venerdì 23 marzo 2012

Altre Mete Presenta: le Bahamas


Foto Cartina Bahamas
Sedici isole principali e una miriade di soluzioni di vacanza; forse il miglior punto di partenza è definire il tipo di viaggio: si può scegliere di raggiungere direttamente Nassau od optare per uno scalo negli Stati Uniti. Con tutto ciò che Nassau e Paradise Island hanno da offrire, forse vorrai dedicare l'intera vacanza alla scoperta della capitale e dei suoi dintorni, oppure assaporare la vita nelle Out Islands programmando magari la visita di una o più isole.   Più si scende verso sud, più le isole sono naturali e autentiche.   I bahamiani adorano far conoscere il proprio Paese e anche gli abitanti delle isole più piccole sanno come divertirti. 
Foto Bahamas Spiagge 12
Le Isole Bahamas, presentano un clima tropicale temperato e le temperature subiscono solo piccole variazioni nel corso dell'anno, le medie minime variano tra i 18°C e i 26°C, mentre le medie massime sono  tra i 26°C e i 34°C.
Le isole Bahamas hanno una media annua di 1150/1200 mm di precipitazioni, la stagione più umida va da maggio a ottobre.
Le isole più settentrionali (Grand Bahama Island, Great Abaco, Andros e Eleuthera) sono più fresche, mentre le isole meridionali sono le più calde specialmente in estate (da giugno ad agosto). L'acqua del mare ha all'incirca la stessa temperatura di quella dell'aria.
Il miglior periodo per una Vacanza alle Bahamas sono i mesi tra dicembre e aprile.
Foto Bahamas Popolazione 2 Foto Bahamas Popolazione 1
Sinonimo di “destinazione da sogno” nell’immaginario collettivo, la parola “Bahamas” evoca a molti isole deserte, lontane dal caos metropolitano, con lunghe spiagge di sabbia chiarissima bagnate da acque trasparenti ossia dei veri paradisi sulla terra. L’arcipelago delle Bahamas situato nell’Atlantico, ad est della Florida, a nord di Cuba e del resto dei Caraibi, e ad ovest delle Isole Turks e Caicos, è formato da ben 700 isole e 2500 isolotti. Le isole furono scoperte durante il primo viaggio di Cristoforo Colombo, entrando così a far parte dei possedimenti della corona spagnola, che approdò all'isola di San Salvador il 12 ottobre 1492.
Foto Bahamas Paradise Island
E proprio il 12 ottobre è un giorno di grande festa alle Bahamas: è il Discovery Day. Fra il 1600 e il 1700 furono poi il covo di corsari famigerati con Barbanera, Henry Morgan, Jack Rackman e Anna Bonney. Divennero indipendenti nel 1973, dopo essere state colonia inglese dal 1600.
Il luogo più apprezzato dai pescatori è il gruppo delle Bimini, che hanno ispirato ad Hemingway "Il vecchio e il mare". Gli appassionati di immersioni troveranno invece alle Bahamas delle grotte sottomarine particolarmente affascinanti (sopratutto su Andros), i Blue Hole: caverne e crateri, stalattiti e cunicoli interminabili.
Foto Bahamas Spiagge 5
Le Bahamas sono formate da circa 700 isole, sparse su un'area di 160.000 kmq quadrati di oceano. Il termine di Isole Esterne (o Isole della Famiglia) si riferisce a tutte le isole fatta eccezione per New Providence e Gran Bahamas.
Dei voli collegano tette le isole con Nassau, la capitale, situata sull'isola di New Providence. È anche possibile giungervi noleggiando un aeroplano, un catamarano ad alta velocità oppure una barca a vela o a motore. L’isola di New Providence,con Nassau e Paradise Island, è la più visitata delle Bahamas, grazie al suo aeroporto internazionale e il suo attivo porto crocieristico. Freeport/Lucaya nell’isola di Grand Bahama è una destinazione molto frequentata che offre eccellenti campi da golf, tra i quali alcuni progettati da Dick Wilson, Joe Lee e Robert Trent Jones Jr. 
L’isola di Gran Bahama è la sede di UNEXSO, Underwater Exploration Society, che offre numerose opportunità per chi vuole praticare immersioni. Nel Parco Nazionale di Lucaya si possono ammirare uccelli come il fenicottero, il tordo zamperosse e il raro pappagallo delle Bahamas. La più grande delle isole Bahama è Andros, conosciuta per i ruscelli d’acqua dolce, laghi, paludi di mangrovie e chilometri di spiagge incontaminate. Qui si trova la seconda maggiore barriera corallina nell’emisfero occidentale ed è possibile praticare la pesca del bonefish, la maggiore risorsa economica nel settore turistico dell’isola. Nelle Berry Islands, si trova Chub Cay, capitale della pesca del Marlin delle Bahamas. Bimini è una destinazione popolare per la pesca d’altura di prima classe. A Inagua vivono più di 80.000 fenicotteri e moltri altri uccelli esotici. Long Island è conosciuta per le sue ampie spiagge sulla costa ovest e le scogliere rocciose a est.
Le spiagge deserte di Cat Island sono un vero e proprio rifugio di evasione dal mondo. Le Abacos, con i loro isolotti corallini, sono conosciute per le loro acque calme in cui è possibile navigare tranquillamente. Le Exumas hanno molto da offrire sia sopra che sotto la superficie dell’acqua. All’estremità nord si trova l’affascinante zona delle barriere coralline e il Parco Marino. La Grande Exuma, nella parte sud, ospita alloggi e ristoranti e Stocking Island, con le sue spiagge incontaminate separate da svettanti scogliere rocciose. Eleuthera è lunga 160 km ma larga in alcuni punti solo pochi metri. Sul Glass Window Bridge, si può ammirare il Bahama Bank da una parte e l’Atlantico dall’altra. Harbour Island da la possibilità di praticare un meraviglioso snorkeling e la pesca sulla baia, ed è inoltre famosa per una spiaggia sabbiosa di colore rosa lunga circa 5 km.

Foto Bahamas Sub 2
AEROPORTO/DURATA DEI VOLI: Aeroporto: Aeroporto Internazionale di Lynden Pindling – a Cable Beach – 10 minuti. Al centro di Nassau - 20 minuti. A Paradise Island - 30 minuti.  Aeroporto Internazionale di Gran Bahama – al centro città – 5 minuti. All’International Bazaar – 10 minuti.  Via mare : Discovery Cruise Line – effettua servizio giornaliero tra Ft. Lauderdale, Florida e l’isola di Gran Bahama.  Regal Empress di Imperial Majesty Cruise Line fa rotta ogni due giorni tra Ft. Lauderdale e Nassau.  Durata dei voli: a Nassau da Londra – 8 ore. Miami - 35 minuti. New York – 2 ore 30 minuti.  San Francisco (con scalo a Miami) - 5 ore 45 minuti. Toronto – 3 ore 30 minuti .
British Airways e Virgin Atlantic effettuano voli da Gatwick a Nassau (NAS). American Airlines, Continental, Delta e United effettuano voli dal Regno Unito a Nassau facendo scalo negli Stati Uniti.
Foto Bahamas Spiagge 11

CLIMA: temperatura media: Estate: dai 25,5 ai 32 gradi C; Inverno: dai 15,5 ai 23,8 gradi C. Umidità media 78%. Precipitazioni medie: gli acquazzoni si verificano in ogni periodo dell’anno, ma i mesi piovosi sono da maggio a ottobre. Alba indicativa: Estate: 6.30 – 7.00; Inverno: 6.30 – 7.00. Tramonto indicativo:  Estate: 20.00. Inverno – 17.30.
RISTORAZIONE: ristoranti disponibili con cucina locale e caraibica; internazionale: americana, continentale, francese, italiana, cinese, giapponese, polinesiana, messicana, greca, mediterranea; fast food; gourmet. 15% del servizio è aggiunto in conto.   Alcuni ristoranti possono richiedere abbigliamento formale.

VITA NOTTURNA
: l’intrattenimento disponibile include nightclub, discoteche, casinò, cabaret, teatri, cinema, musica dal vivo,  spettacoli tradizionali. 
Foto Bahamas Hotel 2
Sparsi come preziosi gioielli su 3.800 km quadrati di trasparente mare tropicale nella parte alta dei Caraibi, le 700 isole, i “Cay” Disabitati e le grandi rocce emerse che costituiscono le Isole Bahamas ricoprono una superficie di appena 13.939 km quadrati di territorio. Il punto più alto dell'arcipelago, costituito principalmente da coralli piatti, con pochi morbidi rilievi, raggiunge appena i 62 metri. Nonostante questa topografia comune, ogni isola ha un carattere a sé, proprio come i 300.000 abitanti che vi vivono ed è unica proprio come la tua vacanza nell'arcipelago.
Foto Bahamas Sub 1
A poco più di un'ora dalla Florida, le Isole Bahamas sono sparse come preziosi gioielli su 3.800 km quadrati di trasparente mare tropicale nella parte alta dei Caraibi; le 700 isole, "cay" disabitati e grandi rocce che costituiscono le Isole Bahamas ricoprono una superficie di appena 13.939 km quadrati di territorio.
La capitale Nassau e Grand Bahama Island da molto tempo attraggono i visitatori da tutto il mondo che le scelgono per godere della famosa ospitalità bahamiana, della cultura unica delle isole e delle numerose attività che è possibile praticare, nonché delle ottime condizioni meteo in ogni momento dell'anno. I 320.000 bahamiani accolgono con calore i visitatori e sono sempre disponibili a mostrare tutte le bellezze delle loro sedici isole principali.   Gli abitanti delle Isole Bahamas condividono le loro ricchezze con orgoglio e leggero senso dell'humour; con fatica si riesce a lasciare tutto questo! Scopri qui le vere  storie delle Isole Bahamas.
Bahamian dancer at the Junkanoo street carnival parade
Sebbene le origini del Junkanoo siano oggetto di lunghe e appassionate discussioni, sono tutti concordi nell'affermare, dopo secoli dalla sua nascita, che lo straordinario spettacolo culturale odierno è diventato il "carnevale di strada" più divertente non soltanto delle Isole Bahamas ma del mondo intero.
Con costumi, danze e musica ispirati ogni volta a un tema diverso, la preparazione per il giorno di S. Stefano, il 1° gennaio e l'estate di Junkanoo richiede letteralmente mesi e riunisce uomini e donne di ogni estrazione sociale.
Foto Bahamas Spiagge 10
Storia del Junkanoo delle Isole Bahamas
Da oltre 500 anni, alle Isole Bahamas non è necessario avere un motivo per festeggiare. Se si chiede alla gente del posto qui ai Caraibi come ha avuto inizio la tradizione del Bahamas Junkanoo, ognuno racconterà una storia diversa: molti ritengono che sia stata istituita da John Canoe, un leggendario capotribù dell'Africa occidentale che superò in astuzia gli inglesi e divenne l'eroe locale, mentre altri sostengono che derivi dall'espressione francese "gens inconnus", vale a dire "popolo sconosciuto" o "mascherato".
Man playing a trumpet for the Junkanoo festivities in The Bahamas
La credenza popolare più diffusa, tuttavia, è che sia nato ai tempi della schiavitù. L'influsso dei lealisti al termine del XVIII secolo portò in questi luoghi molti schiavi a cui venivano concessi tre giorni liberi a Natale, che festeggiavano cantando e ballando con maschere colorate e andando di casa in casa spesso su trampoli. Il Junkanoo è quasi sparito dopo l'abolizione della schiavitù ma la rinascita del festival alle Isole Bahamas ora rappresenta un evento imperdibile per migliaia di persone.
Foto Cartina Bahamas 2
Come si svolge il Junkanoo Festival
Molto prima della spettacolare sfilata, gli esuberanti gruppi di ballo di Junkanoo, composti da un massimo di 1.000 elementi, provano le loro vivacissime esibizioni. I musicisti perfezionano gli ipnotici ritmi da eseguire giorno e notte su una cacofonia di tamburi di pelle di capra, campanacci di mucche, fischietti e corni e i fantasiosi stilisti lavorano senza sosta per creare splendidi costumi realizzati con carta crespa e cartoni colorati.
Foto Bahamas Spiagge 1
Man mano che la parata del Junkanoo si sposta lungo le strade del centro di Nassau nelle prime ore del mattino (in genere dalle 2 alle 10), l'energia dei ballerini e il ritmo della musica inducono ampie folle di sostenitori e spettatori ad iniziare a muoversi sulla sedia, ad alzarsi in piedi, a salire sugli alberi o ad uscire sul balcone, ovunque trovino un posto per ammirare questo emozionante festival. Al termine della famosa parata di Junkanoo, i giudici assegnano premi in denaro alla migliore musica, al miglior costume e alla migliore presentazione di gruppo.
Foto Bahamas Spiagge 13
Il nome "Bahamas" deriva dal termine spagnolo "baja mar" che significa "mare poco profondo", e si riferisce a un arcipelago di oltre 700 isole che si estende su un'area di 259.000 km quadrati nell'Oceano Atlantico occidentale.
La popolazione originale delle Isole Bahamas era costituita dagli Indiani Lucayan, che vi abitarono tra il 900 e il 1500 DC.     
Cristoforo Colombo (il primo visitatore europeo) fece il suo primo sbarco nel Nuovo Mondo a San Salvador (che gli Indiani Lucayn chiamavano Guanahani) nel 1492.     
I primi coloni inglesi su Eleuthera inviarono a Boston del legno brasiletto come ringraziamento agli abitanti del Massachusetts per il supporto che avevano loro dimostrato. I proventi della vendita di questo legno prezioso furono utilizzati per l'acquisto dei terreni su cui fu edificato l'Harvard College, che divenne in seguito la Harvard University.     
Foto Bahamas Spiagge 8
Charles Town, situata sull'isola di New Providence, fu bruciata completamente dagli spagnoli nel 1684 ma successivamente riedificata e ribattezzata Nassau nel 1695 in onore di re Guglielmo III (ex principe di Orange-Nassau).     
La Bahamas House of Assembly si riunì ufficialmente per la prima volta nel 1729.     
Foto Bahamas Barca 1
Nel 1788 le Isole Bahamas esportarono 450 tonnellate di cotone alla Gran Bretagna.      Con il decreto "Hotel and Steam Ship Service Act" del 1898, Nassau venne ufficialmente riconosciuta come destinazione invernale alla moda.     
Le Isole Bahamas divennero uno stato indipendente e sovrano con il nome di "Commonwealth of The Bahamas" il 10 luglio 1973, ponendo fine a 325 anni di dominazione britannica (ma continuando a fare parte del Commonwealth).     
Con oltre 270 anni di governo democratico, le Isole Bahamas sono uno dei paesi politicamente più stabili al mondo.     
Le Isole Bahamas non dispongono di un esercito.
Intorno al 1760, durante una visita alle Isole Bahamas, George Washington le definì le "Isole del Giugno Perenne".
Sua Altezza Reale il Duca di Windsor fu il governatore reale delle Isole Bahamas dal 1940 al 1945.
Foto Bahamas Spiagge 6
Eleuthera rappresenta da molti anni un romantico rifugio per la famiglia reale britannica. È su quest'isola di 180 chilometri di lunghezza che il principe Carlo e la defunta principessa Diana trascorsero una vacanza nel 1982, ed è qui che il principe Edoardo chiese la mano di Sofia nel 1999.
Foto Bahamas Mare 2
A Great Inagua il rapporto persone/fenicotteri è 61:1.
L'edificio ottagonale che è oggi sede della Nassau Public Library era originariamente un carcere.
Alcuni nomi insoliti di isole sono Ragged Island, Crooked Island, Rum Cay, Conception Island, Exuma, Big Farmer's Cay e Great Sayle Cay.
Paradise Island originariamente si chiamava Hog Island.
Foto Bahamas Spiagge 4
Sorprendentemente una delle attrazioni più visitate di Nassau è una scalinata! Non si tratta, però, di una scalinata qualunque: fu battezzata in onore dei 65 anni anni di regno della Regina Vittoria. Gli schiavi la realizzarono a mano ricavandola da calcare solido nel tardo XVIII secolo. Percorrendo i 65 scalini della Queen's Staircase si oltrepassa una tranquilla cascata e si giunge a un piccolo mercato con un imperdibile panorama da immortalare.
La corteccia di cascarilla, coltivata in alcune isole delle Out Islands, è utilizzata per aromatizzare Campari e vermut.
Alle Isole Bahamas non esistono imposte sul reddito di persone o società, sulla plusvalenza o di successione.
Foto Bahamas Nassau 3
Alle Isole Bahamas si guida sul lato sinistro della strada, ma quasi tutti i veicoli hanno il volante a sinistra.
Il Graycliff Restaurant è un ristorante a 5 stelle situato in un palazzo signorile di Nassau risalente a 250 anni fa. Vanta una cantina di vini tra le più grandi dell'emisfero occidentale che conta più di 200.000 bottiglie dei migliori vini d'annata del mondo, ed ha anche una sua fabbrica di sigari.
Bimini è il maggior centro mondiale per la pesca di prede di grandi dimensioni, ed è stata anche la residenza di Ernest Hemingway tra il 1935 e il 1937.
Foto Bahamas Spiagge 2
Kalik è la bottiglia più tipica delle Isole Bahamas, si trova in tutti i bar di ogni singola isola. Questa birra leggera e rinfrescante deve il suo nome al suono dei campanacci di mucca che pervade l'aria durate il Junkanoo Festival. L'evento rappresenta per gli abitanti delle isole un'imperdibile opportunità di suonare campane, percuotere tamburi, soffiare corni e bere qualche bottiglia di Kalik. La "birra delle Bahamas" è prodotta a Nassau ed è disponibile anche nelle versioni Kalik Light e Gold; è così deliziosa che viene voglia di portarne a casa una cassa intera!
Foto Bahamas Nassau 1
Le Isole Bahamas sono facilmente raggiungibili via Londra o Stati Uniti La differenza di fuso orario tra l'Italia e le Isole Bahamas è di sei ore, quindi la fascia oraria delle Isole Bahamas è GMT-6.
Per ottenere il massimo dal tuo viaggio alle Isole Bahamas, la pianificazione della vacanza non dovrà comprendere solamente  la prenotazione del volo e del pernottamento. Per aiutarti nell'organizzazione abbiamo inserito una breve introduzione su tutto ciò che c'è da sapere per raggiungere l'arcipelago e muoversi tra le nostre isole. Ti invitiamo a leggere questa sezione che contribuirà a rendere perfetto il tuo viaggio.
Foto Bahamas Case 1
Situate nella parte alta dei Caraibi, le Isole Bahamas sono facilmente raggiungibili in ogni momento dell'anno:

