissima e acque basse ne fanno un paradiso per i bambini.
La piccola spiaggia Caldane si trova due calette più al sud ed è raggiungibile solo a piedi, però la passeggiata di circa 20 minuti è davvero incantevole.
Al nord del Porto dista 5 kilometri si trova invece la terza spiaggia per estensione dell'isola, la spiaggia Arenella.
Le spiagge Arenella e Cannelle sono raggiungibile con la macchina mentre la spiaggia di Caldane solo a piedi. Una buona alternativa per arrivare dal Porto nelle spiagge o insenature vicine sono i barcaioli.

Isola del Giglio (GR)


Sul territorio dell'Isola del Giglio è presente una fitta rete di sentieri che raggiungono ogni luogo anche il più lontano e fuori mano. Anticamente queste vecchie mulattiere erano le uniche strade che i Gigliesi sia a piedi che a dorso di mulo usavano per spostarsi sull'isola e raggiungere i campi. Più avanti nel tempo gli stessi sono stati usati dai cacciatori per superare le fitte boscaglie e le profonde valli.
Quando è nata la provinciale prima di terra battuta e poi asfaltata una parte dei sentieri sono andati in disuso anche per l'abbandono delle culture nei posti più disagiati ma ai nostri tempi sono rimasti ancora parecchi percorsi che soprattutto i cacciatori tengono puliti per renderli transitabili. Una selezione di questi porta i turisti nei posti più belli dell'isola con camminate che non superano mai le quattro ore fra andata e ritorno con difficoltà minime o medie. E' facile unire fra loro anche i percorsi prendere diramazioni che ci portano in altri luoghi o prevedere un ritorno sfruttando il servizio di autobus di linea per ottimizzare gli sforzi. La sentieristica è curata pulita e resa sicura dai parecchi interventi che vengono fatti per rendere piacevole la scoperta dell'isola e dal territorio stesso.
Giglio Castello
Sede Municipale, sito a quota 405 s.l.m., è cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e da sette a base rettangolare. Eretto dai Pisani nel XII sec., più volte ampliato e restaurato dai Granduchi di Toscana, è a tutt'oggi pressochè intatto nel suo interno. Il Giglio Castello è in realtà un abitato fortificato e la porta di accesso è una struttura estremamente complessa che si presenta come un avancorpo con numerosi archi che permettevano il tiro incrociato di una fittissima schiera di arcieri. Sulla facciata interna dell'ultima delle tre porte vi è la targa in marmo raffigurante lo stemma dei Medici, che potenziarono il castello distrutto dai saraceni. Le imponenti mura Medicee furono edificate sulle rovine delle precedenti pisane del XI sec. All'interno del borgo, nella piazza sottostante la chiesa, si può ancora vedere la cisterna realizzata alla fine del '700 dai Medici per risolvere i problemi idrici. Le vie strette, spesso sormontate da archi, i balzuoli (scale esterne per accedere ai piani superiori), la Piazza XVIII Novembre sulla quale domina la Rocca Aldobrandesca, imponente struttura difensiva, fanno di Giglio Castello una meta suggestiva, dal fascino unico, oggi uno dei borghi medioevali meglio conservati ed originali in Italia. La Chiesa di San Pietro Apostolo è stata costruita con tutta probabilità nel XV secolo ed al suo interno si può ammirare un notevole numero di reperti: un capitello corinzio del II sec. a.C. che sostiene l'acquasantiera, le due statue del settecento di San Mamiliano e di San Pietro, l'altare di marmo del XV sec., i reliquari dei Papi Urbano I e Urbano VIII, gli arredi sacri di Papa Innocenzo XIII, le tre tele dei Nasini, il Crocifisso d'avorio del XVI sec. attribuito a Giambologna, il reliquario del 1724 contenente l'ulna destra di San Mamiliano ed esposte in una teca di vetro le due sciabole e d una pistola con intarsi pregiati abbandonate dai pirati durante l'ultimo attacco del 1799. Oggi, oltre alle numerosi botteghe e ristorantini caratteristici, si trovano ancora cantine dove viene prodotto e conservato il tipico, ambrato e robusto vino Ansonaco, vanto dei produttori isolani.
Giglio Porto
Unico porto dell'isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile per una zona portuale, tanto che se ne vede benissimo il fondo per quanto è limpido, riesce a conciliare le esigenze commerciali con quelle turistiche. E' infatti scalo dei due grandi traghetti delle compagnie Toremar e Maregiglio che collegano l'isola con il promontorio dell'Argentario in un'ora anche d'inverno, e porticciolo turistico per barche anche grandi dimensioni. Nelle due ramificazioni, a destra e a sinistra, si snodano le due vie Thaon de Revel ed Umberto I, ricche di negozietti, botteghe artigianali, diving center, negozi alimentari, bar e ritrovi e tanti invitanti ristoranti con grandi piattaforme sul mare all'aperto. Di fronte parte la Provinciale che porta verso le altre località e alla parte posteriore del paese, dove si snodano numerosi pittoreschi vicoli con caratteristiche casette che sono dei piccoli gioielli. Il porto fu costruito per la prima volta dai Romani e rimase tale per circa diciotto secoli. Fu poi ampliato nel 1796 e nel 1979 in seguito ad una mareggiata eccezionale. Sulla sua sinistra si trova la Torre del Saraceno costruita nel 1596 per volere di Ferdinando I di Toscana con lo scopo di invogliare le famiglie di pescatori a tornare sull'isola dalla quale erano fuggiti a causa delle frequenti scorribande dei saraceni. Rimasta impressa nella memoria, fu sicuramente la scorreria condotta da Kair ad-Din detto Barbarossa che nel 1544 deportò come schiavi ben settecento gigliesi. Poco oltre appare la Caletta del Saraceno, dove a pelo d'acqua si distinguono bene le mura della cetaria per l'allevamento delle murene e parte dell'imponente Villa Romana (I-II sec. d.C.) dei Domizi Enobarbi, i cui resti sono stati in passato in gran parte inglobati nel centro abitato. Fuori a destra dal porto, venendo dal mare, si vede il promontorio del Lazzaretto dove sorge l'omonima Torre che fu costruita originariamente in forma ottagonale da Ferdinando II nel 1622 e delimitava un'area adibita appunto a lazzaretto per i periodi di epidemie. Nel corso del tempo è stat distrutta e ricostruita a più riprese fino al 1842 quando venne rieretta nella forma attuale. Oggi è una residenza estiva privata.

Giglio Campese
Ultimo a nascere come centro abitato, costituisce oggi l'insediamento turistico più importante dell'isola con la sua bella e ampia spiaggia sabbiosa. La posizione geografica rivolta verso l'isola di Montecristo, l'isola d'Elba e la Corsica, regala ai fortunati visitatori tramonti mozzafiato che nei periodi estivi si protraggono addirittura oltre le nove di sera, dando quindi a questa fantastica località ben sedici ore di luce solare. L'incantevole baia incontaminata è incorniciata dal Faraglione da un lato, e dall'imponente Torre medicea dall'altro. Quest'ultima fu costruita tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII sec. e mentre un tempo si ergeva completamente isolata sugli scogli, oggi è collegata alla terraferma da un piccolo ponte. La ragione della costruzione fu il presidio della baia di Campese dai frequenti attacchi dei pirati barbareschi e rappresentò la roccaforte difensiva dell'eroica cacciata dei tunisini nell'ultimo attacco barbaresco del 18 Novembre 1799. I venti che spirano da sud, che qui giungono alle spalle, fanno della baia una palestra ideale per gli amanti di surf e vela. Il lungomare oltre al nucleo storico e caratteristico delle case "dei trenini" scorre coronando la baia dove sono presenti sulla grande spiaggia numerose strutture turistiche ma anche molte case private. Nella collina immediatamente a ridosso invece è stata costruita di recente una zona residenziale di costruzioni immerse nel verde. Nella zona della vecchia miniera ci sono dei recidence direttamente sul mare e numerosi negozietti di ogni genere. Anche qui pullulano i diving center per i tanti appassionati subaquei che frequentano l'isola, e più specificatamente i fantastici fondali famosi anche all'estero. Recentemente l'Isola del Giglio è stata fregiata dal Ministero dell'Ambiente delle "cinque vele" che denotano questo mare fra i più puliti e incontaminati di Italia. E basta immergersi in queste acque per rendersi conto della trasparenza e limpidezza che ci fa ammirare il fondale dal pelo dell'acqua anche se è profondo parecchi metri come sanno i parecchi appassionati di snorkeling che raggiungono l'Isola del Giglio da ogni parte di Italia e del mondo.
Proloco Isola del Giglio
Via Provinciale, 9
58012 Giglio Porto (GR)
Tel. 0564-809400
http://www.isoladelgiglio.biz/