In aereo
Alle Isole Bahamas vi sono circa 57 aeroporti tra cui tre aeroporti internazionali (Nassau/Paradise Island, Grand Bahama Island ed Exumas). Ventiquattro di questi aeroporti sono gli ingressi ufficiali alle Isole Bahamas.
Via mare In tutte le Isole Bahamas vi sono moltissimi punti di attracco; di questi, ventinove sono porti ufficiali di ingresso alle isole.
Foto Bahamas Hotel 1
Lingua
La lingua ufficiale delle Isole Bahamas è l'inglese, più britannico che americano e generalmente mescolato ad un caratteristico dialetto locale. Termini risalenti ai primi insediamenti sulle isole. Alcune parole indiane come "cassava" e "guava" sono tutt'ora presenti nella lingua.
Foto Bahamas Spiagge 7
 
Valuta
La valuta ufficiale delle Isole Bahamas è il dollaro delle Bahamas (B$), di valore equivalente al dollaro americano. Anche se le Isole Bahamas coniano e utilizzano la propria valuta locale, nelle isole sono accettati indifferentemente sia il dollaro locale che il dollaro americano.
Man relaxing in a hammock on the sandy beaches of The Bahamas
Per entrare alle Isole Bahamas è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
  • Passaporto personale con validità residua di sei mesi dalla data di rientro dall'arcipelago.
  • Biglietto di andata e ritorno per chi viaggia con voli di linea.
  • Travel vouchers o passbooks per i passeggeri che viaggiano su navi da crociera di linea.
  • Denaro sufficiente alla visita (circa US$200 al giorno).
  • Lettera di invito per chi soggiorna presso un indirizzo privato.
  • Conferma della prenotazione alberghiera, ove richiesto.
  • Visto consolare, se richiesto (clicca qui per maggiori informazioni sulla necessità di visto per le Isole Bahamas). I cittadini italiani non necessitano di un visto per soggiornare alle Isole Bahamas.
All'arrivo alle Isole Bahamas bisogna compilare e firmare un' Immigration card, da conservare fino alla partenza dalle Isole.
Prima di lasciare le Isole Bahamas, assicurarsi di aver consegnato la propria copia dell'Immigration Card all'aeroporto o all'ultimo porto di attracco delle Isole Bahamas.

Un Lavoro da Blogger

Cari Lettori , Rieccomi a Voi Quando il Mio Blog di Altre Mete ha Appena Passato i 145000 Visitatori
Rieccomi Qui a Ringraziare Voi e A Chiedere Alle Aziende : "Qualcuno è in Ascolto?!"
La Vogliamo Far Fare un'Impennata a Questo Blog , Si o No?!
Mi Rivolgo Alle Aziende per Dire che Come Possono Vedere , gli Spazi Pubblicitari del Mio Blog , sono in Bianco!..e che il Motivo per Cui Sono in Bianco è che , Manca per Ora , una Promozione Seria da Pubblicarci Sopra!..Manca un'Azienda che dica : Investiamo su Questo Blog per Far Crescere , I Visitatori di uno e la Clientela dell'Altro!. La Pubblicità è una Cosa che di Solito Costa Molto, ma che non Costa Molto
se Viene Fatta Tramite il Mio Blog!..e io stò Cercando: Alberghi , Agriturismi, Agenzie di Viaggio, Autonoleggiatori che Abbiano Voglia di Dire : "Và Bene Sirio: Proviamoci!."
Mandatemi il Vostro Materiale , e se avete la Possibilità di Praticare uno Sconto , su quelle che sono le Tariffe Abituali per i Servizi da Voi Offerti , per i Lettori del Mio Blog che Volessero Usufruirne , Fatemelo Sapere!
Che Mettiamo giù una Campagna Pubblicitaria coi Fiocchi!..Scrivetemi , e Parlatemi della Vostra Azienda e Troviamo Insieme un Modo di Inserirla al Meglio sul Mio Blog , dato che se anche il Numero di Persone che Verrà a Conoscenza della Promozione è Abbastanza Alto (Circa 500 Visitatori al Giorno con Punte di Mille!)
non sarà Alto invece il Preventivo!..e con una Cifra Modesta Potrete Avere una Promozione Espressamente Realizzata Per Voi e Pubblicata sul Mio Blog per un Mese Intero a un Prezzo Variabile Tra i 40 e i 50 Euro!.
Una Semplice Inserzione su un Giornale , di non Grandi Dimensioni , Costerebbe più del Quadruplo senza darvi gli Stessi Risultati!..per Maggiori Informazioni Scrivetemi al Mio Indirizzo Mail : cuore.leone@libero.it
E io Vi Ricontatterò Immediatamente!..infatti avrete già notato la comparsa di Articoli "Sponsorizzati" intervallati
agli Abituali Post del Mio Blog! : Scrivetemi : vi Aspetto!.   Allegra Sirio

giovedì 15 marzo 2012

Collezioni Primavera Estate 2012 - il Made in Italy di Black Ladies - Articolo Sponsorizzato


Black Ladies Presenta la Sua Collezione Primavera Estate 2012 , Dedicata all'Universo Femminile e Composta da Capi dalla Linea Insolita e Originale , dotati di Rifiniture Accurate e Adatti a una Ragazza che Vuole Apparire Sempre Elegante in Ogni Occasione , senza Dover Spendere una Fortuna per il Suo Guardaroba!. Visitate il Sito Black Ladies Cliccando Qui Sotto e Scoprirete Tutta la Nuova Collezione di Giacche , Gonne e Cappellini , i Dettagli di Questi Abiti Sono Sempre Unici e Irripetibili , per una Donna che Vuole Sentirsi Sempre , Originale!. Black Ladies è Molto Attenta anche al Comfort , nella sua Collezione di Abiti , con L'Utilizzo di Tessuti Elasticizzati , che Esaltano le Forme Femminili , i Capi Black Ladies Possono Essere Utilizzati sia Coordinandoli Fra loro che "Spezzandoli"  con altri Capi di Abbigliamento , come nel Caso delle Giacche , abbinate ad un Paio di Jeans , l'Accessorio "Parure" poi può Essere Utilizzato per Impreziosire un Look già Preesistente , in Quanto Consiste in un Utilizzo Innovativo dell'Abbigliamento come Gioiello. Se Volete Visitare la Pagina Facebook di Black Ladies questo è il Link che Dovete Utilizzare:

www.facebook.com/BlackLadiesFashion

Evento bloggeritalia statistiche web

venerdì 24 febbraio 2012

Il Nuovo Articolo sull’Isola di Rodi


Cartina Isola di Rodi - Grecia
L'isola di Rodi  nell'antichita' è Stata Chiamata con diversi nomi: Ofiussa, Etrea, Macaria, Ataviria, Oloessa, Pelaghia, Piliessa, Stadia e Telchinia (in seguito all'occupazione dei Telchini che si dice arrivassero da Creta e fossero dei fabbri provetti). Ci sono molte leggende che narrano da dove il nome Rodi derivi, tuttavia ha da sempre prevalso la correlazione con la rosa, fiore sacro ad Ilios, dio del sole. Fu per questa ragione che le monete coniate a Rodi raffiguravano su di una faccia una rosa e sull'altra la testa di Ilios.
Cartina Isola Rodi 2
 
Pindaro narra che Ilios e la sua sposa, la ninfa Rhoda, concepirono sette figli. Tra questi Cercafo il quale divise l'isola di Rodi tra i suoi tre figli: Ialisso, Camiro e Lindo (la storia attribuisce invece ai Dori, nel 1100 a.C. circa, la fondazione delle tre omonime citta' stato).
Cartina Isola Rodi 3
Foto Rodi Gatto 1      Foto Rodi Albero 1
1) LA NASCITA:
Le prime tracce di attivita' umana, risalenti al periodo Neolitico, sono state ritrovate in diversi punti dell'isola mentre nell'eta' del Rame Rodi subi' l'influenza dei Minoici e dei Miceni, come testimoniano diversi reperti archeologici rinvenuti a Ialisso e Trianda. Omero inoltre menziona le tre citta' di Rodi tra quelle che inviarono navi durante la Guerra di Troia. Durante il periodo Arcaico, Ialisso, Camiro e Lindo insieme ad Alicarnasso, Cos e Cnido formarono una federazione di sei citta', la cosiddetta Esapoli Dorica con centro nel Santuario di Apollo sulla penisola di Cnido, e insieme fondarono numerose colonie in Asia Minore e sulla costa del Mar Mediterraneo (tra cui Gela in Sicilia).
rodi_vvshz.T560  Foto Rodi Gatto 2
 
Alla meta' del V secolo, Rodi divento' membro della Lega Ateniese.
Nel 490 a.C. i rodioti furono invasi dai Persiani e, in seguito alla sconfitta di questi ultimi, entrarono a far parte dell'Alleanza di Delo (478 a.C.) e supportarono lo sforzo di Atene di resistere alla minaccia dei Persiani.

Foto Rodi Spiaggia 1
In questi anni, Diagoras, membro della potente famiglia degli Eraclidi vinse le Olimpiadi diventando uno dei piu' grandi atleti Greci. Il fatto di venire sottovalutati dagli ateniesi spinse i rodioti ad uscire dall'alleanza nel 411 a.C. durante la guerra del Peloponneso.
Foto Rodi Posta 1
al greco Ródhos), è un isola della Grecia, situata nel mare Egeo, in prossimità della costa turca. Appartiene al gruppo delle Sporadi meridionali e amministrativamente fa parte del Dodecaneso. Ha una superficie di 1398 km2.
foto Rodi Spiaggia 7 foto rodi Rovine 1



2 ILTERRITORIO E LE RISORSE
Una catena montuosa attraversa la parte centrale dell'isola in direzione longitudinale. L'Atáviros, il monte più elevato, raggiunge i 1215 m sul livello del mare. Nella zona compresa tra il mare e la catena centrale il territorio è generalmente collinare, con numerose valli dolcemente digradanti verso il mare.
Rodi è caratterizzata da un clima mite e da un terreno particolarmente fertile: tra i principali prodotti agricoli vi sono il cotone, la frutta e il tabacco; importante anche la pesca delle spugne. Il centro abitato più importante dell'isola è Rodi, capoluogo del dipartimento (nomo) del Dodecaneso. La popolazione è di 87.800 abitanti (1981).


Foto Rodi Spiaggia 14 Foto Rodi Cascata 1Foto Rodi Campanella 1


3: LA STORIA
Il Colosso di Rodi Il Colosso di Rodi, alto circa 30 metri, fu eretto intorno al 280 a.C. all'ingresso del porto della città di Rodi. Il celebre Colosso, considerata una delle sette meravglie del mondo, in un'incisione di Martin Heemskerck.


Foto Rodi Rovine 6


I reperti archeologici dimostrano che Rodi svolse un ruolo di primo piano nell'antica civiltà egea. Le prime testimonianze storiche sull'isola indicano che nel II millennio a.C. era abitata dai dori, e che gli insediamenti principali erano Camiro, Lindo e Ialyso, fiorenti centri commerciali le cui colonie erano sparse in tutto il bacino dell'Egeo. Per molti secoli la storia dell'isola rimane oscura, ma le tre città sono ricordate come membri, nel V secolo a.C., della Lega delio-attica, una federazione di stati greci guidata da Atene. Camiro, Lindo e Ialyso si resero indipendenti da Atene nel 412 a.C. e nel 408 a.C. fu completata la città di Rodi, costruita su progetto dell'architetto greco Ippodamo di Mileto. Nel corso del secolo successivo, Rodi fu coinvolta nelle guerre greche. Nel 332 a.C. si sottomise alla sovranità di Alessandro Magno, ma quando questi morì, nel 323 a.C., i cittadini di Rodi si ribellarono e cacciarono i macedoni.


Foto Rodi Chiesa 1 Foto Rodi Cartina Antica 1


Assedio di Rodi, 1483 Decapitazione di due turchi catturati durante l'assedio di Rodi (1483). L'illustrazione è tratta da un manoscritto miniato conservato nella Bibliothèque Nationale di Parigi.Bibliotheque Nationale, Paris/Bridgeman Art Library, London/New York


Foto Rodi Grotta 1

l’Espansione:
La prosperità e il potere politico di Rodi raggiunsero il culmine nei secoli III e II a.C., epoca in cui la città divenne un rinomato centro culturale, celebre soprattutto per le arti plastiche e pittoriche. I massimi capolavori sono rappresentati dai dipinti di Protogene (IV secolo a.C.) e dall'opera di Carete di Lindo (III secolo a.C.), creatore del celebre Colosso di Rodi: si tratta di una statua in bronzo raffigurante Helios (il Sole) di considerevoli dimensioni (32 m), considerata all'epoca una delle sette meraviglie del mondo. In questo periodo, Rodi fu alleata di Roma e, nel 48 a.C., sostenne Giulio Cesare nella sua lotta contro il generale e statista romano Pompeo il Grande e contro il senato romano. Un altro generale romano, Caio Cassio Parmense (I secolo a.C.), uno degli assassini di Cesare, invase Rodi nel 42 a.C.: massacrò i seguaci di Cesare, si impadronì dei beni pubblici e saccheggiò i templi. Questo attacco spezzò il potere di Rodi, ma la città conservò ancora per lungo tempo il proprio prestigio come centro di cultura.

foto rodi Rovine 2 foto rodi Rovine 3
Foto Rodi Notte Lindos 2


Sotto l'impero romano, Rodi poté beneficiare di una certa indipendenza, ma nel 395 d.C. entrò a fare parte dell'impero bizantino. Rimase sotto il controllo di Bisanzio fino al 1309, quando fu occupata dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Nel 1522, in seguito a un sanguinoso assedio turco condotto da Solimano I, i cavalieri furono costretti a evacuare l'isola. La sovranità turca su Rodi perdurò fino alla guerra italo-turca (1911-12), quando l'isola fu conquistata dall'Italia e ne divenne una colonia. Rodi fu ceduta alla Grecia nel 1947.

Foto Rodi Mulini 1 Foto Rodi Tramonto 3



Rodi (città) (greco Ródhos), città e porto della Grecia sudorientale, all'estremità nordorientale dell'omonima isola di Rodi, capoluogo del dipartimento del Dodecaneso, sul mare Egeo. Non lontana dalla Turchia, la città è un attivo porto e un fiorente mercato agricolo; possiede manifatture di tappeti, distillerie di brandy, stabilimenti per la produzione di sigarette e di sapone. La città vecchia si trova a sud dei quartieri più moderni. Gran parte del nucleo originario, compresa la cinta di mura, è stato edificato dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme agli inizi del XIV secolo. Fra i palazzi più interessanti, si ricordano l'Ospedale dei Cavalieri e l'ex residenza del Gran Maestro. Nella parte moderna, si trovano gli edifici amministrativi e il Teatro nazionale. La città sorge sul sito dell'antica Rodi, fondata nel 408 a.C. Abitanti: 43.619 (1991).

I Monumenti e i Siti Archeologici

Foto Rodi Città 1
Nella citta medievale
Per tutto il Trecento ed il Quattrocento, i Cavalieri di San Giovanni estendono la citta bizantina e ne fortificano i baluardi, creando la citta medievale di Rodi, la cui caratteristica principale e il ritmo gotico preso in prestito dalla corte pontificale di Avignone in Provenza (1309-1424), corte con la quale i Cavalieri intrattenevano ottimi rapporti.
Foto Rodi Castello 1 Foto Rodi Città 2
Foto Rodi Tramonto 2

Undici porte permettono l'accesso all'interno della citta medievale, divisa in due parti: il Κollakio abitato dai Cavalieri in cui troviamo i maggiori edifici dei Cavalieri (gli edifici dell'Ordine: il palazzo del Maestro, l'ospedale e gli alberghi) ed il Bourgo, o citta vera e propria.
Foto Rodi Collina 1 Foto Rodi Ponte 2

La Citta Vecchia, come usano chiamarla gli abitanti e una tra le citta fortificate del Medioevo meglio conservate sino ad oggi ed e stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanita. Percorrendo le vie lastricate, ammirando le imponenti costruzioni dei Cavalieri, le mura con il vallo ed i baluardi, le chiese di epoca bizantina, le moschee, le piazzette, i giardini ed i cortili delle abitazioni, il visitatore sente che il tempo si e fermato e contemporaneamente scopre che l'intero complesso forma una citta viva piena di sorprese che invitano ad ulteriori scoperte.
foto Rodi Spiaggia 6

La strada dei Cavalieri, lunga 200 metri e larga 6, era la strada ufficiale, che univa il quartiere religioso con il distretto politico del castello, ossia la metropoli dei Latini (Panaghia tou Kastrou) con il palazzo del Gran Maestro. Su questa strada si affacciano le costruzioni pubbliche e private piu importanti dell'epoca dei Cavalieri. Qui troviamo, con rare eccezioni, gli alberghi delle "Lingue", dei gruppi linguistici dell'Ordine dei Cavalieri. La strada e in salita e, cosa stranissima in una citta medievale, in linea retta, il che sta a dimostrare che la strada venne tracciata in epoca antica. I Cavalieri non la modificarono per il semplice motivo che la linea retta ben si addiceva alla nuova importanza politica che le volevano attribuire.
Foto Rodi Baia Lindos 1 Foto Rodi Spiaggia 15

Foto Rodi Spiaggia 16

Potete visitare la torre dell'orologio, costruita dopo il 1851 e che fungeva da punto di osservazione. Ospita una piccola collezione di reperti archeologici scoperti in quella zona. La vista sulla Citta Vecchia e mozzafiato.
Foto Rodi Tramonto 4


Tutte le estati vengono organizzati concerti, spettacoli teatrali e di balli tradizionali al Teatro "Μelina Mercouri" nel vallo della citta medievale con il magico scenario formato dai balconi e dai baluardi della cinta muraria.
Foto Rodi Spiaggia 2

Visitate la chiesa di Panaghia tou Bourgou chiesa del tardo gotico del Trecento bombardata durante la seconda Guerra Mondiale di cui sono state conservate tre absidi.
Foto Rodi Porto 2 Foto Rodi Spiaggia 4

Sulla piazza Ippokratous termina la via Sokratous, la strada commerciale della Citta Vecchia. Attorno alla piazza con la grande fontana, ci sono molti bar, ristoranti e locali.
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Fra le moschee della Citta Vecchia spicca la moschea di Solimano. L'attuale costruzione, che risale all'Ottocento, ha le fondamenta su una moschea precedente che secondo la tradizione sarebbe stata eretta dal conquistatore della citta Solimano il Grande. Ammirate lo splendido ingresso marmoreo che proviene da un akrosolio dei Cavalieri (monumento funerario). In piazza Dorieo troverete la moschea di Retsep Pascia.
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Nella Citta Nuova
Il tempio di Afrodite del III secolo a.C. Le rovine del tempio sono state scoperte nel cuore della citta nuova tra Mandrakio ed il porto di Akantia, in piazza Symi.
La moschea di Mourat Reis, con l'elegante minareto, e ubicata vicino al palazzo della Prefettura,. E' stata costruita su una chiesa preesistente di Aghios Andonios, accanto al cimitero dei Cavalieri. Nel cimitero turco, riposano turchi mandati in esilio, l'ammiraglio di Solimano II in un mausoleo rotondo ed un poeta che aveva sollevato le ire del sultano per i suoi poemi satirici. Sulla piazza della moschea sono stati ritrovati tratti di mura antiche e palle in pietra con iscrizioni indicandone i relativi pesi. Si comincia da 5 mnes per arrivare a 10 talenti (ossia da 2 a 261 chili circa). Dal tipo di scrittura si ipotizza che le palle risalgono al celebre assedio da parte di Demetrio Poliorcete.


Il faro di Aghios Nikolaos, fortezza ad un'estremita dell'omonimo molo con i cervi all'ingresso del porto che salutano i visitatori dell'isola.
foto rodi Rovine 3

All'altra estremita, i tre mulini. Il primo ospita gli uffici del Dipartimento Idrografico dell'Esercito, dove sono in vendita carte marinare. Il secondo costruito nel Quattrocento funge da museo - potrete vedere il sistema di macinazione della farina - ed il terzo ospita un 'agenzia di viaggio.
Foto Rodi Rovine 4

Il Monte di Aghios Stephanos, detto anche Monte Smith dal nome dell'ammiraglio inglese che, nel 1802, controllava dal monte gli spostamenti della flotta napoleonica. Nel bel parco archeologico creato all'uopo, c'e ancora lo Stadio (III sec. a.C) dove si svolgevano le gare in onore del dio Helios.
foto Rodi Spiaggia 9

Accanto allo Stadio c'e ancora il piccolo Teatro all'aperto dove oggi come in epoca antica si tengono concerti.
Sulla sommita della collina domina il tempio di Apollo Pizio, protettore della citta. Da qui si puo godere una vista panoramica sulla citta ed il mare nonche l' eccezionale tramonto.

Foto Rodi Scalinata 1
Le tombe di Aghios Ioannis si trovano al centro dell'ampio cimitero di Rodi. Tra le opere degne di interesse citeremo il gran complesso funerario sormontato da grandi volte, il gruppo di sepolcri coronati da metope e la tomba scolpita nella roccia con la porta monumentale. Il maggior interesse riveste la cava sotterranea nei cunicoli dei quali sono state ricavate tombe
foto Rodi Spiaggia 6

Cittadina di Attaviros
Pano Chorio, nucleo tradizionale nel paesino di Embonas, che si stringe attorno alla chiesa con strette viuzze e case bianchissime.
I resti del tempio di Zeus Attaviriou alla sommita dell'omonimo monte che si erge su Embonas. A maggio di ogni anno, viene organizzata una gita che parte dal paesino di Aghios Isidoros alla cima del monte e dall'antico tempio, lo sguardo abbraccia l'intera isola con una vista stupenda sul mare.
Skala Kamirou. Suggestivo porticciuolo con ristorantini per il pesce ed un antico monumento funerario scolpito nella roccia. Da Skala Kamirou partono i battelli per l'isola di Chalki.
Foto Rodi Spiaggia 16

Città di Ialissos
L' Αcropoli dell'antica Ialissos. Su questo territorio sorge nel 408 a.C. la citta di Rodi che coniava la propria moneta con il proprio simbolo, la rosa. Si trova sul pianoro della sommita del Monte Filerimos, a 267 metri s.m. Fu cosi chiamata dagli eremiti che vivevano nelle grotte scavate sulle pendici del Monte nel Duecento - in eta antica era chiamata Acaia. La strada che porta all'Acropoli attraversa una pineta e sbuca su un pianoro, dal quale si puo godere un bellissimo panorama sulla terraforma e sul mare (era gia un punto di osservazione strategico per i Fenici sino alla seconda Guerra Mondiale). Dopo la fondazione di Rodi, dove emigra gran parte della popolazione, prende il nome di Ochiroma ed il porto e Schedia. Numerose tombe sono state ritrovate sulle basse colline di Moskou, Vounara et Makria Vounara. In epoca geometrica, arcaica e classica, Ialissos si estende verso le pendici nordoccidentali del Monte Filerimos verso il paese di Kremasti. Piu giu, attorno al rio Dafni sono state trovate tombe con ricche suppellettili. Sull'acropoli sono stati conservati resti di tempio ellenistico dedicato ad Atena Poliade ed a Zeus Poliade (III sec. a.C.), vicino a resti di edifici cristiani e medievali che hanno ricoperto gran parte dell'antico tempio.
Foto Rodi Collina 1