1 commenti:

ab7486 ha detto...

ci sono campeggi per turisti fai da te? se si allora perché non proporli visto che i ricchi sappiamo tutti che hanno altre mete più dispendiose che andare sull'isola, chi porta i soldi alla fine sono sempre le persone comuni non certo i milionari grazie

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sabato 26 marzo 2011

L’Isola del Giglio – Altre Mete Italia

 

Informazioni su l'Isola del Giglio:

L'Isola del Giglio - Italia  la Cartina Geografica

L’Isola del Giglio – La Cartina Geografica

 

L'Isola del Giglio si raggiunge mediante i traghetti (circa cinquanta minuti di navigazione) che partono quotidianamente da Porto Santo Stefano e garantiscono i collegamenti tutto l'anno. All'isola del Giglio più di ogni cosa si apprezzano le bellezze naturali. Un mare cristallino tra i più puliti in Italia, fondali con pareti e secche colorate da spugne e gorgonie, una costa estremamente varia con scogliere a picco sul versante di ponente e graniti lisci sul versante di levante, spiagge sabbiose, calette selvagge, antichi sentieri immersi in una natura ricchissima e panorami mozzafiato, rendono l'Isola del Giglio un vero gioiello della natura.
I centri abitati (che coprono solo il 10% dell'intero territorio) sono tre: Giglio Castello, Giglio Porto e Giglio Campese.
Il Porto è piccolo e pittoresco, nelle vie del centro abitato, numerosi sono i negozi, le botteghe artigianali, i bar e ristoranti con terrazze sul mare, che rendono coloratissimo questo scorcio dell'isola.
Il castello si trova sulla sommità dell'Isola del Giglio, 405 metri sul mare, è costituito da un nucleo abitato fortificato, con porta d'accesso e poderose mura che lo circondano completamente. Proprio dalle mura e dalle sue torri, potrete ammirare panorami di incredibile bellezza. All'interno delle mura, nel borgo, nulla pare essere mutato nei secoli; i vicoli, le piazzette, la chiesa e quant'altro vi daranno l'impressione di tornare indietro nel tempo in una suggestiva ed irreale atmosfera.
Il Campese infine è l'area nata più di recente all'Isola del Giglio, ed è a tutti gli effetti un insediamento turistico, che si sviluppa alle spalle della grande spiaggia di terra rossa, "sorvegliata" dai faraglioni sull'estremità a sud, e dalla torre medicea a nord. Non mancate infine di ammirare i tramonti, che da questa spiaggia sono un vero spettacolo.

Per informazioni sugli orari dei traghetti per l' Isola del Giglio contattate: Maregiglio tel: 0564 812920 / 0564 809309
Toremar tel: 0564 810803

Immagine dell'Isola del Giglio

isola del giglio

Giglio Porto, Isola del Giglio

Giglio Porto

Giglio Porto      

Unico Porto dell'isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile per un porto riesce a conciliare, le esigenze commerciali con quelle turistiche.
Costruito per la prima volta dai Romani, rimase tale per circa 18 secoli, poi ampliato nel 1796, e nel 1979 in seguito ad una mareggiata eccezionale.

Sulla sua sinistra si trova la Torre del Saraceno costruita nel 1596 per volere di Ferdinando I di Toscana, e poco oltre, La Caletta del Saraceno, dove, a pelo d'acqua, si distinguono bene, le mura della cetaria per l'allevamento delle murene e parte dell'imponente Villa Romana (I-II sec.d.C.) dei Domizi Enobarbi, i cui resti sono stati, in passato, in gran parte inglobati nel centro abitato.