La fontana dorica, IV sec. a.C. ben conservata, 30 metri sotto il versante meridionale dell'acropoli dell'antica Ialissos. La rupe e scavata per ricevere la parete con le quattro teste di leoni. L'acqua scorreva da due teste in una cisterna chiusa da stipiti. Dinanzi agli stipiti, sei colonne doriche reggono il tetto.
Foto Rodi Asinello 2

Cosa Vedere a Lindos
L' Αcropoli dell'Antica Lindos. Costruita su una rocca ripidissima alta 116 metri , costituisce un balcone naturale sull'arcipelago. I suoi monumenti testimoniano la potenza e la ricchezza conosciuta da Lindos. Sono stati conservati i resti del tempio di Atena Lindia (IV sec. a.C.), dei propilei e della grande stoa di epoca ellenistica, una chiesetta bizantina di Aghios Ioannis ed il Centro amministrativo del periodo dei Cavalieri. Le mura dell'Acropoli sono state fortificate dai Cavalieri nel Trecento che vi aggiunsero la grande scalinata d'accesso. Unico nel suo genere e la triera scolpita nella roccia il II sec a.C.
Foto Rodi Asinello 1 foto Rodi Cammioncino 1

L'Αnfiteatro, ricavato sul versante occidentale dell'acropoli di Lindos, nella zona del porticciolo di San Paolo. Molto vicino al teatro si possono vedere resti di mura appartenenti ad un antico ginnasio. In questo punto sono state ritrovate nel 1904 importanti iscrizioni, tra le quali spicca la cronaca del tempio di Atena Lindia.
Le cosiddetta tomba di Cleaboulo a Lindos, uno dei sette saggi dell'antichita, che era originario di Lindos. Si tratta di una grande tomba monumentale di epoca classica. Era circondata da peribolo. In era piu recente, era la chiesa di San Emiliano.
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Città di Kamiros
L' Antica Kamiros in zona fertile, centro importante sin dall'epoca arcaica ed ellenistica, una delle tre antiche citta dell'isola (Ιalissos, Lindos, Kamiros). I resti della citta e della necropoli vicina sono stati scoperti nel 1859 in un'area verdissima.
Il sito archeologico di Kamiros comprende la citta scomparsa, costruita su tre livelli, imponenti edifici pubblici, l'agora, santuari, insediamenti e l' Acropoli con il tempio di Atena sulla sommita del colle, fieri testimoni della ricchezza e dello splendore dell'antica Kamiros.
Le monete di Kamiros del VI sec. a.C. riportano una foglia di fico.
Foto Rodi Rovine 7

Nel Paesino di Kallithea
Le terme di Kallithea con gli edifici italiani a volte che rimandano all'architettura araba, stupendi pavimenti ciottolosi, arcate e cortili ornati di palme. Dall'ingresso centrale, sentieri a choclachi ossia rivestiti di ciottoli bianchi e neri portano alla piazza rotonda ad alla fontana, l'emiciclo con l'acqua e le strutture termali. Al centro spicca la Rotonda - di cui lascia pieni di meraviglia la grande cupola con la mirabile decorazione. Qui le terme sono alimentate da sei sorgenti. Adesso tutto e immerso in un profondo torpore ma si riesce ancora ad avere un'idea del passato splendore.
Castelli
Foto Rodi Gatti 3

Nella Città di Rodi
Il Palazzo del Gran Maestro, imponente edificio del Trecento, fortificato come un baluardo separato. Durante l'occupazione turca viene trascurato poi salta in aria per colpa di una polveriera turca esplosa nel 1856. Viene poi ricostruito dagli italiani che ne ornano il pavimento con numerosi mosaici di epoca romana ed ellenistica arrivati da Kos. Una serie di ipotesi e di iscrizioni portano gli archeologi a ritenere che in quel posto sorgesse il noto tempio del dio Helios (Sole), ricco di offerte nonche il carro di Lisippo. Degni di interesse sono i pavimenti in mosaico di Kos di epoca ellenistica (IV sec. a.C.) e romana con i loro ricchi motivi. Spiccano i mosaici raffiguranti le nove Muse e la caccia al Leone. Nelle sale del pianterreno sono state allestite due grandi Mostre focalizzate su Rodi dal periodo neolitico all'occupazione romana e dal IV sec d.C. all'occupazione turca.
Foto Rodi Strade 1

Nel Comune di Arcanghelos
Il castello di Arcanghelos e stato costruito dai Cavalieri di San Giovanni nel 1320 sopra le fondamenta di una preesistente chiesa bizantina. Sono stati ritrovati brani architettonici di epoca bizantina.
Nell'idilliaca insenatura di Charaki si possono vedere i resti del castello di Faraklou.
Foto Rodi Paesaggio 4

Nel Comune di Kallithea
Εrimokastro a Kalithies fortificazione risalente ad epoca classica ed ellenistica. E' stato conservato l'ingresso monumentale e parte della fortificazione. Τraganou con i resti della necropoli, Μessovounos con monumenti e testimonianze risalenti all'era preistorica e all'epoca storica. Sarandapichos con i resti di una vecchissima fortificazione e di una necropoli; le aree di Μiniko e di Lagona con un piccolo castello antico, i resti di mura antiche e pezzi di vasellame.
Foto Rodi Paesaggio 5

Nel Comune di Petaloudes
Il castello veneziano - di cui sono stati conservati dei brani- con la chiesa di Αghios Nikolaos a Kremasti. Si trova all'interno del paese.
Comune di Attavirou
Il castello medievale di Kritinia noto anche come Kastello, con la chiesa fatiscente di San Paolo al suo interno, trovasi a 2 chilometri dall'omonimo paese. L'ora consigliata per visitarlo e verso il tramonto quando il mare e le isole Alimia e Chalki si accendono di vari colori.
Il castello di Monolithos, 3 km a sud ovest dell'omonimo paese, sulla sommita di un enorme rocca che si erge ripidissima vicino alla costa. Il castello venne costruito dai Cavalieri di San Giovanni nel Trecento che volevano controllare il traffico marittimo per proteggere gli abitanti dalle scorrerie dei pirati. All'interno del castello si possono vedere cisterne, la bianca chiesetta di Aghios Panteleimon ed un altra chiesa fatiscente. Il tramonto dal castello e mozzafiato.
Comune di Notias Rodou
Sulla sommita del colle, sopra Asclepios, troviamo resti del castello bizantino del XII sec.
?Μonasteri e Chiese
Foto Rodi Paesaggio 6 Foto Rodi Paesaggio 4

Comune di Rodi
La chiesa di Evanghelismos, basilica a tre navate con elementi gotici ed immagini sacri di Foti Kondoglou, e stata costruita sulla pianta della chiesa, oggi scomparsa, di Aghios Ioannis.
Le chiese bizantine di Αghios Panteleimon e di Αghios Fanourios con interessanti immagini sacre nella Citta Vecchia. La chiesa di Aghia Triada, sulla strada dei Cavalieri del Quattrocento.
Le due chiese cattoliche di San Francesco e di Santa Maria della Vittoria.
Comune di Arcanghelos
La chiesa dell'Arcangelo Michele (Santo Protettore) nel centro del paese. La chiesa e una basilica con un elegante campanile del 1845, con pavimento e cortile rivestiti di ciottoli.
Il nuovo Monastero della Panaghia Tsambikas, costruito sull'area occupata dal tempio di Artemide Fagos, 1 chilometro a nord di Arcanghelos. Il cortile ed il pavimento della chiesa sono rivestiti di ciottoli ed il soffitto e a pieno sesto. La chiesa e circondata di pini e di alberi centenari. Spicca un imponente leccio con i grossi rami che occultano il peribolo. Il Monastero della Panaghia Tsambikas (l'alta) in cima al monte, che domina l'omonima spiaggia con una vista fantastica. Viene considerata miracolosa, soprattutto per le donne nullipare, che vi salgono a piedi per implorare una grazia.
Foto Rodi Persone 1

Comune di Afandou
La chiesa della Panaghia tis Katholikis verso la spiaggia di Afandou. Costruita sulle fondamenta di una basilica paleocristiana, e una chiesa a tre navate, con colonne di stile dorico all'interno, con tre santi - la Panaghia, Aghios Lukas ed i tre Arcangeli. E' decorata con rari affreschi del Duecento e del Trecento.

Comune di Attaviros
La chiesa di Koimissis tis Theotokou - la Dormizione della Madre di Dio - chiesa principale di Embonas costruita nell'Ottocento con preziosa iconostasi in legno scolpito.
Il Monastero Artamiti, a 7 km a sud est di Embonas, oggetto di restauro con una bella iconostasi.
La chiesa di Αghios Gheorghios costruita nell'Ottocento con preziosa iconostasi in legno scolpito, la cappella di Αghios Ioannis con immagini sacri del Cinquecento a Kritinia.
Foto Rodi Paesaggio 2

Comune di Ialissos
La chiesa de Kimissis tis Theotokou a Ialissos, con un grande cortile lastricato. Costruita nel Settecento ma con un'iconostasi di eta precedente, opera di un monaco.
La chiesa della Panaghia Filerimou, a 5 km a sud ovest di Ialissos, costruita dai Cavalieri a meta del Quattrocento su una basilica bizantina preesistente del IX secolo. In prossimita della chiesa troviamo i resti di una piccola chiesa bizantina e sotto la cappella ipogea di Aghios Gheorghios tou Christou, le cui icone risalgono al Trecento o al Quattrocento.
La via del Calvario Salendo il versante destro di Filerimos, si possono scorgere stele in pietra con rappresentazioni dei vari momenti della passione di Gesu. Al termine della strada ergesi un'imponente croce. La vista da quassu e stupenda.
Comune di Kallithea
La chiesa di Stavrou a Kalithies, fra le piu straordinarie dell'isola. Costruita attorno al 1841 a pianta basilicale con pavimento rivestito di ciottoli. Degna di interesse sono tre exapteriga, due sacri calici risalenti al 1873 nonche l'icona del Profeta Αmos.
Le cappelle di Αghia Eleoussa, di Ai Iannis e di Profitis Amos, a Kalithies con immagini sacre del Settecento. Il monastero di Eleoussa con affreschi risalenti al 1781, la chiesa a forma di croce di San Giovanni Battista, il cui interno presenta affreschi risalenti al periodo bizantino e postbizantino ed, infine, la chiesa del Profeta Amos costruita sulle rovine di una chiesa preesistente - forse una vecchia basilica cristiana risalente al V e VI secolo. Circa il profeta Amos, la tradizione narra che un giorno bisticcio con il profeta Elia. Questi prende un masso ed il profeta Amos proteggendosi con il pugno lo perfora. Da questo passaggio passavano i bassi di statura per crescere.
Foto Rodi Capretta 1

Le chiesette di Aghia Louka di epoca protocristiana (IV sec.), di Aghia Irini e di Aghia Marina a Koskinou.
Comune di Notias Rodou
Ad Asclepios si trova la chiesa di Kimissi tis Theotokou, costruita nell'XI sec., con pitture sacre del Duecento - Cinquecento, con raffigurazioni della creazione dell'universo, la nascita di Gesu, la passione di Cristo e temi ricavati dalla Bibbia - Αpocalisse.
La chiesa di Aghia Paraskevi costruita attorno al 1850 e una chiesa ad una sola navata a pianta basilicale con quattro volte lunettate, una splendida iconostasi in legno scolpito con immagini della Vergine con in braccio il Bambin Gesu. La chiesa di Panaghia Katholiki e una chiesa bizantina con tetto di tegola probabilmente costruita nel X sec. d.C. sulle rovine di una preesistente chiesa paleocristiana. Le due chiese si trovano a Kattavia.
Il Santuario di Panaghia Skiadeni vicino a Messanagro deve il proprio nome alla parola "Skiadion" (ossia luogo estivo, ombreggiato). Le leggende sono varie attorno alla sua immagine miracolosa.
Foto Rodi Cani 1

Nel Comune di Petaloudes
La chiesa di Panaghias tis Kremastis, fra le piu belle dei Balcani, con cortile rivestito con ciottoli, imponenti pini e preziosa iconostasi in legno scolpito. Il monastero di Kalopetra, vicino alla valle delle farfalle con una vista mozzafiato sul mare. Venne costruita da Dimitri Ispilanti nel 1782, mandato al confino sull'isola. L'iconostasi in legno scolpito e di mirabile fattura.
foto Rodi Mare 2

Nel Comune di Lindos
Il monastero dell'arcangelo Michele a Thari, vicino a Laerna. Il bel monastero merita una visita, costruita com'e in mezzo al bosco con i bellissimi affreschi (XII - XVI sec.) anche per assistere alla funziona celebrata da monaci con bizantina devozione.
La tradizione narra della figlia di una famiglia nobile di Bisanzio, colpita da una grave malattia poi curata qui, nel clima salutare e con l'acqua del posto per cui i genitori costruirono un monastero.
La chiesa di San Paolo, nell'omonimo porto di Lindos. La bianca chiesetta e stata costruita per ricordare il passaggio sull'isola dell'Apostolo nel 43 d.C. che vi giungeva per insegnare il cristianesimo.
Foto Rodi Mare 1

La chiesa bizantina di Panaghia tis Lindou, del Quattrocento con interessanti pitture sacre del pittore Grigori di Symi del 1779, come testimonia l'iscrizione sopra la porta.
Comune di Kamiros
La chiesa di Αghios Nikolaos Foundoukli, vicino a Dimilia, fra le piu belle chiese bizantine dell'isola con magnifici affreschi del Quattrocento. Nel peribolo, si fermano i viaggiatori che, in macchina o in bicicletta, tentano la scalata verso Profitis Ilias. Il monastero di Profitis Ilias, sulla sommita dell'omonimo monte, con i cipressi altissimi ed il clima salutare, immerso nel verde, con le dipendenze e la villa del governatore De Vecchi e gli eleganti alberghi Elafos ed Elafina, costruiti durante l'occupazione italiana, di chiara ispirazione tirolese. La chiesa di Aghia Eleoussa, sull'altro versante della collina, con la popolare sagra di settembre, nel posto di villeggiatura degli italiani.
Foto Rodi Spiaggia 17

Il monastero di Aghios Soula vicino a Soroni. Nel cortile della chiesa esiste una fontana in pietra dove sgorga acqua curativa.

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venerdì 23 marzo 2012

Altre Mete Presenta: le Bahamas


Foto Cartina Bahamas
Sedici isole principali e una miriade di soluzioni di vacanza; forse il miglior punto di partenza è definire il tipo di viaggio: si può scegliere di raggiungere direttamente Nassau od optare per uno scalo negli Stati Uniti. Con tutto ciò che Nassau e Paradise Island hanno da offrire, forse vorrai dedicare l'intera vacanza alla scoperta della capitale e dei suoi dintorni, oppure assaporare la vita nelle Out Islands programmando magari la visita di una o più isole.   Più si scende verso sud, più le isole sono naturali e autentiche.   I bahamiani adorano far conoscere il proprio Paese e anche gli abitanti delle isole più piccole sanno come divertirti. 
Foto Bahamas Spiagge 12
Le Isole Bahamas, presentano un clima tropicale temperato e le temperature subiscono solo piccole variazioni nel corso dell'anno, le medie minime variano tra i 18°C e i 26°C, mentre le medie massime sono  tra i 26°C e i 34°C.
Le isole Bahamas hanno una media annua di 1150/1200 mm di precipitazioni, la stagione più umida va da maggio a ottobre.
Le isole più settentrionali (Grand Bahama Island, Great Abaco, Andros e Eleuthera) sono più fresche, mentre le isole meridionali sono le più calde specialmente in estate (da giugno ad agosto). L'acqua del mare ha all'incirca la stessa temperatura di quella dell'aria.
Il miglior periodo per una Vacanza alle Bahamas sono i mesi tra dicembre e aprile.
Foto Bahamas Popolazione 2 Foto Bahamas Popolazione 1
Sinonimo di “destinazione da sogno” nell’immaginario collettivo, la parola “Bahamas” evoca a molti isole deserte, lontane dal caos metropolitano, con lunghe spiagge di sabbia chiarissima bagnate da acque trasparenti ossia dei veri paradisi sulla terra. L’arcipelago delle Bahamas situato nell’Atlantico, ad est della Florida, a nord di Cuba e del resto dei Caraibi, e ad ovest delle Isole Turks e Caicos, è formato da ben 700 isole e 2500 isolotti. Le isole furono scoperte durante il primo viaggio di Cristoforo Colombo, entrando così a far parte dei possedimenti della corona spagnola, che approdò all'isola di San Salvador il 12 ottobre 1492.
Foto Bahamas Paradise Island
E proprio il 12 ottobre è un giorno di grande festa alle Bahamas: è il Discovery Day. Fra il 1600 e il 1700 furono poi il covo di corsari famigerati con Barbanera, Henry Morgan, Jack Rackman e Anna Bonney. Divennero indipendenti nel 1973, dopo essere state colonia inglese dal 1600.
Il luogo più apprezzato dai pescatori è il gruppo delle Bimini, che hanno ispirato ad Hemingway "Il vecchio e il mare". Gli appassionati di immersioni troveranno invece alle Bahamas delle grotte sottomarine particolarmente affascinanti (sopratutto su Andros), i Blue Hole: caverne e crateri, stalattiti e cunicoli interminabili.
Foto Bahamas Spiagge 5
Le Bahamas sono formate da circa 700 isole, sparse su un'area di 160.000 kmq quadrati di oceano. Il termine di Isole Esterne (o Isole della Famiglia) si riferisce a tutte le isole fatta eccezione per New Providence e Gran Bahamas.
Dei voli collegano tette le isole con Nassau, la capitale, situata sull'isola di New Providence. È anche possibile giungervi noleggiando un aeroplano, un catamarano ad alta velocità oppure una barca a vela o a motore. L’isola di New Providence,con Nassau e Paradise Island, è la più visitata delle Bahamas, grazie al suo aeroporto internazionale e il suo attivo porto crocieristico. Freeport/Lucaya nell’isola di Grand Bahama è una destinazione molto frequentata che offre eccellenti campi da golf, tra i quali alcuni progettati da Dick Wilson, Joe Lee e Robert Trent Jones Jr. 
L’isola di Gran Bahama è la sede di UNEXSO, Underwater Exploration Society, che offre numerose opportunità per chi vuole praticare immersioni. Nel Parco Nazionale di Lucaya si possono ammirare uccelli come il fenicottero, il tordo zamperosse e il raro pappagallo delle Bahamas. La più grande delle isole Bahama è Andros, conosciuta per i ruscelli d’acqua dolce, laghi, paludi di mangrovie e chilometri di spiagge incontaminate. Qui si trova la seconda maggiore barriera corallina nell’emisfero occidentale ed è possibile praticare la pesca del bonefish, la maggiore risorsa economica nel settore turistico dell’isola. Nelle Berry Islands, si trova Chub Cay, capitale della pesca del Marlin delle Bahamas. Bimini è una destinazione popolare per la pesca d’altura di prima classe. A Inagua vivono più di 80.000 fenicotteri e moltri altri uccelli esotici. Long Island è conosciuta per le sue ampie spiagge sulla costa ovest e le scogliere rocciose a est.
Le spiagge deserte di Cat Island sono un vero e proprio rifugio di evasione dal mondo. Le Abacos, con i loro isolotti corallini, sono conosciute per le loro acque calme in cui è possibile navigare tranquillamente. Le Exumas hanno molto da offrire sia sopra che sotto la superficie dell’acqua. All’estremità nord si trova l’affascinante zona delle barriere coralline e il Parco Marino. La Grande Exuma, nella parte sud, ospita alloggi e ristoranti e Stocking Island, con le sue spiagge incontaminate separate da svettanti scogliere rocciose. Eleuthera è lunga 160 km ma larga in alcuni punti solo pochi metri. Sul Glass Window Bridge, si può ammirare il Bahama Bank da una parte e l’Atlantico dall’altra. Harbour Island da la possibilità di praticare un meraviglioso snorkeling e la pesca sulla baia, ed è inoltre famosa per una spiaggia sabbiosa di colore rosa lunga circa 5 km.

Foto Bahamas Sub 2
AEROPORTO/DURATA DEI VOLI: Aeroporto: Aeroporto Internazionale di Lynden Pindling – a Cable Beach – 10 minuti. Al centro di Nassau - 20 minuti. A Paradise Island - 30 minuti.  Aeroporto Internazionale di Gran Bahama – al centro città – 5 minuti. All’International Bazaar – 10 minuti.  Via mare : Discovery Cruise Line – effettua servizio giornaliero tra Ft. Lauderdale, Florida e l’isola di Gran Bahama.  Regal Empress di Imperial Majesty Cruise Line fa rotta ogni due giorni tra Ft. Lauderdale e Nassau.  Durata dei voli: a Nassau da Londra – 8 ore. Miami - 35 minuti. New York – 2 ore 30 minuti.  San Francisco (con scalo a Miami) - 5 ore 45 minuti. Toronto – 3 ore 30 minuti .
British Airways e Virgin Atlantic effettuano voli da Gatwick a Nassau (NAS). American Airlines, Continental, Delta e United effettuano voli dal Regno Unito a Nassau facendo scalo negli Stati Uniti.
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CLIMA: temperatura media: Estate: dai 25,5 ai 32 gradi C; Inverno: dai 15,5 ai 23,8 gradi C. Umidità media 78%. Precipitazioni medie: gli acquazzoni si verificano in ogni periodo dell’anno, ma i mesi piovosi sono da maggio a ottobre. Alba indicativa: Estate: 6.30 – 7.00; Inverno: 6.30 – 7.00. Tramonto indicativo:  Estate: 20.00. Inverno – 17.30.
RISTORAZIONE: ristoranti disponibili con cucina locale e caraibica; internazionale: americana, continentale, francese, italiana, cinese, giapponese, polinesiana, messicana, greca, mediterranea; fast food; gourmet. 15% del servizio è aggiunto in conto.   Alcuni ristoranti possono richiedere abbigliamento formale.

VITA NOTTURNA
: l’intrattenimento disponibile include nightclub, discoteche, casinò, cabaret, teatri, cinema, musica dal vivo,  spettacoli tradizionali. 
Foto Bahamas Hotel 2
Sparsi come preziosi gioielli su 3.800 km quadrati di trasparente mare tropicale nella parte alta dei Caraibi, le 700 isole, i “Cay” Disabitati e le grandi rocce emerse che costituiscono le Isole Bahamas ricoprono una superficie di appena 13.939 km quadrati di territorio. Il punto più alto dell'arcipelago, costituito principalmente da coralli piatti, con pochi morbidi rilievi, raggiunge appena i 62 metri. Nonostante questa topografia comune, ogni isola ha un carattere a sé, proprio come i 300.000 abitanti che vi vivono ed è unica proprio come la tua vacanza nell'arcipelago.
Foto Bahamas Sub 1
A poco più di un'ora dalla Florida, le Isole Bahamas sono sparse come preziosi gioielli su 3.800 km quadrati di trasparente mare tropicale nella parte alta dei Caraibi; le 700 isole, "cay" disabitati e grandi rocce che costituiscono le Isole Bahamas ricoprono una superficie di appena 13.939 km quadrati di territorio.
La capitale Nassau e Grand Bahama Island da molto tempo attraggono i visitatori da tutto il mondo che le scelgono per godere della famosa ospitalità bahamiana, della cultura unica delle isole e delle numerose attività che è possibile praticare, nonché delle ottime condizioni meteo in ogni momento dell'anno. I 320.000 bahamiani accolgono con calore i visitatori e sono sempre disponibili a mostrare tutte le bellezze delle loro sedici isole principali.   Gli abitanti delle Isole Bahamas condividono le loro ricchezze con orgoglio e leggero senso dell'humour; con fatica si riesce a lasciare tutto questo! Scopri qui le vere  storie delle Isole Bahamas.
Bahamian dancer at the Junkanoo street carnival parade
Sebbene le origini del Junkanoo siano oggetto di lunghe e appassionate discussioni, sono tutti concordi nell'affermare, dopo secoli dalla sua nascita, che lo straordinario spettacolo culturale odierno è diventato il "carnevale di strada" più divertente non soltanto delle Isole Bahamas ma del mondo intero.
Con costumi, danze e musica ispirati ogni volta a un tema diverso, la preparazione per il giorno di S. Stefano, il 1° gennaio e l'estate di Junkanoo richiede letteralmente mesi e riunisce uomini e donne di ogni estrazione sociale.
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Storia del Junkanoo delle Isole Bahamas
Da oltre 500 anni, alle Isole Bahamas non è necessario avere un motivo per festeggiare. Se si chiede alla gente del posto qui ai Caraibi come ha avuto inizio la tradizione del Bahamas Junkanoo, ognuno racconterà una storia diversa: molti ritengono che sia stata istituita da John Canoe, un leggendario capotribù dell'Africa occidentale che superò in astuzia gli inglesi e divenne l'eroe locale, mentre altri sostengono che derivi dall'espressione francese "gens inconnus", vale a dire "popolo sconosciuto" o "mascherato".
Man playing a trumpet for the Junkanoo festivities in The Bahamas
La credenza popolare più diffusa, tuttavia, è che sia nato ai tempi della schiavitù. L'influsso dei lealisti al termine del XVIII secolo portò in questi luoghi molti schiavi a cui venivano concessi tre giorni liberi a Natale, che festeggiavano cantando e ballando con maschere colorate e andando di casa in casa spesso su trampoli. Il Junkanoo è quasi sparito dopo l'abolizione della schiavitù ma la rinascita del festival alle Isole Bahamas ora rappresenta un evento imperdibile per migliaia di persone.
Foto Cartina Bahamas 2
Come si svolge il Junkanoo Festival
Molto prima della spettacolare sfilata, gli esuberanti gruppi di ballo di Junkanoo, composti da un massimo di 1.000 elementi, provano le loro vivacissime esibizioni. I musicisti perfezionano gli ipnotici ritmi da eseguire giorno e notte su una cacofonia di tamburi di pelle di capra, campanacci di mucche, fischietti e corni e i fantasiosi stilisti lavorano senza sosta per creare splendidi costumi realizzati con carta crespa e cartoni colorati.
Foto Bahamas Spiagge 1
Man mano che la parata del Junkanoo si sposta lungo le strade del centro di Nassau nelle prime ore del mattino (in genere dalle 2 alle 10), l'energia dei ballerini e il ritmo della musica inducono ampie folle di sostenitori e spettatori ad iniziare a muoversi sulla sedia, ad alzarsi in piedi, a salire sugli alberi o ad uscire sul balcone, ovunque trovino un posto per ammirare questo emozionante festival. Al termine della famosa parata di Junkanoo, i giudici assegnano premi in denaro alla migliore musica, al miglior costume e alla migliore presentazione di gruppo.
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Il nome "Bahamas" deriva dal termine spagnolo "baja mar" che significa "mare poco profondo", e si riferisce a un arcipelago di oltre 700 isole che si estende su un'area di 259.000 km quadrati nell'Oceano Atlantico occidentale.
La popolazione originale delle Isole Bahamas era costituita dagli Indiani Lucayan, che vi abitarono tra il 900 e il 1500 DC.     
Cristoforo Colombo (il primo visitatore europeo) fece il suo primo sbarco nel Nuovo Mondo a San Salvador (che gli Indiani Lucayn chiamavano Guanahani) nel 1492.     
I primi coloni inglesi su Eleuthera inviarono a Boston del legno brasiletto come ringraziamento agli abitanti del Massachusetts per il supporto che avevano loro dimostrato. I proventi della vendita di questo legno prezioso furono utilizzati per l'acquisto dei terreni su cui fu edificato l'Harvard College, che divenne in seguito la Harvard University.     
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Charles Town, situata sull'isola di New Providence, fu bruciata completamente dagli spagnoli nel 1684 ma successivamente riedificata e ribattezzata Nassau nel 1695 in onore di re Guglielmo III (ex principe di Orange-Nassau).     
La Bahamas House of Assembly si riunì ufficialmente per la prima volta nel 1729.     
Foto Bahamas Barca 1
Nel 1788 le Isole Bahamas esportarono 450 tonnellate di cotone alla Gran Bretagna.      Con il decreto "Hotel and Steam Ship Service Act" del 1898, Nassau venne ufficialmente riconosciuta come destinazione invernale alla moda.     
Le Isole Bahamas divennero uno stato indipendente e sovrano con il nome di "Commonwealth of The Bahamas" il 10 luglio 1973, ponendo fine a 325 anni di dominazione britannica (ma continuando a fare parte del Commonwealth).     
Con oltre 270 anni di governo democratico, le Isole Bahamas sono uno dei paesi politicamente più stabili al mondo.     
Le Isole Bahamas non dispongono di un esercito.
Intorno al 1760, durante una visita alle Isole Bahamas, George Washington le definì le "Isole del Giugno Perenne".
Sua Altezza Reale il Duca di Windsor fu il governatore reale delle Isole Bahamas dal 1940 al 1945.
Foto Bahamas Spiagge 6
Eleuthera rappresenta da molti anni un romantico rifugio per la famiglia reale britannica. È su quest'isola di 180 chilometri di lunghezza che il principe Carlo e la defunta principessa Diana trascorsero una vacanza nel 1982, ed è qui che il principe Edoardo chiese la mano di Sofia nel 1999.
Foto Bahamas Mare 2
A Great Inagua il rapporto persone/fenicotteri è 61:1.
L'edificio ottagonale che è oggi sede della Nassau Public Library era originariamente un carcere.
Alcuni nomi insoliti di isole sono Ragged Island, Crooked Island, Rum Cay, Conception Island, Exuma, Big Farmer's Cay e Great Sayle Cay.
Paradise Island originariamente si chiamava Hog Island.
Foto Bahamas Spiagge 4
Sorprendentemente una delle attrazioni più visitate di Nassau è una scalinata! Non si tratta, però, di una scalinata qualunque: fu battezzata in onore dei 65 anni anni di regno della Regina Vittoria. Gli schiavi la realizzarono a mano ricavandola da calcare solido nel tardo XVIII secolo. Percorrendo i 65 scalini della Queen's Staircase si oltrepassa una tranquilla cascata e si giunge a un piccolo mercato con un imperdibile panorama da immortalare.
La corteccia di cascarilla, coltivata in alcune isole delle Out Islands, è utilizzata per aromatizzare Campari e vermut.
Alle Isole Bahamas non esistono imposte sul reddito di persone o società, sulla plusvalenza o di successione.
Foto Bahamas Nassau 3
Alle Isole Bahamas si guida sul lato sinistro della strada, ma quasi tutti i veicoli hanno il volante a sinistra.
Il Graycliff Restaurant è un ristorante a 5 stelle situato in un palazzo signorile di Nassau risalente a 250 anni fa. Vanta una cantina di vini tra le più grandi dell'emisfero occidentale che conta più di 200.000 bottiglie dei migliori vini d'annata del mondo, ed ha anche una sua fabbrica di sigari.
Bimini è il maggior centro mondiale per la pesca di prede di grandi dimensioni, ed è stata anche la residenza di Ernest Hemingway tra il 1935 e il 1937.
Foto Bahamas Spiagge 2
Kalik è la bottiglia più tipica delle Isole Bahamas, si trova in tutti i bar di ogni singola isola. Questa birra leggera e rinfrescante deve il suo nome al suono dei campanacci di mucca che pervade l'aria durate il Junkanoo Festival. L'evento rappresenta per gli abitanti delle isole un'imperdibile opportunità di suonare campane, percuotere tamburi, soffiare corni e bere qualche bottiglia di Kalik. La "birra delle Bahamas" è prodotta a Nassau ed è disponibile anche nelle versioni Kalik Light e Gold; è così deliziosa che viene voglia di portarne a casa una cassa intera!
Foto Bahamas Nassau 1
Le Isole Bahamas sono facilmente raggiungibili via Londra o Stati Uniti La differenza di fuso orario tra l'Italia e le Isole Bahamas è di sei ore, quindi la fascia oraria delle Isole Bahamas è GMT-6.
Per ottenere il massimo dal tuo viaggio alle Isole Bahamas, la pianificazione della vacanza non dovrà comprendere solamente  la prenotazione del volo e del pernottamento. Per aiutarti nell'organizzazione abbiamo inserito una breve introduzione su tutto ciò che c'è da sapere per raggiungere l'arcipelago e muoversi tra le nostre isole. Ti invitiamo a leggere questa sezione che contribuirà a rendere perfetto il tuo viaggio.
Foto Bahamas Case 1
Situate nella parte alta dei Caraibi, le Isole Bahamas sono facilmente raggiungibili in ogni momento dell'anno:

In aereo
Alle Isole Bahamas vi sono circa 57 aeroporti tra cui tre aeroporti internazionali (Nassau/Paradise Island, Grand Bahama Island ed Exumas). Ventiquattro di questi aeroporti sono gli ingressi ufficiali alle Isole Bahamas.
Via mare In tutte le Isole Bahamas vi sono moltissimi punti di attracco; di questi, ventinove sono porti ufficiali di ingresso alle isole.
Foto Bahamas Hotel 1
Lingua
La lingua ufficiale delle Isole Bahamas è l'inglese, più britannico che americano e generalmente mescolato ad un caratteristico dialetto locale. Termini risalenti ai primi insediamenti sulle isole. Alcune parole indiane come "cassava" e "guava" sono tutt'ora presenti nella lingua.
Foto Bahamas Spiagge 7
 
Valuta
La valuta ufficiale delle Isole Bahamas è il dollaro delle Bahamas (B$), di valore equivalente al dollaro americano. Anche se le Isole Bahamas coniano e utilizzano la propria valuta locale, nelle isole sono accettati indifferentemente sia il dollaro locale che il dollaro americano.
Man relaxing in a hammock on the sandy beaches of The Bahamas
Per entrare alle Isole Bahamas è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
  • Passaporto personale con validità residua di sei mesi dalla data di rientro dall'arcipelago.
  • Biglietto di andata e ritorno per chi viaggia con voli di linea.
  • Travel vouchers o passbooks per i passeggeri che viaggiano su navi da crociera di linea.
  • Denaro sufficiente alla visita (circa US$200 al giorno).
  • Lettera di invito per chi soggiorna presso un indirizzo privato.
  • Conferma della prenotazione alberghiera, ove richiesto.
  • Visto consolare, se richiesto (clicca qui per maggiori informazioni sulla necessità di visto per le Isole Bahamas). I cittadini italiani non necessitano di un visto per soggiornare alle Isole Bahamas.
All'arrivo alle Isole Bahamas bisogna compilare e firmare un' Immigration card, da conservare fino alla partenza dalle Isole.
Prima di lasciare le Isole Bahamas, assicurarsi di aver consegnato la propria copia dell'Immigration Card all'aeroporto o all'ultimo porto di attracco delle Isole Bahamas.

Un Lavoro da Blogger

Cari Lettori , Rieccomi a Voi Quando il Mio Blog di Altre Mete ha Appena Passato i 145000 Visitatori
Rieccomi Qui a Ringraziare Voi e A Chiedere Alle Aziende : "Qualcuno è in Ascolto?!"
La Vogliamo Far Fare un'Impennata a Questo Blog , Si o No?!
Mi Rivolgo Alle Aziende per Dire che Come Possono Vedere , gli Spazi Pubblicitari del Mio Blog , sono in Bianco!..e che il Motivo per Cui Sono in Bianco è che , Manca per Ora , una Promozione Seria da Pubblicarci Sopra!..Manca un'Azienda che dica : Investiamo su Questo Blog per Far Crescere , I Visitatori di uno e la Clientela dell'Altro!. La Pubblicità è una Cosa che di Solito Costa Molto, ma che non Costa Molto
se Viene Fatta Tramite il Mio Blog!..e io stò Cercando: Alberghi , Agriturismi, Agenzie di Viaggio, Autonoleggiatori che Abbiano Voglia di Dire : "Và Bene Sirio: Proviamoci!."
Mandatemi il Vostro Materiale , e se avete la Possibilità di Praticare uno Sconto , su quelle che sono le Tariffe Abituali per i Servizi da Voi Offerti , per i Lettori del Mio Blog che Volessero Usufruirne , Fatemelo Sapere!
Che Mettiamo giù una Campagna Pubblicitaria coi Fiocchi!..Scrivetemi , e Parlatemi della Vostra Azienda e Troviamo Insieme un Modo di Inserirla al Meglio sul Mio Blog , dato che se anche il Numero di Persone che Verrà a Conoscenza della Promozione è Abbastanza Alto (Circa 500 Visitatori al Giorno con Punte di Mille!)
non sarà Alto invece il Preventivo!..e con una Cifra Modesta Potrete Avere una Promozione Espressamente Realizzata Per Voi e Pubblicata sul Mio Blog per un Mese Intero a un Prezzo Variabile Tra i 40 e i 50 Euro!.
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agli Abituali Post del Mio Blog! : Scrivetemi : vi Aspetto!.   Allegra Sirio

giovedì 15 marzo 2012

Collezioni Primavera Estate 2012 - il Made in Italy di Black Ladies - Articolo Sponsorizzato


Black Ladies Presenta la Sua Collezione Primavera Estate 2012 , Dedicata all'Universo Femminile e Composta da Capi dalla Linea Insolita e Originale , dotati di Rifiniture Accurate e Adatti a una Ragazza che Vuole Apparire Sempre Elegante in Ogni Occasione , senza Dover Spendere una Fortuna per il Suo Guardaroba!. Visitate il Sito Black Ladies Cliccando Qui Sotto e Scoprirete Tutta la Nuova Collezione di Giacche , Gonne e Cappellini , i Dettagli di Questi Abiti Sono Sempre Unici e Irripetibili , per una Donna che Vuole Sentirsi Sempre , Originale!. Black Ladies è Molto Attenta anche al Comfort , nella sua Collezione di Abiti , con L'Utilizzo di Tessuti Elasticizzati , che Esaltano le Forme Femminili , i Capi Black Ladies Possono Essere Utilizzati sia Coordinandoli Fra loro che "Spezzandoli"  con altri Capi di Abbigliamento , come nel Caso delle Giacche , abbinate ad un Paio di Jeans , l'Accessorio "Parure" poi può Essere Utilizzato per Impreziosire un Look già Preesistente , in Quanto Consiste in un Utilizzo Innovativo dell'Abbigliamento come Gioiello. Se Volete Visitare la Pagina Facebook di Black Ladies questo è il Link che Dovete Utilizzare:

www.facebook.com/BlackLadiesFashion

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venerdì 24 febbraio 2012

Il Nuovo Articolo sull’Isola di Rodi


Cartina Isola di Rodi - Grecia
L'isola di Rodi  nell'antichita' è Stata Chiamata con diversi nomi: Ofiussa, Etrea, Macaria, Ataviria, Oloessa, Pelaghia, Piliessa, Stadia e Telchinia (in seguito all'occupazione dei Telchini che si dice arrivassero da Creta e fossero dei fabbri provetti). Ci sono molte leggende che narrano da dove il nome Rodi derivi, tuttavia ha da sempre prevalso la correlazione con la rosa, fiore sacro ad Ilios, dio del sole. Fu per questa ragione che le monete coniate a Rodi raffiguravano su di una faccia una rosa e sull'altra la testa di Ilios.
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Pindaro narra che Ilios e la sua sposa, la ninfa Rhoda, concepirono sette figli. Tra questi Cercafo il quale divise l'isola di Rodi tra i suoi tre figli: Ialisso, Camiro e Lindo (la storia attribuisce invece ai Dori, nel 1100 a.C. circa, la fondazione delle tre omonime citta' stato).
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Foto Rodi Gatto 1      Foto Rodi Albero 1
1) LA NASCITA:
Le prime tracce di attivita' umana, risalenti al periodo Neolitico, sono state ritrovate in diversi punti dell'isola mentre nell'eta' del Rame Rodi subi' l'influenza dei Minoici e dei Miceni, come testimoniano diversi reperti archeologici rinvenuti a Ialisso e Trianda. Omero inoltre menziona le tre citta' di Rodi tra quelle che inviarono navi durante la Guerra di Troia. Durante il periodo Arcaico, Ialisso, Camiro e Lindo insieme ad Alicarnasso, Cos e Cnido formarono una federazione di sei citta', la cosiddetta Esapoli Dorica con centro nel Santuario di Apollo sulla penisola di Cnido, e insieme fondarono numerose colonie in Asia Minore e sulla costa del Mar Mediterraneo (tra cui Gela in Sicilia).
rodi_vvshz.T560  Foto Rodi Gatto 2
 
Alla meta' del V secolo, Rodi divento' membro della Lega Ateniese.
Nel 490 a.C. i rodioti furono invasi dai Persiani e, in seguito alla sconfitta di questi ultimi, entrarono a far parte dell'Alleanza di Delo (478 a.C.) e supportarono lo sforzo di Atene di resistere alla minaccia dei Persiani.