Giglio Castello

Giglio Castello, Isola del Giglio lenta

Giglio Castello    

Sede Municipale, sito a quota 405slm, è cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e sette a base rettangolare.
Eretto dai Pisani nel XII sec., più volte ampliato e restaurato dai Granduchi di Toscana, è a tutt'oggi pressocchè intatto nel suo interno. Le vie strette, spesso sormontate da archi, i balzuoli (scale esterne per accedere ai piani superiori), la Piazza XVIII

Novembre sulla quale domina la Rocca Aldobrandesca, imponente costruzione difensiva, fanno di Giglio Castello una meta suggestiva, dal fascino unico.
Da non dimenticare una visita alle numerose cantine dove viene prodotto e conservato il tipico, ambrato e robusto vino dell'Isola del Giglio, il vino Ansonaco.
Nella storica Piazza della Rocca, infine, vi segnaliamo la presenza dell'abitazione del famoso violinista Uto Ughi.


Braccio di San Mamiliano

La Chiesa di San Pietro Apostolo di Giglio Castello è stata costruita con tutta probalità nel XV secolo.
Al suo interno potrete ammirare un notevole numeri di reperti: un capitello corinzio del 22 sec. a. C. che sostiene l'acquasantiera, le due statue del settecento di San Mamiliano e di San Pietro, l'altare in marmo del XV sec., i reliquari dei Papi Urbano I e Urbano VIII, gli arredi sacri di Papa Innocenzo XIII, tre tele dei Nasini, il crocifisso d'avorio del XVI sec. attribuito al Giambologna, il reliquario del 1724 contenente l'ulna destra di San Mamiliano (vedi foto) ed esposte in una teca di vetro, si trovano due sciabole ed una pistala con intarsi pregiati abbandonate dai pirati durante l'ultimo attacco del 1799.


Giglio Campese

Spiaggia Giglio Campese, Isola del Giglio lenta

Giglio Campese  

Ultimo a nascere come centro abitato, costituisce, oggi, l'insediamento turistico più importante dell'Isola con la sua bella e ampia spiaggia sabbiosa. L'incantevole baia, è incorniciata dal Faraglione da un lato, e dall'imponente Torre medicea dall'altro.
La Torre di Campese fu costruita nel 1700 per controllare la pesca alla secca e fu in seguito utile per presidiare la baia del Campese dai frequenti attacchi dei pirati barbareschi. Originariamente era isolata sugli scogli, mentre attualmente è collegata alla terra da un piccolo ponte. Rappresentò la roccaforte difensiva dell'eroica cacciata dei tunisini nell'ultimo attacco barbaresco il 18 Novembre 1799.
I venti che spirano da sud, che qui giungono alle spalle, fanno, della baia di Campese, palestra ideale per amanti di surf e vela; mentre l'esposizione ad ovest ne fa teatro di stupendi tramonti.


Le Spiagge Arenella, Cannelle e Caldane

Spiaggia Arenella, Isola del Giglio lenta

Le altre Spiagge  

A solo 2 chilometri a sud del porto si trova la seconda spiaggia per estensione, la spiaggia Cannelle. Una spiaggia di sabbia bianca finissima e acque basse ne fanno un paradiso per i bambini.
La piccola spiaggia Caldane si trova due calette più al sud ed è raggiungibile solo a piedi, però la passeggiata di circa 20 minuti è davvero incantevole.
Al nord del Porto dista 5 kilometri si trova invece la terza spiaggia per estensione dell'isola, la spiaggia Arenella.
Le spiagge Arenella e Cannelle sono raggiungibile con la macchina mentre la spiaggia di Caldane solo a piedi. Una buona alternativa per arrivare dal Porto nelle spiagge o insenature vicine sono i barcaioli.

Isola del Giglio (GR)


Sul territorio dell'Isola del Giglio è presente una fitta rete di sentieri che raggiungono ogni luogo anche il più lontano e fuori mano. Anticamente queste vecchie mulattiere erano le uniche strade che i Gigliesi sia a piedi che a dorso di mulo usavano per spostarsi sull'isola e raggiungere i campi. Più avanti nel tempo gli stessi sono stati usati dai cacciatori per superare le fitte boscaglie e le profonde valli.
Quando è nata la provinciale prima di terra battuta e poi asfaltata una parte dei sentieri sono andati in disuso anche per l'abbandono delle culture nei posti più disagiati ma ai nostri tempi sono rimasti ancora parecchi percorsi che soprattutto i cacciatori tengono puliti per renderli transitabili. Una selezione di questi porta i turisti nei posti più belli dell'isola con camminate che non superano mai le quattro ore fra andata e ritorno con difficoltà minime o medie. E' facile unire fra loro anche i percorsi prendere diramazioni che ci portano in altri luoghi o prevedere un ritorno sfruttando il servizio di autobus di linea per ottimizzare gli sforzi. La sentieristica è curata pulita e resa sicura dai parecchi interventi che vengono fatti per rendere piacevole la scoperta dell'isola e dal territorio stesso.
Giglio Castello
Sede Municipale, sito a quota 405 s.l.m., è cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e da sette a base rettangolare. Eretto dai Pisani nel XII sec., più volte ampliato e restaurato dai Granduchi di Toscana, è a tutt'oggi pressochè intatto nel suo interno. Il Giglio Castello è in realtà un abitato fortificato e la porta di accesso è una struttura estremamente complessa che si presenta come un avancorpo con numerosi archi che permettevano il tiro incrociato di una fittissima schiera di arcieri. Sulla facciata interna dell'ultima delle tre porte vi è la targa in marmo raffigurante lo stemma dei Medici, che potenziarono il castello distrutto dai saraceni. Le imponenti mura Medicee furono edificate sulle rovine delle precedenti pisane del XI sec. All'interno del borgo, nella piazza sottostante la chiesa, si può ancora vedere la cisterna realizzata alla fine del '700 dai Medici per risolvere i problemi idrici. Le vie strette, spesso sormontate da archi, i balzuoli (scale esterne per accedere ai piani superiori), la Piazza XVIII Novembre sulla quale domina la Rocca Aldobrandesca, imponente struttura difensiva, fanno di Giglio Castello una meta suggestiva, dal fascino unico, oggi uno dei borghi medioevali meglio conservati ed originali in Italia. La Chiesa di San Pietro Apostolo è stata costruita con tutta probabilità nel XV secolo ed al suo interno si può ammirare un notevole numero di reperti: un capitello corinzio del II sec. a.C. che sostiene l'acquasantiera, le due statue del settecento di San Mamiliano e di San Pietro, l'altare di marmo del XV sec., i reliquari dei Papi Urbano I e Urbano VIII, gli arredi sacri di Papa Innocenzo XIII, le tre tele dei Nasini, il Crocifisso d'avorio del XVI sec. attribuito a Giambologna, il reliquario del 1724 contenente l'ulna destra di San Mamiliano ed esposte in una teca di vetro le due sciabole e d una pistola con intarsi pregiati abbandonate dai pirati durante l'ultimo attacco del 1799. Oggi, oltre alle numerosi botteghe e ristorantini caratteristici, si trovano ancora cantine dove viene prodotto e conservato il tipico, ambrato e robusto vino Ansonaco, vanto dei produttori isolani.
Giglio Porto
Unico porto dell'isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile per una zona portuale, tanto che se ne vede benissimo il fondo per quanto è limpido, riesce a conciliare le esigenze commerciali con quelle turistiche. E' infatti scalo dei due grandi traghetti delle compagnie Toremar e Maregiglio che collegano l'isola con il promontorio dell'Argentario in un'ora anche d'inverno, e porticciolo turistico per barche anche grandi dimensioni. Nelle due ramificazioni, a destra e a sinistra, si snodano le due vie Thaon de Revel ed Umberto I, ricche di negozietti, botteghe artigianali, diving center, negozi alimentari, bar e ritrovi e tanti invitanti ristoranti con grandi piattaforme sul mare all'aperto. Di fronte parte la Provinciale che porta verso le altre località e alla parte posteriore del paese, dove si snodano numerosi pittoreschi vicoli con caratteristiche casette che sono dei piccoli gioielli. Il porto fu costruito per la prima volta dai Romani e rimase tale per circa diciotto secoli. Fu poi ampliato nel 1796 e nel 1979 in seguito ad una mareggiata eccezionale. Sulla sua sinistra si trova la Torre del Saraceno costruita nel 1596 per volere di Ferdinando I di Toscana con lo scopo di invogliare le famiglie di pescatori a tornare sull'isola dalla quale erano fuggiti a causa delle frequenti scorribande dei saraceni. Rimasta impressa nella memoria, fu sicuramente la scorreria condotta da Kair ad-Din detto Barbarossa che nel 1544 deportò come schiavi ben settecento gigliesi. Poco oltre appare la Caletta del Saraceno, dove a pelo d'acqua si distinguono bene le mura della cetaria per l'allevamento delle murene e parte dell'imponente Villa Romana (I-II sec. d.C.) dei Domizi Enobarbi, i cui resti sono stati in passato in gran parte inglobati nel centro abitato. Fuori a destra dal porto, venendo dal mare, si vede il promontorio del Lazzaretto dove sorge l'omonima Torre che fu costruita originariamente in forma ottagonale da Ferdinando II nel 1622 e delimitava un'area adibita appunto a lazzaretto per i periodi di epidemie. Nel corso del tempo è stat distrutta e ricostruita a più riprese fino al 1842 quando venne rieretta nella forma attuale. Oggi è una residenza estiva privata.