Foto Rodi Spiaggia 1
In questi anni, Diagoras, membro della potente famiglia degli Eraclidi vinse le Olimpiadi diventando uno dei piu' grandi atleti Greci. Il fatto di venire sottovalutati dagli ateniesi spinse i rodioti ad uscire dall'alleanza nel 411 a.C. durante la guerra del Peloponneso.
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al greco Ródhos), è un isola della Grecia, situata nel mare Egeo, in prossimità della costa turca. Appartiene al gruppo delle Sporadi meridionali e amministrativamente fa parte del Dodecaneso. Ha una superficie di 1398 km2.
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2 ILTERRITORIO E LE RISORSE
Una catena montuosa attraversa la parte centrale dell'isola in direzione longitudinale. L'Atáviros, il monte più elevato, raggiunge i 1215 m sul livello del mare. Nella zona compresa tra il mare e la catena centrale il territorio è generalmente collinare, con numerose valli dolcemente digradanti verso il mare.
Rodi è caratterizzata da un clima mite e da un terreno particolarmente fertile: tra i principali prodotti agricoli vi sono il cotone, la frutta e il tabacco; importante anche la pesca delle spugne. Il centro abitato più importante dell'isola è Rodi, capoluogo del dipartimento (nomo) del Dodecaneso. La popolazione è di 87.800 abitanti (1981).


Foto Rodi Spiaggia 14 Foto Rodi Cascata 1Foto Rodi Campanella 1


3: LA STORIA
Il Colosso di Rodi Il Colosso di Rodi, alto circa 30 metri, fu eretto intorno al 280 a.C. all'ingresso del porto della città di Rodi. Il celebre Colosso, considerata una delle sette meravglie del mondo, in un'incisione di Martin Heemskerck.


Foto Rodi Rovine 6


I reperti archeologici dimostrano che Rodi svolse un ruolo di primo piano nell'antica civiltà egea. Le prime testimonianze storiche sull'isola indicano che nel II millennio a.C. era abitata dai dori, e che gli insediamenti principali erano Camiro, Lindo e Ialyso, fiorenti centri commerciali le cui colonie erano sparse in tutto il bacino dell'Egeo. Per molti secoli la storia dell'isola rimane oscura, ma le tre città sono ricordate come membri, nel V secolo a.C., della Lega delio-attica, una federazione di stati greci guidata da Atene. Camiro, Lindo e Ialyso si resero indipendenti da Atene nel 412 a.C. e nel 408 a.C. fu completata la città di Rodi, costruita su progetto dell'architetto greco Ippodamo di Mileto. Nel corso del secolo successivo, Rodi fu coinvolta nelle guerre greche. Nel 332 a.C. si sottomise alla sovranità di Alessandro Magno, ma quando questi morì, nel 323 a.C., i cittadini di Rodi si ribellarono e cacciarono i macedoni.


Foto Rodi Chiesa 1 Foto Rodi Cartina Antica 1


Assedio di Rodi, 1483 Decapitazione di due turchi catturati durante l'assedio di Rodi (1483). L'illustrazione è tratta da un manoscritto miniato conservato nella Bibliothèque Nationale di Parigi.Bibliotheque Nationale, Paris/Bridgeman Art Library, London/New York


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l’Espansione:
La prosperità e il potere politico di Rodi raggiunsero il culmine nei secoli III e II a.C., epoca in cui la città divenne un rinomato centro culturale, celebre soprattutto per le arti plastiche e pittoriche. I massimi capolavori sono rappresentati dai dipinti di Protogene (IV secolo a.C.) e dall'opera di Carete di Lindo (III secolo a.C.), creatore del celebre Colosso di Rodi: si tratta di una statua in bronzo raffigurante Helios (il Sole) di considerevoli dimensioni (32 m), considerata all'epoca una delle sette meraviglie del mondo. In questo periodo, Rodi fu alleata di Roma e, nel 48 a.C., sostenne Giulio Cesare nella sua lotta contro il generale e statista romano Pompeo il Grande e contro il senato romano. Un altro generale romano, Caio Cassio Parmense (I secolo a.C.), uno degli assassini di Cesare, invase Rodi nel 42 a.C.: massacrò i seguaci di Cesare, si impadronì dei beni pubblici e saccheggiò i templi. Questo attacco spezzò il potere di Rodi, ma la città conservò ancora per lungo tempo il proprio prestigio come centro di cultura.

foto rodi Rovine 2 foto rodi Rovine 3
Foto Rodi Notte Lindos 2


Sotto l'impero romano, Rodi poté beneficiare di una certa indipendenza, ma nel 395 d.C. entrò a fare parte dell'impero bizantino. Rimase sotto il controllo di Bisanzio fino al 1309, quando fu occupata dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Nel 1522, in seguito a un sanguinoso assedio turco condotto da Solimano I, i cavalieri furono costretti a evacuare l'isola. La sovranità turca su Rodi perdurò fino alla guerra italo-turca (1911-12), quando l'isola fu conquistata dall'Italia e ne divenne una colonia. Rodi fu ceduta alla Grecia nel 1947.

Foto Rodi Mulini 1 Foto Rodi Tramonto 3



Rodi (città) (greco Ródhos), città e porto della Grecia sudorientale, all'estremità nordorientale dell'omonima isola di Rodi, capoluogo del dipartimento del Dodecaneso, sul mare Egeo. Non lontana dalla Turchia, la città è un attivo porto e un fiorente mercato agricolo; possiede manifatture di tappeti, distillerie di brandy, stabilimenti per la produzione di sigarette e di sapone. La città vecchia si trova a sud dei quartieri più moderni. Gran parte del nucleo originario, compresa la cinta di mura, è stato edificato dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme agli inizi del XIV secolo. Fra i palazzi più interessanti, si ricordano l'Ospedale dei Cavalieri e l'ex residenza del Gran Maestro. Nella parte moderna, si trovano gli edifici amministrativi e il Teatro nazionale. La città sorge sul sito dell'antica Rodi, fondata nel 408 a.C. Abitanti: 43.619 (1991).

I Monumenti e i Siti Archeologici

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Nella citta medievale
Per tutto il Trecento ed il Quattrocento, i Cavalieri di San Giovanni estendono la citta bizantina e ne fortificano i baluardi, creando la citta medievale di Rodi, la cui caratteristica principale e il ritmo gotico preso in prestito dalla corte pontificale di Avignone in Provenza (1309-1424), corte con la quale i Cavalieri intrattenevano ottimi rapporti.
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Undici porte permettono l'accesso all'interno della citta medievale, divisa in due parti: il Κollakio abitato dai Cavalieri in cui troviamo i maggiori edifici dei Cavalieri (gli edifici dell'Ordine: il palazzo del Maestro, l'ospedale e gli alberghi) ed il Bourgo, o citta vera e propria.
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La Citta Vecchia, come usano chiamarla gli abitanti e una tra le citta fortificate del Medioevo meglio conservate sino ad oggi ed e stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanita. Percorrendo le vie lastricate, ammirando le imponenti costruzioni dei Cavalieri, le mura con il vallo ed i baluardi, le chiese di epoca bizantina, le moschee, le piazzette, i giardini ed i cortili delle abitazioni, il visitatore sente che il tempo si e fermato e contemporaneamente scopre che l'intero complesso forma una citta viva piena di sorprese che invitano ad ulteriori scoperte.
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La strada dei Cavalieri, lunga 200 metri e larga 6, era la strada ufficiale, che univa il quartiere religioso con il distretto politico del castello, ossia la metropoli dei Latini (Panaghia tou Kastrou) con il palazzo del Gran Maestro. Su questa strada si affacciano le costruzioni pubbliche e private piu importanti dell'epoca dei Cavalieri. Qui troviamo, con rare eccezioni, gli alberghi delle "Lingue", dei gruppi linguistici dell'Ordine dei Cavalieri. La strada e in salita e, cosa stranissima in una citta medievale, in linea retta, il che sta a dimostrare che la strada venne tracciata in epoca antica. I Cavalieri non la modificarono per il semplice motivo che la linea retta ben si addiceva alla nuova importanza politica che le volevano attribuire.
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Potete visitare la torre dell'orologio, costruita dopo il 1851 e che fungeva da punto di osservazione. Ospita una piccola collezione di reperti archeologici scoperti in quella zona. La vista sulla Citta Vecchia e mozzafiato.
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Tutte le estati vengono organizzati concerti, spettacoli teatrali e di balli tradizionali al Teatro "Μelina Mercouri" nel vallo della citta medievale con il magico scenario formato dai balconi e dai baluardi della cinta muraria.
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Visitate la chiesa di Panaghia tou Bourgou chiesa del tardo gotico del Trecento bombardata durante la seconda Guerra Mondiale di cui sono state conservate tre absidi.
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Sulla piazza Ippokratous termina la via Sokratous, la strada commerciale della Citta Vecchia. Attorno alla piazza con la grande fontana, ci sono molti bar, ristoranti e locali.
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Fra le moschee della Citta Vecchia spicca la moschea di Solimano. L'attuale costruzione, che risale all'Ottocento, ha le fondamenta su una moschea precedente che secondo la tradizione sarebbe stata eretta dal conquistatore della citta Solimano il Grande. Ammirate lo splendido ingresso marmoreo che proviene da un akrosolio dei Cavalieri (monumento funerario). In piazza Dorieo troverete la moschea di Retsep Pascia.
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Nella Citta Nuova
Il tempio di Afrodite del III secolo a.C. Le rovine del tempio sono state scoperte nel cuore della citta nuova tra Mandrakio ed il porto di Akantia, in piazza Symi.
La moschea di Mourat Reis, con l'elegante minareto, e ubicata vicino al palazzo della Prefettura,. E' stata costruita su una chiesa preesistente di Aghios Andonios, accanto al cimitero dei Cavalieri. Nel cimitero turco, riposano turchi mandati in esilio, l'ammiraglio di Solimano II in un mausoleo rotondo ed un poeta che aveva sollevato le ire del sultano per i suoi poemi satirici. Sulla piazza della moschea sono stati ritrovati tratti di mura antiche e palle in pietra con iscrizioni indicandone i relativi pesi. Si comincia da 5 mnes per arrivare a 10 talenti (ossia da 2 a 261 chili circa). Dal tipo di scrittura si ipotizza che le palle risalgono al celebre assedio da parte di Demetrio Poliorcete.


Il faro di Aghios Nikolaos, fortezza ad un'estremita dell'omonimo molo con i cervi all'ingresso del porto che salutano i visitatori dell'isola.
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All'altra estremita, i tre mulini. Il primo ospita gli uffici del Dipartimento Idrografico dell'Esercito, dove sono in vendita carte marinare. Il secondo costruito nel Quattrocento funge da museo - potrete vedere il sistema di macinazione della farina - ed il terzo ospita un 'agenzia di viaggio.
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Il Monte di Aghios Stephanos, detto anche Monte Smith dal nome dell'ammiraglio inglese che, nel 1802, controllava dal monte gli spostamenti della flotta napoleonica. Nel bel parco archeologico creato all'uopo, c'e ancora lo Stadio (III sec. a.C) dove si svolgevano le gare in onore del dio Helios.
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Accanto allo Stadio c'e ancora il piccolo Teatro all'aperto dove oggi come in epoca antica si tengono concerti.
Sulla sommita della collina domina il tempio di Apollo Pizio, protettore della citta. Da qui si puo godere una vista panoramica sulla citta ed il mare nonche l' eccezionale tramonto.

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Le tombe di Aghios Ioannis si trovano al centro dell'ampio cimitero di Rodi. Tra le opere degne di interesse citeremo il gran complesso funerario sormontato da grandi volte, il gruppo di sepolcri coronati da metope e la tomba scolpita nella roccia con la porta monumentale. Il maggior interesse riveste la cava sotterranea nei cunicoli dei quali sono state ricavate tombe
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Cittadina di Attaviros
Pano Chorio, nucleo tradizionale nel paesino di Embonas, che si stringe attorno alla chiesa con strette viuzze e case bianchissime.
I resti del tempio di Zeus Attaviriou alla sommita dell'omonimo monte che si erge su Embonas. A maggio di ogni anno, viene organizzata una gita che parte dal paesino di Aghios Isidoros alla cima del monte e dall'antico tempio, lo sguardo abbraccia l'intera isola con una vista stupenda sul mare.
Skala Kamirou. Suggestivo porticciuolo con ristorantini per il pesce ed un antico monumento funerario scolpito nella roccia. Da Skala Kamirou partono i battelli per l'isola di Chalki.
Foto Rodi Spiaggia 16

Città di Ialissos
L' Αcropoli dell'antica Ialissos. Su questo territorio sorge nel 408 a.C. la citta di Rodi che coniava la propria moneta con il proprio simbolo, la rosa. Si trova sul pianoro della sommita del Monte Filerimos, a 267 metri s.m. Fu cosi chiamata dagli eremiti che vivevano nelle grotte scavate sulle pendici del Monte nel Duecento - in eta antica era chiamata Acaia. La strada che porta all'Acropoli attraversa una pineta e sbuca su un pianoro, dal quale si puo godere un bellissimo panorama sulla terraforma e sul mare (era gia un punto di osservazione strategico per i Fenici sino alla seconda Guerra Mondiale). Dopo la fondazione di Rodi, dove emigra gran parte della popolazione, prende il nome di Ochiroma ed il porto e Schedia. Numerose tombe sono state ritrovate sulle basse colline di Moskou, Vounara et Makria Vounara. In epoca geometrica, arcaica e classica, Ialissos si estende verso le pendici nordoccidentali del Monte Filerimos verso il paese di Kremasti. Piu giu, attorno al rio Dafni sono state trovate tombe con ricche suppellettili. Sull'acropoli sono stati conservati resti di tempio ellenistico dedicato ad Atena Poliade ed a Zeus Poliade (III sec. a.C.), vicino a resti di edifici cristiani e medievali che hanno ricoperto gran parte dell'antico tempio.
Foto Rodi Collina 1

La fontana dorica, IV sec. a.C. ben conservata, 30 metri sotto il versante meridionale dell'acropoli dell'antica Ialissos. La rupe e scavata per ricevere la parete con le quattro teste di leoni. L'acqua scorreva da due teste in una cisterna chiusa da stipiti. Dinanzi agli stipiti, sei colonne doriche reggono il tetto.
Foto Rodi Asinello 2