Giglio Campese
Ultimo a nascere come centro abitato, costituisce oggi l'insediamento turistico più importante dell'isola con la sua bella e ampia spiaggia sabbiosa. La posizione geografica rivolta verso l'isola di Montecristo, l'isola d'Elba e la Corsica, regala ai fortunati visitatori tramonti mozzafiato che nei periodi estivi si protraggono addirittura oltre le nove di sera, dando quindi a questa fantastica località ben sedici ore di luce solare. L'incantevole baia incontaminata è incorniciata dal Faraglione da un lato, e dall'imponente Torre medicea dall'altro. Quest'ultima fu costruita tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII sec. e mentre un tempo si ergeva completamente isolata sugli scogli, oggi è collegata alla terraferma da un piccolo ponte. La ragione della costruzione fu il presidio della baia di Campese dai frequenti attacchi dei pirati barbareschi e rappresentò la roccaforte difensiva dell'eroica cacciata dei tunisini nell'ultimo attacco barbaresco del 18 Novembre 1799. I venti che spirano da sud, che qui giungono alle spalle, fanno della baia una palestra ideale per gli amanti di surf e vela. Il lungomare oltre al nucleo storico e caratteristico delle case "dei trenini" scorre coronando la baia dove sono presenti sulla grande spiaggia numerose strutture turistiche ma anche molte case private. Nella collina immediatamente a ridosso invece è stata costruita di recente una zona residenziale di costruzioni immerse nel verde. Nella zona della vecchia miniera ci sono dei recidence direttamente sul mare e numerosi negozietti di ogni genere. Anche qui pullulano i diving center per i tanti appassionati subaquei che frequentano l'isola, e più specificatamente i fantastici fondali famosi anche all'estero. Recentemente l'Isola del Giglio è stata fregiata dal Ministero dell'Ambiente delle "cinque vele" che denotano questo mare fra i più puliti e incontaminati di Italia. E basta immergersi in queste acque per rendersi conto della trasparenza e limpidezza che ci fa ammirare il fondale dal pelo dell'acqua anche se è profondo parecchi metri come sanno i parecchi appassionati di snorkeling che raggiungono l'Isola del Giglio da ogni parte di Italia e del mondo.
Proloco Isola del Giglio
Via Provinciale, 9
58012 Giglio Porto (GR)
Tel. 0564-809400
http://www.isoladelgiglio.biz/

1 commento:

  1. ci sono campeggi per turisti fai da te? se si allora perché non proporli visto che i ricchi sappiamo tutti che hanno altre mete più dispendiose che andare sull'isola, chi porta i soldi alla fine sono sempre le persone comuni non certo i milionari grazie

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