Cosa Vedere a Lindos
L' Αcropoli dell'Antica Lindos. Costruita su una rocca ripidissima alta 116 metri , costituisce un balcone naturale sull'arcipelago. I suoi monumenti testimoniano la potenza e la ricchezza conosciuta da Lindos. Sono stati conservati i resti del tempio di Atena Lindia (IV sec. a.C.), dei propilei e della grande stoa di epoca ellenistica, una chiesetta bizantina di Aghios Ioannis ed il Centro amministrativo del periodo dei Cavalieri. Le mura dell'Acropoli sono state fortificate dai Cavalieri nel Trecento che vi aggiunsero la grande scalinata d'accesso. Unico nel suo genere e la triera scolpita nella roccia il II sec a.C.
Foto Rodi Asinello 1 foto Rodi Cammioncino 1

L'Αnfiteatro, ricavato sul versante occidentale dell'acropoli di Lindos, nella zona del porticciolo di San Paolo. Molto vicino al teatro si possono vedere resti di mura appartenenti ad un antico ginnasio. In questo punto sono state ritrovate nel 1904 importanti iscrizioni, tra le quali spicca la cronaca del tempio di Atena Lindia.
Le cosiddetta tomba di Cleaboulo a Lindos, uno dei sette saggi dell'antichita, che era originario di Lindos. Si tratta di una grande tomba monumentale di epoca classica. Era circondata da peribolo. In era piu recente, era la chiesa di San Emiliano.
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Città di Kamiros
L' Antica Kamiros in zona fertile, centro importante sin dall'epoca arcaica ed ellenistica, una delle tre antiche citta dell'isola (Ιalissos, Lindos, Kamiros). I resti della citta e della necropoli vicina sono stati scoperti nel 1859 in un'area verdissima.
Il sito archeologico di Kamiros comprende la citta scomparsa, costruita su tre livelli, imponenti edifici pubblici, l'agora, santuari, insediamenti e l' Acropoli con il tempio di Atena sulla sommita del colle, fieri testimoni della ricchezza e dello splendore dell'antica Kamiros.
Le monete di Kamiros del VI sec. a.C. riportano una foglia di fico.
Foto Rodi Rovine 7

Nel Paesino di Kallithea
Le terme di Kallithea con gli edifici italiani a volte che rimandano all'architettura araba, stupendi pavimenti ciottolosi, arcate e cortili ornati di palme. Dall'ingresso centrale, sentieri a choclachi ossia rivestiti di ciottoli bianchi e neri portano alla piazza rotonda ad alla fontana, l'emiciclo con l'acqua e le strutture termali. Al centro spicca la Rotonda - di cui lascia pieni di meraviglia la grande cupola con la mirabile decorazione. Qui le terme sono alimentate da sei sorgenti. Adesso tutto e immerso in un profondo torpore ma si riesce ancora ad avere un'idea del passato splendore.
Castelli
Foto Rodi Gatti 3

Nella Città di Rodi
Il Palazzo del Gran Maestro, imponente edificio del Trecento, fortificato come un baluardo separato. Durante l'occupazione turca viene trascurato poi salta in aria per colpa di una polveriera turca esplosa nel 1856. Viene poi ricostruito dagli italiani che ne ornano il pavimento con numerosi mosaici di epoca romana ed ellenistica arrivati da Kos. Una serie di ipotesi e di iscrizioni portano gli archeologi a ritenere che in quel posto sorgesse il noto tempio del dio Helios (Sole), ricco di offerte nonche il carro di Lisippo. Degni di interesse sono i pavimenti in mosaico di Kos di epoca ellenistica (IV sec. a.C.) e romana con i loro ricchi motivi. Spiccano i mosaici raffiguranti le nove Muse e la caccia al Leone. Nelle sale del pianterreno sono state allestite due grandi Mostre focalizzate su Rodi dal periodo neolitico all'occupazione romana e dal IV sec d.C. all'occupazione turca.
Foto Rodi Strade 1

Nel Comune di Arcanghelos
Il castello di Arcanghelos e stato costruito dai Cavalieri di San Giovanni nel 1320 sopra le fondamenta di una preesistente chiesa bizantina. Sono stati ritrovati brani architettonici di epoca bizantina.
Nell'idilliaca insenatura di Charaki si possono vedere i resti del castello di Faraklou.
Foto Rodi Paesaggio 4

Nel Comune di Kallithea
Εrimokastro a Kalithies fortificazione risalente ad epoca classica ed ellenistica. E' stato conservato l'ingresso monumentale e parte della fortificazione. Τraganou con i resti della necropoli, Μessovounos con monumenti e testimonianze risalenti all'era preistorica e all'epoca storica. Sarandapichos con i resti di una vecchissima fortificazione e di una necropoli; le aree di Μiniko e di Lagona con un piccolo castello antico, i resti di mura antiche e pezzi di vasellame.
Foto Rodi Paesaggio 5

Nel Comune di Petaloudes
Il castello veneziano - di cui sono stati conservati dei brani- con la chiesa di Αghios Nikolaos a Kremasti. Si trova all'interno del paese.
Comune di Attavirou
Il castello medievale di Kritinia noto anche come Kastello, con la chiesa fatiscente di San Paolo al suo interno, trovasi a 2 chilometri dall'omonimo paese. L'ora consigliata per visitarlo e verso il tramonto quando il mare e le isole Alimia e Chalki si accendono di vari colori.
Il castello di Monolithos, 3 km a sud ovest dell'omonimo paese, sulla sommita di un enorme rocca che si erge ripidissima vicino alla costa. Il castello venne costruito dai Cavalieri di San Giovanni nel Trecento che volevano controllare il traffico marittimo per proteggere gli abitanti dalle scorrerie dei pirati. All'interno del castello si possono vedere cisterne, la bianca chiesetta di Aghios Panteleimon ed un altra chiesa fatiscente. Il tramonto dal castello e mozzafiato.
Comune di Notias Rodou
Sulla sommita del colle, sopra Asclepios, troviamo resti del castello bizantino del XII sec.
?Μonasteri e Chiese
Foto Rodi Paesaggio 6 Foto Rodi Paesaggio 4

Comune di Rodi
La chiesa di Evanghelismos, basilica a tre navate con elementi gotici ed immagini sacri di Foti Kondoglou, e stata costruita sulla pianta della chiesa, oggi scomparsa, di Aghios Ioannis.
Le chiese bizantine di Αghios Panteleimon e di Αghios Fanourios con interessanti immagini sacre nella Citta Vecchia. La chiesa di Aghia Triada, sulla strada dei Cavalieri del Quattrocento.
Le due chiese cattoliche di San Francesco e di Santa Maria della Vittoria.
Comune di Arcanghelos
La chiesa dell'Arcangelo Michele (Santo Protettore) nel centro del paese. La chiesa e una basilica con un elegante campanile del 1845, con pavimento e cortile rivestiti di ciottoli.
Il nuovo Monastero della Panaghia Tsambikas, costruito sull'area occupata dal tempio di Artemide Fagos, 1 chilometro a nord di Arcanghelos. Il cortile ed il pavimento della chiesa sono rivestiti di ciottoli ed il soffitto e a pieno sesto. La chiesa e circondata di pini e di alberi centenari. Spicca un imponente leccio con i grossi rami che occultano il peribolo. Il Monastero della Panaghia Tsambikas (l'alta) in cima al monte, che domina l'omonima spiaggia con una vista fantastica. Viene considerata miracolosa, soprattutto per le donne nullipare, che vi salgono a piedi per implorare una grazia.
Foto Rodi Persone 1

Comune di Afandou
La chiesa della Panaghia tis Katholikis verso la spiaggia di Afandou. Costruita sulle fondamenta di una basilica paleocristiana, e una chiesa a tre navate, con colonne di stile dorico all'interno, con tre santi - la Panaghia, Aghios Lukas ed i tre Arcangeli. E' decorata con rari affreschi del Duecento e del Trecento.

Comune di Attaviros
La chiesa di Koimissis tis Theotokou - la Dormizione della Madre di Dio - chiesa principale di Embonas costruita nell'Ottocento con preziosa iconostasi in legno scolpito.
Il Monastero Artamiti, a 7 km a sud est di Embonas, oggetto di restauro con una bella iconostasi.
La chiesa di Αghios Gheorghios costruita nell'Ottocento con preziosa iconostasi in legno scolpito, la cappella di Αghios Ioannis con immagini sacri del Cinquecento a Kritinia.
Foto Rodi Paesaggio 2

Comune di Ialissos
La chiesa de Kimissis tis Theotokou a Ialissos, con un grande cortile lastricato. Costruita nel Settecento ma con un'iconostasi di eta precedente, opera di un monaco.
La chiesa della Panaghia Filerimou, a 5 km a sud ovest di Ialissos, costruita dai Cavalieri a meta del Quattrocento su una basilica bizantina preesistente del IX secolo. In prossimita della chiesa troviamo i resti di una piccola chiesa bizantina e sotto la cappella ipogea di Aghios Gheorghios tou Christou, le cui icone risalgono al Trecento o al Quattrocento.
La via del Calvario Salendo il versante destro di Filerimos, si possono scorgere stele in pietra con rappresentazioni dei vari momenti della passione di Gesu. Al termine della strada ergesi un'imponente croce. La vista da quassu e stupenda.
Comune di Kallithea
La chiesa di Stavrou a Kalithies, fra le piu straordinarie dell'isola. Costruita attorno al 1841 a pianta basilicale con pavimento rivestito di ciottoli. Degna di interesse sono tre exapteriga, due sacri calici risalenti al 1873 nonche l'icona del Profeta Αmos.
Le cappelle di Αghia Eleoussa, di Ai Iannis e di Profitis Amos, a Kalithies con immagini sacre del Settecento. Il monastero di Eleoussa con affreschi risalenti al 1781, la chiesa a forma di croce di San Giovanni Battista, il cui interno presenta affreschi risalenti al periodo bizantino e postbizantino ed, infine, la chiesa del Profeta Amos costruita sulle rovine di una chiesa preesistente - forse una vecchia basilica cristiana risalente al V e VI secolo. Circa il profeta Amos, la tradizione narra che un giorno bisticcio con il profeta Elia. Questi prende un masso ed il profeta Amos proteggendosi con il pugno lo perfora. Da questo passaggio passavano i bassi di statura per crescere.
Foto Rodi Capretta 1

Le chiesette di Aghia Louka di epoca protocristiana (IV sec.), di Aghia Irini e di Aghia Marina a Koskinou.
Comune di Notias Rodou
Ad Asclepios si trova la chiesa di Kimissi tis Theotokou, costruita nell'XI sec., con pitture sacre del Duecento - Cinquecento, con raffigurazioni della creazione dell'universo, la nascita di Gesu, la passione di Cristo e temi ricavati dalla Bibbia - Αpocalisse.
La chiesa di Aghia Paraskevi costruita attorno al 1850 e una chiesa ad una sola navata a pianta basilicale con quattro volte lunettate, una splendida iconostasi in legno scolpito con immagini della Vergine con in braccio il Bambin Gesu. La chiesa di Panaghia Katholiki e una chiesa bizantina con tetto di tegola probabilmente costruita nel X sec. d.C. sulle rovine di una preesistente chiesa paleocristiana. Le due chiese si trovano a Kattavia.
Il Santuario di Panaghia Skiadeni vicino a Messanagro deve il proprio nome alla parola "Skiadion" (ossia luogo estivo, ombreggiato). Le leggende sono varie attorno alla sua immagine miracolosa.
Foto Rodi Cani 1

Nel Comune di Petaloudes
La chiesa di Panaghias tis Kremastis, fra le piu belle dei Balcani, con cortile rivestito con ciottoli, imponenti pini e preziosa iconostasi in legno scolpito. Il monastero di Kalopetra, vicino alla valle delle farfalle con una vista mozzafiato sul mare. Venne costruita da Dimitri Ispilanti nel 1782, mandato al confino sull'isola. L'iconostasi in legno scolpito e di mirabile fattura.
foto Rodi Mare 2

Nel Comune di Lindos
Il monastero dell'arcangelo Michele a Thari, vicino a Laerna. Il bel monastero merita una visita, costruita com'e in mezzo al bosco con i bellissimi affreschi (XII - XVI sec.) anche per assistere alla funziona celebrata da monaci con bizantina devozione.
La tradizione narra della figlia di una famiglia nobile di Bisanzio, colpita da una grave malattia poi curata qui, nel clima salutare e con l'acqua del posto per cui i genitori costruirono un monastero.
La chiesa di San Paolo, nell'omonimo porto di Lindos. La bianca chiesetta e stata costruita per ricordare il passaggio sull'isola dell'Apostolo nel 43 d.C. che vi giungeva per insegnare il cristianesimo.
Foto Rodi Mare 1

La chiesa bizantina di Panaghia tis Lindou, del Quattrocento con interessanti pitture sacre del pittore Grigori di Symi del 1779, come testimonia l'iscrizione sopra la porta.
Comune di Kamiros
La chiesa di Αghios Nikolaos Foundoukli, vicino a Dimilia, fra le piu belle chiese bizantine dell'isola con magnifici affreschi del Quattrocento. Nel peribolo, si fermano i viaggiatori che, in macchina o in bicicletta, tentano la scalata verso Profitis Ilias. Il monastero di Profitis Ilias, sulla sommita dell'omonimo monte, con i cipressi altissimi ed il clima salutare, immerso nel verde, con le dipendenze e la villa del governatore De Vecchi e gli eleganti alberghi Elafos ed Elafina, costruiti durante l'occupazione italiana, di chiara ispirazione tirolese. La chiesa di Aghia Eleoussa, sull'altro versante della collina, con la popolare sagra di settembre, nel posto di villeggiatura degli italiani.
Foto Rodi Spiaggia 17

Il monastero di Aghios Soula vicino a Soroni. Nel cortile della chiesa esiste una fontana in pietra dove sgorga acqua curativa.

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